Non mi pare il caso neanche di soffermacisi troppo visto poi quello che sta accadendo nel mondo (vedi per es. Israele) e dato che abbiamo ancora impiegati a distanza di 10 anni, dei nostri soldati italiani in Kosovo senza che, a quanto pare - in base ad una interrogazione parlamentare sentita nel question time di oggi alla Camera - nulla si sappia sui tempi di rientro nonché di conclusione della missione, tenendo presente che, di fatto, sarebbero cmq sempre in pericolo dato che la zona é tutt'altro che tranquilla. Ma, ripeto, di loro non si parla neanche più....
In realtà, una Repubblica vera dovrebbe occuparsi, in tempo di pace, dei suoi connazionali ed, in particolar modo, dei giovani. Peccato che la disoccupazione giovanile tocchi nel nostro Paese il 30%.
Sulla crisi dell'occupazione é perfino superfluo tornare a discuterne. Basta ricordare "L'Isola dei Cassaintegrati" ossia quei lavoratori sardi che si sono "autoreclusi" all' Asinara....
Ma domani sarà festa, quindi viva la nostra Patria!!!! Viva la libertà d'informazione, viva la possibilità di non vedere limitate le indagini dei giudici, viva un Paese libero oramai dalla Criminalità Organizzata, un Paese che può permettersi di vedere Saviano in grado di girare sereno e senza scorta per le strade.... Ops.... il panorama in realtà é un po' diverso da questo; vero?
Ed allora domani é festa. E' un giorno per riposarsi dalle fatiche lavorative (sempre per chi lavora, e sempre che invece precari a rischio non si ritrovino, magari, anche in questo giorno a fare turni non proprio ortodossi....). E' un giorno in realtà inutile.
La vera data di questa festa, secondo me, sarà sancita in calendario correttamente solo quando questa Nazione riuscirà ad essere un Paese veramente libero, civile e magari non perennemente, o quantomeno assai frequentemente, a rischio di golpe (come per es. nel 1993 come ha di recente affermato Ciampi ricordando quei giorni....)
Per oggi é tutto, vi lascio non prima di avervi fortemente raccomandato di venire qui giovedì mattina dalle ore nove in poi per leggere il post su e per Niki.
C'é bisogno di tutti Noi. Di tutti Voi. C'é bisogno di quella parte sana di questo Paese.
Vi attendo.
Daniele il Rockpoeta
--------------------------------------------------
Per Votarmi Su OKNotizie Clicca QUI
25 commenti:
Condivido tutto quello che hai scritto Daniele,
Giovedì ci sarò, per Niki
un saluto
Giovedì io ci sarò!!!!!ti abbraccio caro Daniele
Lucida analisi dello stato di salute del nostro Paese. Rientro perfettamente in quel 30% sperando che le cose possano presto cambiare... Altrimenti si tenterà fortuna altrove.
tommi
"Alla parata militare / sputò negli occhi a un innocente / e quando lui chiese "Perché" / lui gli rispose "e questo è niente / e adesso è ora che io vada" / e l'innocente lo seguì, / senza le armi lo seguì / sulla sua cattiva strada".
Una Repubblica di cui non è rimasto nulla se non il 2 giugno, così ce la possiamo dimenticare più in fretta.
povera patria...
Grazie Daniele
Sei insostituibile!!
Un grande abbraccio (e mi trovi d'accordo per la giornata di domani!!!)
Ornella
Non è il caso di sbrodolarsi in discorsi di amor patrio, ma se non siamo noi a preoccuparci della nostra giovane e traballante repubblica, chi lo dovrebbe fare? Io, da cittadina e da italiana, sono grata a chi ha scelto questo sistema di governo. Un pensiero, domani, ai nostri nonni, grato e sentito, lo rivolgerò e cercherò di meritarmi la cittadinanza in uno stato così bistrattato, dall'alto in basso. Ciao Rockpoeta.
Mi chiedo, visto la manovra che come al solito tocca i deboli, perchè non abolire questa inuitile parata? Come già fu fatto in passato? Si risparmierebebro molti soldi...
ps Prepariamoci per Giovedì, vediamo cosa acade!
Parole sante caro Daniele però io ci aggiungerei una cosa ... Ogni festa e ricorrenza da all'italiano l'occasione per fare un ponte o una bella mangiata fuori porta. Secondo me non è questo lo spirito per affrontare a dovere una festa significativa come questa e tante altre.
un saluto
In questi giorni, visto che si parla anche di festeggiare i 160 anni dell'unità d'Italia, sto leggendo il libro "Terroni" di Pino Aprile. (A parte lo stile che fa acqua da tutte le parti) ci da delle informazioni molto forti su questo paese. Su come è nato e su come inerosabilmente continua ad andare avanti. Resoconto interessante, lo consiglio.
So che bisogna toccare il fondo per poi iniziare la risalita, ma questo pozzo pare non abbia fondo.
Tutti i giorni andrebbe ricordata l'importanza della repubblica e della democrazia!
Ci sarò per niki
un saluto
Non credo sia il caso di festeggiare qualcosa che non c'è....di quale repubblica stiamo parlando?
condivido la tua analisi
oggi ricordo rino gaetano...nient'altro.
Non è neppure più la festa della repubblica, è che stanno proprio facendo la festa alla repubblica.
Io da anni mi sto ancora chiedendo cosa diavolo c'entri la sfilata delle forze armate con l'anniversario della vittoria della Repubblica sulla Monarchia.
E non riesco ancora a darmi una risposta decente, per quanto assurda e traballante. Non riesco proprio a trovare il nesso.
Ma come dici tu, cosa c'è di meglio che una bella festa impregnata di retorica, che ci svuoti la coscienza per un giorno e che ci faccia dimenticare cosa significa festeggiare questo paese oggi?
Inutile dirti che domattina sarò qui pronto per la lettura! ;)
detesto la parata
e sarò presene giovedì per Niki
marina
E' la festa della repubblica, e a me tanto basta.
Nel senso che ogni Stato D E M O C R A T I C O ha i suoi militari, che non sono necessariamente assassini pronti a sparare acriticamente sulle folle.
Per Niki ci sarò.
Ciao.
ps.la notizia che alcuni nostri soldati siano ancora in Afghanistan mi ha lasciato basita.
Volevo scrivere Kosovo. O__O
Non avrebbero potuto risparmiare? Quanto sarà costata la parata a Roma?
e meno male che questa festa è finita!
E domani non sarà un altro giorno...con molte probabilità; sai potrei anche dovermi smentire...
lori
parata militare anche senza, il 2 giugno è la festa della repubblica non dei militari
La situazione in Kosovo è ben lontana dall'essere risolta.
Se hai 40 minuti di tempo su Youtube c'è un bel documentario di Andrea Iacona sulla questione e sul trattamento che subiscono i serbi in queste zone. I Balcani saranno sempre una polveriera...
PER BRUNO: grazie per la segnalazione. In effetti anche storicamente quell'area é sempre stata molto calda.
Posta un commento