venerdì 20 ottobre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Cristo E La Sua Gente"

 Liberamente ispirata da questo post di Pia

CRISTO E LA SUA GENTE

Occhi tristi 
Segnati da rughe di sofferenza
E labbra screpolate
Che troppe volte hanno dovuto
Scomodarsi per indecenze a pagamento.

Un bimbo scalzo senza vita a Gaza
Ed uno israeliano decapitato
Quando l'innocenza non è un valore
Ma una debolezza di cui approfittarsi.

Un anziano
A cui hanno occupato illegalmente casa sua
E che nonostante possa sembrare assurdo
È tutelato molto meno dei suoi ignobili invasori.

Una donna uccisa per "troppo amore"
Ed infine medici coraggiosi 
Docenti resistenti
Gente comune che fatica immensamente
Ad arrivare alla fine del mese
Anzi oggi è già tanto se arriva a metà mese

E poi i peccatori comuni
Quelli che nemmeno credono
Ma stanno male se solo devono posteggiare
Per un minuto in sosta vietata
E che messi a confronto con i veri peccatori
Sembrano delle dolci educande...

Queste e tante altre figure
immaginerei rappresentate
Magari tutte insieme
Accanto ad un Cristo che le accoglie
Tutte tra le sue braccia

Questo rappresenterei io
E forse anche il figlio di Dio lo farebbe
D'altronde, per chi crede,
Lui è si è fatto uomo ed è morto in croce per noi
Come peccatore innocente
Come colui che si è preso carico 
Di tutti i peccati compiuti dall'uomo
Peccato originale su tutti

E se fossi un pittore 
Intitolerei una tale opera "Cristo e la sua gente"

Ma forse sono in errore
D'altronde io non sono un uomo di fede
E non sono nè mai sarò un Santo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

30 commenti:

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 14,1-15,47)
Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». (…) Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere......

Gus O. ha detto...

X DANIELE

La parola sacrificio è incominciata, storicamente, a diventare una grande parola, da quando Dio è diventato un uomo. E' nato da una giovane donna, era stato bambino, camminava con passetti piccoli, poi ha cominciato a parlare, e poi ad aiutare suo papà che faceva il carpentiere, poi è diventato più grande ed è andato via di casa senza che sua madre capisse perché.
Da quando Dio si è fatto uomo, e poi, dopo, ha incominciato a parlare al popolo, e il popolo sembrava che gli andasse dietro quando compiva dei gesti strani ( o miracoli), ma il giorno dopo aveva dimenticato.
Lui era là da solo, e perciò si ingrossava il numero di quelli che erano contro di Lui, finché, insomma, lo hanno preso e ammazzato, inchiodato a una croce, e ha gridato: " Padre, perché mi hai abbandonato?". E' il grido di disperazione più umano che si sia mai sentito nell'aria della terra, e poi ha detto: "Perdona loro perché non sanno quello che fanno", e poi ha gridato: " Nelle tua mani raccomando la mia vita". Da quel momento lì, da quando quell'uomo è stato messo stirato sulla croce e inchiodato, il sacrificio è diventato il centro della vita di ogni uomo, e il destino di ogni uomo dipende da quella morte. Nella vita terrena di ognuno di noi quello che si chiama sacrificio credo sia l'obbedienza alla propria coscienza.
A volte la propria coscienza detta percorsi duri da seguire, ai quali certamente si ovvierebbe, potendo (e con potendo intendo dire se si fosse singoli, individui non legati ad altri). Ma laddove si comprende l'utilità del sacrificio, la propria responsabile risposta al richiamo, ecco che il sacrificio assume un valore grandissimo.
Perché va oltre la fatica del gesto chiamato sacrificio. Il sacrificio diventa amore per Cristo.



Juvenal Nunes ha detto...

Um retrato dos conturbados tempos que correm.
Abraço amigo.
Juvenal Nunes

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Una terra martoriata e senza pace da secoli.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER JUVENAL obrigado.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE Concordo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS Gesù è per chi crede il paradigma del sacrificio. Io con questa poesia mi sono ispirato molto liberamente in realtà al post pubblicato da Pia ocon operendi San Gerardo soprattutto crocifissi er altre raffigurazioni religiose ed allora da lì è nato tutto perché mi sono domandato per quale ragione un Santo non dipingesse anche la povera gente cosa a cui poi Pia mi ha dato una risposta peraltro interessante e plausibile

 

camu ha detto...

Viviamo in un mondo triste, senza prospettive per il futuro. L'impero d'occidente sta cadendo a pezzi, per colpa del capitalismo sfrenato che pensa solo al portafogli, e mette da parte i sentimenti e le tradizioni pure e genuine di una volta. Gesù si scagliò contro i mercanti nel Tempio, una delle poche volte (stando ai Vangeli) in cui perse la calma, o meglio si scassò i cabbasisi veramente. Figuriamoci cosa direbbe oggi...

