Tema importantissimo di cui anche Mariella poco tempo fa si era occupata nel suo blog.
FIDUCIA TRADITA
Mai stata una ragazza cattiva
Sempre fatto la brava bambina
Ubbidivo senza esitare ai miei genitori
E seguivo alla lettera i consigli di mia madre
Sul vestirsi non all'occidentale
Non completamente almeno.
Mi fidavo
D'altronde ero una bambina
Neanche 9 anni compiuti.
Mai stata una ragazza facile
Una bambina smorfiosetta,
Ero sempre silenziosa
Con un sorriso appena disegnato sul mio viso
Lo so
Potevo apparire altera e sprezzante
Ma non ero così.
9 anni
Mia madre insiste
Mi porta in uno strano posto
Ripensandoci adesso
A cinque anni dall'accaduto
Molto simile ad uno scannatoio
Un mattatoio
Sì mattatoio questo è il termine corretto
Si chiama infibulazione
Ora lo so
L'ho letteralmente imparato sulla mia pelle
Dolore
Terrore
Paura
Orrore
Pianto
E fiducia tradita.
Perchè oltre al gravissimo danno fisico
Oltre al trauma che ho subito
Quello che più mi fa male
È che mia madre abbia permesso tutto questo
E che per farmelo fare mi abbia ingannato
Tradendo la fiducia nei suoi confronti.
Avevo nove anni quando accadde
Ero ancora una bimba
Un cucciolo indifeso
Non avrei mai dovuto passare questo orrore,
E riviverlo nella mia testa
Ancora oggi a cinque anni da quel giorno
È terrificante.
Sono Trascorsi altri quattro anni
Sono maggiorenne da tre giorni
Come'è che dite voi Occidentali?
Ah sì
Dovrei avere tutto il mondo ai miei piedi
A quest'età
Quello che ho è odio
Voglia di morire
Desiderio di uccidere mia madre
Quello che ho
È una sacca
Dentro c'è l'essenziale
Per provare a cominciare a vivere
Altrove
Sono via da quasi un anno
Contatti con i miei
Persi del tutto per fortuna
Quello che ho
È sempre la mia sacca
Con l'essenziale al suo interno
A questo aggiungiamo
Un lavoro stabile
Un piccolo buco carino
Che amo chiamare casa
Ed i suoi occhi
Che 6 mesi fa
Sono entrati nella mia vita
L'hanno sconvolta
Colorata
Rassicurata
E la paura di fidarmi
Si è sciolta con fatica
Grazie a te, Marco.
Qui Yasmine
19 anni all'anagrafe
Un anno reale di vita vera e felice
Il primo di tanti altri ancora.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
28 commenti:
Molto bella.
Ti entra dentro, e muove tutte le corde che ti porta a commuoverti.
Buona giornata
Mutilazioni genitali femminili: è ancora l'Africa la patria del fenomeno. Secondo i dati più aggiornati di fonte OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono tra 100 e 140 milioni le bambine, ragazze e donne nel mondo che hanno subito una forma di mutilazione genitale.
La barbarie è senza fine.
PER GIOVANNI grazie di cuore
PER GUS una vera barbarie che a volte certe famiglie cercano di realizzare anche se giunte qui da noi
La cosa terribile è che la pratica è legalmente vietata, ma praticata e spesso tollerata da chi dovrebbe impedirla.
PER ARIANO: verissimo e questo rende il compito di sconfiggerla ancora più difficile.
PER VALERIA: hai detto bene purtroppo sono proprio le mamme e le nonne quindi donne che solo perchè tali dovrebbero rigettare questa barbarie, a portare le bambini per questo orrore. A questo si aggiunge l'aggravante di essere mamme o nonne di queste bimbe. Non ci sono parole.
Tra queste rime poetiche è musicale.
Traggo ciò che mimi ha toccato il "cuore"
"Si chiama infibulazione
Ora lo so
L'ho letteralmente imparato sulla mia pelle
Dolore
Terrore
Paura
Orrore
Pianto
E fiducia tradita."
