giovedì 26 febbraio 2015

L'Angolo del Rockpoeta: Da Selma All'Italia...

Da Selma all'Italia o forse, per come inizio il post, anche dall'Italia a Selma…

Al peggio non c'è mai fine, mai detto è stato più vero.

Si spacca (almeno allo stato dell'arte così sembrerebbe al momento) il Patto del Nazareno e subito succede l'incredibile.

Mondadori va all'attacco di RCS e di fatto della Rizzoli. Se il tentativo di acquisizione andasse in porto potremmo dire addio di fatto alla già quantomai risicata pluralità editoriale che di fatto sarebbe solo di facciata.  Resterebbero, a dir tanto, una manciata di medio - piccoli editori e quindi potremmo dire definitivamente addio a coraggiosi lanci editoriali al di fuori delle cinquanta sfumature di nulla…

Ma il Pregiudicav non si ferma qui: assalta anche la RAI (o per essere più precisi RAIWAY): ora è vero che tolti due o tre programmi la RAI di fatto è già di mediaset o quasi nei contenuti e nei palinsesti, ma vedere un attacco vero alle azioni del colosso (sia pure d'argilla) pubblico (o cmq di una branca dello stesso) fa effetto.

Ma, scusate, Mediaset non era alla canna del gas qualche anno fa? Devo riconoscere che stare all'opposizione (ma poi quale opposizione?) di un esecutivo Cav-compiacente ha fatto davvero bene alle casse ed alla salute del colosso milanese.

Senza parlare del devastante Job Act (perché la S proprio con l'inglese in questo caso non ci azzecca nulla)  o della riforma approvata e per certi aspetti assai pericolosa sui magistrati (le riforme vere sono altre per es. creare gli eco - reati e considerarli imprescrittibili, o ancora una seria, ho scritto SERIA riforma contro la corruzione, o contro il conflitto d'interessi, ecc...)…

Infine veniamo al titolo del post, o meglio entriamo nel cuore dello stesso. Ieri sera ho visto il film "Selma" che ho trovato molto interessante e che merita di essere visto.

Tante le riflessioni e le annotazioni che ho fatto mentre lo vedevo, ma su tutto questo lancinante parallelismo tra ieri ed oggi è quanto si è fissato con maggiore forza nella mia mente come un assillante fermo immagine che non voleva abbandonarmi. Ed in effetti è proprio ad un'immagine specifica, ad un preciso spezzone della pellicola, a cui sto facendo riferimento...

SILENT WALK 

Marcia silenziosa
Da Selma a Lampedusa
Da Montgomery a Roma.

Passano gli anni
Cambiano i luoghi, 
Ma le cariche vigliacche contro innocenti 
Si ripetono nel tempo, sempre uguali,
Nei gesti 
E negli sguardi
Come in un orrido rituale che si perpetua e si rinnova da decenni.

Ieri i "negri", 
Oggi i precari, i disoccupati
E maree di diseredati su gommoni senza speranza
Che fluttuano tra le onde urtando
Quasi senza far rumore, come in punta di piedi
Sorde scogliere d'ovatta

Marcia di protesta
A fari spenti
Per rivendicare diritti fondamentali
Con i media voltati dall'altra parte.

Ma questa non è più Selma
E' L'Italia.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
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