Di solito metto sempre due righe di introduzione alle poesie che posto, questa volta non lo farò. Ve la lascio leggere così senza alcuna "intro" del Rockpoeta.
"DISCESA AGLI INFERI"
Attendere l’ignoto
Sperare nel nulla
E abbiamo sparato,
Imbracciato fucili esausti
Caricati a lacrime di rugiada.
Suicidi
Come vie d’uscita e di salvezza
Per anime disperate,
Oscuravano soli morenti
Offuscati
Da ombre di sorrisi muti.
Hanno rubato quei sogni
Hanno impedito i miei sogni
Hanno sentenziato la fine.
E la mia anima
Un’ombra in più
Per quel sole amaro.
E perdente.
E Voi,
Brucerete all’Inferno
Bastardi!
E le mie mani sataniche
I miei occhi iniettati di sangue
Saranno la vostra tortura per l’eternità.
Uno ad uno
Accorrerete al suono della mia voce
E risponderete al richiamo del mio appello
Come dei bravi e disciplinati scolaretti.
E la vostra eterna agonia
Sarà il mio Paradiso.
Qui,
tra le fiamme dell’Inferno.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.
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6 commenti:
Hai reso concreto il senso della disperazione e dell'odio che ogni tanto a me, come a tutti penso, coglie con rabbia.
Grazie
sono d'accordo con Lilly. Niente you tube per questa?
Impossibile laurie, mai fatta dal vivo.
Grazie per le vostre parole.
Peccato. Ho notato che è molto "incazzata" e sanguigna. Io non ero abituata ai poeti "incazzati".
Bravissimo comunque
Sai com'é lol anche i "Rockpoeti" a volte nel loro piccollo.... lol!
Di solito sono deciso nelle mie poesie ma non così "forte". Questa volta é stata un'eccezione. Ma l'amarezza quando rabbia ed amarezza sono così intense...
Ogni tanto incazzarsi è anche salutare. A me i versi sono piaciuti proprio perchè arrabbiati, più che amari, direi.
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