Proviamo con questo post a parlarne e ragionarne tutti insieme a mente fredda.
Io osservo che:
1) ogni volta che c'è un attentato terroristico l'intelligence subito ci dice che loro sono stati bravissimi perchè nel frattempo ne hanno sventati almeno altri 15. Sarà ma è sempre quel sedicesimo che gli scappa...
2) Ogni volta più o meno i modus operandi sono gli stessi e nel caso di Londra di recente accadimento, è stato di fatto un remake di quello di marzo: stesso ponte e stessa dinamica.
3) Inoltre, altra cosa strana, ogni volta che li beccano almeno uno di loro (se non si trattava di lupo solitario) era già loro stato segnalato, lo monitoravano da tempo o da tempo lo avevano monitorato ma poi alla fine non registravano nulla di sospetto.
Inizio col dire che dalla sommatoria di questi primi tre punti viene da chiedersi (almeno io me lo chiedo) se, pur essendo gli islamici dell'ISIS i cattivoni, non ci sia un certo quale interesse a creare questo stato di terrore su di noi anche da parte dei nostri governi: pensateci più abbiamo paura più potremmo essere disposti a rinunciare ad importanti fette della nostra libertà individuale e collettiva per una "maggiore protezione" Già ora in parte stiamo prendendo questa pericolosa china. Inoltre il caos distoglie dai problemi d politica interna come disoccupazione, inoccupazione, lavoro sottopagato, malasanità ed altri ancora.
Concludo con una riflessione: fermo restando che non cambio idea sul fatto che non si debba mai fare di tutte le erbe un fascio e che quindi un arabo islamico non è automaticamente un terrorista, c'è un però: attentato a Londra di domenica sera, uno dei terroristi viene definito da quasi tutti i vicini di casa come un "nice guy" ossia un bravo ragazzo. Da quasi tutti tranne una donna italiana che invece lo denuncia alle autorità più volte segnalandone, a suo avviso, una radicalizzazione ed una fedeltà all'ISIS.
Ora, dopo che l'attentato ha confermato che l'Italiana ci aveva visto giusto, alcuni giornalisti l'hanno cercata al suo domicilio per intervistarla ma, e qui viene il bello, non abita più lì perchè si teme sia malvista dagli altri condomini presumibilmente islamici per le sue denunce e quindi risiede in un luogo sicuro e segreto.
Ecco, di fronte a questa notizia, mi viene da pensare che se non tutti gli islamici sono terroristi, non vuol dire che questa equazione non sia da rivedere verso il basso, ossia se non tutti lo sono, non è detto che però molti di loro, ossia la maggioranza. non lo siano.
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30 commenti:
E' fuori dubbio che tutto quello che succede ha come risultato una progressiva limitazione della nostra libertà..
PER MR, HYDE: infatti è proprio il mio timore principale.
Riguardo il terrorismo, mi sono fatta un'opinione precisa in merito. E se in realtà fossero le potenze stesse a tenerci in scacco con la paura e la violenza?
Basta guardare Farenheit 9/11 di Michael Moore: il giorno prima dell'attentato alle Twin Towers, la famiglia Bush prendeva un tè con la famiglia Bin Laden.
Fa pensare.
Un abbraccio, Franny.
PER FRANNY: infatti, ricordo bene anch'io quel documentario e quello specifico momento ed è per quello che anche a me questo dubbio si è insinuato prepotentemente nella mia mente.
Tutto quello che hai scritto tu è DA APPLAUSO anzi DA STANDIG OVATION. Non perché sei amico mio, non perché scrivi cose che penso io, solo perché DICI LA VERITÀ.
Voglio aggiungere qualcosa.
Sono stanco e stufo di sentire dire che il mondo dell'Islam è sano e che questi sono mosche bianche e marce eccetera eccetera.
L'Islam dichiara nel Corano che compito di ogni islamico è contribuire alla conquesta del mondo ed alla eliminazione degli infedeli TUTTI ma soprattutto I CROCIATI.
Guardiamo alla Storia e a quante volte l#Islam ha cercato di conquistare l'Europa. Dall'invasione della penisola iberica salvata dal sacrificio del Cid Compeador nel XII secolo,
alle lotte della Repubblica Veneziana contro gli Ottomani. Dal sacrificio di centinaia di migliaia di Kosovari, fino ad oggi laddove gli islamici hanno deciso di applicare un nuovo metodo, quello attuale dell'emigrazione di massa. Guardate bene: tutte la tribù africane che mandano i loro giovanotti in casa nostra sono tribù islamiche.
