martedì 22 maggio 2012

L'Angolo del Rockpoeta: Violenza Psicologica

Violenza psicologica sulle donne. I  media ne parlano poco perché fa poca audience (manca il macabro, la morbosità dell'omicidio o della violenza fisica in generale) ma é un tema molto serio e grave.

COMPRESSIONE LENTA

Infibulazione psicologica
Corrosione lenta
Passo dopo passo
Invisibile
Passo dopo passo
Scompari.

Sei come un'immagine sfuocata
Dentro la tua casa e la tua vita

Una patina offusca i tuoi occhi
Spegne il tuo viso.

Ti rassegni ad essere nulla
Come un arto morente
Un'appendice inutile
E non reagisci

E' un processo lento
Quasi impercettibile
A volte perfino non avvertito
O ritenuto meritato

Stipite virtuale
Ferita interiore
Nascosta ma più profonda
Lacerazione che non si rimargina

Cicatrice nel  cuore.

Si inciampa contro un ostacolo invisibile
E lentamente
Si muore.


 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
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3 commenti:

Debora ha detto...

Voglio raccontarti cosa accadde qualche anno fa, quando una mia cara amica sostenne l'esame di abilitazione alla libera professione di geometra, mestiere che rinomatamente è maschile...
Era seduta fuori dall'aula dove si stavano sostenendo i colloqui che avrebbero decretato i nuovi professionisti e quelli che, meno fortunati, avrebbero dovuto ritentare l'anno successivo. C'era a sostenere l'esame una ragazza, al turno dopo sarebbe toccato alla mia amica.
Il presidente di commissione, dopo aver fatto accomodare questa ragazza che per altro aveva preso il massimo del punteggio alle due prove scritte, le ha detto che questo mestiere non era adatto ad una donna, che lei non sarebbe dovuta essere lì a fare l'esame, che lei, in quanto donna, aveva ben altri compiti e mansioni, che doveva preoccuparsi di soddisfare il compagno, stare a casa, preparargli da mangiare, lavare, stirare, curare la casa e crescere i figli...
Mi fermo qua.
Questo per dirti quanto piccoli siano questo genere d'uomini, o dovrei dire mezz'uomini, o ominicchi? forse meglio quaquaraqua, hanno paura delle donne perché non solo sanno fare il loro stesso mestiere, ma lo fanno meglio e in minor tempo col minor sforzo, anche se, a causa loro, ci debbono mettere il doppio, anzi il triplo dell'impegno, e comunque sia non è ripagato.
Ma una cosa, questi uomini forse non sanno: che se sono al mondo, è merito di una donna, e che è stata scelta la donna, per mettere al mondo i figli, perché essa sa sopportare dolori, che gli uomini nemmeno sanno immaginare...

Unknown ha detto...

Bellissimi versi che dovrebbero essere letti dai maschietti in via di sviluppo fisico e mentale.
Cristiana

luce ha detto...

Nel mio palazzo una donna è sistematicamente picchiata dal marito ma non può lasciarlo sola com'è con 4 figli mentre un'altra ha lasciato il mariro picchiatore e sua madre l'ha disconosciuta, una è sistematicamente tradita dal marito ma non può lasciarlo perchè non sa dove andare senza soldi, una è stata costretta a fare 5 figli per partorire un maschio finalmente, una subisce l'indifferenza del marito che non le parla più ma stanno insieme perchè anziani tanto l'importante è che ci sia una donna diservizio , una disgraziatamente è la compagna di un delinquente, per cui all'inizio la meschina provava qualcosa, che non la lascia libera di lasciarlo adesso...Piccole storie di una società che non permette ad una donna di tentare onestamente di avere una seconda chance e che le stesse donne condizionate giudicano male e non aiutano.
Io, che sono stata una pioniera anche a scuola della parità subendo e superando un sacco di discriminazioni sessuali anche in ambiente "altolocati" e che adesso che ho la mia battaglia di donna sola con due figli da combattere spero in un mondo in cui le differenze uniscano e non siano sinonimo di supremazia di una persona verso l'altra.
La tua poesia è, per fare una battuta e alleggerire il tema già troppo grave e greve, da"intorcinare le budella" alla Pretty Woman :-)
E' rara una sensibilità così grande maschile, complimenti, sei proprio una bella persona