OGGETTI DI VITA QUOTIDIANA ANTERIORE
Salve
Siamo oggetti di un'altra epoca
Qualcuno iper moderno ci definirà anticaglia
Altri forse
Con maggiore benevolenza
"Oggetti vintage"
Personalmente
Io sono un macinino da caffè
E sono stato scelto come portavoce
Dagli altri oggetti sul tavolo
Per parlarvi di loro,
Di noi.
Vicino a me la caffettiera
E due tazzine molto carine
Ed altri oggetti ancora
Ripensandoci,
Non c'è molto da dire su di noi
Se non una cosa fondamentale
Tutto di noi
Dalle forme
Ai colori caldi
Alla nostra eleganza
È simbolo di un'epoca
Che amava il bello
Che non aveva fretta
E non viveva di fretta
Ma che scandiva un ritmo più lento
Più a misura d'uomo
Certo
Le guerre c'erano anche allora
Ma tra la gente c'era ancora quel rispetto
Quel gesto di cortesia
Quella fiducia
A volte forse anche ingenua
Verso il prossimo.
C'era un sorriso in più
Ad ogni porta
Ecco noi oggetti in quella foto
Siamo essenzialmente tutto questo
Siamo quella gentilezza che oggi è morta
Siamo quel gusto per le cose semplici ma belle
Siamo l'essenza della vera socialità
Siamo un mondo che rimpiangerete presto
Se non avete già iniziato a farlo.
E se proprio avete bisogno
Di etichettarci
Non siamo nè anticaglia
Nè vintage
Noi amiamo definirci semplicemente
Oggetti di vita quotidiana anteriore
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
26 commenti:
Io li uso quando ho ospiti. Si ha il tempo per chiacchierare, per mangiare qualche biscotto. Hai ragione quando scrivi "sono essenza della vera socialità", oggi ormai dimenticata, visto che tutti vanno di fretta anche solo nel gustarsi un semplice caffè. Grazie amico caro, buona giornata a te. ❤️❤️❤️👋
PRE FARFALLA: apprezzare i momenti con gli altri, e non considerare il tempo come un elemento nemico da anticipare ma in certe occasioni, da assaporare gustando momenti indimenticabili
Antigamente havia coisas melhores. E piores...
Tudo somado, prefiro viver no hoje do que no ontem.
Magnífico poema, gostei muito.
Boa semana, caro amigo Daniele.
Um abraço.
PER JAIME vero anche allora c'erano cose peggiori ma sarebbe stato bello se oggi noi fossimo stati capaci di migliorare il peggio di allora conservando e portando con noi il meglio.
X DANIELE
Abbiamo perso il contatto con la natura, la gentilezza verso gli altri a causa del nostro correre inutile.
Ogni parola della tua poesia esprime l'estraneità verso il mondo dove viviamo.
PER GUS hai ragione, è proprio come hai detto tu.
Per me il vero benessere è poter fare le cose con calma, senza fretta, senza pressione. Certo, comprare le cose già pronte al supermercato è un guadagno di tempo, avere il caffè già macinato implica che non devi macinartelo da solo, però avendo tanto tempo libero a disposizione mi piacerebbe proprio "perdere tempo" a comprare in drogheria il caffè a chicchi, macinarlo, riempire con calma la moka, attendere pazientemente l'ebollizione... La macchinetta a cialdine non è la stessa cosa.
PER ARIANO concordo con te, il guadagnare tempo sveltendo il processo di esecuzione, da un lato è un vantaggio ma va a discapito di un lento ma prezioso rito e di un giusto tempo per assaporare sia l'attesa che il momento in cui o bevi il caffè o una spremuta....
Permettimi di aggiungere. Macinare i chicchi di caffè è anche un ottimo antistress. Provare per credere. ❤️👋
Versi di grande realtà, molto avvincenti.
Un caro saluto
I tuoi bellissimi versi sono un gradito invito ad un cambio di ritmo, che ci consentirebbe di apprezzare tutto ciò che ci circonda.
I miei complimenti per i tuoi grandi versi.
PER SILVIA grazie
PER GIORGIO: è così hai colto nel segno.
PER CAVALIERE: grazie di cuore.
Noi, proprio noi, siamo "oggetti" del passato.
Quando ero più giovane io vedevo il mondo tutto di noi: le cose vecchie non avevano un uso per noi, ma erano nostre. I nostri avi erano del nostro mondo, gente più vecchia ma erano di noi, il nonno, i zii,...
Adesso che ho una certa età, non è nostro nulla; i giovani vivono in un mondo che è di solo loro, noi apparteniamo al suo mondo ma loro no al nostro.
podi-.
Dolcissime rime.
Ma oggi la società sta cambiando pelle come i serpenti.
Oggi la società non può mai avere nostalgia che non ha voluto conoscere o che non ha mai conosciuto.
In atto c'è un cambiamento della società ..........e non si torna indietro, piaccia o no.
PER PODI noi sappiamo secondo te includere il mondo dei giovani ma non il contrario. Non ne sono così sicuro
PER GIOVANNI mai dire mai.... io non voglio tornare indietro ma mi piacerebbe poter salvare oggi il meglio di ieri.
Bella la tua poesia; mi ha fatto pensare al romanzo "Ogni cosa è illuminata" di Jonathan Safran Foer
X Daniele
La speranza è l'ultima a morire.
No, Daniele, volevo dire che la nostra generazione non capiamo bene la generazione Z e che sospetto che loro a noi sì, ma ciò non vuol dire che loro condividano le nostre "passioni". Noi invece non sappiamo quali passioni hanno gli Z.
podi-.
PER BERICA grazie
PER GIOVANNI sperem...
PER CARLOS non sono così convinto io vedo molte persone sveglie sia tra i giovani chectrs i più maturi così come vedo molti individui omologati e vuoti tra i giovani ed in più maturi. Le persone tostevci sono e capiscono pregi e difetti sua della propria che dellaltrui generazione e non è vero che ogni cambio generazionale deve stravolgere tutto ma dovrebbe essere capace di migliorare e cambiare solo quello che non va bene
E' un mondo del quale ho nostalgia, forse perché mi ricorda i miei genitori e i miei nonni che non ci sono più. Io ho ancora il macinino da caffè a manovella, le tazze e i piatti a fiorellini rosa e azzurri di mia madre...Però anche adesso ci ritroviamo con gli amici la sera a chiacchierare e a bere the o caffè...forse questa nostalgia è collegata proprio al tempo passato della nostra giovinezza e dei momenti sereni con le persone che adesso ci mancano immensamente. Liberarci di questi oggetti sarebbe un po' come gettare via una parte dei nostri anni più felici.
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