RIFIUTI ORGANICI COMPLESSI
Sessant'anni
Casa di riposo
Pensione minima
"Almeno mangio".
Bella vita
Terza età con capelli al vento
Auto d'epoca
In giro per il mondo...
Spot pubblicitario
Pochi possono ambire
Ad essere dei vecchi felici.
Soluzione: ricicliamoli!
Due le strade:
Dare loro la chance di essere utili e vivi
O terminarli e smembrare quanto di sano e funzionale
E' rimasto.
Sinapsi interrotte
Pochi organi rappresi
Smaltimento di rifiuti organici complessi.
Sciolti nell'acido
Nessun odore
Nessuno scarto di lavorazione
Perfettamente biodegradabili.
Paese fantasma
Dormitorio di diseredati stranieri
Più nessun vecchio
Moria di giovani senza futuro.
Caravanserraglio in mezzo al nulla
Deserto spirituale
Saturazione mediatica
Raccapriccio.
Verginità malata.
Memoria storica perduta
E si può riscrivere la Storia
Senza più "Saggezza"
Senza più "Speranza".
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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16 commenti:
Caro Daniele,
credo di averti già detto che possiedi un incredibile talento nel creare immagini con i tuoi versi.
Mi hanno fatto pensare molto i tuoi versi sulla terza età... Ci stiamo avvicinando sempre più a quel luogo chiamato inferno dove non c'è più posto per chi ha i capelli bianchi, chi è diverso, chi non contribuisce al paesaggio designato...
Mi viene in mente Bunga Bunga questo tuo poetare di anziani e verginità...
Forse è l'attualità di questi giorni, e sono lontano dal suo significato vero. Sempre intenso.
Hai raccontato di una realtà senza cielo e senza mare. Senza orizzonti. La nostra. Righe splendide. Pienamente d'accordo con Enrica.
D'accordo con Enrica e ti rinnovo sempre i miei complimeti. Purtroppo temo che la situazione degli anziani andrà sempre più a peggiorare. Spero di sbagliarmi, ma è così.
Buona domenica
Lacia lamaro in bocca della verità questo tua poesia che racconta storie non di puttane antistress ma di una vecchiaia senza orizzonti che è quella della gente comune, quella che ogni giorno combatte con la vita senza un futuro dignitoso.
Non è possibile vivere in un paese che si scorda di quello che siamo stati e non dà prospettive a quelli che saranno.
Speriamo che cambi....
Quando uno è fuori del circuito produttivo viene sempre più recepito come un essere inutile. A meno che non abbia, e possibilmente tanti, soldi da spendere.
Tristi verità. Lontani i tempi in cui gli anziani venivano apprezzati per la saggezza o come custodi della memoria.
Stupenda Daniele, stupenda! Bisogna amare principalmente i bambini ed i vecchi perchè ad entrambi la politica non si interessa, non ne trae vantaggio.
I vecchi sono una ricchezza, e a pensare che gli unici grandi Politici con la p maiuscola che apprezzo e che sicuramente apprezzerai anche te erano due grandi vecchi padri della Patria: Ferruccio Parri e Sandro Pertini!
Non vedo orizzonti Daniele...
Queste righe sono vetriolo puro Daniele.
Uno spaccato sociale che viene depurtato dagli squali governativi, io una soluzione l'avrei, ma cozza contro la sensibilità dei pacifisti.
bella e vera dichter!
per me poi la civiltà di un popolo si misura proprio dal modo in cui tratta anziani, bambini, ed animali!
un quadro chiaro, veritiero, deprimente... e menomale che c'è un po' di poesia.
iun bacio
LE STAGIONI DELLA VITA
sogni di gioventù
( come le foglie) cadono nello scrigno dei ricordi
le stagioni passano in fretta
ti ritrovi vecchio con i tuoi ricordi
i sogni sopiti si destano
apri lo scrigno e ti accorgi che è vuoto.
Sogni, come foglie d’ autunno
il vento li ha portati con se.
Sogni Fantasie di gioventù
Che la realta della vita uccide
l’unico sogno reale
è il risveglio della natura
in primavera.
sogno che ci appattiene
Finche il nostro albero germoglierà
VITTORIO
"L'Italia nel fango. E ora ci si mette pure il maltempo".
Bravo Daniele!
Fantastica, davvero.
Bellissimo ritratto di una terza età che, se non appartiene ad un certo modello sociale, non serve più a nulla.
Posso riportarla sul mio blog? (ovviamente con citazioni annesse e connesse).
PER SILVANA: Certamente!
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