venerdì 14 maggio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Pazzo Come Me"

PAZZO COME ME

Fascismo sanitario 
Di fronte ad una ribellione 
Anche giustificabile in parte 
Sicuramente figlia di mesi
E mesi 
Di didattica a distanza 
Lezioni a singhiozzo 
Voci e linea balbuzienti 
Non ha pietà 
E colpisce con ferocia. 

Hai solo 18 anni
Studente dal rendimento buono
E sempre educato
Oggi decidi che 
Essere educati va bene 
Remissivi no.

Dopo mesi
Di assenza di relazioni interpersonali 
Quella mascherina 
Unita ad un distanziamento sociale 
Ampiamente rispettato 
Decidi che ti sta stretta
Ti soffoca le emozioni 
E incarcera il tuo pensiero.

Allora la togli 
Te la sfili dal volto
Hai deciso di non fare il bravo ragazzo 
Hai deciso di essere 
Un ragazzo pensante.

Vero 
Forse a scuola serve 
Ma sei stanco di vedere incongruenze 
Di vedere luoghi di svago chiusi 
E chiese aperte
Ti sei rotto di salire 
Su autobus stracolmi 
Senza nessuno che dica o faccia nulla.

Ed allora
Hai deciso che la tua misura 
È colma
E poggi educatamente 
Ma con altrettanta fermezza 
La tua Ffp2 sul banco. 

Tutti provano a farti cambiare idea
A farti desistere dal tuo intento 
A convincerti a indossare di nuovo 
La tua mascherina 

Ma tu hai deciso 
Che carnevale è finito da un pezzo 
E che ora vuoi vedere e respirare 
Come prima. 

La Preside 
Spaventata
E codarda
Temendo forse che 
Altri genitori potessero poi
Tirarla in ballo 
Nella remota eventualità 
Che quel gesto avesse determinato 
Un megacontagio planetario 
Leggasi nel suo istituto 
Chiama il 118 e le forze dell'ordine 

Tu incatenato al banco 
Non sei certo pazzo 
Solo giustamente esasperato. 

Eppure vieni prelevato a forza 
E trascinato per uno strano 
E curiosamente pronto TSO
Firmato in tempi record dal Sindaco. 

E tu
Sei chiaramente teso
E ti portano in psichiatria.

Eccovi servito
Il fascismo sanitario
Tramite TSO
Trattamento di Sottomissione Obbligatoria. 

Eppure sei un ragazzo a posto
O forse no 
Forse 
Se hai deciso sia pure 
Probabilmente 
Con troppa foga 
Di ribellarti a questo regime 
Sapendo a cosa si va incontro 
Scegliendo una strada come quella,
Forse pazzo lo sei davvero 
Un pazzo meraviglioso 
Pazzo perché vuoi la libertà 
Pazzo perché non vuoi omologarti 
Pazzi come chi pensa con la sua testa 
Pazzo come me.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

28 commenti:

Berica ha detto...

Pazzo meraviglioso!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER BERICA: grazie!!!!! Benvenuta in questa agorà! Quel ragazzo è stato un pazzo meraviglioso, la dimostrazione che non è vero che la gioventù d'oggi sia tutta omologata e per questo c'è ancora un refolo di futuro davanti a noi, un soffio di speranza per l'umanità.

Ariano Geta ha detto...

Nella realtà credo che semplicemente verrebbe portato a casa invitando i genitori a parlarci un attimo per convincerlo a non ripetere il gesto.
Comunque i vaccini continuano e nei paesi dove la vaccinazione è in stato avanzato stanno togliendo l'obbligo della mascherina, quindi credo proprio che a settembre anche da noi si vedrà finalmente la luce in fondo al tunnel.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: no, perchè quello di cui ho scritto è un fatto vero infatti è qui https://www.fanpage.it/attualita/fano-studente-rifiuta-la-mascherina-e-si-incatena-al-banco-in-classe-scatta-il-tso/. ma lo trovi anche altrove, e vi trovi anche tanti curiosi e non provati dettagli per gettare discredito su quel ragazzo. Quanto alla luce, spero sia così e spero che non la si stia pagando a caro prezzo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: non lo comprendi, giustamente, perchè è assurdo, ingiusto ed incomprensibile soprattutto nel caso in questione.

Gus O. ha detto...

