venerdì 14 febbraio 2014

L'Angolo del Rockpoeta: Vita reale

LA MORTE DI OGNI GIORNO

"Sono un fallito
Un vigliacco
Debiti insostenibili
Stato che mi strozza
Cesso la mia attività di impresa
E chiudo anche con la vita"

"Guadagno 800 euro al mese
Guadagno… guadagno si fa per dire!

Sono un operaio cassaintegrato
Famiglia monoreddito con due figli
Mia moglie non lavora
Non ce la facciamo più.

Mi spiace
E' colpa mia
Addio".

"Sono sola
Disoccupata
Ho un figlio
Padre assente
E non so come andare avanti
Figlio mio perdonami…"

Gente disperata
Incolpevole
Strangolata dalla morsa della fame
E dei debiti.

Sono tanti
E sono soli
Neanche più i media li considerano
Sono morti scomode
Sono polvere da nascondere sotto il tappeto.

E' gente reale
Innocente
Non sono ludopatici dediti al videopoker
O comunque alle slot machine

Vite spente dal peso del rimorso
Cancellate da un claustrofobico senso di impotenza
Ci lasciano un ultimo saluto
Rassegnato
Disperato,
Ingiustamente e troppo severamente punitivo
Verso se stesse.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche il ludopatico è un disperato. Merita la stessa compassione, a mio avviso.

Anonimo ha detto...

Si deve assolutamente creare una specie di fondo per sostenere chi ha grossi problemi magari pagandogli l'affitto. Dove prendere i soldi? per esempio dalle spese militari: con tutti questi morti non è qnche questa una guerra? (ma anche l'1x1000 della dichiarazione dei redditi)
Al3ph

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER MANUELA: no, non è lo stesso, almeno per me:lui ha un vizio e trascina con esso a fondo tutti quelli che lo amano. La compassione a cui fai riferimento può essere concessa nel momento in cui accetta di farsi curare e quindi di smettere.

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER ALEPH: giusto, per es. non comprare F35 superati. Vedi il punto cruciale è a monte: tu ti poni il problema di come aiutarli, e che si deve come priorità trovare il modo di aiutarli. Loro, (leggasi classe politica) in realtà tale ragionamento non se lo pongono veramente, o meglio non in maniera forte e concreta. Basti vedere il disgustoso spettacolino per far fuori Letta (non che io apprezzassi il suo operato lol) solo per ragioni di potere e senza passare dalle elezioni ma attraverso una investitura "divina"...

Anonimo ha detto...

La ludopatia è una patologia, una forma di malessere che ha radici profonde. Esattamente come la dipendenza da droghe.
Sono problemi sociali e come tali vanno trattati e rispettati. E possibilmente non con non-soluzioni come il metadone.
A me non piace lo slogan che tanto va di moda "Rimaniamo umani". Proporrei un "Cominciamo a esserlo, umani".
Comunque ognuno ha le sue opinioni.

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER MANUELA:la ludopatia è una patologia ma tra chi si rovina la vita e chi se la trova rovinata vedo una certa differenza.Detto questo, piena solidarietà a chi vuole uscire dal tunnel della ludopatia e chiede aiuto ma solo e quando vuole fare questo passo non quando rifiuta di farsi aiutare e di uscirne.

Anonimo ha detto...

Soprattutto fa male la nostra indifferenza verso noi stessi: fatalmente ci si abitua anche a questo lento sparire delle nostre entità, come numeri cancellati da una gomma spietata.

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER NICBELLAVITA: concordo con la tua riflessione.