giovedì 4 settembre 2014

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Tutti I Nodi Vengono Al Pettine

Per quei pochi o tanti illusi che si erano convinti che la furbata degli 80 euro (lordi) in busta paga (e non per tutti) fosse la prova di un esecutivo differente dagli altri, ecco che davvero oggi i nodi vengono al pettine (non solo da oggi, in verità).

In primo luogo per dare a pochi quegli 80 euro lordi le tasse sono aumentate per tutti con il risultato che chi ha avuto quel lieve aumento di 47 euro netti lo ha di fatto utilizzato o lo utilizzerà per l'aumento della tassa sulla casa ecc….. Gli altri non hanno avuto neanche questa magra soddisfazione. Inoltre oggi si è avuta l'ennesima doccia fredda.

Eh già, perché Renzi ha dichiarato che anche per quest'anno i salari e gli stipendi dei dipendenti pubblici non saranno aumentati. In realtà "aumentati" non è la parola giusta, dato che si tratta in verità di adeguarli al costo della vita attuale dato che sono fermi dal 2010 mentre tutto il resto aumenta e parecchio...

Tra questi dipendenti abbiamo tra l'altro non solo magari dirigenti amministrativi ma soprattutto insegnanti, forze dell'ordine, tanto per fare alcuni esempi importanti. Forze dell'ordine che minacciano uno sciopero consistente se non cambieranno le cose.

Intanto Draghi fa un gesto importante, oserei dire quasi roboante, che denota non un atteggiamento filo - italiano, ma solo un comportamento realistico e conscio del fatto che la deflazione grave che si ha in Europa sta lentamente colpendo tutti, e va sconfitta.

La presunta miopia di tanti in Europa e non solo, resta (forse) un mistero, ma va sconfitta perché oramai la crisi è davvero all'ultimo stadio ed un cambio di rotta urge veramente.
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6 commenti:

Alligatore ha detto...

Penso che la crisi sia di sistema, e piccoli ritocchi non fanno nulla. Ci vorrebbe un vero cambio di sistema, ma oggi chi lo propone vermente? ... anzi, c'è, ma i massmedia non lo fanno emergere, anzi, affogano tutto dando spazio a chi grida, e a chi fa il finto responsabile, cioè le due facce della stessa merdaglia.

Remus ha detto...

Quelli che stanno uccidendo il sistema non hanno nessun interesse a cambiarlo; ma non si rendono affatto conto che saranno i primi a farne le spese. Se l'economia non gira, alla fine della fiera il denaro non varrà più niente; un poveraccio continuerà ad essere un poveraccio, ma i riccastri di adesso si ritroveranno tra le mani montagne di... niente. Avranno delle ricchezze il cui valore sarà completamente azzerato, e saranno più poveri dei poveri. Uno che è già rasoterra non cade neppure, ma chi cadrà dalle alte vette farà un bello splat.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER REMUS il probema sta nel fatto che difficilmente nel breve raggiungeremo la poverta assoluta tutti quanti per cui fino a quando avremo sempre semipoveri plagiati dai media e ottenebrati dal "sogno" di avere a qualunque costo l'ultimo modello di smartphone senza invece pensare a ribrllarsi e non solo lamentarsi in relazione a quanto accade intorno a loro i ricchi avranno sempre allocchi da mungere. certo prima o poi si arrivera alla resa dei conti se non avremo prima una vera svolta.

PER ALLIGATORE lo sai io creo esista una alternativa

Remus ha detto...

Ciò era sottinteso; ma lo vedo avvicinarsi, il momento in cui i semipoveri perderanno il "semi" e non potranno più permettersi l'ultimo modello di smartphone. E i ricchi, proprietari delle aziende che producono smartphone, non venderanno più, a dispetto di ogni pompaggio mediatico.

Anonimo ha detto...

La crisi si supera solo ridistribuendo le ricchezze, il resto sono solo chiacchiere poiché come dice Alligatore i piccoli ritocchi non cambiano nulla. Ma ci sono diverse caste che ovviamente non vogliono questo.
Aleph

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER AL3PH: già, proprio così, ed allora torniamo alla domanda di fondo sul perché questa loro apparente e forse falsa miopia.