FATTORE "G"
La Felicità è un mistero
Per alcuni è come Godot
Per altri è come Gastone.
La Felicità
È imparentata con la Fortuna
Ed insieme decidono le sorti di un'esistenza.
La Felicità è crudele
Volubile
Superficiale
Decide esclusivamente
Secondo una sua casualità
Assecondando i suoi capricci.
La felicità è anche uno stato d'animo
Una sensazione di gioia
E non molte cose possono donartela
Una tra queste
È realizzare il tuo sogno
E non alludo all'avere tanti soldi
Ma ad un tuo sogno vero, profondo
Poterlo vedere
Lentamente
Diventare realtà
Come un vaso
Che sotto i tuoi occhi
Prende sempre più forma
Si modella
Fino a diventare un capolavoro.
La Felicità
Può essere potente ma breve
O duratura ma più moderata.
La prima
È fatta di singoli momenti
Di straordinaria intensità
Sono come lampi di autentica gioia
Attimi di eternità
Che non dimenticherai mai
La seconda
È meno intensa
Ma è quella che ti regala
La vita che vorresti
Quella per cui vuoi esistere
Una Felicità che potremmo definire
A rilascio prolungato nel tempo
Ed è quella la più difficile da agguantare.
La Felicità
Quella più costante
È un mistero
È forse la più volubile
La Felicità è un paradosso
Sai com'è
Che "volto" abbia
Quali colori
E che sogno dovrebbe realizzare
Perchè tu la senta presente
E sai tutte queste cose
Anche se non l'hai mai nemmeno sfiorata
È come una persona che non hai mai incontrato
Ma sai ugualmente
Che faccia abbia o dovrebbe avere
Che sguardo e quali gusti possieda
E sai che esiste da qualche parte
Ed è per questo che
Sotto tale aspetto
La felicità non è l'amore
Perché l'amore ti dona linfa vitale
Ma non sai mai che volto avrà
Quale sorriso
Quale sguardo
Ed in quali labbra si celi.
È una scoperta
Avvolta in un sensuale
E meraviglioso mistero.
Forse però
Sono stato ingiusto
Nei confronti della Felicità
Forse lei vorrebbe dare gioia
A tutti noi
Ma è ostaggio della Fortuna
Lei sì stronza e volubile
Chissà
Magari la Felicità
È come una principessa
Tenuta segregata nelle prigioni di un castello
Quello della dea Fortuna
E ciascuno di noi è il cavaliere che deve liberarla
A differenza però delle favole
Dove l'eroe di turno
Trova la difficoltà maggiore nel liberare la principessa
Nella vita reale
La vera difficoltà non è nell'abbattere il maniero
E liberare la Felicità
Ma localizzare quella fortezza
Ed è questa ricerca la vera battaglia
Una ricerca che può durare una vita intera
Senza che porti mai ad alcun risultato
Una ricerca che non puoi soddisfare con google maps.
Alla fine
Dopo tanto riflettere
La verità, forse,
È che esiste un fattore ben preciso
Per determinare o meno la tua Felicità
Fattore che però non decide lei
Ma la Fortuna
Ed è il fattore G
Alla fine
Tutto sta nel vedere
Con quale G vieni al mondo
E tutto quindi
Si riduce semplicemente nel capire
Se sei nato Gastone o Godot
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
32 commenti:
La felicità è un marcatore tumorale nei limiti. Questo ho imparato dalla vita. E ogni volta che apri un referto ti palpita il cuore e poi ti si gela il sangue. E ricominci a combattere.
Ecco, la felicità è anche riuscire a far fronte. Il possibile. Senza arrendersi.
PER FRANCO: io la chiamerei gioia liberatoria o "Felicità difensiva" in quanto gioisci non per qualcosa che "ottieni" in più ma per qualcosa che mantieni e non hai perso; se poi parliamo di salute beh è ovvio che tale gioia sia immensa.
Un qualcosa che non mi appartiene, ed ove ci sia stata per un solo istante, E' stata aspirata da un "miliardo" di problemi, ed in automatico si dimentica.
X DANIELE
La tua disamina sulla felicità è completa e soddisfacente.
Io la vedo così.
Gioca la Juve, male come al solito, poi una prodezza improvvisa di Di Maria ed è gol, mia felicità immensa. Passano cinque minuti e il Genoa pareggia e la mia delusione è enorme anche perché la Juve seguita a giocare male fino al termine della partita.
Ricapitolando. Il gol del Fideo è felicità straripante, un attimo bello racchiuso tra due infelicità. Il gioco scadente prima della rete e il pareggio del Genoa.
Hai descritto, con i tuoi versi, la felicità tenendo conto di tanti aspetti,e questo fa riflettere su quanti e quali tipi di felicità vi siano, quanti modi di essere felici.
Ed è vero, è volubile, a volte intensa seppur breve, che ti travolge come un uragano, altre arriva in punta di piedi, resta con noi un po' di più.. e quasi finiamo per darla per scontato.
Ma che sia breve o duratura, resta sempre un po' difficile da afferrare e possedere completamente... E chissà, forse è per questa caratteristica che l'agogniamo, la inseguiamo così tante volte nella vita, senza stancarci mai.
Ciao Daniele, buona giornata:)
PER GIOVANNI: anch'io sono in credito con la fortuna.
PER GUS: beh almeno ieri sera i nostri cugini li avete sia pure con fatica battuti. ho compreso il senso del tuo esempio, ma ci possono essere partite dove la squadra gioca alla grande e nel caso delle Juve vince la champions quindi quella è stata per es la partita perfetta La maggiore difficoltà è avere quella felicità media figlia di un obiettivo a lungo termine raggiunto e poi mantenuto .
