Quello di oggi è un post particolare. Non potevo prescindere dalla meravigliosa poesia che VINCENZO IACOPONI, un uomo vero ed un poeta eccezionale, mi ha dedicato sul suo blog e che vi invito ad andare a leggere QUI. nel caso ancora non l'abbiate fatto. Grazie Vincenzo te lo dico davvero col cuore.
Allora oggi la poesia che posto ha una dedica particolare e cioè per Vincenzo e per tutti coloro che scrivono poesia vera, ma permettetemi di estendere detta dedica anche a chi legge queste liriche dure e di sofferenza e ne avverte le sincere vibrazioni di vita.
L'IMPERATORE DELL'EFFIMERO
Odio o indifferenza
Frustate od oblio
Indignazione o disprezzo.
Gogna o fucilazione
E come pezzi di carne
Ci trascinate su pubblica piazza
Condannandoci allo smembramento della mente
Lasciati esanimi sui gradini di un altare
O alle porte di una moschea
Davanti ad un tempio
O dentro segrete da Inquisizione,
Cancellate le nostre mani
Soffocate i nostri pensieri
Impiccate le nostre corde vocali.
Corda alla corda
Cenere alla cenere
Carcere e tortura
Per un abbraccio di parole
Per due mani che si stringono
Anima squartata
Si dibatte barcollante
Tranciata da solchi di ignoranza.
Poeti:
Ci ignorate o ci punite
Ci vomitate odio o indifferenza
Per sgozzare le nostre idee
Oppure
Ci trascinate ai piedi del vostro Sovrano
L'Imperatore dell'Effimero
Per convertirci alla volgarità spenta e vuota
Di paradisi artificiali
E misticismo consumistico.
Pentirsi
Unica apparente via di salvezza
Ma alla morte dell'anima
Preferirò sempre l'oblio del mio corpo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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26 commenti:
L'anima del poeta non muore mai. E in te urla lo sdegno del mondo, e lo rende forte, di fronte a chi lo vorrebbe uccidere.
PER FRANCO: Resto commosso e senza parole dopo questo tuo commento. Grazie di cuore!
Mi sembra un inno alla libertà di declamare versi!
Bello :)
Moz-
PER MOZ: Grazie Moz!
I poeti , filosofi etc etc...sono i primi ad essere additati criticati in regimi falso-democratici, arrestati in dittature belle e buone...il conto torna....complimenti :)
PER REANTO R: grazie per i complimenti :-)))! E' vero, in regimi come il nostro o sono additati e criticati o si cerca di isolarli in modo che nessuno possa ascoltare la loro voce.
Grandiosa poesia, Daniele, e grandioso il tuo gesto di avermela dedicata.
Da quando ti conosco e ti leggo mi chiedo in continuazione come tu riesca, prescindendo dalla vena poetica che ti accompagna sempre, a dire ciò che dici senza MAI UNA SOLA VOLTA cadere nella retorica. Sei formidabile. Passeggi mettendo un piede dietro l'altro -non accanto all'altro per non piombare nel vuoto- sull'orlo del precipizio della retorica, ma tu scrivi solo poesia, ed ogni verso che leggo, ogni parola che respiro mi alza da terra alcuni metri, perché tu vuoi che i tuoi lettoei -me in questo caso- si elevino al tuo livello. Lo desidero anche io, ma non so se lo ottengo. Almeno mi consola il fatto che un vero verissimo poeta, capace di versi grandiosi, mi abbia dichiarato e dimostrato la sua amicizia, contraccambiando la mia, che immediatamente ho sentito per te.
PER VINCENZO: tu meriti quella dedica! Io voglio arrivare a tutti perché i poeti sociali devono arrivare alla gente devono scuoterla, sensibilizzarla sempre mantenendo una onestà intellettuale di fondo ed una sincerità pulita nel pensare e scegliere i temi di cui parlare. L'amicizia è assolutamente contraccambiata e per me è un onore averla.
