Si chiama Fondazione Cristoforo Colombo e non é un ente dell'Apt ma un centro (cito testuale) "di riflessione politico-culturale" al quale hanno subito aderito circa 60 parlamentari del Pdl i quali hanno (con la benedizione dall'alto...) ottenuto di mettere a capo (anche questa volta a sua temporanea insaputa) l'ex ministro Scajola.
Da Luigi Morgillo a Matteo Rosso (esponenti liguri del Pdl) a tanti altri ancora, sono felici di quanto sta nascendo ed auspicano un ritorno a pieno regime di Scajola in politica (almeno a livello locale) per rilanciare il Pdl in Liguria...(e già che c'é anche l'Aeroporto di Albenga...)
E dall'altra parte che succede? Abbiamo Vendola che pare voler aspirare alla leadership, più che del Pd, direttamente del Paese. Sembra interessante, é bravo dialetticamente, sembra in gamba ma poi, anche se non ho trovato altre fonti oltre a Terra Nostra risulta di fatto che abbia stanziato molti milioni di euro come Regione Puglia per un ospedale privato a Taranto che sarà realizzato (con denaro interamente pubblico secondo quanto sostiene il sito on line Terra Nostra) dalla Fondazione Don Raffaele in mano a Luigi (Don) Verzé, socio del Cav.
Le ragioni di questa decisione di Vendola mi lasciano perplesso. Per vedere meglio gli intrecci tra Verzé, il Cav e gli altri vi rimando per semplicità e sintesi al link di Terra Nostra, ma onestamente, molte perplessità restano. Certo, il sito in questione sembra non essere mai troppo tenero con il Governatore pugliese ma in base a quanto ho riportato e letto una prima domanda che mi faccio é: perché non stanziare quei soldi per un efficiente ospedale pubblico?
Ed allora mi chiedo se Scajola e Vendola, non siano poi due facce della stessa medaglia...
Lo so che non é politicamente corretto quello che scrivo, ma a volte penso che bisognerebbe davvero fare piazza pulita di molta gente.....
Detto questo vi lascio con una simpatica battuta agostana forse proprio del Cav o cmq di qualche lacché del Pdl: "Fini dovrebbe lasciare (la presidenza della Camera ovviamente ndr) in quanto non é più super partes" .
Fatemi capire, e prima che invece era del Pdl? Cosa avrebbero dovuto dire gli avversari politici al riguardo?
No comment.
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12 commenti:
Ma che paura fanno questi cosdetti "centri di riflessione politico-culturale"! Dietro un tale nome nascondono senz'altro degli interessi poco piacevoli, piuttosto scuri e per nulla culturali.
Anche da noi, in Spagna, l'expresidente Aznar (quello che ha secondato Bush e Blair nella guerra in Irak) ha creato un centro simile attorno al quale si muovono dei personaggi vincolati all'antico regime franchista e all'estrema destra. E hanno tanti soldi, nonostante la "crisi"... Davvero, questa gente fa paura!
"Ed allora mi chiedo se Scajola e Vendola, non siano poi due facce della stessa medaglia..."
Sei troppo "tenero" Daniele, siamo poi sicuri che siamo un Paese da "medaglia" o è più corretto dire che semmai sono due parti della stessa m....??? ;-)
PER ALBERTO: già, solo che voi almeno Zapatero lo avete e sta al governo. Noi al governo sai bene chi abbiamo ed all'opposizione non c'é molto di meglio.... Brutto panorama il nostro....
A me Vendola è simpatico, così istintivamente, ma so che tu sei sempre ben documentato e quando dici certe cose, purtroppo, hai ragione.
Un quadro deprimente quello che tu porti (giustamente) alla nostra attenzione. Se parlassi romanesco ti chiederei: "Ah Rockpoe', facce 'na poesia!", che quelle non sono mai abbastanza e un po', anche se amare, ci consolano.
Ma lo sapete che Zapatero non ha smesso di sbagliare per più di un anno (e ha perduto la credibilità, anche se fra lui e il vostro c'è una bella differenza!), e alle prossime elezioni tornano gli altri, quelli che ha "educato" Aznar. Anche se speriamo di non arrivare al punto in cui si trova la poverina Italia, la paura ce l'abbiamo lo stesso (cioè, le alternative non ci sono)!
Fondazione culturale, PDL, Scajola, sono parole che non possono stare nella stessa frase ;)
Beh, in Italia non ci facciamo mancare nulla, nemmeno il "Berlusconi rosso".....
Queste notizie intristiscono sempre...
Sulla questione del "San Raffaele del Mediterraneo" effettivamente non circola troppo materiale in rete. La dettagliata analisi della vicenda fatta da Terranostra è encomiabile, ma presenta alcune imprecisioni o alcuni "non-detto".
L'ospedale sarà un ospedale pubblico e non privato, come definito da molti, e sarà guidato da una fondazione a capitale misto (pubblico-privato) che prenderà il nome "Fondazione San Raffaele del Mediterraneo", le cui quote di maggioranza saranno detenute dalla Regione Puglia. Le quote di minoranza saranno assegnate al Comune di Taranto e, infine, alla fondazione "San Raffaele" guidata da Don Luigi Verzè.
Si tratta pertanto di un ospedale pubblico con partecipazione minoritaria da parte della fondazione privata San Raffaele.
L'accordo prevede la costruzione dell'ospedale con quote pubbliche e con auto-finanziamenti da parte della fondazione S. Raffaele del Mediterraneo (per cui anche la fondazione San Raffaele parteciperà economicamente alla costruzione); la Fondazione San Raffaele inoltre metterà a disposizione il cosiddetto know-how acquisito nella sede originale lombarda.
In poche parole, si tratta del più comune caso di gestione a capitale misto a prevalenza pubblica. Una volta chiarito questo, credo che si possa discutere più che legittimamente sull'opportunità di inserire quote minoritarie private in strutture pubbliche.
Se posso aggiungere un'idea personale, non ci trovo nulla di scandaloso nella mossa di Nichi Vendola (a differenza di come la cosa viene presentata da Terranostra). Ma personalmente non vado matto per le società a capitale misto e avrei preferito di gran lungo una partecipazione pubblica generale.
PER ALESSANDRO TAURO: ti rignrazio davvero moltissimo della tua precisazione e per essere intervenuto con chiarezza per definire meglio la situazione.
@ Daniele: ci mancherebbe altro! Ho approfittato degli articoli "stimolanti" di "Italia terra nostra" per vederci meglio (e confesso che non è stato affatto facile reperire informazioni utili e chiare in rete).
La questione credo meriti comunque una risposta da parte di Vendola, in particolar modo in merito ai criteri e alle modalità di scelta del partner privato e sull'opportunità di avere come socio una persona molto legata alla famiglia Berlusconi.
Ma è giusto ricondurre l'intera questione ad una faccenda di mera "opportunità politica", diciamo, visto che di illecito, scorretto o immorale non sembra esserci nulla.
PER ALESSANDRO TAURO: certo, di illecito al momento nulla, l'ooportunità politica lascia perplessi ma soprattutto la mancanza di intervento di Vendola che potrebbe anche giustamente difendere e motivare con forza una decisione che cmq permetterà di avere un ospedale importante a Taranto invece di restare in silenzio.
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