Una risposta di Ariano Geta ad un'intervista fattagli da Luz sul suo blog mi ha ispirato questi versi che leggerete a breve.
Luz chiede ad Ariano:
"Se tu vincessi un milione di euro alla lotteria, come li spenderesti?
ED ARIANO RISPONDE:
"Più che spenderli, smetterei di lavorare e farei qualche viaggio. Perché per me il vero privilegio della ricchezza è che, non avendo più il problema di guadagnarsi da vivere, ci si può riappropriare del proprio tempo con qualche opportunità in più per riempirlo."
Concordo con lui ed è da qui che partiamo per una riflessione leggermente più allargata...
ASSIOMA DISCUTIBILE
È un luogo comune abusato
Creato per consolare ed illudere
Chi ne è sprovvisto
O comunque non ne abbonda.
"Il denaro non dà la felicità"
Tradotto non la compra.
Le ragioni e le motivazioni
A sostegno della tesi confermativa di tale "assioma"
Non le riassumo nemmeno
Le conoscete tutti
E sono giuste in linea di massima.
Il punto è che il denaro
Non compra la felicità
Ma compra la tranquillità economica
E soprattutto
Di riflesso
Il tempo
Il tuo prezioso tempo
E se hai il tempo dalla tua
A quel punto puoi essere felice
Puoi cercare l'amore
O se lo hai già
Viverlo più gioiosamente
Fare viaggi
Fare ogni cosa bella tu possa desiderare
E realizzare ogni idea o progetto tu voglia.
Il denaro è un mezzo, uno strumento
E come tale non compra il prodotto finale
Ma le materie prime
Che unite alla tua abilità nell'assemblarle
Portano al raggiungimento dell'obiettivo
Ed alla realizzazione delle proprie aspirazioni.
Il denaro, si dice, può anche comprare le persone
In realtà è l'uomo che offre un mezzo per comprare i suoi simili
Quindi i veri colpevoli di questa corrosione dell'anima
Sono l'uomo che corrompe e l'uomo che si lascia corrompere
Il denaro è solo il mezzo.
Infatti si possono promettere mille altri favori
In luogo di una somma di denaro
E rimane comunque corruzione
E non è meno grave e penalmente perseguibile
Di quella classica e tradizionale di un dazione in denaro
È l'uomo il demonio
Per questo il denaro non dà la felicità
Perchè molti di noi non saprebbero utilizzarlo
Per essere felici
Ma per fare guerre
Abusare del prossimo
Sperperare quel mezzo
E soprattutto peccherebbero di egoismo
Dimenticandosi di quando erano molto meno fortunati
Rimuovendo dal loro già esiguo vocabolario
Un altro termine: "Altruismo"
Non è il denaro a non poterci rendere felici
Siamo noi il marcio
Siamo noi che non sappiamo
Trovare la vera felicità.
Siamo noi il marcio
Siamo noi i colpevoli di tutto questo
Siamo noi i più grandi produttori di infelicità
Propria ed altrui
Siamo noi a crearla per noi stessi
E per gli altri.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
24 commenti:
Il denaro, la ricchezza, muovono il mondo. Purtroppo fin troppi sono disposti alle peggiori efferatezze per venirne in possesso, e con lui il potere. Ovvio la chiave di tutto siamo noi, la nostra saggezza, la nostra quiete d'animo, il nostro equilibrio.
Non sono disposto a far del male o far soffrire nessuno per la ricchezza e il benessere.
Però ieri guardavo Ville in affitto sul golfo del Tigullio a Portofino e devo ammettere che con una milionata qualche sfizio potrei anche togliermelo.. ahah
PER FRANCO: infatti, concordo. averceli permetterebbe di realizzare desideri, sogni che sono nel cassetto, permetterebbe viaggi impensabili per esempio. Nulla che sia brutto o faccia male al nostro prossimo. Ecco perchè dico che il marcio siamo noi e non i soldi.
X DANIELE
Il denaro con conta niente e non dà la felicità, ma dubito ogni affermazione umana che disprezza il denaro. La realtà è che la gente si scanna, ruba per aver denaro.
Il denaro ha la sua importanza. Gli anziani che sono morti bruciati nella RSA, disponendo di una minima ricchezza sarebbero rimasti nella propria abitazione con l'assistenza di una buona badante.
O dinheiro não compra a felicidade, na verdade. Mas pode ajudar muito a construí-la se for bem utilizado.
Magnífico poema, gostei de ler.
Boa semana, caro amigo Daniele.
Um abraço.
PER GUS non la dona ma ti può permettere di dedicarti a coltivare la tua felicità
PER JAIME: Esatto, non è, il denaro, in grado i portarci la felicità ma ci può mettere in condizione di ottenerla liberandoci da obblighi da ottemperare che richiedono purtroppo denaro. Io infattaaai condivido la risposta di Ariano Geta. Grazie per i complimenti bellissimi che mi fai sempre, sono onorato e commosso.
L'importanza dei soldi la racchiudo in un antico detto siciliano: U parino delle masse dice senza denari non si canta messa.
