L'ANIME CON L'ANIMA
Un'anima intarsiata nel legno
Un'anima nell'anima
O forse un Anime nell'anima del legno
"Sono Sakaru
Vengo da una lunga dinastia di samurai
Onore e lealtà come principi di vita
E la katana al mio fianco sempre"
Sguardo fiero
Attento
Protettivo
Ed in fondo buono
In realtà
È solo un'anima pura
Dentro un involucro soggetto ad usura
Gettato dentro l'arena di un mondo
Dove non è lottare con onore che conta
Ma vincere con ogni mezzo,
Un mondo
Dove non esistono regole
E se vi sono si violano
Un mondo dove
Scorrettezza, furbizia ed inganno
Sono le sole qualità apprezzate dai terrestri,
Insieme alla forza ed alla violenza.
"Sono Sakaru
Un uomo in via d'estinzione
Non per quello che rappresento
Ossia un samurai
Ma per quello che sono
Un uomo onesto, leale, corretto ed altruista
Anno 2022 d.C.
Mi chiamo Sakaru
E sono l'unico vero essere umano
Ancora presente su questo pianeta,
Un anime con più anima di tutti voi."
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Foto di Marco Cavallini
24 commenti:
Ho visto un film che racconta le gesta dei samurai.
I sette samurai (1954)
I sette samurai è uno dei film sui samurai più iconici e belli della storia del cinema. Capolavoro fra i tanti della cinematografia di Akira Kurosawa, è stato co-scritto dal cineasta giapponese assieme a Shinobu Hashimoto e Hideo Ogun.
Questa mattina ho letto:
La porta socchiusa
di
Massimo Gramellini
| 08 luglio 2022
Un ragazzo ci prova con una ragazza baciata anni prima, lei però si tira subito indietro con il classico «restiamo amici». Entrano in un locale del centro, sbevazzano un po’ e, quando lei va in bagno, ci si infila anche lui. Il resto lo lascio alla vostra immaginazione.
Invece la sentenza che ha assolto il ragazzo, già condannato in primo grado per violenza sessuale, va oltre ogni immaginazione. Secondo la quarta sezione penale della Corte d’Appello di Torino, presieduta da una giudice, «non si può escludere che la ragazza abbia dato speranze all’imputato, lasciando la porta socchiusa: un invito a osare».
Eh, certo: se non chiudo a doppia mandata la porta di casa sto esortando i ladri a svaligiarmela. Anche perché quell’invito la ragazza «non lo seppe gestire, essendo un po’ sbronza».
Ora è tutto chiaro. Prima la ragazza ha attratto l’ingenuo pischello nel bagno delle donne e poi, ormai brilla, gli è saltata addosso. E poco importa che abbia urlato: «Cosa stai facendo? Non voglio!». Se ha lasciato la porta socchiusa, le sue parole erano un invito in codice.
Ci sarebbe il piccolo particolare dei pantaloni di lei con la zip strappata, ma i giudici hanno una spiegazione anche per questo. «Nulla può escludere che, sull’esaltazione del momento, la cerniera di modesta qualità si sia deteriorata senza forzature».
In effetti nulla può escluderlo. Così come nulla può escludere — lo scrivo sull’esaltazione del momento — che di modesta qualità, in questa vicenda giudiziaria, non ci sia soltanto la cerniera.
La figura del samurai mi ha sempre affascinata, così come le varie arti marziali.
Forse sarebbe opportuno trasmettere i principi di queste discipline alle nuove generazioni.
La femminilità della donna illumina il mondo. Io vedo questo. Altri sciagurati considerano la femminilità come una provocazione.
Ora una ragazza entra nel bagno per controllare allo specchio l'acconciatura. Socchiude la porta e il magistrato dice che si tratta di un esplicito invito di incoraggiamento verso chi ha voglia di far sesso.
Ciao Valeria.
PER GUS: I samurai erano uomini d'onore non certo come quello stronzo che ha stuprato la sua ex. La sentenza ha dell'assurdo come altre in passato peraltro poi sempre o quasi spazzate via dal ricorso in questo caso in Cassazione. Almeno mi auguro andrà così. Certo che ancora più pazzesco che nessuno nel locale abbia notato lui entrare o la ragazza urlare o altre donne se ha chiuso la porta vedere impossibile accedere a bagni delle donne.... Insomma l'altra cosa che mi turba è che nessuno possa aver avuto l'intenzione di aiutare quella ragazza per non mettersi nei guai e questo è atroce quanto la sentenza.
