Si può odiare? Certo, può succedere a tutti, perfino a me.
Ma quello che ho letto nel link che vi lascio in fondo al post lo trovo astruso, sconvolgente. Anche perché questi soggetti credo siano virtuali, ossia non si conoscono davvero tra loro e si abbandonano ad odio virtuale.
Perfino su Facebook si sta scatenando questa moda e si chiama Enemybook. Abbiamo poi anche Hatebook dove si é liberi di odiare soggetti che solo virtualmente si conoscono. Un "gusto dell'odio" che non ha senso. Infatti si sfogano solo frustrazioni contro soggetti che non si vedono e che vogliono stimolare a loro volta odio verso altri e se stessi.
Inizio a pensare in primo luogo che la gente si stia ammosciando e che non abbia più le palle. Sì, avete letto bene. Ripeto che si può odiare ma persone reali che ci hanno fatto del male non persone mai conosciute che possono anche essere o atteggiarsi come "odiose" o più semplicemente antipatiche.
In questi siti invece si fa a gara ad aggiungere profili come sulla versione buona di Facebook, ma da odiare. In secondo luogo, vedo che oramai tutti i sentimenti stanno trasformandosi in virtualità. Dapprima l'amore: molti teenagers hanno timore dei rapporti diretti ( ma anche molti adulti) e trovano nel virtuale la "salvezza" dall'esporsi davvero ma al contempo dal vivere emozioni anche tattili e reali. Ora, non poteva certo mancare l'altra faccia della medaglia: l'odio.
Ed allora facciamo tanta denuncia, ci indignamo per molti fatti davvero scandalosi, ma noi (un "noi" impersonale, so che voi che mi leggete non credo rientriate in questo standard) se frequentiamo certi luoghi virtuali, non siamo poi diversi da coloro che contestiamo ed attacchiamo. Solo meno potenti forse.
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25 commenti:
Ho letto l'articolo che hai "linkato". Veramente da rimanere allibiti. Letta la frase, che sull'articolo è attribuita a Xerxes, e che dice "Mi odiano tutti perché sanno che sono meglio di loro e mi seguono dovunque perché sono dei cani senza speranza" mi sa di aver individuato in realtà chi sia questo fantomatico personaggio. E' ..."lui"! Si è proprio "lui", sempre quello che dice che i comunisti mangiano i bambini!!!
E' preoccupante questo odio virtuale. Insomma io penso che anche non conoscendo personalmente le persone, una puà risultare lo stesso odiosa...quanti ce ne sono nel web? Ma addirittura l'esistenza di un network dove si possa scrivere personaggi che odi è al limite della normalità. D'altronde se esiste l'amore virtuale, ed è un "amore2 dilagante perchè virtuale e quindi in "sicurezza". Era inevitabile l'esistenza dell'odio.
Ma c'è il rischio vero che i sentimenti non diventino più reale, senza l'aiuto degli altri sensi come la vista, l'olfatto ma sopratutto il tatto!
Odiare qualcuno è molto difficile per me...ma ci sono alcune persone davvero imperdonabili|!.....odiare qualcuno secondo me presuppone la conoscenza di chi si odia : non si può odiare nè amare un perfetto sconosciuto.......sembra strano ma PER me servono energie anche per odiare ....che senso ha sprecarle per chi neanche conosciamo????è davvero allarmante tutto questo, come se l'odio fosse un rimedio alla noia!!!!!mio Dio mi chiedo dove finiremo!!!!!!Ciao Daniele.....un bacio Claudia
Lo strumento amplifica ogni cosa, positive e negative. Lo strumento diventa specchio di tendenze della società. Purtroppo le frustrazioni possono portare a sentimenti inutili e distruttivi. Certo l'odio come modo di espressione è preoccupante specchio dei tempi
Sussurri obliqui
Mah, trovo difficile commentare per almeno due motivi, il primo è che se l'odio nasce da una estremizzazione della antipatia, una normale persona si allontana dal soggetto con largo anticipo quindi prima che possa scaturire un tale sentimento. Il secondo è che in assenza di un simile autocontrollo si è dinnanzi a delle persone potenzialmente pericolose, magari da aiutare prima che commettano qualche guaio.
