mercoledì 15 luglio 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Repetita Juvant?

In questi giorni afosi di inizio estate (dal punto di vista climatico ovviamente) io vorrei tornare sopra ad un problema che si continua a dimenticare. Ne parlo sempre ciclicamente e non é necessario che ci sia un cadavere fresco di giornata per ricordarsene, per ricordarsi delle morti sul lavoro

Vi posto questa poesia già postata proprio perché spero che ripetere possa servire...


MATTINA ORE 6

Mattina ore 6
stesso grigio albeggiare di periferia
solita routine
e sempre più paura.

La fatica é tanta
le garanzie del posto nulle
la sicurezza inesistente.

Ma lo fai
lo fai lo stesso
lo fai per loro
loro che aspettano a casa
per avere da mangiare.

Loro che contano su di te.

Ricatto sulla pelle di innocenti.
Ricatto che va fermato.

Un'impalcatura che traballa
é come un'anima vacillante.

Entrambe possono farti cadere.

Non permettiamo più che questo succeda.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA



Chissà se ripetere può giovare.... Forse no leggendo questa "notizia"...


Ed ha pure affermato "questi non sanno cosa si prende a Montecitorio" Meno male che non lo sanno, o forse é proprio perché lo sanno che ci giudicano con disprezzo...

O forse ancora non serve ripetere visto di quali soggetti si interessa il Governo....


Visto cosa fanno? E magari vorrebbero anche che se ne parlasse poco o anzi bene. Ecco perché non ci imbavaglieranno mai! Noi resisteremo qui sempre!

Daniele il Rockpoeta
-------------------------------------------------
Per Votarmi Su OkNotizie: http://tinyurl.com/nzo9eh

30 commenti:

Mary ha detto...

Mastella, l'emblema della "sfacciataggine politica".

La sua elezione al parlamento europeo dimostra le sue enormi connivenze affaristiche e l'ignoranza di una parte dei miei conterranei.

Come Mastella ce ne sono altri...
E' vergognoso...

E i fondi che prende per Il Campanile, giornale che non se lo fila nessuno? Qui l'inchiesta

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Per-chi-suona-il-Campanile/1854747&ref=hpsp

Per questo bisogna non mollare.

Concordo pienamente!

Complimenti per i versi.

Un abbraccio!

Chit ha detto...

Bei versi Daniele, azzeccati come sempre.
Di Mastella preferisco non proferire parola perchè può anche aver cambiato schieramento e bandiera a resta il #§*^?%&$$ne di sempre ;-)

fabio r. ha detto...

Ho letto la notizia su Mastella (e, pensa, sto leggendo Travaglio.. quindi immagina in che mood) ed il primo pensiero lo ammetto è stato da censurare...
il secondo..pure! ma per avere un'idea pensa all'invettiva di Paolo Rossi.. beh è vicino!
ciao

maurob ha detto...

beh purtroppo sono argomenti che non se ne parla mai abbastanza.
Mastella è un dinosauro della politica di quelli che viene moltodifficile togliere dalle scatole ....èputroppo .--

Crocco1830 ha detto...

Oh, poverino. Perchè non organizzare una colletta? Io gli offro una canna da pesca da usare in riva al fiume Mekong in Vietnam. Così con il pescato riesce a tirare avanti anche con 250 euro.

luce ha detto...

Primo: anime vacillanti come le impalcature è da brivido di emozione.
Secondo: Mastella è l'esempio tipico di un democristiamo che crede che fare politica sia un privilegio ( alla medievale manieta) più che un mestiere e una missione e un dovere data l'elezione.
Terzo: grazie per l'attenzione e per come ci pungoli con la tua coscienza sensibile e agguerrita.
Quarto : e chi molla? Coi tempi che corrono bisogna avere le scarpe da corsa sempre ai piedi..resistere, persistere per esistere
Quinto: un abbraccio

Anonimo ha detto...

Molto belli questi versi Daniele,per il resto non ho parole per esprimere l'indignazione per questi politici.

aria

gians ha detto...

Sentivo Mastalla alla radio, diceva che quei pochi spiccioli, coprono appena le spese. ;)

Ormoled ha detto...

Fai bene a ricordare le morti sul lavoro, e aggiungerei anche gli infortuni, che spesso sono una morte scampata.
Per quanto riguarda Mastella, già mi stava sugli zebedei prima, a queste affermazioni ancora di più. Io lo manderei in fabbrica un anno, anche come impiegato, e voglio vedere poi se col lavoro che DEVE fare e lo stipendio a cui DEVE accontentarsi, avrà ancora il coraggio di lamentarsi della situazione di europarlamentare. Anzi credo che un anno così farebbe bene ad ogni politico, così quando tornano in parlamento forse inizieranno a vedere davvero come stanno le cose nel paese.
Ciao

Efesto ha detto...

Tra le morti sul lavoro, oggi, vorrei ricordare Alessandro Di Lisio, a prescindere da tutte le nostre considerazioni nei confronti di queste missioni di pace.
Su Mastella vorrei solo sottolineare che se è stato eletto è perchè qualcuno l'ha votato: e stavolta c'erano le preferenze!

silvano ha detto...