Dunque Daniele non ringraziare me, io ringrazio il tuo di cuore.
E' un pensiero atroce, osceno. Non ci sono parole per descrivere questo orrore, non so davvero come tu le abbia trovate così bene. Complimenti.
Mi associo al commento de LaDama Bianca, è difficile trovare parole per spiegare il dolore di queste atrocità. Sei una persona dotata di grande sensibilità ed è un dono in un mondo sempre più indifferente. Per quanto riguarda queste pratiche sembra incredibile che nel 2021 in alcuni paesi del mondo vengano considerate normali e come al solito per il resto del mondo tutto va bene.
PER LA DAMA BIANCA: atroce ed osceno, scioccante. Già ci sono certi temi per cui a parole si fa a volte, e neanche sempre, tanto rumore ma poi oltre all'avere abbaiato, il can non morde e quindi nessuno che non sia in pericolo.
PER FARFALLE LIBERE: intanto grazie, Tu e Sara, LA DAMA BIANCA, avete sempre parole profonde e significative per i miei versi:
venendo all'argomento che tratto nella poesia, hai ragione e ti rispondo proprio con le parole che ho scritto per commentare la Dama Bianca ed ossia che non esiste una reale volontà di fermare questi orrori ed al massimo a volte, neanche sempre, si abbaia a gran voce per pulirsi la coscienza di fronte l'opinione pubblica me poi non si fa altro, nessun provvedimento viene poi realmente posto in essere neanche un embargo se si tratta di altre Nazioni.
Mi sono occupata anch'io di infibulazione e, ogni volta che sento pronunciare questa parola ho una stretta al cuore.
Vorrei precisare, però, che definire "smorfiosetta" una bambina di nove anni non mi è piaciuto per niente.
Lascia intendere che possa essere responsabile di eventuali pulsioni sessuali provocate negli uomini.
Anzi, negli animali (senza offesa per gli animali) che andrebbero a letto con una bambina.
PER CLAUDIA: in realtà dice l'opposto i versi recitano:
"Mai stata una ragazza facile
(O)Una bimba smorfiosetta
Ero sempre silenziosa
Con un sorriso appena disegnato sul mio viso"
Ed aggiunge come temeva per questo suo carattere
Di apparire altera e sprezzante.
Peraltro il termine "smorfiosa" nel senso forse principale a cui alludi tu non ìè l 'unico infatti ne esiste anche un altro che giuro ha, verificato lol, e che è quello di temere di sembrare appunto altezzosa.
QiUI: https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/smorfioso.shtml
E google che dice su SMORFIOSO che non è SMORFIOSA ma la parola è la stessa è solo detta al maschile:
smorfioso
/ṣmor·fió·so/
aggettivo
Che si compiace di moine e leziosità: un bambino s.; anche s.m. (f. -a ), per lo più di chi sembra non gradire qualcosa (mangia, non far tanto lo s.!) o per sottolinearne una certa boriosa altezzosità o una scontrosa suscettibilità (non voglio che mio figlio si metta con quella s.). O per sottolinearne una certa boriosa altezzosità o una scontrosa suscettibilità (non voglio che mio figlio si metta con quella s.).
Fatta questa doverosa e necessaria precisazione su tutto il resto sfondi una porta aperta.
Una tradizione rivoltante. Ci sono mille mondi sulla terra, conosciamo davvero solo la superficie di infinite popolazioni, di millenarie usanze, di medievali educazioni, che purtroppo - in misura e maniera diversa - trovano però anche da noi modo di emergere alla faccia di una presunta evoluzione. Siamo umani. Capaci di tutto il bene, capaci di tutto il male. In nome ancora non si sa bene di cosa..
PER FRANCO: giustissimo, anche qui in occidente è stata esportata ed hai ragione, siamo davvero capaci di tutto il bene e di tutto il male solo che la percentuale dei primi oggi sembra essere veramente molto bassa.
si è un trauma che si fa molto fatica a superare anzi forse più passa il tempo e più fa male
PER CARMINE; credo resti una sofferenza indelebile
Conosco il significato del termine smorfioso, ma nella poesia è associato a "ragazza facile". E sembra intendere che il fatto di non essere mai stata facile e smorfiosa debba permetterle di non ricevere l'infibulazione.