Non ne capisco la ragione, tantopiù che, personalmente, sono incapace di odio anche nella vita "vera".
Non che non me la prenda con qualcuno, se c'è da prendersela, ma ho sempre trovato l'odio eccessivo.
Figurarsi in una dimensione puramente virtuale, dove anche l'amore, se non è seguito da incontri reali, è solo una finzione come tante.
Penso che queste persone avrebbero bisogno di uno specialista piuttosto bravo.
Ho letto anch'io, e la faccenda mi sembra parecchio preoccupante. Convengo con te che "la gente si stia ammosciando e che non abbia più le palle", ma questa gente "moscia" è anche facilmente manipolabile ed altrettanto facilmente influenzabile.
Da un odio virtuale - temo - potrebbe passare ad un odio vero: quando non si hanno gli attributi (le palle sono anche le "regole" che ci imponiamo) non si hanno neppure freni inibitori e gli episodi di violenza cieca di tutti i giorni ne sono un classico esempio.
trovo tutto poco sensato, amare ed odiare è un sentimento che puoi provare dopo uno scambio di parole con qualcuno o almeno dopo averlo visto. Dire di odiare uno così solo perchè si trova su un antisocialnetwork, lo trovo assurdo e privo di senso. Anche fosse tutto un gioco non mi piace.
A presto Daniele, ciao.
Mah, io la penso come Fromm che dice: "l'uomo è fondamentalmente cattivo, la bontà è solo la condizione per essere accettato" (anatomia della distruttività umana)
Forse, prendendo spunto da te direi la bontà è solo occasione per non far vedere che si è "senza palle" :))))
Perla che un po' dice sul serio un po' scherza :))))
Sai, Daniele, penso di non essere mai stata tanto d'accordo con te.
Si ha sempre più paura della vita vera e delle esperienze della vita reale. E più ci si ritrae più spaventa quello che c'è fuori come se nella nostra testa mettessimo una lente d'ingrandimento sulle difficoltà.
Penso anche che l'odio sia uno spreco di energia che fa male soprattutto a chi lo prova non solo a chi lo riceve. Penso anche che sia innaturale. Ci si può arrabbiare, si può protestare, ma per odiare penso che bisogna fare uno sforzo preciso.
E... a differenza di Fromm, io credo che l'uomo sia fondamentalmente buono... anche se a volte per trovare il fondo bisogna scavare parecchio...
Enrica
Gli uomini sono per natura buoni.
Mi spiego:
prendete i bambini, soprattutto durante l'infanzia. Non esiste nulla di più dolce e di più bello dei bambini.
Il problema è soprattutto il poi, ovvero il come e dove si cresce.
E' questo sistema in cui viviamo che ci rende cattivi.
Proprio oggi (che coincidenza) ho messo questo sottotitolo nell'intestazione del mio blog:
è un detto swahili che recita così
"Uteshi wa mtoto ni anga la nyumba." (Il riso di un bambino è come le fondamenta di una casa)
Pare che il web sia diventato il posto ideale dove potersi allenare indisturbati.
La cosa è molto preoccupante!
Odiare tanto per avere la forza e il coraggio di distruggere ciò che si odia...mamma mia che cosa terribile!
Condivido le parole di Primo Levi:
Non sono facile all'odio: lo ritengo un sentimento animalesco e rozzo e preferisco che le mie azioni e i miei pensieri, nel limite del possibile, nascano dalla ragione. Per questo motivo non ho mai coltivato l'odio come desiderio primitivo di rivalsa, di sofferenza inflitta al mio nemico vero o presunto, di vendetta privata.A questo punto, meglio l'amore virtuale!