Mastella è come la gramigna, lo estirpi e ricresce. Mastella è come la merda, non ti accorgi e te lo ritrovi sotto una scarpa. Le merde non hanno idee, nè sentimenti, puzzano e basta. Bisognerebbe tirare l'acqua di quel water d'uomo.

Scusa la volgarità ma quell'uomo non lo sopporto, è la quintessenza dell'inutilità e della nullità. E' il campione dei parassiti. Infame come lui non mi viene in mente nessuno in questo momento.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ORMOLED:certo, io ho citato le morti sul lavoro volendo implicitamente anche comprendere i casi di infortunio. Hai fatto molto bene a dirlo.

Morire o restare cmq colpiti da infortunio mentre si lavora é una cosa aberrante.

Devi poter sapere che alla fine della giornata lavorativa tornerai a casa. Non si é in guerra, o meglio non si dovrebbe pensare così. Poi il bollettino che ci viene comunicato é di fatto pari a quello di una guerra quotidiana alla quale bisogna dire basta.

Andrea De Luca ha detto...

ottimo come sempre daniele, bei versi

upupa ha detto...

Come sempre la tua sensibilità è immensa!
Purtroppo il numero dei morti sul lavoro cresce sempre di più...
su Mastella non posso esprimermi..dovrei essere molto,molto "cattiva"....non ne posso più di questi politici ....
Non mollo!

il mio nome è mai più ha detto...

Non sono riuscita ad aprire il secondo link, ma più o meno ho capito.
Che dire del povero Mastella?
Che se lo mandassero a raccogliere pomodori sotto il sole di Campania ci si sentirebbe tutti più felici: noi e lui, che almeno avrebbe un motivo serio per guadagnarsi i suoi soldi.
Buona giornata, Daniele.

ps. bella la poesia, che ovviamente conoscevo.

il mio nome è mai più ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
il mio nome è mai più ha detto...

Scusa, mi è partito un commento gemello e l'ho cancellato.

Perla ha detto...

Poveri!!!!
Hanno ragione a lamentarsi, eh!
Daniele non si trattano così dei poveri cristi che lavorano come minatori e che vivono come migranti senza permesso di soggiorno!
Sei proprio crudele, tu! :(

Unknown ha detto...

Daniele la mia ulcera sentitamente ti ringrazia per averla risvegliata. sei un amico.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PER ENNE: hai ragione il secondo link é stato tolto, forse spostato di indirizzo però é curioso.... Cercherò appena possibile di trovare il link nuovo e inserirlo.

Cmq il senso é chiaro si occupano di aiutare i "poveri ricchi" che hanno soldi ingiustamente abbandonati all'estero figli magari anche di proventi mafiosi o quant'altro....

Bastian Cuntrari ha detto...

Alle anime vacillanti su impalcature che traballano bisognerebbe segnalare la sortita di Mastella: lamenta che il suo gettone di presenza sia più o meno quanto forse quei disgraziati - rischiando la pelle - intascano in una settimana...
Splendida, la poesia, Daniele!

Alberto ha detto...

Purtroppo il ricatto per un posto di lavoro anche pericoloso di questi tempi è una costante. Iuvant o non iuvant conviene ripetere. A Mastella non voglio pensare, ho un blocco.


Il secondo link non funge. Ha una "w" in meno.

Ciao.

Romina ha detto...

Non si può evitare di soffermarsi sulle "uscite" di Mastella. Un uomo, una garanzia, come si suol dire. La sua faccia di bronzo non conosce limiti, ed è così sfacciato da dire apertamente ciò che tanti suoi colleghi pensano senza però esternarlo.

Poi ci si trova davanti il numero delle vittime dei morti sul lavoro e ci si sente impotenti. Si capisce anche come funziona il mondo. Ecco perché chi ha il potere fa di tutto per non mollarlo.

Paolo Borrello ha detto...

Anche io nutro seri dubbi sul fatto che ripetere possa servire. Comunque la speranza è l'ultima a morire...
Ciao

cometa ha detto...

Grazie per la tua poesia.
E' una cosa che mi tocca molto, non tanto in contrapposizione alla faccia tosta di quel corrotto di Mastella, quanto al razzismo delle legge sulla sicurezza che Napolitano ha sottoscritto stamattina, senza scrupoli di coscienza.
Secondo te, marginalizzare ancor di più i clandestini e le loro famiglie ridurrà le morti sul lavoro?
Abbi una buona giornata se puoi. La mia è rovinata. Ciao, cometa

Damiano Aliprandi ha detto...

E io pensavo che Mastella si fosse tolto definitivamente dalla politica, ma a quanto apere è mera utopia.

Bella poesia, e non può non far ragionare e ricordare chi muore per lavoro. E per far arricchire gli altri...

calendula ha detto...

su Mastella non parlo e meglio per lui... l'altra notizia non me la fa aprire...

Ale ha detto...

bella la poesia daniele :)
complimenti

giraffa.c ha detto...

E' bella la tua poesia..alla tua riflessione, aggiungerei solo una cosa: lo fai anche se non ci sono loro ad aspettarti, lo fai anche per mantenere un briciolo di dignità.. su Mastella e la sua inutilità per la politica non voglio dire nulla, per decenza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALBERTO: Grazie, ho corretto ora il link funziona.