Quando ancora non si capisce se almeno alla Camera lo scellerato Bersani che ha voluto allearsi de facto con Monti ( e questo é il risultato) riuscirà a vincere (ed al Senato cmq se anche vincerà sarà una vittoria che non darà la maggioranza reale) , un dato certo é il vento di cambiamento (o Wind of change titolo di una famosa canzone degli Scorpions) contrassegnato dal Movimento Cinque Stelle.
Un risultato importante. Io stesso in primis ero meno convinto e certi atteggiamenti non mi erano piaciuti. Però certe idee, il programmma e i candidati (almeno alcuni) che ho potuto vedere, mi hanno fatto pensare che poteva essere una speranza di svolta. Per carità certezze non ne ho, la verità in tasca neanche, ma ho la sicurezza che non si poteva votare chi aveva già dimostrato in passato tutta la sua pochezza.
Gli scenari futuri ora sono incerti. Allo stato attuale bisogna aspettare anche lo spoglio definitivo della Camera.
Certo é che la gente vuole idee concrete, persone pulite e serie.
Certo é che cmq é tempo di risollevare il Paese perché non c'é più tempo per continuare a sprofondare oltre.
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lunedì 25 febbraio 2013
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3 commenti:
... e dai primi vagiti di bimbo Bersani capiremo se al PD è rimasto un brandello di dignità.
Ma personalmente non credo ...
Tu hai ragioni da vendere Daniele, ma che il comico non abbia capito come funziona il parlamento è innegabile.
Ho letto che i suoi stesi elettori ed eletti gli abbiano chiesto di fare meno lo "stronzo" e di vericare che il suo guru "Casaleggio" non gli dia consigli dopo essersi fatto una canna rinforzata.
Se lui continua a marciarci contro, si tornerà alle urne e lui vedrà perchè la lega è scesa al 4%...tra lui e bossi, la differenza è data dagli elettori, quelli di grillo contestano le sue sparate del cacchio.
Notte buona Amico ;-))
PER TINA: io vedo che sembra più che altro avere un conto aperto con i media perché poi ha dichiarato lui stesso che non sono contro per partito preso. Tra allearsi e prendere poltrone e votare con appoggio esterno (cosa che anche altri partiti in passato hanno fatto senza che fosse loro dato del folle) i singoli provvedimenti ci vedo una importante differenza. Quella di voler fare politica e non i politici (quelli di oggi almeno).
Credo che un compromesso sarebbe quello di realizzare da parte di Bersani una serie di punti programmatici (una decina per es) su cui confrontarsi e realizzare insieme al M5S.
Poi dato che é evidente che su molti altri temi non cio sia intesa (ma non esiste neanche con il PDL sulla carta e nessuno accusa il Cav di essere uno sfaciapaese, non per quello almeno..) si potrebbe se non ci fossero altre soluzioni tornare al voto più in la magari anche con una migliore legge elettorale che guardacaso non ha fatto Grillo.
Buona giornata Tina :-)))
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