È notizia di due giorni fa che la Turchia attaccherà la Siria settentrionale dove ci sono i Curdi con il beneplacito degli USA che abbandoneranno l'area con le loro truppe non volendo così né sostenere né partecipare all'operazione, di fatto lavandosene le mani. Questa progettata invasione sarà fatta solo allo scopo di sterminare quella parte di popolo curdo (che tra l'altro gli USA appoggiavano, begli "amici"…) che vive in quei luoghi, perché dichiarato da sempre, da Ankara, popolo di terroristi...
KURD
Siamo Curdi
Popolo dalle tradizioni storiche antichissime
Antiche quanto le persecuzioni che subiamo
Vivo nella Siria del nord
Altri di noi nella Turchia sud-orientale,
Nell'Iran nord-occidentale e nell'Iraq settrentionale
Si chiama Kurdistan
Ma noi non abbiamo un nostro Stato
Noi siamo fantasmi in carne ed ossa che respirano
E solo per il fatto di esistere già diamo fastidio.
Ci perseguitano perchè noi non meritiamo una nostra terra
Perchè non abbiamo il diritto di rivendicare una nostra cultura
Terroristi ci chiamano
Eppure l'Isis lo abbiamo combattuto noi in prima linea
Noi abbiamo fermato l'ombra nera del Califfato
E tutti noi abbiamo imbracciato i fucili
Anche le nostre donne
Senza indugi
Per amore della libertà
Contro il fanatismo religioso
E per amore della nostra terra.
E la Storia si ripete
Potremmo ricordare gli Armeni
E tante altre popolazioni quasi sterminate
Prima di riuscire ad essere riconosciute libere persone in libero Stato.
E canto
Canto con la mia donna e mio figlio
Il dolore e la sofferenza
Nostri e del nostro popolo
E cantiamo compatti
Uniti nei nostri differenti idiomi
E levo alta la mia voce
In Kurmanji ed in Zazaki,
Ed in ogni lingua in cui il mio popolo si esprima.
Noi
Tanti idiomi diversi, tante tradizioni differenti,
Un'unica entità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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48 commenti:
Confesso di non sapere praticamente nulla dei Curdi.
Di sicuro, però, ripudio la guerra, in tutte le sue forme.
Che amarezza!
PER CLAUDIA: sono un popolo senza terra braccato dai popoli che le loro terre occupano e che vogliono eliminarlo come si elimina un fastidioso problema.
E si torna prepotentemente a fine anni '90.
Chissà come finirà questa storia, specie senza l'appoggio materiale USA...
Moz-
La questione curda in effetti è una ferita aperta della comunità internazionale, come quella palestinese. Con l'aggravante che dopo l'importantissimo ruolo che hanno avuto nella sconfitta dell'isis, lasciarli al loro destino è davvero la peggior faccia della cosiddetta realpolitik.
PER MOZ: sarà una guerra infinita unita ad un forte rischio di genocidio. Gli USA si girano dall'altra parte molto vigliaccamente.
PER ARIANO: condivido ogni tua singola parola.
Mi ricordo, nel mio breve periodo universitario, un amico di corso. Si chiamava "Iusef"...in realtà non so come si scrive esattamente il suo nome, quindi ti dico solo come lo pronuncio.
Probabilmente era arabo ma allora facevo confusione, quindi non so dirti con esattezza. Ricordo una grande amicizia, misto ad affetto. Ricordo le passeggiate insieme e di come mi accompagnò ad una rappresentazione teatrale in cui si raccontava tutta la storia del suo popolo. Non conoscevo la sua lingua ma ciò che vidi era molto eloquente.
La storia di madri sconvolte dal dolore per la perdita dei loro figli e mariti che da secoli lottavano per una patria mai assegnata. Secoli e secoli di guerre e dolore. Uscendo mi regalò il famoso fazzoletto bianco con disegni scuri. Famoso perché visto ed indossato dai tanti ragazzi del mio tempo. Alla fine delle contestazioni universitarie. Ed anche qualcosa di scritto, un libretto.
Ti racconto ciò semplicemente perché dopo tanti anni ancora non è cambiato nulla.
