giovedì 2 settembre 2010

L'Angolo del Rockpoeta: Altra Piattaforma Esplode: FERMIAMOLI!

Sempre Golfo del Messico. Un'altra piattaforma petrolifera. Ancora un'altra esplosione.


Questi assassini vanno fermati e questo genocidio ambientale va stroncato!

MARE CHE URLA

Mare che brucia
Fondali morenti
Baci muti tra labbra fatte di branchie asfissiate

Trapani assassini
Seviziano profondità marine

Incuria dell'uomo
Provoca genocidi ambientali.

Ed il mare si spegne
Arso vivo
Emettendo come unico lamento
Il disperato fluttuare di onde nerastre.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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16 commenti:

Licia Titania ha detto...

Bellissimi versi. Quei "baci muti" evocano, anche visivamente, il fondale marino; ed il contrasto "si spegne-arso vivo" (figura retorica il cui nome mi sfugge, ma qui comunque molto bella secondo me)...poi "come unico lamento" invece di un suono, "il fluttuare di onde nerastre". Belli davvero, e strani, e angoscianti. Insomma, poesia vera. Ciao.

caramella-fondente ha detto...

RICOMINCIA L’INCUBO?... Un’altra esplosione nel Golfo del Messico.. una nuova piattaforma petrolifera in fiamme. E ancora una volta, con il fiato sospeso, con il timore di una nuova marea nera, di un altro disastro ambientale....ma che schifo!!! Non se ne viene più fuori...
Bisogna avviare una decisa rivoluzione energetica che consentirebbe di liberarci dalla schiavitù del petrolio e raggiungere una maggiore indipendenza energetica, creando nel frattempo migliaia di posti di lavoro
Genocidio ambientale, ma anche faunistico....Veramente assassini

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Dicono che sembrerebbe scongiurata la marea nera. Mi auguro sia davvero così, ma anche in tal caso, resta il pericolo fortissimo che queste piattaforme petrolifere rappresentano.

Ale ha detto...

Bella poesia. Purtroppo continuano a rinviare il punto di non ritorno per quanto riguarda lo sfruttamento della Terra, con le ovvie conseguenze.

Alberto ha detto...

E dire che siamo nati da lì, dall'acqua. Molto bella la poesia. Ciao.

Anonimo ha detto...

Versi stupendi Daniele!

Il punto è che parlano solo delle esplosioni presso il Messico...ergo vicino alle coste USA...e tutto il resto?Di quel che combinano i colossi petroliferi americani nei paesi poveri nessuno parla mai...
Amarezza.

Ernest ha detto...

Davvero senza parole!

Itsas ha detto...

quanta giusta rabbia e quante verità
nei tuoi bellissimi versi,
soprattutto:
"ed il mare si spegne arso vivo"

Adriano Maini ha detto...

Una volta di più confermi il tuo estro che nasce da una poetica di sofferta partecipazione per i mali del mondo.

oscar ferrari ha detto...

vi è solo da sperare che il petrolio finisca il prima possibile

luce ha detto...

Sempre i tuoi versi sanno dare suono alle parole e significato agli eventi che chiedono giustizia.
Bravo

Carmine ha detto...

beh si effettivamnte tutte queste piattoforme che scoppiano c'è qualcosa che non và.... sono anni che si danno risposte di energia alternativa prenderne qualcuna seriamente, no?

Patricia Moll ha detto...

E quante ce ne sono state dopo!
E quante ce ne saranno ancora....
Al solito, sei bravissimo. Arrabbiato ma bravissimo. Tu gridi la sofferenza di chi non può farlo. Il mare stesso, gli uccelli marini i pesci...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: grazie, le tue parole mi danno quella forza necessaria per non arrendersi mai e lottare ad oltranza.

Massimiliano Riccardi ha detto...

Mamma mia che bravo che sei Daniele, ho sempre invidiato i poeti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MASSIMILIANO: grazie sono onorato dalle tue parole