Qui da noi ci si riempe la bocca ed i programmi elettorali con parole come "sicurezza" o ancora rispetto della legalità, poi in realtà si fa poco o nulla, si cerca solo di alimentare paure e non si danno neanche mezzi adeguati alle forze dell'ordine.
Questo, invece, é un bell'esempio di alleanza tra tecnologia comune, polizia e cittadini. A San Francisco e Washington si sta sperimentando un sistema per sapere via cellulare le strade che sono più sicure la notte in quel momento per tornare a casa sulla base dei dati che la polizia del luogo ha a disposizione. Ecco si parla tanto di sicurezza poi basta poco in realtà... Certo potremmo sostenere anche che in questo modo si schedano i cell degli...."abbonati" a questo sistema ma in realtà i nostri numeri sono già schedati appena acquistiamo un cellulare quindi é una preoccupazione del tutto inutile.
Chissà forse potrebbero anche abbonarsi i "cattivi" ma cmq cambierebbe poco perché se le strade indicate sono quelle più sicure perché per es. adeguatamente pattugliate, di fatto esiste un deterrente forte ed una protezione concreta per il cittadino.
Per carità anche negli USA tante cose non vanno, anche laggiù la polizia ha le sue mele marce all'interno, ma senza voler sempre generalizzare, a me pare che questa idea che é in via di sperimentazione sia interessante e che forse, con meno proclami, meno tagli alle forze dell'ordine, e più concretezza scevra da vuota demagogia, sarebbe applicabile anche da noi.
Che ne pensate?
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21 commenti:
Ma che piacere mi fa leggere qualcuno che apprezza, una volta tanto, un'idea che arriva da oltreoceano, partorita dai "kattivi Amerikani"!!! Oggi, per inciso, ho letto di tutto e di più della presa di posizione della Clinton sul processo di Perugia... Ma voltiamo pagina...
Anche a me sembra una strada praticabile e un'iniziativa intelligente: la pubblicizzerei anche tra i turisti che - più di noi - possono non conoscere la pericolosità di certi percorsi.
Bravo Daniele!
Grazie!!!! Io penso che si debba sempre prendere in considerazione una soluzione utile senza aprioristiriche prese di posizione prediuziali.
Anch'io penso infatti sia una soluzione molto interessante
Ciao Daniele,
non per polemizzare ma mi chiedo se si tratti di una sicurezza "a pagamento" o gratuita...
Invece, stando in terra nostra, ho apprezzato l'altra settimana l'intervento, mirato, silenzioso, attento della polizia che ha portato all'arresto delle due maestre pistoiesi.
Anche qui collaborazione fra cittadini, polizia e tecnologia comune (le webcam sono alla portata di tutti no?).
Si hai ragione, basta proprio poco: la volontà di farlo!!
Un abbraccio.
Sicuramente questo è un muoversi concreto a discapito delle chiacchiere che si fanno qui in Italia, e dunque non posso far altro che apprezzarlo. Purtroppo diversi episodi che ho vissuto più o meno direttamente mi hanno fatto perdere fiducia sugli apparati dirigenziali delle Forze dell'Ordine qui in Italia. E non lo dico come sterile polemica, anzi lo dico con profondo dispiacere perché sono il primo a riconoscere l'enorme valore che un corpo di polizia sano può e deve avere in un paese civile. Ma quando li vedo (e li vedo) come braccio armato del potere che se ne infischia del rispetto delle regole, beh, la fiducia verso queste istituzioni vacilla. E fin quando le forze dell'ordine saranno gestite con quest'ottica, la politica del fare o del non fare assume contorni meno importanti.
E rispondo già alle critiche che mi vengono puntualmente mosse quando faccio questo discorso: lo so che ci sono molti poliziotti e carabinieri che sono delle bravissime persone, io parlo delle Istituzioni ;)
Ah, Daniele, stasera ti chiamo così mi racconti di quell'idea
E' interessante ma bisognerebbe vedere l'applicazione pratica.Soprattutto qui from Naples:))
senza luoghi comuni!:)
Ciao Dani:)
mk
PER STEFI: paghiamo tanti servizi inutili che questo se anche fosse a pagamento e volontario ne varrebbela pena.
PER GIUDABALLERINO: concordo con te. Io spesso non ho lesinato loro attacchi feroci. Ok attendo tel.
al di la dei pregiudizi americani, che tra l'altro non ho, credo sia un ottima soluzione. almeno diamogli un orizzonte temporale, tipo 6 mesi e vediamo i primi risultati. certo le metropoli americane nulla hanno a che fare con quelle italiane, ma anche da noi una migliore sicurezza per il cittadino non tutelato potrebbe senz'altro passare per questa via. certo è una scelta coraggiosa ma credo la gente apprezzerebbe. mentre altri, strumentalizzerebbero..
Caro Daniele, in realtà gli americani come al solito scoprono l'uovo di Colombo e cioè una cosa ragionevole e utile basata sulla collaborazione tra cittadini, una sorta di "ronda" telematica, ma senza componenti razziali, soggettive e politicizzate.
Semplice ed efficace
In Italia? Un sogno, qui vale la solidarietà pettegola o l'omertà per farsi i fatti propri, tranne se si parla di camere da letto eccellenti ( o divani eccellenti visti gli ultimi avvenimenti).
