giovedì 6 ottobre 2016

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: Il Santoro Che Fu

Non ho mai amato particolarmente Santoro. Per quanto fosse combattivo, ho sempre avuto la sensazione netta che strizzasse l'occhio ad eventi che gli sapessero portare audience e che non fosse sempre obiettivo nei suoi giudizi.

Detto questo non ho mai trovato Santoro soporifero.  Fino a ieri sera…

Santoro fa un programma all'acqua di rosa, quasi fuori dalla realtà. Denuncia la vita da vip e di chi spera di vivere come loro ma racconta cose già viste e sentite. Niente denuncia sociale o politica.

Insomma un Santoro che se prima era furbo ma almeno sul pezzo ora si è tristemente imborghesito.

Inutile e stucchevole anche la parte con i due Sindaci di Napoli e Milano. Quanto all'intervista a Zanardi, per quanto sia emotivamente coinvolgente la persona,  è stata a mio avviso l'ulteriore conferma dell'orientamento buonista e soporifero che Santoro ha dato al suo programma.

 Insomma, pur di tornare alla Rai il buon Michele rinuncia a Travaglio nonché a fare informazione sui temi che scottano. E così facendo abdica anche dal suo ultimo brandello di dignità.
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1 commento:

Alligatore ha detto...

Da ragazzo ero un suo appassionato spettatore (parlo di vent'anni fa o forse più, ai tempi di Samarcanda, o giù di lì), poi ho perso piano piano la speranza, pur considerandolo uno ancora buono, capace di fare un giornalismo diverso. Negli ultimi anni l'ho perso completamente di vista (Travaglio, mai seguito).