lunedì 5 giugno 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: "Le Tre Moire Dell'Ade"

Prime comunioni che diventano veri e propri eventi quasi come dei matrimoni per bambine di appena nove anni. Ne ha parlato con un servizio per me scioccante  il programma "Nemo" su Rai 2  ,  un servizio di cui al link potrete avere un assaggio…

LE TRE MOIRE DELL'ADE

Giovani madri nutrite da tv spazzatura
Sfogano le loro frustrazioni sulle figlie
Determinandone il loro forse fatale destino
Come le tre Moire dell'Ade. 

Prima comunione
Nove anni
Book fotografici
Indebitamento ad oltranza
Sensuali abiti da sposa
Ed una madre che fiera di sé
Mostra la sua "figlia - trofeo"al grido bestiale:
"Uh Gesù guardate quant'è bella la mia sposa - bambina!"

Nove anni
Ci sono bambine nel mondo 
Sposate a forza a uomini di quaranta 
Che ne abusano
Le schiavizzano per il loro piacere
E se si stancano le uccidono.

E poi ci sono madri ignoranti
Che vivono affinché le loro figlie crescano
Come tanti cloni di Belen
Vestendole
A quell'età
Come piccole barbie - sexy,
Piccole bamboline con cui immortalare
La loro miserevole rivalsa.

Spensieratezza perduta,
Che ne sarà della gioia di vivere
E di divertirsi liberamente 
Che tutti i bimbi dovrebbero avere?

Madri folli
Che a nove anni "sposano" le loro figlie a Dio
Con ostentate cerimonie pagane degne di quelle della Camorra
Pur avendo tenori di vita da fame.

Epilogo tragico
Un giorno la vita presenterà il conto
E per una delle due non ci sarà scampo.

O quegli occhietti innocenti
Sapranno crescere
Svegliarsi
Capire l'assurdo mondo in cui stavano vivendo
Ribellandosi ad una madre Rotocalco-dipendente
Che in tal caso diventerà alcol-dipendente,
Lasciandola al suo triste ed ineluttabile declino.

Oppure inseguiranno quel sogno non loro
Fallendolo
Frustrandosi 
E finendo in pericolosi tunnel da cui non si esce più
Spegnendo definitivamente quella spensieratezza nel loro sguardo
Sprofondando in un oblio di droga, prostituzione e solitudine.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

32 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

Bellissimi versi, commoventi.
Purtroppo ci sono madri che si appropriano dellinfanzia e dell'adolescenza delle figlie.
Sono egoiste e non hanno la coscienza dei danni che possono fare, e purtroppo questa educazione errata non è contemplata tra le ragioni che consentono di togliere la patria potestà.
Cri

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA: fanno danni, dici bene, e danni seri. Grazie per le tue sempre toccanti parole sulle mie poesie.

Francesca A. Vanni ha detto...

Belli questi versi dal sapore di denuncia, per tutte quelle bambine che non sono bambine a causa di società che le vogliono donne e le rovinano nel corpo e nella mente.
Mi hai commossa!
Un abbraccio grande :-)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCESCA sono io che ringrazio te per queste tue parole così sentite e che mi toccano il cuore

Pino ha detto...

Che tristezza!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER REMIGIO: concordo con te, una profonda tristezza.

MikiMoz ha detto...

Ho sempre pensato che c'è bisogno anche di questa gente così popolana e bassa, perché altrimenti come faremmo noi a sentirci superiori a questa plebaglia mentale?
Inoltre, la gente così è quella che si fa sfruttare: ribadisco, c'è bisogno anche di loro, e sono loro stessi a volere ciò :)

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: Scusami, ma questo discorso va bene per chi vuole detenere il potere e cmq anche se ipotizzassi di condividerlo, i danni che queste persone commettono non devono e non possono mai ricadere sui minori, su bambini innocenti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Purtroppo Daniele noto sempre meno valori in giro e vedo una società allo sbando, forse sono troppo pessimista?
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: no sei realista ma non per questo non si deve lottare per provare a cambiare questo stato di cose.

V ha detto...

Leggo i tuoi versi e sento lo stomaco stringersi in una morsa crudele, la rabbia monta come la marea e sento il sangue ribollire.
Donne disgraziate, che siete sempre state considerate meno di niente, come potete fare questo alle vostre figlie? Chi vi da il diritto di privare le vostre creature dell'infanzia, del loro DIRITTO di crescere amate e rispettate, di poter scegliere?
Le figlie che mettete al mondo non vi appartengono, sono PERSONE diverse da voi, non sono il prolungamento delle vostre ambizioni, delle vostre occasioni mancate, del vostro ego smisurato o delle vostre frustrazioni. Siate madri GENEROSE!
Complimenti Daniele, questi versi sono una sferzata di pura indignazione.
Ofelia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER OFELIA. in primis grazie con tutto me stesso per le parole forti e belle che hai per la mia poesia: Condivido la tua rabbia ed il tuo sdegno dato che sono anche i miei e mi unisco al tuo ultimo appello, quello di essere generose.

Patricia Moll ha detto...

VErsi bellissimi e sacrosanti!
Purtroppo reali perchè di madri così ne esistono troppe.
A parte il fatto che per chi crede, la prima comunione dovrebbe essere un momento non dio mistico ma comunque religioso, tutto questo sfarzo, tutto questo farsi vedere lo trovo nauseante.
E pernicioso per le figlie. Come cresceranno? Coosa pretenderanno crescendo?
Cervelli vuoti, ecco cosa soo certe madri. Vogliono solo essere meglio dell'amica dell'amica dell'amica. Far vedere che loro possono e sanno cosa fare.
Senza contare, di nuovo per chi crede, che è una presa in giro del Padreterno.
Se ti dico che in un certo senso mi fanno pena?


Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATIRICIA MOLL: in primis grazie per le tue parole sui miei versi! Per il resto condivido il tuo intervento solo io non riesco a provare per loro questo senso di pietà e pena.

Franco Battaglia ha detto...

Oltre che per sfoggio estetico - come del resto avviene in misura assai più preoccupante a qualsiasi matrimonio ormai-, c'è questa tendenza ad abbassare sempre più l'età "comunionabile", a bambini e bambine che non sanno assolutamente che un vago tubo di quello che stanno celebrando, e qui c'è anche la complicità della Chiesa che abbisogna di cerimonie sfalsate nel tempo, auspicando più in là Cresime separate da altri "sacramenti".
C'è un mercato, in parole povere, da soddisfare. Poca religione e molto di estraneo. Sigh!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO BATTAGLIA: hai ragione esiste anche questo aspetto economico di sfruttamento che incita madri come quelle a comportarsi in tal modo.

ReAnto ha detto...

Madri che si vestono come tredicenni , l'età delle figlie appunto ..Daniele , per favore , dammi un sacchetto per vomit....

ReAnto ha detto...

....................................troppo tardi ..scusami ..ora pulisco .D

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER REANTO R: ok ti passo il sacchetto :-)))

iacoponivincenzo ha detto...

Superba poesia. Si sente lo sdegno nel constatare quanto genitori inaffidabili possano ridicolizzare e rovinare le loro creature, in mille modi tutti falsi, cedendo alle lusinghe della parte peggiore del nostro sistema di vita.
Un pensiero mi corre anche a quei poveri maschietti resi soldati bambini, assassini bambini, bombe umane di pochi anni sacrificati ad una ideologia falsa e bugiarda.
Tutti questi bambini, maschi e femmine sono oramai quasi perduti e noi stiamo qui a giraci i pollici impotenti mentre un esercito di lazzaroni ce lo porta definitivamente via.
I superstti li ritroveremo tar qualche anno impantanati nella lordura della vita piì infima, e allora parleremo dall#alto dei nostri pulpiti lordati di sangue e di peccati innominabili, tutto solemente per lavarci le mani da queste colpe orribili.
La tua è una delle tue più belle poesie, e qui non c'è pancia che tenga: questa invettiva nasce dalle tue visceri, dal tuo sangue, dalla tua appartenenza ad un mondo che tende a scomparire. C'è a questo punto assoluto bisogno di poeti come te, che se ne infischino pure della forma -anche se qui la forma è sovrana- per esaltare solamente contenuti che cerchino e possibilmente riescano a scarnificare fino all'osso quei principi morali che fanno l'Uomo signore del creato, esaltandoli quanto è dovuto perché siano esempi di un vivere finalmente civile.

rosanna gazzaniga blogger ha detto...

Arriva da lontano il convincimento che i figli siano proprietà...mentre la convinzione che sia giusto esaudire ogni desiderio che si affaccia alla mente, è il prodotto di questa società che esalta l'assoluta libertà individuale. Un mix esplosivo di retaggi e novità che rovinano la vita. Una intensa ribellione in versi profondi e belli, che condivido! Buona serata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: hai ragione è un mondo che per una ragione o per un'altra sfrutta i bambini e li considera oggetti da usare per i fini più disparati. Terrificante quando questo concetto lo hanno anche i genitori che per soddisfare i loro sogni falliti riversano sui loro bimbi le loro aspirazioni bruciate.

Sono senza parole per il commento sui miei versi, sono onorato ed emozionato, quasi incredulo. Grazie Vincenzo!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ROSANNA: la tua analisi trova nella frase" Un mix esplosivo di retaggi e novità che rovinano la vita" una amara e perfetta sintesi. Grazie di cuore sono felice di aver toccato le corde del tuo cuore con questa poesia.

ReAnto ha detto...

@iacoponivincenzo ----La vita è un terno al lotto , ci son casi che genitori affidabili, sian stati rovinati dalle loro creature ....la cronaca ne è piena di questi casi ...solo che è meglio non parlarne ....la vita ned i fatti non sono a senso unico ;o)
ciao

Patricia Moll ha detto...

Mi fanno anche rabbia Daniele però con gli anni ho capito che non la meritano nemmeno. Meglio la pena.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: Il punto è che ci vanno di mezzo creature innocenti è questo aspetto di non poco conto che mi impedisce di provare pena anche se capisco il tuo punto di vista

Sergente Elias ha detto...

Educare, consigliare i figli e seguirli è difficile. Bisogna avere quel senso di responsabilità che tanti genitori oggi, purtroppo, non hanno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SERGENTE ELIAS: saggia verità.

marcaval ha detto...

Il Sergente Elias ha decisamente azzeccato il concetto con poche parole. Per molti genitori il figlio o la figlia sono solo specchi di se stessi, e a volte non si rendono conto che li espongono come fosse merce senza un minimo di umanità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL: vero, ed in tutto questo l'ignoranza e la poca sensibilità sono elementi determinanti purtroppo.

antonypoe ha detto...

droga per drogati. stordimento finale come unico epilogo possibile.
bravo. buon giorno

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANTONYPOE: Concordo. Grazie per il complimento!