Ne stiamo accogliendo troppi. Fra venti anni saranno milioni, talmente ben radicati nel nostro tessuto sociale da non poterli più estirpare se non con una violenza sanguinosissima che costerà A NOI molto di più che a loro.
E sentire costantemente quella melensa litania sull'Islam moderato, ma quale è? Quello che già applica la scharia in Francia e in Inghilterra, la dove la Polizia non interviene e i moslem coi loro cosiddetti giudici applicano NON le leggi del paese che li ospita ma come detto la loro barbara e medioevale Scharia. E noi li stiamo a guardare? E siamo così deboli con la nostra democrazie che è la loro arma migliore.
Se l'Europa ed il mondo intero non capirà che solamente con una guerra combattuta a terra potrà evitare l'islamizzazione del pianeta -ma fatela adesso, non aspettare che arrivino al potere in stati importanti- all'alba del XXII secolo le televisioni trasmetteranno versetti del corano in arabo, lingua che tutti dovranno parlare.
Così stupidi siamo che non vediamomil vero pericolo?
PER VINCENZO: ti ringrazio per i complimenti per il post e per darmi un onore così alto come quello di dire la verità. Io mi limito ad osservare quello che esiste intorno a noi ed oltre alle osservazioni che hai riportato nel tuo commento che mostrano come nella Storia cmq l'islam meno moderato sia sempre stato presente e che,inoltre, come ho detto portano a riflettere sul fatto che se esiste un islam moderato è percentualmente inferiore alle nostre stime e forse è più radicato nelle donne che ne hanno anche l'interesse a vederlo disapplicare nella sua estremizzazione visto che sono considerate poco meno che oggetti, io voglio porre l'accento proprio sull'inerzia dei governi occidentali che si evince da reazioni a voce ed azioni più eclatanti che concludenti e che pertanto mi fanno sorgere il dubbio che ci sia un qualche interesse anche da parte loro , su tutti quello appunto di privarci di preziose libertà individuali facendole accettare di buon grado alla massa impaurita dalla violenza di questi barbari
Io rinuncerei a qualche fetta della mia libertà -a grandi linee, tanto cosa cambia- se però DAVVERO poi fanno il loro lavoro e io posso girare LIBERAMENTE come e dove voglio senza paura di subire attentati^^
Moz-
PER MOZ: il problema è però a monte se i governi in realtà fossero in grado di fermare davvero l'ISIS e non lo stessero facendo per farci rinunciare a delle libertà individuali? In tal caso questo sarebbe ingiusto poiché userebbero un escamotage per farci accettare limitazioni ingiustificate sia nel diritto sia proprio nella sostanza perché se partiamo dall'assunto che i governi nicchiano volontariamente e che in realtà potrebbero o avrebbero potuto evitare certe stragi già con i mezzi e le informazioni a loro disposizione attualmente, ecco che si realizza un inganno ai nostri danni.
Sottoscrivo la tua analisi. E aggiungo che l'Isis è riuscito a instillare la psicosi dell'attentato, per cui ora ci facciamo male anche da soli. Basta vedere quello che è successo a Torino.
Il problema che per colpa di questi balordi, limitano la libertà a tutti.
Saluti a presto.
PER REMIGIO: infatti, esiste anche il rischio di una psicosi che invece non deve venirci.
PER CAVALIERE: vero, ma il dubbio che ci sia dietro anche un po' di connivenza occidentale io ce l'ho. Mi piace il termine "Balordi", non lo trovo pertinente dato che mi sembra abbiano una discreta organizzazione ma li sminuisce togliendo loro quell'ala di mistero e terrore che poi fa scattare anche in noni la paura anche eccessiva.
Questo tuo post mi fa tornare in mente gli anni Settanta in cui non si capiva chi erano i buoni, chi i cattivi e il terrorismo dilagava.
Adesso c'è l'ISIS, ieri c'era Bin Laden, prima tanti altri. Tutti segnalati e mai nessuno preso.
Tutti che sanno ma non riescono a sventare gli attentati.
Poco prima del crollo delle Torri Gemelle le famiglie Bush e Bin Laden discorrevano serenamente con tè e biscottini, un po' di anni addietro Andreotti baciava amichevolmente Riina e subito dopo, questione di qualche mese dal bacio ci furono le stagi di via D'Amelio e Capaci e ancora adesso non si sa bene chi siano i responsabili della strage di Bologna...
Che devo dirti?
Vivere nel terrore no grazie. Io vivo cercando di non farmi terrorizzare da tutto questo, se qualcosa deve capitare allora capiterà.