PER ANGELA: senza stancarsi mai... Interessante chiosa, io ho sempre pensato che tanti invece poi stanchi e sconfitti non ci provino nemmeno più.
X DANIELE
*La maggiore difficoltà è avere quella felicità media figlia di un obiettivo a lungo termine raggiunto e poi mantenuto*
Per me non esiste la felicità per periodi lunghi, salvo il Paradiso. Sulla Terra è come un fulmine. Solo attimi. Praticamente condivido Leopardi nel sabato del villaggio.
PER GUS: ok. prendi due poesie: "Spiego alcune cose" di Neruda ed "Infinito" o "Il Sabato del Villaggio" ed immaginiamo un concorso di poesia; la p rima è di un certo Pablo e l'altra di Giacomo. Ancora entrambi non noti, immaginiamoli anche per assurdo necessario, contemporanei tra loro, mai fossi stato giudice avrei scelto la prima. Questo nel senso che ci sta essere pessimisti ma non sconfitti o non in grado di assaporare il momento. Ci sta che a volte l'eccessiva attesa ed una spasmodica aspettativa portino poi ad una delusione del momento reale ma non è la regola. Ecco pessimisti ok arresi no. Non fraintendermi non sto dicendo che non mi piace Leopardi, stiamo parlando di Leopardi non Fabio Volo, ma dovendo sceglierne uno solo e tra quella poesia di Neruda ed una qualunque di Leopardi, non avrei esitazioni. Idem per Baudelaire, la Merini, Montale, Hikmet, la bravissima Sylvia Platt ecc...
PER VALERIA: grazie Valeria, la gioia interiore ha mille modi per manifestarsi e tu li hai perfettamente riportati. aa
In molti casi la felicità è anche una scelta.
PER LA DAMA BIANCA: una scelta è voler essere felici poi esserlo non dipende solo da noi altrimenti non parliamo più di felicità. ma di sapersi accontentare solo di sapersi sempre accontentare.
Na minha opinião, a felicidade só se consegue se estivermos satisfeitos com o que temos e com o que somos, ainda que sem deixar de quer mais e melhor.
Muito simples...
Gostei do seu poema, é muito bom.
Boa semana, meu caro amigo.
Abraços.
In my opinion, happiness can only be achieved if we are satisfied with what we have and what we are, even if we still want more and better.
Very simple...
I like your poem, it's very good.
Good week, my dear friend.
Hugs.
Secondo me, la felicità può essere raggiunta solo se siamo soddisfatti di ciò che abbiamo e di ciò che siamo, anche se vogliamo ancora di più e di meglio.
Molto semplice...
Mi piace la tua poesia, è molto bella.
Buona settimana, mio caro amico.
Abbracci.
PER JAIME: hai centrato il punto in pieno. È proprio così a mio avviso.
PARA JAIME: você acertou em cheio. É exatamente assim na minha opinião.
FOR JAIME: you hit the spot right on. That's exactly What I think..
Bel post Daniele. Certo la felicità è molto difficile da raggiungere ed è ambita da tutti. La felicità normalmente, anche quando viene raggiunta dura poco, questo è normale. Però dipende anche da come ci si pone davanti alla vita. A volte per essere felici può bastare una piccola cosa - un piccolo piacere che riesce a darci un momento di felicità.
La fortuna invece e cieca e matrigna e spesso tende ad andare solo da alcune persone, quelle che di fortuna ne hanno già avuta molta in passato. Un saluto e buona nuova settimana appena iniziata
PER ARWEN: grazie per il tuo profondo commento.
Non è facile raggiungere la felicità totale, io vivo d'attimi.
PER CAVALIERE: totale no magari al 65%...
È vero, la felicità è un momento atteso che infine si avvera, anche se poi "domani è un altro giorno" e il motivo di felicità di ieri può diventare causa di tristezza oggi.
Sia quel che sia, bisogna adattarsi alle mutevoli situazioni della vita. E magari saperle accettare, anche quando sono proprio peggiori di quel che ci aspettavamo.
Felicità e le sue variabili. Io non ci credo più, mi accontenti di un po' di serenità. Un abbraccio.
* mi accontenterei
Io credo che la felicità sia fatta solo di attimi, si può solo raggiungere un po' di serenità..Per il resto è vero che la fortuna determina la nostra nascita, ma anche la nostra esistenza, chi è nato fortunato può sempre vedere la fortuna abbandonarlo e viceversa, chi nasce sfortunato può anche vedersi d'un tratto l'uomo più felice del mondo. La fortuna va con tutti, il problema è ingiusta, non fa le cose uguali.
Molto bella, Daniele! Sono felice quando faccio del bene agli altri.
Son d'accordo con chi sostiene che la felicità propriamente detta è questione di attimi. Essere un po' sereni è già una conquista.C'è chi non conosce la serenità e, tanto meno, la felicità e di questo non ci dobbiamo mai dimenticare.
PER ARIANO: parole importanti, oserei dire sagge ma di un tipo di saggezza particolare, la saggezza del cuore
PER MARIELLA posso capirlo, davvero.
PER CATERINA: già ingiusta, d'altronde quante cose sono ingiuste in questo mondo...
PER GIORGIO: è un bel modo di essere felici forse il migliore.
PER FABIO: vero, hai ragione.
Più ti ostini a cercare la felicità più lei si allontana. Bisogna spostare l'attenzione su altre cose e forse, per qualche attimo la si può assaporare.
PER MARATONETA GIO': sì ma se non viene cercando di realizzare al meglio il tuo sogno come può venire se aspetti che cali dall'alto? Un conto forse un amore ma se hai un sogno per realizzare il quale devi anche darti da fare non è restando fermo che tutto cambia, perchè in quel caso non è un pizzico di fortuna quello che ti serve ma la classica botta di fortuna....
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