Mentre ai più vari livelli ci si mobilita per Aung San Suu Kyi (al riguardo vi segnalo un'iniziativa a cui vi invito ad aderire sul blog di Calendula dove potrete trovare più info
http://tuttocello.blogspot.com/2009/08/mobilitazione-generale-per-aung-san-suu.html) anche qui da noi non si ride di certo.
E' una notizia molto fresca, quasi una primizia ed ha, a mio avviso, un risvolto interessante oltre che essere cmq importante nel contenuto principale: 7 guardie giurate in rappresentanza di altri loro colleghi nella stessa situazione si sono arrampicati e fermati sul Colosseo per chiedere chiarezza e garanzie sul loro futuro.
Forse si potrà dire che certe gesta poi fanno scuola e diventano una moda e può anche essere vero ma resta il fatto che iniziano ad esserci focolai importanti, nel significato più che nel numero al momento, di protesta non politica ma concreta, dovuta alla fame ed alla paura di non sfamare la propria famiglia.
(Il link: http://roma.repubblica.it/dettaglio/guardie-giurate-protestano-al-colosseo-in-cinque-salgono-sulle-arcate-piu-alte/1696746 )
Un ferragosto drammatico, lontano da spiagge, sole, montagna o paesaggi mozzafiato. Luoghi unici del nostro passato come sfondo per una protesta disperata ed una realtà dura. Da sempre ci sono stati i poveri e gli sfruttati. E loro come gladiatori abbandonati e destinati a sfamare i leoni, provano a ribellarsi come Spartacus.
Provano, più semplicemente, a difendersi dalla fine.
E' estate tutti vogliamo staccare un po' la spina. E' lecito, ma non mandiamo mai in vacanza il cervello. E all'interno di un po' di sano relax, magari tra un bagno e l'altro non smettiamo di guardarci intorno. Farlo, potrebbe comportare un brusco risveglio.
Decidere di non risvegliarsi più, comporterebbe gli effetti della lobotimizzazione mediatica di cui vediamo intorno a noi i pericolosi risultati. Ed attenzione, non sto parlando solo di quanto accade a livello mediatico per la maggioranza, ma il mio é un discorso assolutamente trasversale, perché questo fare "tanto rumore per nulla" come fa certa opposizione, conviene proprio a tutti.
Tutti loro ....
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12 commenti:
Qualcosa si muove,finalmente.
Hai ragione,bisogna stare sempre all'erta.
Cistiana
Hai perfettamente ragione, non si deve staccare la spina dell'attenzione, ma per quanto possa essere istintiva la sensibilità, verso la salvaguardia di ogni diritto, la stessa istintività a volte stacca la spina per amor proprio. Buona fine estate. ;)
Non è vero come si scrive su qualche qutidiano che queste rivolte se producono consensi sono la vittoria dell'anarchia.Questi padri di famiglia(operai e sindacalisti uniti) prima di arrivare a queste gesta eclatanti hanno dimostrato per anni in altri modi diciamo più "civili".Non è un gioco per nessuno passare ore ed ore appesi ad una gru o intere notti all'aperto senza chiudere occhio.Non è uno scherzo per nessuno difendere i propri diritti finora calpestati.
Comunque buon ferragosto ed un abbraccio anche a te Rockpoeta! Txau!
Grazie Daniele.
Ciao poeta alieno caduto sulla terra!
Spero che resista il vecchio sciopero, ma che si diffonda anche una rinnovata coscenza di classa, non facile, perchè come ti ho già commentato, le situazioni sono molto diverse. Luciano Gallino, sociologo del lavoro, l'ha brillantemente sintetizzato ieri o ieri l'altro su La Repubblica. Le aziende di INNNSE e quella a Marcellina, erano e sono aziende solide, c'erano forme di lotta che andavano avanti da mesi, le due vicende sono entrate nel cuore della gente nell'atto finale, con l'appogio dei sindacati. Altro discorso per le contrattazioni allargate, per quelle di settore e nazionali, dove la politica ha il suo ruolo e la sua responsabilità affianco dei sindacati. Morale: non illudiamoci, speriamo che chiunque lotti per il suo lavoro la spunti, ma auspichiamo un coscienza diffusa ed una cultura del lavoro responsabile dove doveri e diritti viaggiano assieme. Da una parte il male assoluto nel mondo del lavoro è l'evasione fiscale, l'elusione della sicurezza sul lavoro, le morti bianche, dall'altra l'accettazione dello status quo da parte di molti lavoratori, come quelli che accettano di lavorare gratis (ma con busta paga firmata) in agricoltura per due o tre mesi, per poi regalare lo stipendio al datore di lavoro e intascare il sussidio disoccupazione. Tutti felici e contenti.
;-) d.
PS: ;-) d.
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/economia/innse-chiude/commento-gallino/commento-gallino.html?ref=search
PER DUCCIO: Grazie, il tuo commento é un'ottima risposta a chi cr(ede che cedere a queste forme di lotta sia il primo passo verso l'anarchia ed il disordine Il problema é che loro vorrebbero lavorare e non protestare ma farlo diventa difficile quando rischiano il licenziamento o non vengono pagati.
Grazie anche per il link
Ciao Duccio :-)))
Daniele
Fosse pure una moda, a me vedere tanti differenti luoghi di lotta può fare solo piacere.
Le vacanze, a mio parere, aumenteranno e non diminuiranno la percezione della realtà da parte delle persone. Un motivo tra altri: meno TV, meno giornali, più contatto diretto e reale con altre persone: significa uscire da un mondo simbolico mistificato e confrontarsi con un mondo anche se magari di poco, più reale.
Sentirsi rapinati del diritto alla vita porta le persone a dimostrare...e nel nostro bel paese oggi per "dimostrare", per farsi sentire occorre ricorrere a gesti eclatanti..perchè i nostri cari politici sono troppo occupati a fare "passerelle"per conquistare popolarità...badano solo a questo e non alla sostanza delle cose!!!!!!!!!
E' umiliante dover gridare così forte per farsi ascoltare da chi come obiettivo dovrebbe avere il bene comune.i cittadini...si protesta in ogni campo...protestano gli operai, i vigili del fuoco,le forze di polizia,i carabinieri,gli impiegati pubblici...ma a chi interessa?
Secondo " loro"la crisi è psicologica ed è alla fine...intanto le famiglie italiane si indebitano sempre di più e le "peresone" manifestano...
Che ci sia una qualche forma di risveglio è sotto gli occhi di tutti...tranne per i nostri "latitanti" politici!
scusa se mi sono dilungata...
sempre vigili
PER VINCENZO: é un'interessantissima chiave di lettura che spero non cozzi con il fatto che in vacanza l'italiano medio legge principalmente la Gazzetta dello Sporto :-)))
Battuta a parte, hai ragione però che lontano da certe "sirene mediatiche" molti potrebbero recuperare il senso della realtà.
Sono d'accordo con te: agosto non è un buon motivo per mandare in vacanza la nostra umanità. Ciao.
Sono d'accordo con te, non distrarsi mai, seppur rilassandosi un po e godendosi le ferie, per chi le può fare.
Ciao Daniele.
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