L'argomento del post però é diverso e ci tocca da vicino. Sul quotidiano "La Repubblca" di ieri a pag. 27 ho letto un'interessante ed inquietante intervista ad un economista francese Jacques Attali molto scettico sul piano dell'UE per salvare la Grecia.
Attali ha sottolineato come in primis i soldi messi sul piatto messi per il salvataggio, oltre ad essere tadivi, sono cmq pochi anche in vista di un possibile ulteriore aggravamento della crisi in Italia, in Spagna o in Portogallo. Ha affermato come, a suo avviso, la somma che avrebbe fatto ritrarre definitivamente le ali degli avvoltoi famelici nascoste sotto le mentite spoglie degli speculatori, dovrebbe essere pari a 2000 miliardi di euro.
Inoltre ha fatto un'altra importante osservazione: Jacques Attali ha affermato come quella somma apparentemente alta, sarebbe possibile recuperarla molto facilmente se a richiederla sul mercato finanziario non fossero i singoli Paesi membri ma proprio L'UE in quanto tale dato che quest'ultima non é per nulla indebitata e quindi spunterebbe anche tassi d'interesse sul debito molto invitanti, ossia bassi. Inoltre, l'assenza di eurobond (cosa che a onor del vero richiede anche Tremonti e qui bisogna dargliene atto) di un ministero delle finanze europeo e di un esercito europeo, sono tutte mancanze che limitano molto la vera realizzazione di una Europa unita e rendono meno credibile l'euro come valuta unica per il vecchio continente.
Europa unita.... in cosa mi chiedo! Solo nelle lobbies bancarie tutte vicine alla BCE...
Ecco perché se non ci tireremo su in fretta faremo la fine della Grecia e rischieremo forse anche di dover uscire almeno temporaneamente dall'euro. Chissà magari prima o poi arriveremo ad un'UE a più fasce. Quella alta o prima fascia, quella intermedia o seconda fascia (dove forse ci staremo noi insieme a Grecia, Irlanda e Portogallo per fare qualche altro nome) e poi la terza fascia che per ora é appannaggio di molti paesi dell'est.
Resta una situazione italiana davvero critica, un governo ridicolo, un'opposizione ancora adesso poco chiara nel fornire un proprio piano propositivo di risanamento e rinascita economica, ed una popolazione sempre più disperata.
Ci guardiamo allo specchio e vediamo riflessa un'immagine molto chiara: una Grecia bis.
Presto vedremo se L'UE inizierà a toccare anche noi....
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2 commenti:
Noi sprofondiamo e dal Palazzo tutto tace. Come sempre, governo ed opposizione, sono troppo impegnati a litigarsi le poltrone e nascondere la polvere sotto il tappeto per occuparsi di quello che succede nel Paese e nelle nostre tasche sempre più vuote.
Troppo individualismo in Europa, in Italia poi troppi legami al proprio orto e nessuno di ferma davanti alle difficoltà dell'altro
Eppure c'è tanta gente perbene in Italia, ma sono schiacciati dalla maggiornaza di ignavi, indifferenti e speculatori dell'anima.
E manca un senso dell'indignazione che pare sopito dal pessimismo
Che dire? Forse sai? spero nel 21 dicembre 2012, abbiamo bisogno di una resettata tutti, per ricominciare a mettere gli altri al posto di noi stessi senza eroismi, ma solo un pizzixo di empatia e solidarietà.
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