PDL COST 1173 - A ed ABB modifiche all'art. 71 Cost e modifiche alla Legge Cost. N.1 del 1953.
Detto così sembra uno scioglilingua ma si tratta di modificare l'art. 71 della Costituzione, in relazione all'iniziativa legislativa popolare. Questa proposta è di fatto in discussione alla Camera (lo era già ieri) eppure nessun telegiornale ne tratta ed è strano perché è un tema molto importante.
Io purtroppo non sono riuscito a trovare in rete la Proposta di Legge Costituzionale (PDL) in votazione e soprattutto nemmeno i suoi emendamenti ma ho seguito la discussione di ieri alla Camera.
In primis sembra che siano necessari 500.000 cittadini che propongano un DDL organizzato in articoli da proporre al Parlamento.
Il Parlamento in tempi molto più brevi di quelli attuali deve prendere in esame quel DDL. Può emendarlo, bocciarlo o approvarlo così come è giunto in aula.
Dalla discussione credo di aver inteso che se tale disegno di legge popolare viene bocciato o profondamente cambiato nel suo cuore da emendamenti del Parlamento, i cittadini possono raccogliere firme ed ottenere referendum propositivo per approvarlo o meno.
Detto questo e detto che dare maggiore impulso a questa materia mi trova concorde, ci sono alcuni punti che ho afferrato ieri e che non mi piacciono.
Uno su tutti che tali DDL ad iniziativa popolare possono anche toccare temi ed ambiti molto delicati come, per esempio, quello relativo alle forze armate. Ve la faccio breve, ma in teoria 500.000 di noi potrebbero fare un DDL da approvare volto ad abrogare l'arma dei Carabinieri. Ora è vero che il Parlamento potrebbe non approvare ma poi ci potrebbe essere il referendum propositivo che potrebbe farlo passare con successo.
Ecco, certi comportamenti di questa maggioranza mi spaventano. Certi temi dovrebbero essere salvaguardati dall'iniziativa popolare, e questo, soprattutto questo, è uno di quelli. E così su tantissime altre materie, perché l'iniziativa legislativa popolare così come pensata dall'esecutivo, è aperta a tantissimi settori, ivi compresi rapporti con la Chiesa e l'innovazione tecnologica, minando la libertà di ricerca almeno sulla carta. E' vero non ho tutti gli elementi della proposta ma non ho neanche sentito ieri, durante la seduta, interventi di membri della maggioranza che di fronte a queste critiche, siano intervenuti per confutarle e dare un loro punto di vista. Cinquecentomila soggetti che possono non essere competenti, possono fare danni ecco perché certe materie dovrebbero non essere oggetto di DDL di iniziativa popolare. E' vero anche che non ci sarà una valanga di iniziative di legislazione popolare ma questo non vuol dire nulla, anche un solo DDL nefasto potrebbe fare danni. Peccato perché questo istituto a me piace molto e vederlo potenziato era una mia aspettativa. Spero si possa mediare tra un serio potenziamento dell'istituto medesimo ed un suo eccessivo utilizzo.
Mi spiace, ripeto, non avere trovato la PDL COST in rete ma già così ci sono spunti di riflessione. Non trovate?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
26 commenti:
Mi trovi completamente impreparata in materia, non sapevo nulla di questa proposta di legge e non mi sono informata.
PER LA DAMA BIANCA; e non sarai l'unica, per questo ho voluto scriverne e informare più gente possibile.
Una proposta di legge assurda.
PER CAVALIERE: proposta assurda nella sua estensione (troppe materie oggetto della stessa) non nella valorizzazione del suo istituto, secondo me.
Giusto. Si dovrebbero poter fare solo su limitati territori referendum abrogativi. Le forze armate e quelle di polizia devono essere solamente soggetti non attaccabili da nessun referendum, e che sproloquia di democrazia violata processi in direttisima, soprattuto a carico di certi giornalisti e certe testate.
PER VINCENZO: concordo con te, limitare le materie, ma permetterei i referendum propositivi.
Si potrebbe fare anche la cosa contraria, ossia proporre popolarmente la fine della Chiesa, per dire.
Poi chissà, magari bastano davvero i pochi voti di Rousseau :P
Moz-
PER MOZ: tua battuta a parte, il punto è che ci sono temi che sono troppo complessi per essere destinatati all'iniziativa popolare.
Purtroppo non conosco questo argomento, non ne avevo sentito parlare, però, dopo aver letto il tuo post, dico che l'iniziativa popolare può essere accettata per certi temi, per altri non ci dovrebbe essere questa possibilità; come dici tu l'esercito, la polizia , come altre istituzioni, non possono essere materia di referendum. Saluti.
PER MIRTILLO: concordo con la tua disamina, ovviamente.
La penso esattamente come Mirtillo, e anch'io apprendo l'argomento grazie al tuo post.
Quindi grazie.
PER CLAUDIA: mi fa piacere che condividi Mirtillo e quindi il mio post. Ti ringrazio, sono contento di poter essere utile per informare su notizie che altri non danno.
Bisognerà vedere il testo definitivo per capirci qualcosa.
Comunque, se al parlamento resta la facoltà di bocciare la proposta, dovrebbe essere una garanzia sufficiente. Almeno in linea teorica.
PER ARIANO: no, non lo è perché a seguito della bocciatura i cittadini promotori possono adire la Corte Costituzionale per chiedere il referendum propositivo che se concesso farà votare tutto il popolo sulla loro proposta che quindi potrebbe anche passare.
Se fosse limitata ad alcuni argomenti non sarebbe male, il problema è così com'è nella sua attuale formulazione sarebbe uno strumento pericoloso.
PER NICK; è il mio stesso pensiero.
Potere al popolo?
Su tutto o quasi?
Mha son molto perplesso sulla reale efficacia di un simile proposta di legge.
Grazie comunque per averci informato.
Ciao
PER MAX; più che perplesso io sono preoccupato. Cinquecentomila cittadini potranno proporre leggi inerenti la libertà di stampa, o norme di carattere penale. Parliamo degli artt. 21, 22, 24 Cost. per intenderci. Pericoloso.
Anche in Spagna 500.000 cittadini possono proporre una legge (iniciativa legislativa popular) ma non è una cosa molto popolare e al massimo si arriva a dibattere nel parlamento e di solito si boccia e basta.
podi-.
PER PODI: eh qui da noi rischia di diventarlo invece...
Diffido ormai sistematicamente dei politici e delle loro proposte. In fatto di Costituzione sono abbastanza conservatore e, spesso toccandola, si rischia di far danno. I padri costituenti sapevano il fatto loro. I politicanti odierni son tutti dilettanti.
PER SERGENTE ELIAS: concordo con te, sono anch'io molto riluttante a toccare la Costituzione, soprattutto in questo modo.
Sono d'accordissimo: ma io al popolo lascerei poco potere, non per cattiveria, ma perché se non illuminato è capace sempre di scegliere Barabba.
Moz-
PER MOZ: io direi il giusto, senza eccedere in nessuno dei due sensi.
Ho sentito qualcosa stasera al telegiornale. Preferirei informarmi meglio. In ogni caso grazie per aver sottoposto questa novità alla nostra attenzione.
PER MARIELLA; avrai sentito che è passato alla Camera
Posta un commento