WE ARE (NOT)
Non siamo figli di Dio
Non lo siamo noi atei
Non lo siete voi miscredenti
Non lo è nessuno di noi
E non lo siamo tutti noi rinnegati
Per le nostre azioni
Omissioni
E per la nostra viltà.
Siamo figli di nessuno
Messi al mondo senza un perchè
Abbandonati al nostro destino
Noi
Disconosciuti anche da Madre Terra.
Siamo figli della menzogna
In un Paese a testa in giù
Dalla logica al contrario
Dove tutto è ribaltato
Dove la Destra è la Sinistra
E viceversa
E dove
Podologi prestati alla virologia
Insistono col dirci che il "non vaccino"
Funziona
E dove
L'ideologia sporca ogni razionale analisi
Macchia ogni attenta valutazione
Scevra da pregiudizi.
Siamo una razza
Quella umana
Disgustosa
E non può essere una sparuta
Ed umana minoranza
A riabilitare l'uomo nel suo insieme
Noi esseri aberranti
Noi rifiutati anche da Satana
Perchè perfino Lucifero
Ha un codice etico tutto suo
Noi invece
Siamo senza regole etiche e morali
Noi siamo figli illegittimi dell'odio
Noi che godiamo nell'infliggere sofferenza
Noi che non nasciamo sotto un cavolo
Ma siamo espulsi dal ventre marcio di un enorme fungo luminoso.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
25 commenti:
La Mariangela in carriola!Ti sei alzato male stamattina!^-^
PER BLOGREDIRE: ah ah, forse, e non è nemmeno uno dei miei risvegli peggiori 😁! Beh devi ammettere che non è così facile provare fiducia ed ottimismo nel futuro e nelle persone di ora che sono quelle che dovrebbero essere capaci di gettare i semi di quel futuro più luminoso e felice.
Siamo certo figli di qualcosa di immenso e non comprensibile, che abili manipolatori cercano di rappresentare da secoli a loro immagine e somiglianza. Chissà come potrebbero rimamnere male tutti costoro trovando tutt'altro da ciò che pensano dopo la loro dipartita. Oppure, più facilmente, non trovando proprio un bel nulla. Nel frattempo noi ci arrabattiamo dietro mille credenze, volendo vivere apparentemente insieme ma ognuno secondo la propria capoccetta. Ricordo che la prodiga natura ha messo al mondo anche stupende isole dove alla lussureggiante vegetazione importa assai poco se uno si inocula o meno.
PER FRANCO eh già rastrellarci e deportarci, e magari poi lungo il percorso sull'oceano aprire la botola e farci precipitare in mare ma sai c'è chi lancia l'ipotesi che visto quanti di voi si ammalano anche gravemente, potrebbe esserci un discreto spopolamento nei prossimi anni senza che noi ci si sposti altrove😇. Io resto però dell'idea che ognuno potrebbe restare in questo spazio comune senza che gli inoculati obblighino noi a prendere un intruglio che vaccino non è. Quanto al resto del tuo commento cosa ci sia dopo lo scopriremo solo al momento in cui moriremo. Io con la mia poesia volevo solo sottolineare quanto l'umanità sia nella maggioranza dei suoi componenti, così orribile dal causare un allontanamento ed un disconoscimento da parte di tutto e tutti nei nostri confronti.
X DANIELE
Una cosa è certa. Se Dio c'è siamo tutti suoi figli, credenti o non credenti e nessuno sa cosa succederà dopo la morte.
Se dio non c'è, cioè il primo uomo è frutto di un meccanismo chimico della Natura.
per Gus: il meccanismo chimico qualcuno deve pur averlo innestato.. oppure veniamo da un nulla molto creativo.. pensa che delusione sarebbe per chi ha perfino contato l'esatto numero di angeli che svolazzano in cielo..
Una poesia molto amara e pessimistica, che mi è difficile commentare. Io credo che, se c'è qualche cosa dopo, lo scopriremo solo "dopo", io sono portata a credere che non ci sia niente ma non lo possiamo sapere. Però non mi sento di credere che siamo nati senza un perchè, figli di nessuno abbandonati a noi stessi. Siamo figli di un grande disegno , di qualche cosa di immenso, come dice Franco, e di difficile comprensione . Certo siamo anche nelle mani di abili manipolatori che cercano tutti di tirarci dalla loro parte. Siamo esseri imperfetti, che ci lasciamo suggestionare e manipolare, nella ricerca infinita di qualche cosa che ci dia il benessere e l'appagamento che cerchiamo e, nella nostra ricerca dimentichiamo gli altri , li maltrattiamo, abusiamo di loro... il male del mondo !Tante le domande che affollano la nostra mente, poche le risposte e ancora meno le certezze. Ciao, un caro saluto.