La mascherina serve per proteggere gli altri. Chi la toglie, per me sbaglia.
Daniele, ti consiglio d vedere questo film surreale :Dogtooth (Kynodontas) - Un film di Yorgos Lanthimos.
Descrive quello che accade a causa delle restrizioni ossessive causate da Covid-19, ma nello stesso tempo parla del nostro modo di vivere.
Brevemente la trama. Una famiglia vive in una villa isolata. Solo un uomo, va a lavorare.
La moglie , tre figlie e un figlio resteranno per tuta la vita dentro l'abitazione. La motivazione adottata dal Padre è che solo lì dentro tutti saranno al sicuro. Anche le parole che noi pronunciamo vengono adattate alle necessità dell'isolamento. Per il figlio, ogni settimana, arriva una donna per le sue esigenze sessuali. Il Padre la porta con la macchina e benda gli occhi della donna. La fine è tragica.
Il film parla socialmente e politicamente del nostro modo di vivere senza comunicare.
Siamo dalle parti del Pasolini di Teorema o di Haneke, i grandi accusatori della rispettabilità borghese, capaci di rivelare anche con gli strumenti più dirompenti, la falsa coscienza ed il perbenismo tutto di facciata delle nostre ricche società.

Ma forse è Bunuel il riferimento più pertinente, perché Lanthimos nel suo film non dimentica mai l’ironia surreale, la leggerezza, un certo spirito anarchico.

Lanthimos si spinge oltre, rappresentando un microcosmo familiare abissale, senza ombre di moralismo, ma con uno stile claustrofobico originalissimo, che non esclude tenerezze e malinconie.
https://stanzedicinema.com/2010/08/04/kynodontas-dogtooth.


Daniele, dovrebbe piacerti perché ci sei dentro tu, con la tua sensibilità, la voglia di comunicare.

Katrina Uragano ha detto...

Per quanto queste restrizioni mi facciano male e mi soffochino, ormai da troppi mesi, se c'è una cosa che non desidero togliere è proprio la mascherina.
Me la tolgo quando sono sola, ma in mezzo agli altri mi sembra rispettoso tenerla.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: la mascherina però se sei distanziato puoi anche non metterla e cmq il TSO è fuori luogo.

Il film di cui parli l'ho visto ieri mi ha colpito molto, un film dispotico, dove il padre. per raggiungere il suo scopo, fa di tutto e mi ha colpito anche che è determinato fino al punto di piegare anche certe parole stravolgendone il significato, anzi di fatto me acquisiscono uno completamente nuovo, diverso e ben lontano da quello reale. Film molto interessante.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: però si era detto che poiché i banchi devono rigorosamente essere distanziati di almeno un metro, quando l'alunno è seduto al banco può togliere la mascherina, mascherina che dovrà indossare alzandosi, "avvicinandosi" ai propri compagni ed al docente. Quindi, in teoria, quel ragazzo era anche nel giusto, normativamente parlando, ma cmq quello che in questa poesia mi preme sottolineare è il TSO, è quanto è accaduto, quando bastava farlo portare via dalle forze dell'ordine portarlo a casa dai suoi genitori e, se davvero ci fossero stati gli estremi per una sanzione amministrativa, comminargliela. Quello che è accaduto invece in questa circostanza è assurdo, liberticida e del tutto inaccettabile.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Sono felice che tu abbia postato anche qui questi versi.
Come ti dissi, la vicenda mi ha inorridita perché so bene cosa sia un TSO e ne ho visti diversi con i miei occhi.
E' assurdo che un trattamento del genere possa essere riservato ad un neo maggiorenne con la sola colpa di non aver rispettato una norma dalla dubbia utilità.
Se non erro te lo scrissi già su Facebook, ma in ogni caso spero che il ragazzo, supportato dai genitori, possa fare causa alla scuola e intascare un sacco di soldi!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: ed io non posso che concordare con quanto hai commentato sia qui che qualche giorno fa su Facebook dove l'ho postata prima che qui. Penso anch'io che ci possano essere gli estremi per fare causa non solo alla scuola ma anche al Sindaco perchè senza la firma del Sindaco il TSO non si può fare e quindi non sarebbe stato eseguito.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sono casi assurdi, non è facile indossare una mascherina per tanto tempo, comunque a scuola dovrebbe esserci un distanziamento minimo tra i banchi, ah dimenticavo, i continui tagli hanno creato classi pollaio in sovrannumero.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE disamina perfetta

Caterina ha detto...

Io credo che la mascherina vada indossata per il rispetto di chi ci circonda. Molte persone hanno patologie, quindi è una forma di rispetto nei confronti di chi rischia. Il ragazzo diciamo pure che non avrebbe dovuto toglierla, anche se essendo un ragazzo, è anche comprensibile il suo gesto. Però il comportamento della preside e del sindaco non hanno ragione di essere. Un tso è una cosa che uno non dovrebbe nemmeno immaginare per scherzo. Un comportamento a dir poco vergognoso e disumano. A me ha ricordato i vecchi tempi in cui venivi internato in un manicomio solo perchè avevi un'opinione diversa. Inaccettabile.

