martedì 27 novembre 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Situazione Ilva

In primis scusate l'assenza dovuta alla partecipazione alle semifinali e poi anche alla finalissima a Bologna dell'edizione nazionale di Poetry Slam.

Non é di me, però, che si deve parlare, ma della realtà che ci circonda. Torniamo a scrivere quindi dell'Ilva. Spiace dover ripetere le stesse cose, ma la salute della gente non può essere barattata con il lavoro

Questo però non vuol dire che il lavoro debba essere eliminato. I proprietari dell'Ilva sono i responsabili da sempre di questa situazione e con loro anche molti governi nazionali e locali del passato che di quella realtà se ne sono fregati, facendo spallucce e non considerando per nulla la possibilità di forzare la mano prima, per un intervento che se fatto con tempestività nei decenni passati, avrebbe potuto evitare questa drammatica situazione che invece oggi si vive.

Momenti davvero molto gravi dato che, allo stato attuale, tra 6 giorni a Genova l'Ilva di Cornigliano chiuderà.

Detto questo, io non sono un tecnico, ma é evidente che una soluzione per far lavorare anche in mobilità (che tradotto non vuol dire a 1000 km da casa sia chiaro) questi lavoratori, la si deve trovare.

Non so cosa dire di più, resta un senso di impotenza ma anche la convinzione che i diritti essenziali della salute e del lavoro devono coesistere e non si devono barattare. Di sicuro, la salute deve essere messa al primo posto. Di sicuro, é compito dell'impresa far lavorare in sicurezza e salute i lavoratori e non uccidere la popolazione locale.

Di sicuro, adesso, a Genova, a Taranto e nei luoghi dove risiedono gli altri stabilimenti dell'Ilva fa caldo, molto caldo; una temperatura da altoforno.
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4 commenti:

Ernest ha detto...

la politica dovrebbe occuparsi di questa cosa chiamata lavoro ma forse loro se lo sono dimenticato... si potrebbe ad esempio prendere tutti i soldi e i beni della famiglia riva tutta, che per anni ha mangiato a scapito dello Stato e della salute dei cittadini e impegnarli in una riqualificazione. Nel frattempo mantenere gli operai sempre con i soldi di Riva e di coloro che per anni se ne sono fregati
Migliaia di persone non si possono ignorare così

Aries 51 ha detto...

La proposta di Ernest è quanto di più decente si possa fare in questo caso, oltre, naturalmente, ad un intervento mirato e deciso teso alla salvaguardia di Salute e Lavoro. E' un sogno condivisibile, ma resta un sogno.
La volontà e l'impegno di questo governucolo "piovuto dal cielo" è ormai palesemente rivolta a distruggere Stato Sociale ed Economia con il supporto più o meno velato dell' armata Brancaleone della politica.
Ci resta solo la nostra Tahrir, ma dubito che il popolo dei suv, ipad e feisbucc possa uscire dal calduccio di casa ...
La vedo scura, Daniele.

Guisito ha detto...

Quando la logica del profitto viene anteposto ad ogni Diritto fondamentale dell'Uomo,quando lo spread soffoca il diritto alla salute, al lavoro, alla dignità, quando bisogna innanzitutto foraggiare le banche e inchinarsi agli imperi finanziari e alle logiche di mercato, quando l'imperativo categorico è soprattutto impinguare il capitale, avviene ciò che succede a Taranto ed in molte parti del mondo.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIES: la vedo scura anch'io

PER GUISITO: condivido in toto il tuo commento.