L'INVINCIBILE
Nulla di illegale
Nè spacciatore nè pezzo grosso della criminaità organizzata
Eppure sono ricco da far schifo
Perchè tutti ricercano quello che produco
Perchè nessuno può
O vuole
Restarne senza.
Cosa produco, cibo?
No. siete completamente fuori strada
Io sono un produttore e venditore di armi
Dalle semplici pistole a droni e caccia militari
Realizzo sistemi di puntamento precisissimi e di ultima generazione
E tanto altro ancora
Sempre legato alle armi.
Sono in sostanza
Come mi definireste voi con forse eccessiva severità
Un fabbricante di morte
Ma io offro un prodotto di cui esiste ampia domanda
Se un domani la domanda calasse o perfino cessasse
Io mi ritroverei per terra.
Questo però non accadrà mai
L'uomo è troppo stolto per capire che le armi sono il male
Ed io non sono certo così fesso da fare il paladino della pace.
È vero
Io, con tanti altri, sono dentro le stanze del potere
Influenziamo le politiche sulle armi
Evitiamo che possano limitarci nel venderle
E dove queste limitazioni esistono
Cerchiamo di scardinarle
Con calma
Con pazienza
Ma ogni giorno cerchiamo di corrodere questa resistenza
Come il mare fa con gli scogli.
Adesso scusate
Ho un importante incontro di lavoro
Un Presidente di uno Stato importantissimo
Ed a seguire incontro i due capi delle fazioni libiche in guerra
E vendo armi ovviamente ad entrambi.
Perchè la cosa bella del mio lavoro
È che io, le guerre, le vinco sempre.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
40 commenti:
Un mercato deleterio, al quale contribuiscono forze insospettabili (IOR in testa)..ci auguriamo la Pace, e sforniamo bombe a mano (e proprio noi i principali produttori mondiali, noi che ospitiamo il papa del "basta guerre").
Se non già visto, consiglio a tutti Lord of War, incredibile pellicola e prova maiuscola di Nicholas Cage. Un film che lascia attoniti. Fin dalla memorabile sequenza iniziale.
PER FRANCO concordo su ogni tua considerazione di questo tuo commento e poi infine la ciliegina sulla torta:l film da te citato e che non sono certo di aver visto e quindi cercherò di vedere assolutamente.
La delinquenza organizzata vende le droghe e lo Stato le armi.
“La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.”
Enrico Berlinguer.
L'intellettuale Pasolini Pasolini è il grande diagnostico della rivoluzione antropologica in Italia, quella rivoluzione per cui dalla metà degli anni 50 alla metà degli anni 60 avviene un passaggio velocissimo da un mondo tradizionale fondato su una concezione umanistica e solidale a un altro in cui trionfano egoismo, apparenza, vuoto morale.
E' il mondo del Nuovo Potere che nella sua ingannevole tolleranza persegue un'omologazione generalizzata.
L'Italia è tra i maggiori esportatori d'armi nel mondo, un primato non tanto lusinghiero.
Sereno giorno.
PER GUS la trasformazione in atto e avuta in quel periodo ha peggiorato forse la situazione ma le guerre esistono da sempre e già prima esistevano i venditori di armi che vendevano strumenti di morte.
PER CAVALIERE un primato aberrante
Piu' che poesia, mi sembra un bellissimo monologo.
Ma perché non scrivi un monologo lungo, intervallando prosa e versi? Secondo me saresti in grado di fare un bel lavoro :)
PER VALERIA purtroppo hai ragione
PER RIKY in realtà ci sono poeti che hanno scritto poesie con anche parti recitate. Le mie sono spesso poesie teatrali infatti ho anche postato il video dove la interpreto. Immaginare un'opera tipo un poema l'ho fatto una sola volta ma non amo ragionare come un romanziere e seguire una trama. Grazie però per l'idea
La richiesta delle armi è sempre troppo elevata e vergognosa.
Ecco, vergognosa è l'aggettivo più giusto.
Prima che spiegassi che si trattava di armi ho pensato volessi parlare di droga.
Mi sa che anche quelli sono ricchi da fare schifo.
Io ho un mio amico che per un certo periodo faceva un lavoro strano.
Lui è programmatore informatico e quando gli chiedevi cosa trattava l’azienda per cui lavorava , tra le varie cose ti rispondeva che lavorava sui missili.
È un economia pure quella ..adesso ha cambiato lavoro è in Tim e non si è mai scandalizzato di quello che faceva.
In verità manco noi.
Immagino che uno stato senza armi sia un utopia .
Almeno per difesa bisogna averle ...poi sta nell’intelligenza di chi le usa non fare danno.
Io la penso così....
Sai quel mondo utopistico di cui parlavi qualche giorno fa? Lo stesso di cui parlava John Lennon? Quello in cui potremmo essere migliori se lo volessimo?
Ecco, non si realizzerà mai. Fino a quando mercati come il commercio di armi continueranno a portare nelle casse di chi le fabbrica per rivenderle tanti ma tanti soldi. Stiamo a niente.
Ricorderai sicuramente il film con Alberto Sordi "Finché c'è guerra c'é speranza". Una "commedia" che mi fece riflettere molto.
Ciao DAni.
Oltre ad essere un mercato vergognoso, oltre a portare soldi ai soliti sulla pelle degli altri, c'è da ridere (per non piangere) quando noi italiani che produciamo e vendiamo armi in tutto il mondo parliamo di pace. Quando chiediamo la pace in medioriente, quando la chiediamo per l'Africa...
