Libertà di voto in Cataluña. Scandalosa la repressione di stampo Franchista esercitata da Madrid. E questo a prescindere che si sia favorevoli o contrari alla voglia di separatismo ed indipendenza dei Catalani.
Solidale con i Catalani che hanno scelto la "strada sbagliata"….
domenica 1 ottobre 2017
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16 commenti:
I catalani devono avere il diritto di votare, purtroppo in Spagna come in Italia ci sono molti nostalgici delle dittature.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE: infatti, ammetto di essere sorpreso da questa deriva dell'esecutivo spagnolo
Diritto di votare, diritto di sbagliare, diritto di separarsi :)
Moz-
Democrazia vuol dire poter scegliere e esprimere la propria idea. Anche su una cosa importante come questa indipendenza.
Come dice Miki, diritto di votare, sbagliare, separarsi ed esserne contenti o pentirsi.
Questa è democrazia.
Mi tremano i polsi a pensare a quanti nostalgici di tristi e neri periodi ci sono di nuovo
Scusate, ma qualcuno si aspettava che la Spagna fosse davvero uscita dal franchismo? È come dire che noi siamo del tutto fuori dal Ventennio o che la Germania si è scordata del suo imbianchino austriaco, o ancora che la Russia è un paese solidale e via così...
Di imbecilli, purtroppo, il mondo è pieno.
Un abbraccio!
PER MIKIMOZ: concordo con te al 100%
PER PATRICIA: Io sono sorpreso ma penso che questa reazione sia da attribuire al Governo Spagnolo e non credo che la gente del resto della Spagna sia favorevole e parlo per esperienza personale.
PER FRANCESCA; Credo solo che gli interessi economici guidino reazioni assurde. Credo anche che forse nell'esecutivo Spagnolo possa esserci qualche riflusso franchista ma quello che più mi preme sottolineare è che spero invece che questa situazioni rientri nella normalità perché altrimenti possono esserci gravi conseguenze civili e sociali. Aggiungo che quello che trovo ancora più nauseante è la complicità esplicità dell'UE solidale con il Premier Spagnolo.
Ho appena lasciato un commento sulla questione da Vincenzo Cavaliere.
Ritengo che sia molto più complicato di quello che sommariamente si può dire.
Il governo nazionale spagnolo ha commesso diversi errori nei confronti della Catalogna in questi anni.
Ha svuotato dei poteri legittimi il governo autonomo, irritando non poco i catalani che qualche anno fa pensavano ad una indipendenza più economica che altro.
Non ha mai voluto dialogare con i rappresentanti del Governalit cercando di trovare una soluzione meno indolore possibile.
L'ultimo premier con la sua cecità e il suo rigore ha fatto il resto.
Resta il fatto che la Costituzione spagnola non prevede il referendum (come invece è in Italia) per cui il voto di oggi non avrebbe in teoria nessun valore.
Ma i fatti drammatici delle ultime settimane hanno portato troppo in là la questione.
La Catalogna ormai è già una nazione a sé.
Che mediti bene anche l'Europa dove i venti di indipendenza spirano un po' ovunque.
E pensi a cosa fare, prima che sia troppo tardi.
PER MARIELLA: tutti i fatti che hai evidenziato nel tuo ottimo commento portano in sostanza a dare ragione ai Catalani anche nella loro forma di "ribellione" rispetto al divieto del referendum. Questa cecità spagnola e dell'UE è davvero allarmante e può portare ad ulteriori situazioni calde.
Scusa ma me l'ero persa.
Sono disgustato dalla repressione operata dalla Guardia INcivil. Ne conosco i metodi e la brutalità e non solo per sentito dire. L'arroganza è il loro credo. Ma questo non c'entra col dato di fondo: sono d'accordo che la Costituzione spagnola non prevede il referendum, e anche questo la dice grossa sul senso democratico di quel paese. Hanno mai avuto una vera democrazia? Se sì, quando? E poi dove è andato il diritto dei popoli all'autodeterminazione?
E che cosa fa l'Europa? Si gira dall'altra parte e ostenta indifferenza. Bravi e magari là sotto cova il secessionismo che potrebbe anche sfociare in una sanguinosa rivoluzione e relativa repressione. E l'Europa si distrae. Che bello!
PER VINCENZO: hai ragione. Io dico solo che si può essere d'accordo o meno sulla loro vertenza ma anche io penso che la repressione a cui abbiamo assistito e l'assenza di un diritto ad un referendum non siano due segnali di vera democrazia nonostante io abbia invece trovato la Spagna un Paese cmq civile e fatto di bella gente.
Pienamente d'accordo. Si può discutere la legittimità, del referendum, ma andava discussa in parlamento, non coi celerini che manganellano gente comune ai seggi.
In un certo senso la reazione di Rajoy ha "legittimato" il voto: quando il potere politico interviene con la forza contro gente inerme che sta votando (non dando fuoco a cassonetti o sfasciando vetrine) si vede che è un potere politico che ha la coscienza sporca.
PER ARIANO: concordo pienameante con la tua analisi ed il tuo commento.
Perfettamente d'accordo ... sinceramente non ho un'opinione personale su questa richiesta di indipendenza o di secessione, ma la repressione messa in atto è stata vergognosa e criminosa!
PER MARCAVAL; concordo con il tuo pensiero.
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