IL PAVONE
Urla sguaiate
Code di Pavoni in bianco e nero
Folla belante
E voci inascoltate.
Si agitano crocifissi in nome della pace
Si uccide in nome di Dio (qualunque esso sia)
Ma le uniche croci che rispetto sono quelle senza nome
Quelle di guerre dimenticate
O di sogni mai lasciati realizzare
Sono quelle di civili innocenti straziati da armi sconosciute.
E le uniche croci che vedo
Sono quelle di chi, ogni giorno,
Subisce il martirio del vivere.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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14 commenti:
Molto amara e molto vera. Come sempre metti a nudo la piaga e ci infili dentro non solo un dito, ma la mano e tutto il braccio. Siamo all'ombra del pavone. Potrebbe essere il titolo di un film o di un romanzo "nero", e invece sembra essere la nostra attuale quotidianità, dove i pavoni sono tanti, tandi gli idoli nel cui nome si sacrifica, troppe le croci -quelle vere e più dolorose- che vengono innalzate e noi non abbiamo un Golgota, ma tanti golgotini, spenda una parola chi non ne conosce almeno uno. Basta accendere radio o televisore e qualsiasi distributore di notizie vere o semivere o totalmente false è lì, 24 ore su 24, a macinarti il cervello con promesse e sogni incantati. È il momento di spegnerlo il televisore e di fare profonde riflessioni e poi di andare a votare come democrazia vuole.L'ideale sarebbe cacciare via tutti, ma non abbiamo ricambi. Viaggiamo su un vecchissimo torpedone sbuffante con una ruota a terra, le candele del motore sempre più sporche e pochissimo carburante. Consoliamoci pensando che difficilmente potrebbe andare peggio di così.
Pochi versi questa volta, Daniele, ma essenziali, da scolpire sul marmo.
Le croci le portano sempre le persone più indifese e sfortunate, vittime e cavie di giochi più grandi...
Moz-
PER VINCENZO: sarò io che sto passando una fase più pessimista e meno sarcastica, ma temo che possa andare anche peggio di così soprattutto fino a quando il popolino continuerà a non ascoltare voci isolate di chi cerca di aprire loro gli occhi. Grazie, come sempre i tuoi commenti sui miei versi mi toccano nel profondo.
PER MOZ: vero, sembra una legge non scritta della Storia alla quale non si riesce a trovare rimedio per abolirla.
Tanta verità in questi tuoi versi.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE: Purtroppo è proprio così.
Come dice Miki... le croci le portano gli indifesi. A partire da Gesù Cristo e io non sono propriamente una fervente cristiana. Ma anche lui era vittima di giochi più grandi anche se il papà si chiama Dio.
Come dici tu, le porta chi deve subire il martirio di vivere.
Soluzione? Forse incominciare a porsi domande tutti quanti nessuno escluso? Forse incominciare a chiedersi come e cosa cambiare tutti quanti nessuno escluso?
Versi forti i tuoi! Potenti!
PER PATRICIA: porsi le domande giuste però altrimenti siamo punto a capo. Grazie per le tue preziose parole a commento dei miei versi.
Come sempre i tuoi versi sono molto amari ma veri !! Le croci le portano tutte le persone che subiscono continuamente senza potersi ribellare, schiacciate dal proprio destino. Le croci sono quelle dei morti senza colpe, nati in luoghi dove la pace non si sa neanche cosa sia. Quanti croci ingiuste, in questo mondo senza pace !!! Un saluto
PER MIRTILLO14: purtroppo le croci ingiuste sono tantissime. Ti ringrazio per le tue parole sulla mia poesia.
Sarà anche vero che la croce eleva lo spirito e che colpisce non solo l'interessato ma chi gli sta vicino, ma ve ne sono alcune davvero spaventose...penso a quelle che vengono portate da bambini innocenti straziati da guerre civili, portate avanti senza tregua proprio dai loro genitori...profonda vera poesia, complimenti.
PER ROSANNA: concordo con te e ti ringrazio per i complimenti che mi fai, ti ringrazio davvero di cuore.
Non conosco la canzone di Eminem, ma guai chi mi tocca Bowie, i RHCP, i DM e tutta la musica che adoro.
Sono gli americani i veri psicopatici! Solo loro riescono a spendere soldi facendo ricerche sul nulla.
Noi intanto, li ignoriamo e andiamo avanti.
La tua poesia è perfetta.
Un abbraccio!
PER MARIELLA il brano lo puoi sentire cliccando sul primo verso per il resto hai ragione e come cantava Bowie I'm afraid of americans
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