Katrina Uragano ha detto...

Si fa sempre più nero l'orizzonte, lo vedi anche tu?
Che a pensarci si inizia a boccheggiare...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAMU non pensare cosa farebbe oggi visto che i mercanti del Tempio al confronto coi padroni della finanza globale di questo periodo st7, sibi davvero dei poveri ingenui...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATRINA è cupissimo

Pia ha detto...

Caro Daniele è sempre un onore per me esserti fonte d'ispirazione, o meglio è quel che rappresenta la foto ad averti ispirato. E tu hai trovato parole sapienti che fanno ben comprendere il mondo e la situazione umana sempre più umiliata ed affranta.
Ho già scritto altro da me e quindi inutile aggiungere di più.
Ti ringrazio tantissimo e ti abbraccio. Ciao.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA ed io invito gli altri ad andare a leggere la tua risposta esaustiva, interessante e che mi ha fatto riflettere.

Caterina ha detto...

Quanto è difficile spiegare le sofferenze del mondo...e ci sembra Dio così lontano. Io credo, da persona credente, che Dio possiamo trovarlo dentro noi stessi e fin quando come società ci perderemo nell'odio, nell'ingiustizia, nel male, allora Dio sarà sempre distante. Per chi non crede è diverso. Si dà altre spiegazioni

Ariano Geta ha detto...

Credo che il concetto di "sacrificio" e "penitenza" come una pena da scontare per dimostrarsi degni della misericordia di Dio sia un concetto che ci aiuti molto proprio nei momenti più difficili. In quei momenti possiamo pensare che la nostra sofferenza abbia un motivo, uno scopo e un fine. Credo che la bellezza della fede per chi la vive solo sul piano dell'empatia verso il proprio prossimo (senza scadere nel fanatismo e nella volontà di imporla agli altri) sia proprio la capacità di trovare motivo di speranza persino nei momenti più difficili.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA o prova a cercarle

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO vero, per chi non crede è più difficile

Farfalla Legger@ ha detto...

Non vorrei scandalizzare qualche cristiano ma ultimamente mi sono convinta che Cristo si sia stufato dell'umanità che lui stesso ha creato e sia andato a farsi un giro in qualche altro pianeta per vedere se trova esseri viventi più intelligenti di noi, meno bellicosi. Altrimenti non si spiega questa sua assenza. Abbraccio siempre 👋👋👋

katherine ha detto...

Non avresti potuto scegliere parole migliori per descrivere la situazione umana attuale. Colpiscono come una staffilata le parole "Quando l'innocenza non è un valore
Ma una debolezza di cui approfittarsi", perché è proprio così che succede e non si ha più rispetto nemmeno per i bambini. Bellissimo immaginare Gesù che abbraccia la sua gente. Sicuramente Lui ci abbraccia tutti, ma ci ha lasciato anche il libero arbitrio e con quello l'umanità è andata fuori da tutti gli schemi. Stiamo veramente toccando il fondo.
Complimenti per la poesia!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLA LEGGER@ interessante punto di vista soloche se ha creato lui saprà se siamo soli o no.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE concordo in toto

Giovanni ha detto...

Ma il punto rimane uno leggendoti.
Tante cose ingiuste, e dall'"Olimpo" nessuno fa nulla.

Daniele Più che fede io credo..........

Giorgio ha detto...

Anche se non abbiamo scelta, in quanto satelliti o pupazzi degli USA, siamo comunque complici dei crimini contro l'umanità che Israele (e gli USA) sta commettendo in modo sistematico nei confronti dei palestinesi. Stracciate tutte le convenzioni internazionali con cui, nel corso dei decenni, si è cercato di umanizzare la guerra.
E' in corso un'operazione di pulizia etnica lenta e sistematica in Palestina. E noi siamo complici.

Farfalla Legger@ ha detto...

O se ci ha lasciati soli... Sarà un po' schifato. 😏

Mariella ha detto...

Hai scritto una bellissima poesia, carica d'umanità. E per far questo non è necessario essere credenti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI: beh la poesia voleva dire anche che essere santi deve poter significare essere d'aiuto per i più deboli.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: molti Stati sono complici perchè una pace in quell'area sarebbe per USA EU. ed altre potenze, controproducente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLA LEGGER@ schifati lo siamo tutti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA grazie, commosso dalle tue parole.

Giovanni ha detto...

Daniele
Credo che lo abbiano fatto in vita terrena e Santi da un clero fatto da uomini.
Forse continuano a farlo, ma non danno spettacolo.