Un abbraccio
PER OFELIA: perfetta disamina, hai portato fatti chiari e nella memoria di tutti noi. Concordo, non lasciarsi intimorire da nulla.
Un abbraccio
Daniele
Il nostro terrore fa comodo ad altri. Ad esempio a chi ha il potere tra le mani
Poi, oggigiorno chiunque può uccidere i vicini perchè gli stanno sull'anima e poi mettersi gridare Allah eccetera. Una volta ci si fingeva pazzi oggi estremisti.
La morale però non cambia. Ammazzare ammazzare ed ancora ammazzare.
Quanto a chi dovrebbe proteggerci, chissà quante cose sa e lascia andare per interessi vari.
Compreso ovviamente quello di aumentare la nostra paura e farci calar le braghe come diceva se non sbaglio il sior sindaco Peppone.
PER PATRICIA MOLL: concordo, il nostro terrore è utile per altri soprattutto per chi ha il potere. Inoltre oggi alla minima situazione si tende subito a bollare il fatto come terrorismo salvo a volte poi smentire. Si vuole creare una psicosi eccessiva e le ragioni sono tante alcune le ho supposte io nel mio post nonché tu e tutti voi, qui, nei vostri commenti
Che il terrore e la paura siano a favore dei poteri forti è ormai assodato. Senz'altro almeno dal 2001 siamo all'interno di una guerra mondiale non convenzionale e in cui non si riescono a capire gli schieramenti. Senz'altro lo Stato Islamico basa la sua economia sugli stessi traffici che interessano le varie mafie : droga, armi ed esseri umani. Detto ciù vorrei portare l'attenzione su questo: come mai chi si schiera apertamente contro Daesh viene considerato terrorista? Tre esempi:
1) I Kurdi da anni in prima linea e massacrati dalla Turchia.
2) Gli Houthi in Yemen che subiscono attentati da IS e subiscono una guerra condotta da una coalizione internazionale capeggiata dall'Arabia Saudita.
3 ) l'Iran , stato canaglia per antonomasia (!!), che da sempre li combatte e oggi ha subito attentati criminosi a Teheran.
Io continuo a non capirci molto!
PER MARCAVAL: perché i curdi sono odiati dalla Turchia che non vuole che formino uno Stato curdo vicino a loro, perché l'Iran lo si temeva per il nucleare ed in Yemen gl Houthi sono sterminati dall'Arabia Saudita che invade un Paese in piena guerra civile per ragioni sicuramente economiche immagino legate al petrolio.
Cmq è vero gli schieramenti di questa terza guerra mondiale non convenzionale non sono così chiari come vogliono farci credere.
Da non dimenticare il peso avuto dai servizi segreti -cosiddetti deviati- nel corso degli anni
Ho un quaderno ove ho appuntato varie informazioni prese da Wikipedia ,ad es.
È provata la parte svolta dai servizi in alcuni casi di depistaggio di indagini, o di altre discutibili relazioni con ambienti e/o attività illegali. Ne sono notorie conseguenze i vari naufragi delle inchieste giudiziarie per gli attentati dinamitardi di Trento,[283][284][285] di piazza Fontana, di Brescia e dell'Italicus. L'azione di disturbo verso gli inquirenti è stata praticata sia attraverso atteggiamenti di sostanziale intimidazione, sia mediante divulgazioni di copioso materiale istruttorio —al fine di obbligare la magistratura a trascurare piste genuine—
Da atti processuali risulta altresì la collaborazione tra SIFAR ed Ordine Nuovo, definita "organizzazione sorretta dai servizi di sicurezza della NATO".[287]
Per quanto riguarda il caso Moro, Ferdinando Imposimato ha sostenuto[288] che vi fosse uno stretto legame tra la banda della Magliana ed il SISMI,
In alcuni episodi i servizi segreti italiani sarebbero coinvolti in alcuni attentati, tra quelli maggiormente discussi dalle cronache ricordiamo:
Supposto coinvolgimento nel periodo delle bombe del '92 e '93 - Analoghe voci sono circolate a proposito dell'attentato dell'Addaura.[295]
L'incidente di Calipari a Baghdad - L'agente del SISMI Nicola Calipari perse la vita nel 2005 a Baghdad, inspiegabilmente crivellato di colpi da una pattuglia USA mentre era impegnato a portare in salvo Giuliana Sgrena, subito dopo la fine del suo sequestro.
