Lo so l'otto marzo è appena passato ma questa poesia è nata proprio nel pomeriggio di quel giorno (infatti è già stata postata su Facebook) ed è nata d'improvviso pensando ai vari aspetti di quella giornata.
UN RAMOSCELLO DI MIMOSE GIALLE
Un ramoscello di mimose gialle
Un ramoscello di mimose gialle intorno al collo
Collo segnato da un colore violaceo
Forse una cintura
O forse l'ha strangolata a mani nude.
Un ramoscello di mimose gialle
Un ramoscello di mimose gialle sul suo collo
Un simbolo d'amore
Poggiato sul suo collo privo di vita
Un ulteriore gesto di sfregio
Sul suo corpo
E nel cuore di ogni donna
Un ramoscello di mimose gialle
Questo trovano gli inquirenti
Dentro casa
Un ramoscello di mimose gialle
Sul suo collo
E vicino a lei
Il suo aguzzino
Rectius assassino
Inginocchiato su di lei
Quasi a vegliarla
Con in una mano una cintura di cuoio
E nell'altra i segni di una drammatica colluttazione
Un ramoscello di mimose gialle
Perchè oggi è l'otto marzo
E lui non si voleva certo dimenticare
Di una tale ricorrenza
Un ramoscello di mimose gialle per lei
Lei che gli chiede il permesso di vedere Sonia
La sua migliore amica
Per poche ore nel pomeriggio
Non lo avesse mai chiesto.
Un urlo bestiale
Cintura fuori dai pantaloni
Si getta su di lei e la soffoca
Un ramoscello di mimose gialle per lei
Oggi è l'otto marzo
Un ramoscello di mimose gialle
Sul suo gelido e rigido collo
Presto lascerà spazio a dei bianchi crisantemi.
Regalare un ramoscello di mimose gialle
Non fa di un infame un uomo
Un ramoscello di mimose gialle
No grazie
Noi donne preferiamo un bouquet composto da
Rispetto
Amore
Libertà.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
24 commenti:
Si uccide anche per una banalità.
PER GUS: si uccide perchè non si sa amare.
Il bouquet che descrivi sarebbe l'unica cosa che conta.
Ogni giorno dell'anno. :(
PER CLAUDIA: concordo
Si uccide anche lasciando in vita, con la cattiveria nel cuore.
PER FRANCO: verissimo, la violenza psicologica è altrettanto feroce e devastante
poesia drammatica nel senso di dolore ma che da l'idea della realtà di oggi in cui ci tocca convivere, uno specchio della società d'oggi
Per me è inspiegabile l'uccidere per pura rabbia. Dicono "un raptus", ma i momenti di rabbia li abbiamo tutti, litigi col sangue agli occhi ci capitano a tutti, non è che però poi mettiamo mano a spranghe e coltelli. Si litiga, anche ferocemente, ma poi ci si lascia tutto alle spalle.
PER CAMINEE: già purtroppo i femminicidi sono una piaga sociale ancora molto presente.
PER ARIANO: oppure se non si riesce a lasciarselo alle spalle si lascia la paersona ma non la si uccide.
bellissimi versi, in cui c'è tutto il dramma di queste donne vittime del non amore di esseri che vogliono solo possederle come fossero oggetti.
Il "tuo" bouquet è ciò che ogni donna (e ogni persona, in generale) merita di ricevere.
Nei fatti, e non solo a parole.
Un romanzo che mi è colpito è stato "un giorno perfetto", Melania Gaia.
Una volta letto, non sono in grado di dire come facciamo a evitare queste situazioni di violenza sulle donne; non giustifica affatto nulla, ma rende il problema per niente facile. Non è solo che un uomo "cattivo" uccide una donna innocente; è una mente che impazzisce e va fuori controllo e questo fa ancora più spaventante la situazione.
Nemmeno la possibilità dell'ergastolo ferma la bestia.
podi-.
Molto profonda e commovente. Quanti infami regalano rose, regali e tante inutili parole d’amore. Contano solo l’amore e il rispetto. Ciao, Daniele.
PER ANGELLA: concordo, quel bouquet dovrebbe essere iin concreto e nei fatti un autentico dono da dia donare ad ogni donna ogni giorno dell'anno
PER PODI: giusto, pena severissima per chi uccide una donna, ergastolo con il regime del 41 bis perchè non sarò mafioso ma è cmq un soggetto pericoloso per la società civile.
PER CATERINA: amore e rispetto, questi i veri doni che come prima cosa si devono offrire ad una donna sempre.
Meritiamo bouquet di fiori e bouquet colmi di amore e rispetto. Meritiamo tutto, che questa assurda guerra contro le donne, questa spirale di violenza incessante, termini per sempre.
PER MARIELLA: giusto, e l'impegno di tutti deve essere sempre più forte affinché con ogni mezzo possibile si possa annientare la violenza sulle donne fisica e psicologica.
Ci vuole amore e rispetto verso le donne.
PER CAVALIERE: concordo in pieno.
ormai sembra un bollettino di guerra.
PER MARCAVAL: verissimo, ed i numeri sono sempre in triste aumento.
Non frequentando Facebook sono felice che tu l'abbia postata anche qui.
Una dolorosa storia di violenza molto comune purtroppo.
Non so se ti riferisci a qualcosa di realmente accaduto ma hai descritto tutto con grande sensibilità e non è facile.
Non è facile parlarne come non è facile immedesimarsi... lo si può capire davvero solo se lo si è vissuto direttamente oppure indirettamente come spettatore (metti un figlio o qualcuno che assiste impotente).
Quindi non aggiungo altro, solo provo un forte schianto nel mio cuore... vorrei non accadessero mai tali orrori!
Grazie Daniele per questo speciale post. Ciao.
PER PIA: no il fatto è inventato ma la violenza sulle donne invece continua ad essere una vergognosa realtà
Posta un commento