lunedì 4 maggio 2015

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Epitaffio Della Democrazia

Ed adesso, fermo restando che mi auguro non vi illuderete certo che Mattarella non firmi l'Italicum, le speranze concrete per cancellare questa porcata nascono da:

1) Ricorso alla Consulta

2) Far cadere al Senato la legge di riforma Costituzionale e quindi la nascita del "Senato dei Nominati"

3) Referendum abrogativo (con quesiti referendari mirati)

4) Last but not least, siccome alla peggio l'Italicum entrerà in vigore dal luglio 2016, potrebbe cadere prima il Governo e se si tornasse alle urne si voterebbe (almeno al Senato) con il Consultellum sperando che dalle urne possa uscire una maggioranza che metta mano all'Italicum per correggerne le innumerevoli storture.

Oggi cmq si è data un'altra spallata alla sempre più accelerata fine delle Democrazia, la cui agonia oramai è agli sgoccioli. Mancano la riforma costituzionale e la legge sulla "Buona Scuola" Fatte queste due leggi, allora sarà praticamente

GAME OVER.
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3 commenti:

Ant ha detto...

Ho letto su il Fatto Quotidiano "La Corte costituzionale voleva una soglia per il premio di maggioranza e la soglia c’è, al 40%. Poi denunciava la distorsione del rapporto tra elettori ed eletti, proponendo le alternative di liste più corte o liste bloccate solo per una parte. E infatti l’Italicum ha sia liste corte (di 4-6 nomi) con i soli capilista bloccati. Per questi due motivi, secondo tutti i giornali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella firmerà la legge elettorale, approvata a maggioranza ieri, 4 maggio, dall’Aula della Camera"

Dunque, la Consulta, andrebbe già bella a farsi fottere?

Inoltre, visto che tu sei più competente di me in giurisprudenza, mi spieghi quali sono i termini di cui leggo, sempre nel medesimo articolo: "Il pressing continua: “Ci vuole un bel pelo – dice Roberto Calderoli, il leghista inventore della “Porcata” del 2005 – a firmarla. Ma se lo fa, lo faccia il prima possibile altrimenti rischiano di scadere i termini per la presentazione del referendum”, e che renderebbero impossibile la presentazione di un referendum il cui testo, secondo quello che apprendo da più parti, sarebbe già pronto?
E se esistono questi termini, e Mattarella li fa decadere firmando tardi, significa che se le sono studiate proprio tutte e che ce l'hanno messa ben bene nel deretano?

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER ANT: La Consulta non parlava di premio altissimo di maggioranza. E quello che ha attuato Renzi, è un premio di maggioranza spropositato.

Sull'altro aspetto il punto è controverso e sembra che l'Italicum nella forma possa anche essere ok ma nella sostanza le liste sono una finzione.

Quello che dice Calderoli non mi torna perché semplicemente ogni legge può essere oggetto di referendum da quando viene firmata e promulgata dal Pres. della Repubblica.

Vanno raccolte le firme prima ovviamente e poi si deve avere l'ok della Cassazione se non erro.

Quindi non capisco onestamente le parole di Calderoli.

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PRECISAZIONE: I referendum sono sottoposti a un duplice controllo di legittimità: al momento del deposito delle firme, a opera dell'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione; successivamente la Corte Costituzionale dovrà decidere se la richiesta referendaria riguardi o meno le leggi previste nell'art. 75 Cost.