Parino sta xprete
Masse è un cincondario montagnolo in prov.
Denari sta x lira
Messa sta per funzione religiosa una volta si faceva in latino.
E' un prete discutibile?
PER GIOVANNI no, dice una amara verità. I preti discutibili sono altri
I soldi non sono tutto nella vita, anche perché prima o poi bisogna morire.
PER CAVALIERE: no non lo sono tutto, dico solo che possono essere un mezzo per aere quella tranquillità economica per dedicarsi alla propria felicità
Grazie della citazione, mi fa piacere averti ispirato dei versi.
In effetti il denaro non compra la felicità, però serve per pagare una serie di benefici materiali che certamente la favoriscono.
PER ARIANO siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Eh si, non compra la felicità ma purtroppo serve.
PER MARCAVAL infatti è proprio così
Bella riflessione in versi, che sottoscrivo... e mi hai fatto pensare a quei Paperon de Paperoni, che invece di godersi il tempo, passano il tempo a delinquere e a modificare il mondo a loro piacimento, causando gravi danni a tutti noi.
PER ALLIGATORE Già, vogliono dominare la gente
per Gus: spero qualcuno paghi per quella RSA tenuta da ladri. Certo un malato, un vecchio, un infermo starebbe meglio a casa, ma se l'assistenza deve essere continua devi avere proprio quel milione a disposizione.. altrimenti sei costretto a cercare una casa di cura che non rubi solo i soldi, che tratti gli ospiti da esseri umani.. e ogni giorno invece si scoprono dei veri lager in giro..
PER FRANCO: il milione a disposizione lo devi quasi avere anche se lo metti in casa di cura perchè se non lo si vuol mettere in un lager, i prezzi partono mediamente da un minimo di 2300 euro a salire e tutto questo è scandaloso. Quanto al fatto a cui Gus e te avete fatto cenno, io vorrei che una volta presi i responsabili avessero l'ergastolo ma non quello all'italiana quello duro, ossia in prigione sino alla morte.
Proprio di questo si parlava l'altra sera con mia moglie ed una sua amica che era venuta a trovarci. Quest'amica lavora come "personal organizer" per una facoltosa famiglia qui in paese: si, è pagata per andare negli armadi di casa a rassettare i vestiti, ed a buttare roba vecchia. E ci raccontava di come questa famiglia pensi alle proprie attività senza curarsi minimamente dell'aspetto economico. Viaggio a Parigi? Viaggio a Parigi. BMW per il figlio neolaureato? BMW per il figlio neolaureato. Giaccotto di visone? Giaccotto di visone. (scusa, non ho resistito a citare quella scena con Pozzetto in Grandi Magazzini). L'amica di mia moglie ha persino trovato un paio di assegni da 300 dollari in un cassetto, scaduti (qui in America devi incassarli entro 90 giorni) e la signora le ha detto "beh pazienza, casomai vedo se me li rimandano". Insomma, noi gente comune pensiamo che non compri la felicità, ma consente di avere quella serenità d'animo, se gestito correttamente senza scadere negli abusi e nelle droghe, che a tutti farebbe bene di sicuro.
PER CAMU: infatti, no ad eccessi ma la serenità d'animo invece sì che sarebbe importante.
PS:Ricordo anch'io quella scena 😁
Vero!! È vale per ogni cosa, anche per la politica. Non è la politica in sé a fare schifo.Sono gli uomini che la rendono uno schifo. E così qualsiasi cosa. Il problema sono gli esseri umani che riescono a inquinare qualsiasi cosa, perché inquinata è la loro anima.
PER CATERINA: esatto è tutta colpa nostra noi siamo marci dentro.
Negli anni '80 avevo conosciuto un Guru indiano. Viveva a Milano ed era Baba Bedi, lo zio del famoso Kabir Bedi. Era una persona veramente particolare e magnetica. Capelli bianchi, occhi chiari che sapevano guardarti dentro. In lui si sentiva e si percepiva la totale mancanza di aggressività e quando ti parlava ti diceva cose importanti per te stesso in modo sincero e senza chiederti niente in cambio (cosa molto bella e importante).
Una volta in una delle sue riunioni parlò del denaro e le sue parole non le ho mai dimenticate. Disse: "Non è mica proibito aver soldi, ci mancherebbe. Viviamo nel mondo della materia ed è chiaro che per vivere ci vogliono i soldi. Ma tutto sta nel capire che i soldi sono fine a se stessi, è inutile esagerare. Perché quando hai uno ne vuoi due, e quando ne hai due ne vorrai tre e così via. Nella vita si dovrebbe far tutto con MODERAZIONE, perché tutto è da scoprire in ogni campo. Tuttavia ricordate che i soldi non li porterete con voi nella tomba...per il semplice fatto che nell'aldilà i soldi non esistono!".
Un salutone amigu de Zena, bel post come sempre.
Ho scritto un post su questo primo periodo di vacanza.
PER DECLIVO DOMANI: beh un vero saggio, la penso proprio come lui. Grazie per la tua testimonianza.
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