Siamo partiti dall'Islanda, per passare alla Grecia, non dimenticandoci il rischio Portogallo per arrivare a Spagna, Italia ed ora appunto Francia.
I mercati crollano (- 4,6% Wall Street, e precisamente il dow jones, con le borse europee già in caduta libera per loro conto - Milano su tutte con -6,6%) e tutto accade rovinosamente e rapidamente. Un effetto domino davvero sconcertante. Tutto perché oramai i Governi sono nelle mani delle fantomatiche Società di Rating e delle Banche...
Inizio a domandarmi a chi potrebbe giovare un tracollo del sistema reale dell'economia che, anche se marcio perché minato oramai da una finanza globale che ha inquinato l'economia vera, quella che produce beni e servizi reali per intenderci, resta cmq il pilastro della vita oltre che di tantissime vite che ogni giorno sono nel mondo reale e devono lottare con difficoltà sempre più dure ed hanno magari anche famiglie sulle spalle.
Resta oramai un senso di profonda paura che inizia a serpeggiare pericolosamente, perché oramai più nessun Paese o forza economica sembra essere immune da queste insinuazioni, quando non perfino accuse per nulla velate ma anzi molto esplicite.
E' un momento davvero difficile e forse propedeutico ad una svolta: spero solo che la direzione non sia quella di una fine che per qualche apocalittica ragione sembrerebbe essere assurdamente inevitabile. Sì, assurdamente , perché per quanto deboli, i Paesi Europei come Francia, Inghilterra, Spagna e, sia pure con tutte le difficoltà ed i problemi, anche l'Italia, non sono, con tutto il rispetto, al livello di Paesi anche europei da poco entrati nell'area euro e che sono ancora molto deboli e, talvolta anche polticamente instabili.
Siamo vicini ad una svolta speriamo che porti un raggio di sole verso una soluzione positiva. E speriamo che questo raggio di sole invece non sia foriero di una scottatura da ustione senza ritorno.
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3 commenti:
Auguriamoci davvero che non sia una svolta in direzione del baratro.
E se il gioco, se cosi' si puo' chiamare, fosse ormai ingovernabile, perche' sfuggito di mano a tutti?
perché non sia un'ustione temo che la speranza e tutti i nostri migliori auspici non bastino... bisogna che il popolo, tutto il popolo europeo coinvolto, si svegli e cominci a pretendere quantomeno l'audit del debito - come hanno fatto gli islandesi e stanno cercando di fare i greci. Dopodiché... o seguiamo l'esempio islandese e cacciamo ladri e corrotti e corruttori, oppure... prepariamoci a pagare, come sempre, per i potenti che, dall'ombra, ci governano. ciao Daniele!
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