PER GUS; vero, io intendevo lanciare una provocazione dicendo che l'uomo si è così imbruttito nell'anima che chiunque l'abbia creato o generato ora ci disconoscerebbe e negherebbe ogni tipo di rapporto.
PER MIRTILLO: riflessioni molto profonde, ma io con questi versi volevo solo dire che chiunque ci abbia generato beh ora visto cosa siamo diventati, ci rinnegherebbe.
Una visione certamente molto negativa.
Non dico che siamo "figli delle stelle" come cantava Alan Sorrenti, però non siamo neppure così in basso.
Caspita quanta negatività nella poesia odierna. Ti dirò che a volte anche io, per il male che vedo spesso nel mondo, ho pensato che forse questo mondo non ce lo meritiamo più. Per quel che mi riguarda non mi sento abbandonata e preferisco credere a qualcosa di molto più importante di me.
PER ARIANO: beh non tutti alcuni sono punte di sublime bellezza ma sono e sono stati pochi
PER MARIELLA: spero sia così, che se qualcuno ci ha generato non ci disconosca e vada oltre i nostri orrori e se siamo energia che morendo si trasformi in energia buona
Non siamo solo menzogna e cattiveria. Sicuramente la malvagità è molto diffusa nel mondo, ma non si può dire che l'uomo sia solo questo. Diciamo che si concede al male molta più importanza di quanto se ne dà al bene.
PER CATERINA io avverto la sensazione che l'uomo non sia solo cattiveria, ma che la malvagità, l'ipocrisia e la viltà siano ingredienti dominanti forse per il 98% della. razza umana.
Io purtroppo sono figlia di una madre anaffettiva, che mi ha resa monca d'amore. Ho lottato per non essere come lei ed essendo atea, non mi sono rivolta a Dio. Se una madre non ti ama , pensi che sia colpa tua, anche se sai che non è vero. Ti convinci che nessuno potrà amarti. Ho lottato e sofferto ma ho trovato l'amore vero, quello che ti ripaga di tutte le sofferenze. Daniele hai scritto versi struggenti.
PER GIO' hai lottato e vinto tu sei tutto meno che anaffettiva.
Scusa se te lo dico anch'io ma ho l'impressione che oggi ti sei alzato mettendo giù il piede destro invece del sinistro ed è iniziata una brutta giornata...naturalmente lo dico per scherzo.
Un salutone Amigu de Zena
PER DECLIVIODOMANI: beh no, solo vedo la realtà com'è ed a volte poi escono anche liriche come questa
Di qualcuno dovremo pur esser figli, vai a sapere di cosa però...
E' il mistero per eccellenza.
PER LA DAMA BIANCA: lo siamo sicuramente il punto è se dopo che abbiamo mostrato per secoli di quali orrori siamo capaci, chiunque sia la fonte che ci ha generato, se essa non deciderà di disconoscerci e rinnegarci.
Diciamo che nell'ultima parte in particolare non mi ci ritrovo per niente.
Noi che lottiamo contro le falsità, l'imposizione di idee omologate, che aborriamo i pregiudizi a volte mascherati da verità sociale, noi che non ci facciamo manovrare, spesso non veniamo considerati per paura.
Paura che possiamo avere ragione e che qualcuno o tanti possano minimamente considerarci.
Ma forse c'è troppa negatività anche in noi. Magari un pizzico di fiducia nella comune intelligenza ci più far uscire dal baratro delle nostre convinzioni. A volte la speranza salva.
Ciao Daniele, bellissimo post! 😙😘😙
PER PIA: beh ho usato il Noi per non usare il loro io per primo non mi ritengo così. noi siamo una disperata minoranza
Non conoscevo questa patologia. E a quanto pare non è soltanto ereditaria.
Mi associo al pensiero di alcuni commentatori di questo post: l'umanità non riesce proprio ad orientare le energie in positivo.
Post molto interessante, Daniele.
PER GIORGIO: grazie per i complimenti, purtroppo tante patologie rare sono anche sconosciute e questo è a mio modesto modo di vedere, ancora più grave perchè se non le conosci non puoi certo mobilitarti per chiedere di poter riuscire a dare fondi alla ricerca per provare a sconfiggerle.
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