Mariella ha detto...

La tua poesia si discosta abbastanza da quello che è successo in realtà. Capisco la tua intenzione di puntare l'accento sul ricorso al TSO che sicuramente è e rimane una misura eccessiva.
Non sapevo nulla della vicenda mi sono informata. È mia abitudine per farmi un'idea su situazioni di un certo peso mediatico come questa, volere arrivare a conoscere il più possibile senza farmi influenzare da cose riportate.
Ho quindi scoperto che il ragazzo, abbastanza strafottente, erano settimane che protestava platealmente, subendo l'influsso di alcuni conoscenti no vax. Ad un certo punto la dirigente scolastica, vista l'escalation, ha ritenuto opportuno chiamare le forze dell'ordine. Che sia un modo estremo è evidente, sicuramente il non attenersi alle regole alle quali tutti gli altri aderivano, avrà creato non pochi problemi all'intera scuola. Nessuno lo ha portato via con la forza, ma lui stesso è uscito dal plesso in compagnia dei sanitari che nel frattempo aveva incontrato. Oltre al fatto che la cosa aveva tutta la parvenza di essere stata studiata a tavolino, visto che fuori erano appostati un giornalista e un fotografo.
La richiesta di TSO è partita successivamente, in ospedale. Rientra nei compiti del Sindaco firmare il trattamento sanitario tenendo conto della richiesta arrivata dai medici.
Aggiungo che tutto il clamore sollevato anche grazie al servizio delle Iene (di cui non ho nessuna stima e rispetto per vicende note e stranote) ha accresciuto la fama dell'episodio inducendo molte persone a pensare che in Italia si siano superati i limiti.
Devo accennare anche alla strumentalizzazione politica da parte della Lega? No, non ce ne è bisogno.


Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA curioso adesso solo perché era stressato va bene fare un TSO e poi il TSO era già stato predisposizione dal Sindaco appena giunto in ospedale. Osservo pure che la mascherina nel banco singolo e distanziato non è per legge necessaria e ancor meno obbligatoria. La mia piccola si si discosta dalle strane verità uscite fuori dopo per gettar discredito sul ragazzo che andava bene a scuola e non tra per niente strafotrente. Se queste sono le fonti de mrfis fibsibistra viene quasi la paradossale tentazione di votare la Meloni (lo dico come provocazione).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA no piccola ma poesia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA SE queste sono le fonti DEI MEDIA DI SINISTRA ERRATA CORRIGE

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLE LEGGERE esatto proprio quel periodo. Aggiungo che i banchi dovrebbero essere distanziati di almeno un metro e quindi non esiste l'obbligo di indossare la mascherina quando si è seduti al banco.

Mariella ha detto...

Daniele spero tu non ti sia fermato a "strafottente" nella lettura del mio commento. Se però le tue fonti sono le Iene allora siamo proprio a posto😉

Franco Battaglia ha detto...

Passerei ad Israele.. lì di TSO a vagonate

Franco Battaglia ha detto...

Poi mi sa che le mascherine sono obbligatorie a scuola, sopra i dodici anni, a prescindere dalla distanza dei banchi.. a meno che non siano cambiate le regole da poco....

Patricia Moll ha detto...

Siamo all'assurdo. Il teatrino dell'assurdo.
Certi scalmanati, magari drogati in crisi di astinenza sono poveri ragazzi maltrattati dalle forze dell'ordine.
E lui....
Ma si sa che chi pensa con la propria testa può essere "più pericolo so" di un pazzo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA no, neanche sapevo di quel servizio osservo che all'inizio tutti i quotidiani on line parlavano bene del ragazzo poi che strano si sono resi conto dell'eco della notizia ed hanno iniziato a denigrarlo senza che potesse difendersi. Se le tue fonti sono queste preferisco informarmi su Tiramolla😃

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO in Israele altro che TSO pallottole e missili a vagonate. Anche quella è una brutta storia. Io sapevo che anche nelle superiori il distanziamento era sufficiente stando nel banco e cmq nulla giustifica il TSO mi spiace ma anche e soprattutto pe questo sono col ragazzo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA si doveva dare l'esempio ma per me lui è già un esempio

Mariella ha detto...

Secondo me è stato esattamente il contrario. Hanno alzato subito il polverone per fare notizia e creare il caso. Poi approfondito. Come succede sempre. Le regole a scuola si rispettano altrimenti ci ritiriamo e facciamo altro.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA in primis io ricordo, forse male eh, che i banchi devono essere distanziati e stando nel banco io ricordo che puoi toglierla ma cmq il TSO è assurdo e questo mi porta sopra ogni cosa a stare dalla parte del ragazzo. Quanto alle regole siamo sicuri che tutti i presidi le rispettino?