PER VALERIA: la spada a cui alludi è infatti la katana. Nonavevano padroni non sempre e non tutti almeno Forse tu alludi ai giapponesi con gli aerei durante la seconda guerra mondiale sotto l'imperatore quando si suicidavano al grido di Banzai lanciandosi con l'aereo sul bersaglio.
PER CLAUDIA sì per quanto concerne onore e lealtà soprattuto.
PER TUTTI FIN QUI: ero curioso di sapere come la mia poesia vi abbia portato a commentare su fatti importanti e gravissimi ma non proprio legati ai miei versi. Ehi il mio non è un rimprovero è solo una curiosità spinta dalla direzione presa dai vostri commenti. Beh un motivo potrebbe essere per motivazione a contrario visto che Sakaru non farebbe mai cose così orribili ad una donna.
I samurai sono una figura affascinante, lo dico da "nipponofilo", quindi sono di parte. Il loro codice d'onore non era così automatico, in realtà pare che alcuni compissero atrocità senza alcuno scrupolo, soprattutto quelli del livello gerarchico più basso. Certamente quel che rimane impresso è il caso in cui dimostrano lealtà. Ti consiglio di leggere (sul web si trova facilmente) la descrizione dell'episodio dei 47 Ronin.
PER ARIANO: lo cercherò grazie. Concordo. con te sul fascino di. questa.figura
"Un'anima intarsiata nel legno"
Sai bene che non leggo quasi nulla. Ma sui Samurai ho letto se non ricordo era "intersiata" nella loro lama del Katana, e non nel legno.
Le arti marziali di un Samurai è per offendere, essendo un guerriero.
Le arti marziali dei monaci tibetani sono per difesa.
Perchè i monaci uscendo venivano aggredito dai cinesi .......... dunque hanno escogitata da loro difesa.
Cmq la filosofia orientale è affascinante.
PER GIOVANNI: pare anche a me che fosse nella loro lama, ma qui era molto suggestiva l'immagine fermata dallo scatto di Marco e quindi via alla libera ispirazione. Molto si è romanzato sui Samurai pensa al film con Tom Cruise o al personaggio di Gamon in Lupin III per cui l'onore, il rispetto anche del nemico e lealtà sono le caratteristiche che più spiccano per noi occidentali.
E' sorprendente come tiri fuori una poesia profondissima partendo da una foto normale.
PER MARCO: grazie del complimento, ma le tue foto non sono mai normali sanno carpire sempre l'essenza di quell'attimo e fermano il significato e l'emozione di quel momento grazie al tuo prodigioso talento.
Bella collaborazione tra amici blogger che conosco e apprezzo da anni, per motivi diversi...
Leggendoti mi sono venuti in mente i versi di una vecchia canzone dei CCCP, "cerco le qualità che non rendono in questa razza umana che adora gli orologi e non conosce il tempo".
PER ALLIGATORE: wow che fantastica citazione!
Sarebbe bello mettere in pratica il loro comportamento:
Onestà e Giustizia.
Eroico Coraggio.
Compassione.
Gentilezza e Cortesia.
Completa Sincerità.
Onore.
Dovere e Lealtà.
Sempre versi eccelsi. Da sempre mi affascina la figura del Samurai per quel codice etico fatto di lealtà a cui è sempre fedele. Valori che non esistono più, purtroppo.
Bellissima poesia, il tuo riferimento ai Samurai e al loro codice d'onore è un monito a tutti coloro che oggi si definiscono "uomini" ma che uomini non sono e si macchiano dei più empi delitti.
Bisognerebbe insegnare ancora i veri valori, quelli che oggi sono fin troppo dileggiati, perché il mondo com'è adesso proprio non funziona.
Ciao.
PER GIO' vero è stata la leva ispiratrice a farmi realizzare questo post.
PER CATERINA: vero sono valori una volta si penavano insiti in ogni individuo, oggi invece scopriamo che non è così
PER BIANCA; Concordo con te li si dovrebbe insegnare e valorizzare anche a scuola
Tanti valori in questo mondo si sono persi.
PER CAVALIERE: vero, e non li si vuole nemmeno recuperare.
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