Il Consiglio dei Ministri ha varato il piano per la crescita occupazionale (va beh insomma, lo chiamo così tanto per capirci di cosa stiamo parlando o dovremmo parlare...)
Nel famigerato Dl Lavoro ci sono ben dieci articoli rivolti alle assunzioni di giovani tra i 18 ed i 29 anni con incentivi massimi per chi assume di 650 euro mensili per ogni lavoratore giovane assunto e rientrante in quella fascia d'età, QUI trovate anche le condizioni con cui quei soldi vengono dati o scalati alle imprese.
In realtà esistono alcune condizioni ancora più rigide per l'assunzione di questi giovani: in primo luogo devono essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi (e fin qui in effetti tutto facile vista la relatà attuale del Paese), devono essere privi di un diploma di scuola media professionale o superiore (e già questo è un filo più complicato ma ancora piuttosto possibile) ed infine devono vivere da soli o con una o più persone a carico ( e qui casca l'asino, se mi passate il detto popolare)
Quindi un ventenne che non trova lavoro, magari ha anche solo la licenza media ma ahilui vive con i suoi, non rientra nella manovra. E' giusto, non ha ancora fatto otto figli che magari muoiono di fame, non ha una moglie ed i suoi genitori non sono a suo carico, e quindi deve essere punito. Ora, avrei anche capito che a parità di richieste il giovane ventenne fosse scavalcato da quello con soggetti a carico (non da chi vive da solo, perchè vivere da soli non vuol dire non essere cmq magari aiutati dalla famiglia come accade per il ventenne dell'esempio che invece in famiglia ci vive ancora) ma addirittura escluderlo...
Qualche incentivo anche per i cinquantenni senza lavoro perchè per es. l'hanno perso. Anche qui un piccolo brodino in realtà.
Per chi volesse approfondire un filo di più il link già riportato sopra e QUI riproposto può essere utile.
Io resto ancora perplesso per una realtà che alla fine i politici sembrano fingere di considerare ma che in sostanza cercano di sanare con provvedimenti insufficienti, pseudo-tampone e non volendo invece davvero prendere il toro per le corna.
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4 commenti:
Purtroppo, fino alle 18 di ieri sera repubblica.it ha fornito una informazione sbagliata al riguardo: cioè che fossero necessarie le tre condizioni contemporaneamente. Poi, finalmente, han deciso di leggere le prime 12 righe del decreto ed han rimesso le cose a posto: "Condizioni per il bonus. Per poterne usufruire degli incentivi alle assunzioni i giovani devono possedere almeno una di queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; devono vivere soli con una o più persone a carico. "
PER LUPO: ok anch'io avevo avuto questa impressione anche se diverse fonti sembravano negarla, ma allora la domanda si fa ancora più forte e cioè esclusa l'esperienza lavorativa ed a parità di capacità, quale sarà il criterio se i'azienda può e/o vuole assumere solo due ragazzi e non tre nel caso ciascuno dei tre ipotetici impiegandi abbia una delle tre condizioni richieste dal provvedimento? E cmq trovo che la terza condizione sia poco attenta alla realtà di oggi.
Sì, avevo seguito anche io quella notizia, anche se non avevo approfondito, ahimè... in questi gg ho avuto poco tempo.
Ho letto il post e i commenti... mi sono chiesta: non sarà per caso lo stato dei redditi familiari il discriminante??? Mi sembrerebbe molto equo , come criterio selettivo, ma i politici italiani ci hanno abituati alle brutte sorprese...
PER PERLA: non pare sia quello e resta il dubbio su quale dei tre criteri prevarrebbe in caso di concorso di più soggetti di pari qualifica e capacità professionale
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