Pooi non sono le pistole che uccidono ma gli uomini che le usano. Quelli che le producono lavorano per mangiare
E' comunque un discorso complicato perchè... perchè producono soldi e almeno una piccola parte di questi soldi vanno in tasse cioè allo Stato, lo stesso per chiede la pace.
Siamo all'assurdo!
L’Italia è nella top 10 dei produttori di armi. La classifica, presente nell’ultimo rapporto del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), vede il nostro Paese al nono posto per quantità di armi esportate.
Per l’esattezza l’Italia esporta il 2.5% delle armi di tutto il mondo. Prima di noi in classifica troviamo USA(34%), Russia (22%), Francia (6.7%), Germania (5.8%), Cina (5.7%), Regno Unito (4.8%), Spagna (2.9%) e Israele (2.9%). Chiude la classifica al decimo posto l’Olanda (2.1%). La top 10 dei produttori di armi riguarda le cosiddette “major weapons”, vale a dire quelle pesanti (aerei, navi, sottomarini, carri armati e sistemi missilistici), e si riferisce al quadriennio 2013-2017.
Ciao, hai reso bene il problema,è triste ma è così da sempre,le armi sembrano essere indispensabili per governare. I Paesi più evoluti non le usano quasi più ma le fabbricano e allora cercano il modo di farle usare ad altri, fomentando la discordia dove la Democrazia latita.
Ciao fulvio
Comunicato ufficiale della FAPB (Fabbrica Armi Pietro Beretta):
“In relazione a notizie diffuse nei giorni scorsi circa la composizione dell’azionariato di Beretta Holding, la società smentisce nella maniera più ferma che IOR o società ad esso riconducibili siano parte della compagine degli azionisti della società stessa o di società da essa controllate. Beretta Holding, che controlla un gruppo di imprese principalmente attivo nel settore dello sport, caccia e tempo libero, è un’azienda di proprietà famigliare da 15 generazioni.”
LUISA ACHINO
Communication & P.R.
Clothing, Accessories and Retail
FABBRICA d’ARMI PIETRO BERETTA S.p.A.
PER CLAUDIA aggiungerei aberrante
PER LA DAMA BIANCA la droga è illegale questi traffici no
PER MAX ok ma che senso ha comprarne ancora, vedi F35, quando per difenderti ne hai già a sufficienza?
PER MARIELLA hai detto una sacrosanta ed amara verità
♧◇PER ARIANO lo ricordo perfettamente
PER PATRICIA siamo al paradosso un paradosso tristissimo e che fa arrabbiare
PER GUS noi italiani sappiamo eccellere quasi sempre nelle classifiche peggiori
PER FULVIO e sono i Paesi più poveri a comprarlo per ammazzarsi tra loro
PER GUS smentite che lasciano il tempo che trovano...
Qualcuno fa un'affermazione e se ti piace è verità. La smentita segue la stessa strada. Sei il commercialista della Beretta?
PER GUS no, pensa quanti soldi avrei 😃 ma diciamo che di smentite di facciata ne ho sentite tante.
Il mercato delle armi è una piaga tremenda, una iattura per tutta l'umanità. Concordo con le parole di Gus e sulla questione morale di E. Berlinguer, una lezione da imparare per tutti persa nel nulla. Come sempre il tuo post è scritto sempre molto bene, chiaro e preciso nei significati e nelle parole
PER ACCADEBIS concordo con te una terribile iattura
Daniele, ho perfettamente capito dove volevi arrivare e condivido completamente il tuo parere.
Anche se nessuno lo crede la Francia è anch'essa una venditrice d'armi (Mirage ecc.), ma, se non ci fosse la domanda, anche l'offerta si fermerebbe. Il problema è che, se osserviamo gli ultimi decenni, ogni volta che finiva una guerra ne cominciava un'altra in un'altra zona. A chi la colpa ? Io penso che siano le grandi fabbriche d'armi che non vogliono certo chiudere la loro attività. Da notare che una grande presenza è negli USA visto che la legge consente il porto d'armi e se ne vedono le conseguenze. Buona settimana, malgrado tutto.
Ascoltarti e vederti recitare i tuoi versi conferisce ad essi maggiore intensità! :)
se il tempo, l'energia e i soldi che si sprecano per le armi, le guerre etc..., l'Uomo le impiegasse per cose ben diverse e più giuste, avremmo un mondo decisamente migliore.
purtroppo "Le armi sono come i soldi; nessuno ne ha mai abbastanza."
PER ELiO che le lobby delle armi abbiano interesse a generare odio per avere più mercato è assolutamente vero.
PER ANGELA Grazie di cuore per le tue bellissime parole sui miei versi
Anche tu spari a raffica, il tuo ' J'accuse' su questo mercato vergognoso che non avrà mai fine.
Cri
PER CRISTIANA assolutamente
Accidenti, hanno proprio ragione i tuoi versi: "L'uomo è troppo stolto per capire che le armi sono il male. Ed io non sono certo così fesso da fare il paladino della pace." Perchè sono i commercianti di armi a vincere tutte le guerre. Grazie di questa vibrante e assolutamente condivisibile denuncia poetica.
PER MARIA grazie a te per lectue parole splendide e significative
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