giovedì 27 gennaio 2011

Confutatis Maledictis



Confutatis maledictis,
flammis acribus addictis,
voca me cum benedictis.

Oro supplex et acclinis,
cor contritum quasi cinis:
gere curam mei finis

TRAD:

Una volta smascherati i malvagi,
condannati alle fiamme feroci,
chiamami tra i benedetti.

Prego supplice e in ginocchio,
il cuore contrito, come ridotto a cenere,
prenditi cura del mio destino.
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13 commenti:

Alberto ha detto...

Per non dimenticare, mai. Visto che oggi siamo in parecchi a ricordare è un piccolo segno. Ciao.

luce ha detto...

Carissimo, ricordare ascoltando il Requiem di Mozart , quando ho cliccato la tua scritta, mi ha molto commosso.
Le parole sono eprfette per commentare l'orrore della Seconda Gerra mondiale, come tutti gli orrori di sterminio del secolo scorso, forse il più efferato di tutti, perchè basato sulla razza e sulla nascita.
Sempre speciale nelle tue associazioni di grande sensibilità

Ernest ha detto...

Grazie Daniele
non dimenticheremo!

Ross ha detto...

Una scelta del ricordo libera da retorica e banalità, la tua. Bravo Daniele.

Kaishe ha detto...

Non potevo non rintracciare questo post.
Le parole del Dies Irae, tutte, sono talmente vere.
Rimpiango i tempi nei quali si accompagnavano i funerali cantandole... invece che applaudendo.
Davvero un modo nobilissimo di onorare la Memoria dei tanti morti nella Shoah

Aries 51 ha detto...

Volevo leggerTi in silenzio.Ma le immense parole che hai scelto non lo permettono.Grazie Daniele.

Mr. Tambourine ha detto...

Dispiace non esserci stato ieri, man.
Com'è andata? Roma ti dà i giusti meriti?

Facci sapere.

Arthur ha detto...

Stai morendo? ;)

Bruno ha detto...

Ho celebrato il giorno guardandomi per la terza volta "Train de vie"...

Tina ha detto...

Questa sera Marco Paolini su LA7 replica il monologo che giovedì mi ha inchiodata in religioso silenzio.
Vale la pena, un modo per non dimenticare mai la storia degli orrori che pare non fermarsi mai.
Buon fine settimana Daniele

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

PER MR. TAMBOURINE: guarda che era venerdì e non giovedì :-)))

PER TINA;: concordo, chi non l'avesse visto non se lo perda questa sera.

fabio r. ha detto...

mi viene subito in mente il film di Forman, con Mozart a letto, febbricitante, che lo detta a Salieri e lui che dice "troppo in fretta! più piano!"

Irlanda ha detto...

Concordo con Ross