CHE VUOI CHE SIA
E tu mi dici che vuoi che sia
Se sparano in Yemen
E poi che vuoi che ci sia
Se non ne parla nessuno
Se nessuno se ne occupa
Vorrà dire che è poca cosa
Oppure perfino che non esiste
E tu mi dici che vuoi che sia
Se la Germania vuole far arrivare a Kiev
I suoi cingolati
Li fa muovere un po'
Almeno
E non li tiene fermi ai box a marcire
E tu mi dici che vuoi che sia
Se ci sono alcune guerre
Uccidono sempre i più poveri
E siamo troppi sul pianeta quindi
Alla fine viene anche bene
Io ti guardo allibito e sconvolto
Esterrefatto e sorpreso
E mi domando
Chi mi trovo davanti
Se sei più scemo o più stronzo
O un mix equilibrato di questi due ingredienti.
Io ti guardo disgustato
Guardo fuori
Osservo la pioggia cadere
Persistente
E ti dico "Guarda
Osserva la pioggia
Ed immagina siano bombe"
Ed ora prova a ripetermi
"Che vuoi che sia..."
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
15 commenti:
Bravo Daniele. Quel rincoglionito di Biden afferma che bisogna eliminare i dittatori, a cominciare da Putin. Vorrei consigliargli di spararsi in fronte così elimina un altro dittatore.
PER GUS: concordo è proprio Biden secondo me una delle più terribili iatture del nostro tempo.
Hai ragione Daniele. È terribile ascoltare ironia su argomenti così terribili della nostra vita. È come se si sparasse su loro di nuovo.
Mi capita di sentirne anch'io e non mi piace per niente.
Ciao e buona.
PER PIA: purtroppo la tua testimonianza è la riprova di quello che dico con i miei versi.
PER VALERIA: concordo su tutto. Io non direi "È come se noi ci mettessimo ad alimentare la guerra" ma direi che stiamo assolutamente alimentando questa guerra in ogni modo possibile.
Purtroppo in Italia (non solo in Italia in realtà, probabilmente ovunque) molti sono convinti che si possa "scherzare" su ogni cosa, anche su tragedie terribili. C'è addirittura chi si "diverte" a farci battute ciniche, e magari a pubblicarle sui social e poi sentirsi fiero e soddisfatto dei tanti "likes" che riceve...
Che dire, è la democrazia. Ma per fortuna la democrazia non ci impone di avere a che fare con certe persone, ma, anzi, ci da la libertà di evitare ogni contatto con loro.
PER ARIANO: evitarle come la peste!
Molti non si rendono conto che stiano rischiando grosso, molti non hanno ancora capito che persona sia Putin, pensano che questa guerra non ci riguardi, non prendono sul serio la cosa. Lascio un pensiero di Kierkegaard che riassume ben il concetto: “ In un teatro scoppiò un incendio dietro le quinte. Un clown uscì sul palcoscenico e avvisò il pubblico. Gli spettatori pensarono che si trattasse di uno scherzo e applaudirono. Il clown ripetè l’annuncio, con sempre maggior divertimento dei presenti. E’ così, immagino, che il mondo finirà distrutto: tra l’ilarità generale dei buontemponi, convinti che sia tutto un gioco.”
PER CATERINA concord con te ma non darei tutta la colpa solo a Putin. A tal riguardo è interessante il servizio di lunedì scorso su Report su Mariupol e la zona del Donbass. Molti civili ucraini hanno ammesso che è lo stesso esercito ucraino a sparare su di loro e farne scudi umani. Qui se Putin è cattivo anche l'altro non è da meno, l'unico soggetto innocente è il popolo.
Su certe cose non si può scherzare. Non è solo di cattivo gusto. È osceno.
PER PATRICIA: concordo, bentornata
Lo so Daniele, per non dimenticare che in Ucraina si combatte una guerra civile dal 2014 tra gli ucraini e i filorussi/russofoni. C’è anche l’altra faccia della medaglia.Non volevo dire che è la colpa è solo di Putin, intendevo dire che l’Europa sta scherzando troppo col fuoco. Credo che armare l’Ucraina potrebbe provocare una pericolosa escalation. Spero mi sbaglio. Inoltre così facendo non si arriva a un negoziato.
Molti scherzano con il fuoco, attualmente bastano pochi secondi e un tasto, ahimè addio umanità.
PER CAATERINA: no, purtroppo non ti sbagli l'UE scherza col fuoco, gli USA vogliono le fiamme e l'Italia come un servo ubbidisce a USA e UE e ripeto non ti sbagli armare l'Ucraina non porterà a nulla di buono.
PER CAVALIERE: verissimo il punto è alcuni sembrano invece quasi provare un senso di piacere nel pensare ed ipotizzare una prospettiva invece così aberrante e terrificante.
Posta un commento