Come se quelle facili e smorfiose (per quanto lo si possa essere a nove o dieci anni) invece la meritassero.
Ma sicuramente ho compreso male il senso dei tuoi versi.
PER CLAUDIA no dice MAI STATA UNA RAGAZZA FACILE il "Mai" si lega anche alla frase successiva e cmq ha 19 anni nella poesia ma racconta i suoi stati d'animo di quando di anni ne aveva nove, quindi il distinguo che fai nel tuo commento che condivido ha meno forza perchè ricorda i pensieri di una bimba di nove anni peraltro ampiamente manipolata dai suoi genitori in tutto anche nel vestire. E cmq con "facile" lei intende espansiva ma lei ricorda le sensazioni e le parole di quell'età e quindi che le avrà detto forse sua madre per la quale "espansiva" era assurdamente forse sinonimo di "facile" Di fatto con le sue parole del tempo, influenzate dalla madre e dal padre e non essendo italiana, lei dice: "io mi comportavo bene come volevano mamma e papà quindi ho fatto ancora più fatica a comprendere questo orrore" Non esiste alcun giudizio morale come quello a cui tu alludi né su di lei e nemmeno su altre bimbe di quell'età magari più espansive in quanto libere.
PS: il maiuscolo è per evidenziare il verso e non perché sono arrabbiato :-))) Ti lascio il passaggio di cui parli vedrai che il Mai sorregge il secondo verso e la virgola al termine del medesimo più "Ero silenziosa" spiega proprio che lei non era come nei primi due versi ma come quelli che seguono. Il perchè in quei versi non ci va letto nessun giudizio critico verso le altre banbine te l'ho detto poco sopra in questo commento soprattutto poi tenendo conto di come lei intende "facile" nel senso di "espansiva". Eccoli
Mai stata una ragazza facile
Una bambina smorfiosetta,
Ero sempre silenziosa
Con un sorriso appena disegnato sul mio viso
Lo so
Potevo apparire altera e sprezzante
Ma non ero così
Una tradizione agghiacciante che non si riesce a cancellare. Ultimamente ho letto un libro dove la ragazzina protagonista sognava il momento dell'infibulazione come passaggio all'età adulta e non capiva la madre che la voleva sottrarre a questa tortura.
PER MARCAVAL incredibile, una situazione opposta a quello che accade di solito
Una tradizione assurda e da fermare assolutamente.
Quello che mi viene di scrivere è che bisogna bloccare a tutti i costi questa pratica. Mi spaventa ancor di più proprio quel che ha indicato Marcaval... ingenuamente addomesticate queste giovani purtroppo.
Grandi parole, bravo Daniele!
PER CAVALIERE una usanza squallida da debellare
PER PIA vero le parole di Marcaval mi hanno turbato molto.
"Mi fidavo, d'altronde ero una bambina
neanche 9 anni compiuti". L'essenza della tragedia è circoscritta a questo abbandono da parte dei bambini nei confronti degli adulti, che dice tutto sulla fiducia che hanno e sulla portata dell'orrore quando comprendono che sono stati traditi. Vale per l'infibulazione come per ogni altro immondo oltraggio che gli adulti perpetuano nei loro confronti. Una poesia splendida, buca l'anima di chi la legge e lascia un dolore addosso che ci mette un po' a sparire. Ho letto la storia di una donna somala che operava le bimbe e del suo pentimento che l'ha spinta da qualche anno a percorrere un cammino a sostegno della campagna contro questa pratica vergognosa. Un abbraccio Dani.
PER MARIELLA: infatti la fiducia dei bambini negli adulti specie quelli che conoscono e che sono consapevoli che non farebbero loro mai del male, è tutto, distruggerla è già un atto devastante. E vale per tutto non sono per questa pratica orrenda.. Ogni tanto casi di redenzione dal male esistono quindi.
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