martedì 14 gennaio 2014

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Sochi Come Pechino

Sochi come Pechino. Russia come la Cina.

Diritti civili calpestati, legge contro i gay, inquinamento, stato di polizia. D'altronde che la Russia di Putin non sia proprio uno Stato democratico e libero non lo si scopre certo solo adesso.

Ma mentre al tempo delle Olimpiadi di Pechino molti fecero la voce grossa,  per queste Olimpiadi invernali in Russia invece, si avverte un assordante silenzio, soffice e vellutato come la neve delle vette del Caucaso.

Avere i riflettori puntati non ha aiutato particolarmente forse la Cina o meglio i cinesi ad avere grandi miglioramenti, ma resta il fatto di dover osservare e tristemente constatare l'evidenza di due pesi e due misure da parte dei media e degli atleti (eccezion fatta per alcuni casi dove atlete ed atleti si sono espressi contro la legge omofoba di Putin) per quanto concerne Sochi e la realtà russa rispetto a Pechino.

Interessi in gioco molto alti (il gas per es.) e forse maggiore ipocrisia unita ad un impegno civile che è come l'occupazione in Italia, ossia sempre più in forte calo; ma nonostante non lo dica nessuno, Sochi di fatto è come Pechino.
---------------------------------------------------------------------------------------------
Per Votarmi Su OKNOtizie Clicca QUI

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che anche verso la Cina ora ci sia molta cautela poiché sta diventando la prima potenza commerciale al mondo. Se pensiamo a Cina e Russia da una parte e Iraq e Libia dall'altro vediamo due pesi e due misure. E poi c'è anche la storia del petrolio. Insomma sono i soldi, gli interessi commerciali, a far girare il mondo e alle masse invece raccontano altre cose.
Aleph

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER ALEPH: concordo con la tua disamina; oramai alle masse è già tanto che raccontino ancora qualcosa, figuriamoci dire loro la verità...

Guisito ha detto...

Mi chiedo: ci avrà poi guadagnato molto il popolo russo con la caduta del comunismo e sotto il regime di Putin?

Perla ha detto...

Ci sono solo prese di distanza da alcuni capi di stato e di governo, che hanno annunciato che NON andranno a Sochi.
In politica più che le parole, forse, contano i gesti. E se contano, per come la vedo io, un capo di stato che non va con la propria squadra, beh è una bocciatura ... seza il rischio di ritorsioni, cosa nella quale Putin eccelle

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

PER GUISITO: la perestrojka fu importante ora certo si è tornati ad una dittatura non comunista, semplice dittatura priva di demagogici orpelli ma cmq dura.

PER PERLA: Vedremo se davvero alcuni Capi di Stato non andranno, le squadre delle nazioni vanno tutte che io sappia.

Perla ha detto...

La Merkel no, lo ha annunciato pubblicamente, ed anche Hollande, che io ricordi