L'emozione per vedermi da te dedicata questa stupenda poesia, soffrivi mentre la concepivi e si sente, mi ha impedito di dire qualcosa sulla poesia stessa. Io la interpreto come una profonda invocazione alla libertà di scrivere versi, di dire poeticamente quello che prosaicamente dicono gli altri, un peana alla dificoltà degli artisti tutti di vedere riconosciuta in vita la loro arte. Penso a Va Gogh che in tutta la sua vita vendette un solo quadro ad un mercante francese per 1500 fiorini. UNO SOLO. Lo manteneva il fratello, ricco imprenditore, ma lui morì pazzom e disperato. Oggi i suoi quadri vengono battuti all'asta per diecine e diecine di milioni. Tanto per dire.
Quasi tutti i poeti, quelli veri e sinceri come te e come me per capirci, si sono trovati a competere con avversari odiosi, che volevano solo sputtanarli. Solo quei poeti di palazzo hanno avuta vita facile.
La tua poesia elenca delle situazioni standard, ma la realtà è quella.
Bellissimi versi, come sempre ti capita.
PER VINCENZO: hai perfettamente inquadrato il tutto, un ritratto perfetto delle emozioni e del contenuto della poesia. E' vero noi due non siamo "poeti di palazzo" e di questo ne andiamo entrambi giustamente fieri potendo camminare a testa alta sempre.
I poeti, per dirla con Alda Merini, "fanno più rumore di una dorata cupola di stelle" e dobbiamo alla loro vista lunga, all'estremo sentire, alla grandezza del cuore e alla potenza del battito, quasi tutto quel che fa parte di noi che poeti non siamo.
Ciao.
PER SARI: Grazie per le tue parole! Citare poi Alda Merini poetessa che ho avuto l'onore di conoscere personalmente e che ha amato i miei versi…. beh non potevi farmi regalo più bello
Diceva Neruda, uno dei più grandi poeti: "ho vissuto per la mia poesia e la mia poesia ha sostenuto le mie lotte”. E' una frase che ti si addice...
Chapeau Daniele, un inno alla libertà.
Saluti a presto.
PER REMIGIO: grazie, adoro Neruda e riferire a me questa sua frase mi onora ed emoziona infinitamente
PER CAVALIERE: grazie di cuore
Un inno alla libertà di parola, pensiero... libertà di esprimere il proprio dissenso e sdegno....
Libertà!
Ciao Daniele
PER PATRICIA: esatto libertà a 360 gradi
L'ho detto anche a Vincenzo che il vostro incontro è stato profiquo per voi e , aggiungo, anche per noi che godiamo del vostro scambio di versi eccezionali.
Dovreste pubblicare un libro di poesie insieme.
Cri
PER CRISTIANA: grazie per queste tue parole, sono stato fortunato ad incontrare sul mio cammino una persona davvero unica come Vincenzo.
Daniele , quella Q è ancora più stridente su una tua pagina. Non so come ho fatto...
Cri
PER CRISTIANA: le dita scappano a volte non ci avevo neanche fatto caso io l'avevo d'istinto letto correttamente ossia "proficuo"
Nessuna morte dell'anima, Mai! Caccia alle streghe...oggi più facile ed immediata l'ostentata indifferenza? Cinti in una sorta di salotti letterari, versi per pochi o per molti che, dopo aver letto, condiviso, espresso il proprio pensiero non mofificano di una virgola la loro vita? Ognuno faccia ciò che vuole! Finché c'è vita, finché c'è fiato, l'anima canta! Ed è indubbio che l'arte tutta, e la poesia ancor più per la sua immediatezza, abbiano un ruolo fondamentale..."A egregie cose il forte animo accendono..."
PER GABRIELLA: grazie, bellissime parole!!!
Complimenti ad entrambi. Avete un'espressività invidiabile e una sensibilità trascinante. Grazie.
PER GIANNA: Grazie di cuore a nome di entrambi!
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