Questi popoli sempre in guerra sembra che non conoscano altra realtà. Per loro vivere è combattere per i loro principi e diritti. Forse sarebbe ora che abbiano il coraggio di allontanarsi da tutto ciò e di conoscere altri popoli ed altri mondi, nuove realtà.
È terribile abbandonarli al loro destino ma, forse si è tentato in vari modi di aiutarli e non è servito a molto, forse la loro caparbietà li porterà alla morte, forse, se lasciati soli, quel senso di abbandono li porterà a ragionare ed a trovare accordi pacifici, forse...
Dispiace molto e difficile è comprendere come aiutarli davvero. Ma nel mondo non mancherà la solidarietà, l'affetto e la stima per questa gente. Almeno da parte mia. Ciao Daniele.
PER PIA: in primis grazie per la tua testimonianza. Sui Curdi va detto che sono senza terra ma non fanno guerre, sono gli altri che vogliono eliminare un popolo per nulla violento ma che è politicamente un fastidio. La solidarietà mi sa che c'è da parte tua, mia e temo forse ancora soltanto da pochi altri.
E spesso chi potrebbe aiutare non lo fa perché non c'è poi un ritorno economico dietro. Tristezza...
Le guerre mi fanno paura, tutte.
Mi terrorizza l'idea dello sterminio programmato.
PER GUFO A MOLLA: verissimo.
PER LA DAMA BIANCA: il tuo terrore lo condivido e lo sento anch'io profondamente dentro di me.
Fra fine anni '80 sino a metà anni '90 ero in Francia e avevo una carissima amica di origine kurda sposata con un amico francese. Lei e i suoi genitori mi hanno raccontato, anche tramite delle foto, il dramma che già in quegli anni avevano vissuto fuggendo dal loro paese perché perseguitati dagli Iraniani. I kurdi sono un popolo antico e, come gli Armeni, sono odiati soprattutto dai turchi. La storia odierna è una vergogna per l'attuale amministrazione americana. Finché hanno fatto comodo, i kurdi andavano bene perché combattevano contro isis e, per questo, hanno pagato con la morte perché le donne kurde venivano catturate, torturate e vendute come schiave. Poi, quando hanno deciso di combattere, anche e soprattutto le donne kurde sono riuscite a sconfiggere i rivali e liberare varie città laggiù fra turchia, siria, iran e iraq. E' veramente un grande dispiacere vedere come stanno andando le cose...bello il tuo post di cui approvo ogni descrizione che hai fatto
Un salutone Amigu de Zena
PER ACCADEBIS: molto toccante questa tua testimonianza e ti ringrazio di averla condivisa qui sul mio blog.La tua analisi è perfetta, sono d'accordo con la tua disamina in toto; il voltafaccia USA è stata forse la cosa che più mi ha disgustato, un vero tradimento.
Che bello il commento di Accadebis. Quante cose non sappiamo.
Grazie a lui e grazie a te Daniele, per ciò che scrivi e per come ci ospiti.
Perdona l'invadenza ma volevo esprimerlo. Ciao.
PER PIA: nessuna invadenza, siamo in una agorà dove nel rispetto di tutti si può pubblicamente esprimere una propria opinione, emozione, sensazione. Concordo con te, Accadebis ha lasciato una profonda e toccante testimonianza. Ti ringrazio io per le belle parole che hai per me, grazie di cuore.
Popolazioni sfortunate, sempre in balia di persecuzioni.....
Un saluto,silvia
PER SILVIA: è proprio così.
Ancora una volta abbiamo usato quel popolo e poi lo abbiamo abbandonato. Prima contro Saddam poi contro l'ISIS e adesso che non servono più li abbandoniamo al loro destino.
Che schifo!
PER NICK: Schifo, rabbia e disgusto, concordo con te.
Il popolo curdo ha diritto ad esistere, come al solito l'indifferenza dei cosiddetti stati "democratici" è disgustosa.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE: indifferenza di molti, complicità passiva di uno.
Se l'usa abbandona vuol dire che non ha più da locustsre...
L'america è proprio voce del verbo Usa(re)
.
PER NEUTRINA: infatti USAno e gettano via popoli interi.
Ciao Amigu de Zena, sono ancora qui per dire grazie al commento qui sopra di Pia e per il tuo spazio che vedo sempre ben frequentato da altri blogger. Fa piacere passare qui da te.