Come non pensare a un coinvolgimento di queste organizzazioni nel soffiare sul fuoco degli attentati dell'ISIS, per creare un clima di terrore in cui la popolazione si sente indifesa e privata della libertà. E' notorio che le istituzioni hanno sempre voluto un popolo bue sottomesso e manovrabile.
Gran post, Daniele!
Cri
PER CRISTIANA: Grazie per il complimento, io mi limito a risponderti Straordinario Commento! Invito tutti a leggerlo, minuzioso, puntuale, preciso, davvero un gran lavoro. Grazie di avermi onorato con un commento come questo|
Non so cosa dire, io sono una ragazza e spero in un mondo di pace, ma tutti questi avvenimenti non aiutano a tenere viva la speranza.
Perché ci deve essere tanta violenza?
Complimenti per il post, centri sempre il segno.
Un abbraccio!
PER SUGAR FREE: il potere il denaro e l'odio sono tre elementi che rovinano l'uomo. Grazie per le tue parole
Se da un lato posso darti ragione, dall'altro mi prendi una piega sovversiva e sabotatrice che accusa gli apparati che, in teoria, dovrebbero difenderci, di creare climi - e in taluni casi di favorire direttamente - attentati et similia allo scopo di destabilizzare, distrarre e creare presupposti per governare come piace a loro. Fermo restando questo finale da incubo, prendersela con tutti gli islamici mi sembra fuori luogo, aprire una guerra senza quartiere come altre voci qua sopra (in altre occasioni più lucide) auspicano, mi sembra un grossolano errore. Guardiamoci dalle serpi in seno piuttosto, dalle votazioni a scrutinio segreto, da chi insiste a non pagare le tasse, da chi affonderebbe i barconi direttamente al largo, senza testimoni, mentre scrive poesie.
PER FRANCO. Pearl Harbour: è Storia che gli USA seppero in tempo dell'attacco tolsero le navi più importanti lasciarono quattro bagnarole e si lasciarono attaccare per avere il casus belli. Senza contare quanto riportato dal commento di Cristiana. Io non sono così sicuro su chi di protegge e non per colpa dell'ISIS ma per certe pericolose connivenze che potrebbero esserci. Io non faccio poi di tutte le erbe un fascio ma ancora oggi la nazionale dell'Arabia Saudita di calcio non ha rispettato il minuto di silenzio per le vittime di Londra (qui la prova video http://video.repubblica.it/sport/australia-i-giocatori-dell-arabia-saudita-non-osservano-il-minuto-di-silenzio-per-le-vittime-di-londra/278069/278665?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1 )
Quindi non saranno tutti terroristi ma ripeto l'equazione va rivista con la stima al ribasso tra terroristi e cmq simpatizzanti, ossia gente che non partecipa ma che cmq fa il tifo.
PS: chi affonderebbe i barconi mentre scrive poesie?
Condivido le tue riflessione, c'è u informazione ripetitiva sempre uguale
PER CARMINE VOLPE: infatti sono un disco rotto.
Scrivere poesie mentre affondiamo i barconi? Riferimento al buon Vincenzino. Io sono il primo cui piace "gomblottare", giurerei che le torri gemelle se le sono buttate giù da soli per assicurarsi 15 anni di guerra aggratis, e la strage di Bologna l'ha architettata lo Stato per coprire quella megavergogna di Ustica. Quindi figurati.. ma affrontare tutto l'islam come fosse la peste bubbonica ci porterebbe a vivere una "non vita". L'integrazione non è roba degli ultimi anni, quello che va male ed ha portato all'insicurezza generale è l'ingerenza occidentale nei casi orientali e che è fonte di instabilità e terrorismo. Un abbraccio.
PER FRANCO: ok grazie spiegazione esaustiva anzi super esaustiva :-)))
Io penso che dietro un terrorismo reale, concreto, che puzza di cordite e sangue bruciato, ve ne sia sempre un altro, più subdolo e meno evidente ma ben più pericoloso. E' quello culturale e ideologico-religioso. Se in un libro sacro, omnicomprensivo, trovo scritte le premesse di un gesto omicida giustificato, non posso fare a meno di pensare che l'origine del botto si trovi lì.
Dentro il Corano c'è la via per arrivare a Manchester, Nizza, Londra, Parigi, Kabul. etc etc. Alcuni si difendono dicendo che trattasi di interpretazioni errate. A me non basta.
PER OBLIVIUS: bentornato Enzo, hai ragione ma se per questo anche la religione cattolica se male interpretata porta alle guerre pensiamo alle crociate. Il problema è che molti, non tutti, arabi prendono un po' troppo alla lettera quei passi.
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