Un abbraccio
Penso che un servizio del genere, allo stato attuale, non possa fare altro che aggravare le varie situazioni presenti nelle nostra città. Infatti ognuna di queste possiede i vari quartieri di edilizia popolare, o altre zone ghettizzate per via della povertà. Non abbiamo bisogno che ci si dica che attraversare il brancacio è più pericoloso di passeggiare in via condotti. Credo invece si debba intervenire alla fonte, quindi con azioni mirate al sociale. Un abbraccio.
Sono d'accordissimo con te!!!
PER GIANS: l'una cosa non esclude l'altra. però al momento non é che evitando di utilizzare questa soluzione i quartieri ghetto vengono resi sicuri. In realtà per la notte dove nessuno é in giro avere percorsi più sicuri per chi é a piedi o pensiamo ad una donna, credo che sia positivo. Peraltro quali sono zone a rischio e quali no già lo sappiamo noi. Il discorso riguarda anche le zone che possono essere in quel momento pattugliate meglio rispetto ad altre.
Un abbraccio anche a te
Daniele
Concordo don te, anche se credo che la demogagia, qui da noi, sia qualcosa di inestirpabile, ce l'abbiamo nel dna...
Ciao Daniele,
da quanto tempo !!!
Scusa per la mia lunga assenza ma ho avuto un sacco di cose da fare !!!
Il mio vecchio blog nn esiste più, ora ne "conduco" uno nuovo.
Cmq vedo che continui a trattare argomenti molto interessanti.
Questa americana è sanza dubbio una bella iniziativa, bisognerebbe solo capire se l'Italia ha i mezzi per finanziare una cosa del genere.
Sai com'è...le nostre forze dell'ordine nn se la passano troppo bene in termini finanziari.
Ti aspetto sul mio nuovo blog...
Un saluto
Davide
consulentegiuridico.blogspot.com
Scusami se ti ho un po' abbanondato nelle ultime settimane ma non ho potuto visitare come faccio normalmente altri blog per impegni di varia natura, tra i quali, alcuni giorni or sono, il ponte dell'Immacolata...
Ne penso bene, caro Daniele, e soprattutto condivido il tuo giudizio sugli Stati Uniti, un Paese dalle molte contraddizioni dove certe cose non vanno proprio (un esempio per tutti la sanità almeno fino ad ora...) ma dove in altri casi sono molgo più avanti di noi e non solo perchè hanno a disposizione molte risorse finanziarie, ma anche perchè la loro cultura è molto diversa dalla nostra.
Ciao a presto.
PER DAVIDE: ciao quanto tempo in effetti! Sei uno degli storici bloggers for Burma e tanto altro.
Vengo da te.
PER PAOLO: bentornato, sono contento di rivederti qui :-))). Concordo con la tua disamina, e conferma il fatto che non ci sono quasi mai buoni da una parte e solo cattivi dall'altra...
Se lo spirito fosse la ricerca della sicurezza e non dell'insicurezza sarebbe una cosa ottima. Sappiamo che così non è. Ai nostri sindaci sceriffi sarebbe da consigliare di illuminare meglio le strade di periferia, tenere pulite le città, combattere l'abusivismo edilizio, adottare piani di sviluppo urbanistico!?!
Invece si preferisce dare la colpa al nero di turno della propria incapacità amministrativa e pochezza umana.
Più che l'iniziativa in sé (che ovviamente come già accennavi tu andrebbe valutata attentamente valutando i vari pro e contro) c'è da apprezzare l'approccio alla questione della "sicurezza" che arriva in questa circostanza da oltreoceano.
Niente crociate inutili anti-immigrazione, niente caccia all'uomo, niente ronde e niente esercito (per quanto alcune di queste caratteristiche le si possano ritrovare spesso in alcuni stati americani), ma semplicemente l'idea di usare strumenti tecnologici in grado di PREVENIRE ed EVITARE un crimine, indipendentemente dalla natura di vittima e carnefice, senza considerazioni su etnia, condizione sociale o nazionalità.
La semplice elementare idea di fornire uno strumento comune per l'elusione del crimine.
E' forse la soluzione più immediata (per quanto tecnologicamente avanzata), ma, in tempi come questi, finisce per assumere i connotati di una rivoluzione epocale!
Leggevo oggi su L'Espresso, un articolo sul razzismo che sottolineava proprio questo: ci sono tantissime infiltrazioni mafiose, anche nei comuni del nord Italia, ma nei programmi elettorali dei sindaci leghisti (e non) di cosa si parla, quali sono le priorità? La sicurezza è identità cristiana, lotta alla clandestinità e cose così. Mah.
E comunque volevo dire, caro Rock Poeta sei solo chiacchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo, tiè.
Non so.
Magari una via di mezzo fra la soluzione americana e quello che dice Gians, cioè entrambe le azioni, potrebbe sortire effetti positivi.
Per quanto, dal dire al fare...
Tutta la "tecnologia" utilizzata a fini assistenzialistici mi trova completamente favorevole, a prescindere. Quest'idea poi mi sembra particolarmente ingeniosa e sicuramente da valutare bene.
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