mercoledì 19 dicembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Brace Sotto La Cenere

Il famigerato Spread é sotto quota 300 punti base. Eppure siamo in piena crisi di governo, forse (anzi senza forse) si ricandida il Cav, Monti sembra attratto da un'unione con UDC e parentado similare ed il Pd... mah il Pd  più o meno é sempre uguale. E poi c'é Grillo....

Il tutto condito da un debito pubblico da paura.

Eppure lo Spread é sceso.

La sensazione che davvero i mercati (nonché anche le  Banche europee  e la BCE) manovrino questi elementi, o forse é più corretto definirli strumenti virtuali, a loro piacimento, inizia ad essere un sospetto sempre più concreto e che si fa sempre più largo nella mia testa. Un po' come un arbitro che indirizza una partita di calcio secondo quanto ordinato dall'alto.

Questo il prezzo per non essere rimasti anche ancorati ad un'economia reale dove il PIL non misura solo un ricavo ma anche e soprattutto il benessere sociale ed economico di un popolo.

Intanto i consumi precipitano. Dagli alimentari ai giocattoli la crisi si tocca con mano, ed é sempre più evidente, davvero sotto gli occhi di tutti.

Il logorio di questa realtà é davvero snervante. E' dal dicembre  2006 che ho questo blog e trovo sempre più difficile scrivere dei post perché rischio di ripetere concetti espressi mesi, anni prima, e che non solo si sono verificati ma che si perpetuano e si ripetono con una recidiva sconvolgente.

Si avvicina Natale ma non credo che quest'anno pur facendovi gli auguri di rito riuscirò ad illudermi e ad illudervi che le cose cambieranno.

Posso solo dirvi che possiamo  provare davvero a lottare per cambiarle.

Certezze non ce ne sono mai, ma quando si ha un'opportunità va cmq colta e credere che possa far cambiare le cose. Così in un film di qualche anno fa (V per vendetta) diceva il protagonista.

Frase che conquista: una parte di me vuole ancora crederci. Quella parte che ancora non si é spenta e cova sotto la cenere, come brace incandescente che spera di ardere ancora.
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2 commenti:

Tina ha detto...

Veramente l'ascia di guerra non l'ho mai conservata, rimane accanto alla tastiera e la spolvero ogni giorno, sai mai, invece dei soliti partecipanti ai cortei, vedi mai si allarga la platea ;-))

Buone vacanze Daniele, sappi che le crisi sono sempre state pilotate dalla finanza, alla fine del 1700 un banchiere americano disse:

"datemi il dominio di una moneta di un paese qualsiasi e io me ne fregherò delle leggi di quel paese"

Oggi non si può svalutare l'euro, ma svalutano le paghe.

Buon pomeriggio ;-))

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER TINA: svalutano le paghe, aumentano i costi e spengono le speranze e riescono anche a cancellare la rabbia trasformandola in rassegnazione con un processo neanche così lento, costante ed inesorabile;

Buon pomeriggio anche a te :-)))