Un salutone e alla prossima
Questa persecuzione fa il paio con quella subita dai palestinesi.
Il progetto di Trump è senza dubbio un omaggio alla lobby israeliana negli USA e a Israele.
Cri
PER ACCADEBIS: grazie a te, è sempre un piacere quando passi di qui.
PER CRISTIANA: mi ripeto ma devo dire che l'atteggiamento USA è stato davvero squallido.
Ciao Daniele,le ingiustizie,i genocidi e le invasioni sono all'ordine del giorno nella indifferenza criminale.
Ciao.fulvio
Loro non rappresentano purtroppo un caso isolato ci sono altre popolazionni che non hanno più una loro sede e che pensano di trovarla in un'altro paese. Certo sono oggetto di persecuzione purtroppo, anche perchè spesso i posti che loro adottano sono già abitati da altre popolazioni che non apprezzano, ed io dico in un certo senso giustamente. Sono cose difficili da gestire, specie facendolo bene e sono sempre questioni molto delicate ma non si puà pretendere che arrivino e dicano questa è casa mia dove altri già vivono da prima di loro, stando davvero in casa loro. Capisco che sembra da egoisti ma anche essere invasi da un'altro popolo non è ne bello ne positivo. E tuyttavia in alcuni casi non ci sono soluzioni. Un saluto Daniele. Buona serata
PER FULVIO: vero ma non dobbiamo accettarlo passivamente.
PER ARWEN: il punto è che sono un popolo antichissimo e non so se, volendo parlare in termini di preesistenza sul territorio, chi avrebbe più diritto. Peraltro osservo che i Curdi non stanno facendo nessuna guerra e che è la Turchia ad invadere la Siria quindi tra l'altro, una terra straniera.
Purtroppo la storia è piena di queste ingiustizie e alcuni popoli hanno subito e subiscono più umiliazioni di altri...
Grazie per i tuoi versi sempre attenti a queste analisi sociali e attuali.
PER ANGELA: purtroppo hai ragione. Grazie di cuore per i tuoi complimenti
Scrivo e dico solo ciò che penso Accadebis. Grazie a te ed a Daniele che ci permette ciò. Ciao.
PER PIA: figurati, è una libera piazza quindi unica regola il rispetto tra tutti e poi ognuno può dire la propria :-)))
La storia si ripete sempre e noi non impariamo mai.
Sempre dalla parte dei popoli oppressi.
PER MARIELLA: sempre!
Tutto questo è terribile. E fa paura. Con Trump nelle vesti di un novello Ponzio Pilato visto che se ne lava le mani, come hai ben sottolineato all' inizio del post.
Sempre vivi e profondamente sentiti i tuoi versi, caro Daniele.
PER MARIS: bentornata :-))) Hai ragione, è terribile e con l'attacco già iniziato ci sono già le prime vittime civili curde.
Ho sempre ammirato il popolo curdo. E' terribile come gli USA stiano lasciando alla mercé dei temibili turchi i curdi siriani che hanno lottato contro l'ISIS. Sono scoraggiata e assai triste.
Grazie per questa lirica solidale con un popolo martoriato e resiliente.
PER MARIA grazie a te per le bellissime parole verso il popolo curdo.
Che popolo sfortunato... oggi leggo di morti e feriti e non sarà finita qui. Questa storia, come dice anche Accade, ricorda quella del popolo Armeno odiato e diviso da tanti.
Brutta storia questa, è un altro fuoco acceso nella polveriera del mondo.
Ciao.
PER SARI uno dei tanti focolai di guerra e morte. Rischia di essere un conflitto lungo e sanguinoso.
Questa vicenda è tanto assurda, quanto crudele,ma palesa bene la difficoltà del momento storico in cui viviamo.
PER SARA: benvenuta in questa agorà. È un momento storico complicato e di profonda decadenza etica e politica.
la guerra è sbagliata, sempre. questa, che schifo, è ancora più sbagliata.
siamo quello che siamo. siamo americani, turchi, curdi (iraniani, iracheni, siriani...)
PER DIGITO hai detto bene questa guerra è ancora più sbagliata
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