lunedì 9 ottobre 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: "Serenata"

SERENATA

Serenata di lotta
Cuori sull'asfalto
Come polvere.

Smorfiosette pubblicano spazzatura sul web
Professionisti incalliti dell'onanismo virtuale le idolatrano
Ed editori se le accaparrano. 

Solo polvere
Passi incerti e bocche intrise di sabbia, 
Imbevute di inchiostro

Solo polvere che si solleva da sterrati di pianto.

Serenata d'altri tempi
Serenata all'utopia di un sogno patetico

Canzone di lotta 
Perde le sue note più fresche e vere
Disperdendo la sua forza tra sfilate di yacht
E grattacieli che umiliano il cielo.

Basta buonismo
Diciamo la verità
Molta cosiddetta umanità andrebbe sterminata
O forse riprogrammata
Per legittima difesa
Per salvaguardare poche "specie" in via d'estinzione

E tutti in coro cantate "Allelujah" 
Seguendo ed inseguendo il messia laico di turno
Quello che va per la maggiore al momento
Quello che mette le fotine più cool su Instagram 

Serenata di rabbia
Inutile
Inconcludente,
Vacuo sfogo che non risveglierà 
Le vostre intorpidite coscienze.

Estinzione dell'Umanità per implosione
Destino inevitabile,
Forse unica via di salvezza

Io 
Come un alieno
Senza una mia terra
Un mio popolo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

25 commenti:

Sari ha detto...

Questa tua poesia pare in onore di che Guevara di cui oggi ricorre il cinquantesimo dall'uccisione.
Forte.

Sari ha detto...

Scusa la mancata maiuscola.. CHE GUEVARA, naturalmente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SARI: non lo è in realtà, nel senso che non è stata postata e prima scritta pensando a lui.

Pino ha detto...

Quei "grattacieli che umiliano il cielo" mi piace molto. Oggi le megalopoli tendono ad estendersi verso l’alto e si assiste ad una frenetica corsa, da parte degli Stati più ricchi, a costruire il grattacielo sempre più alto di quello del vicino: una sorta di esibizione voyeuristica a chi ce l’ha più lungo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER REMIGIO: grazie per aver apprezzato i miei versi.

iacoponivincenzo ha detto...

Ecco la tua aggiunta doverosa e spontanea al tuo commento al mio post. Ti sono bastate poche immagini per fare il quadro esauriente di una lacerazione dell'anima universale, cui tutti siamo spettatori immobili, con le braccia strette al petto, qualcuno con gli occhi chiusi ed il mento reclinato sel torace.
La disanima che fai di una aberrazione trionfante e dilagante indica quanto tu stia dentro questo processo disgregativo della nostre Società. Siamo tutti colpevoli, siamo tutti innocenti, ma qui qualcosa non quadra: chi sono alla fin fine i responsabili di tale rovina?
Chi sono i burattinai visto che tutti noi siamo i burattini? Chi tira e regge i fili? Chi li taglia sadicamente e beffardamente? Tu lo hai indicato - e non solamente in questa tua bella poesia - ma spesso. Eppure nessuno si muove, nessuno cerca di mettere fine a questo schifo.
Anzi appare sempre più chiaro che questa sia la unica via percorribile.
Bella, sentita ode alla ineluttabile caducità nostra. Pochissimi come te sono in grado di dare voce a questo manco del genere umano.

MikiMoz ha detto...

L'inutile opulenza umana, spesso idolatra miti usa e getta e il resto... boh.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: Le tue parole sulle mie poesie sono sempre una brezza di vita. Purtroppo hai ragione, non sembra muoversi nulla e questo porta poi a volte ad un forte scoramento.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Cercasi umanità disperatamente!
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...


PER MOZ: vengono idolatrati falsi miti inculcati dai media ed assorbiti da una superficialità ed ignoranza globale soprattutto in Italia, superficialità che sembra non darci speranza alcuna su un futuro dove i neuroni della maggioranza della gente si riattivino.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: A,A.A: umanità vera cercasi (ma temo che questo annuncio sia destinato a restare inascoltato)

Patricia Moll ha detto...

Idoli di carta, di nulla. Giganti di fumo. Pressto creati e presto dimenticati.
Intanto però l'umanità annaspa se non annega nel vuoto assoluto.
Comlimenti!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: è così e nulla sembra possa cambiare la triste realtà in atto. Grazie di cuore per i complimenti

Irene Z. ha detto...

Bella Rabbia, di quella sana che tira fuori il buono, sgama lo schifo in cui sguazziamo e da una botta di catarsi all'anima. È proprio vero, basta buonismo: molta cosiddetta umanità andrebbe sterminata.

Una serena notte!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER REGINA: grazie del tuo bellissimo commento!

antonypoe ha detto...

sfogo piuttosto amaro ma apprezzabile per l'intensità. buon giorno

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERE ANTONYPOE: L'amarezza non può non esserci purtroppo descrivo la realtà.

antonypoe ha detto...

non era naturalmente una critica negativa. ciao

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANTONYPOE: l'avevo capito tranquillo :-)))

rosanna gazzaniga blogger ha detto...

Purtroppo l'umanità si sterminerà da sola assecondando i suoi impulsi di libertà assolute, pervicaci convinzioni di possedere la verità e di conseguenza la volontà di usare rabbiose punizioni in chi non concorda...bella e potente ribellione poetica!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ROSANNA: è probabile che la fine sia quella. Grazie per le tue belle parole sui miei versi, grazie di cuore!

Francesca A. Vanni ha detto...

Dicevano che la società contemporanea ci avrebbe liberato da tutti gli spettri del conservatorismo, dell'ipocrisia e della violenza.
Penso che non abbia funzionato.
Bellissima poesia, soprattutto oggi che si ricorda il Che.
Tanti abbracci!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCESCA; no non solo no ha funzionato ma sembra proprio che la situazione stia sempre più precipitando.

Topina Suprema ha detto...

Un paio di anni fa sono andata al museo nel 900 a Milano.
Quel giorno capii molte cose. Infatti vidi il passaggio tra dell'animo del '200 a quello del '900 in cui l'uomo sempre di più si staccava dal suo creatore e diveniva 'indipendente' come concetti e idee e senza volerlo anche come concretezza d'anima. Oggi l'arte metafisica eprime il concetto di virtuale, anche l'arte tende ad essere 'virtuale' come sostanza o inconsistenza anche se tecnicamente e impiricamente si volesse raggiungere il cielo o divenire tutt'uno con lo spirito degli artisti moderni. Non la sto giudicando, criticando, lungi da me, sto solo facendo un parallelo con la società odierna.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANNA: oggi non tutta l'arte è virtuale nei contenuti, ma chi segue una strada come dicevo di contenuti trova la strada in salita e questo perché superficialità e potere sono uniti insieme nell'obiettivo di ostacolare quest'arte più civilmente impegnata.