Ciao
Rosa
Le persone hanno in generale perso di vista la realtà.
Un abbraccione e buona giornata!
L'odio è una manifestazione naturale dell'uomo controllata da alcuni uomini, incontrollata dalla maggior parte di noi, intesa come repulsione , antipatia, senso di frustrazione, invidia repressa,astio nel dna, senso di rivalsa, idiosincrasia chimica o ancestrale,rivalsa, insomma è la parte buia di tutti.
E quindi era ovvio che nella rete ci fosse una parte in cui poterla esprimere.
Niente di nuovo sotto il sole.
Un abbraccio
Entrambi i social network mi sono totalmente indifferenti....
Ciao Daniele ;)
L'articolo è veramente preoccupante.." C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia,ai conflitti e alle frustrazioni ....Questa rivoluzione deve cominciare con una radicale trasformazione nella nostra mente..." Lo diceva Krishnamurti nei lontani anni settanta... ancora aspettiamo questa radicale trasformazione ...assistiamo invece ad una pericolosa involuzione della nostra mente...
Andiamo proprio bene...
Guernica senza parole.
ciao, poeta, diamo rilievo alla riunione di sabato 30 all'Aquila, ché subodoro intenti di "messa a tacere dei timori e dello sdegno dei terremotati" con un'altra dose di false promesse!...
Vorrei lanciare un appello, ma non conosco bene la modalità di tale riunione.
diotima47.blog.tiscali.it
PER DiOTIMA47:
Dal blog di Anna:
"Sabato 30 avrà luogo una manifestazione di cittadini per chiedere a gran voce di essere ammessi al centro storico. Cuore pulsante e fulcro della nostra città. Culla della nostra memoria, anche se offesa quasi a morte. Ora terra di nessuno. Pronta per essere messa in sicurezza per ammettere i potenti del mondo. Ma non per noi. Siamo armati di ottime intenzioni. Si cercherà di forzare i posti di blocco. 'Sta cosa mi piace. Cazzo, la città è anche nostra. O no?"
Proverò a sapere meglio orari e luoghi.
Daniele
L'anonimità che garantisce la rete purtroppo porta anche a questo, tutti noi hanno odiato qualcuno e forse l'esplicitazione di questo in chiave pubblica potrebbe anche avere uno scopo terapeutico (in fondo non è la stessa cosa che si fa dallo psicologo?)... non saprei ma la libertà della rete è in fondo anche il suo bello, certo è preoccupante la popolarità di certe iniziative che potrebbero pure essere prese ad esempio da qualcuno con scarso spirito critico...
ti segnalo altra iniziativa angosciante...
http://silvioperilnobel.sitonline.it/
io a sentire le parole scaricate su di noi dai media, ho l'impressione di stare dentro ad una brutta versione triste di Ghostbuster, quando l'odio della città alimentava il male in una specie di magma rosa....
Premesso che tutto cio' che arriva dai Social network,sostanzialmente m fa ridere,ne ho scritto spesso e cosi male che non potrei cambiare opinione oggi,poi alla lettura di codesto "pezzo" su Repubblica mi vien da pensare una cosa!!
Ma le frustazioni personali dobbiamo metterle in piazza?
Gia' è questo che non considerano,ancora oggi tanti giovani,ma anche meno govani,che il web seppur virtuale è lo specchio di noi,dei nostri pensieri-
Scrivere questo o quello significa crederci e comunque detto fra noi(solo noi ne...)Non so' perchè ma leggendo il titolo del post ho subito pensato a.....quel che t'ha scritto Sergio..se non altro perchè è stato ed è un'uomo capace di attirare attorno a se tanto l'odio quanto l'idoltria che a mio avviso(a mio avviso ne')considero due facce della stessa medagli-Lo so' pare strano e come paragone e per il fatto che si possono avere senzazioni cosi ambivalenti,ma fa parte dell'uomo,è insito in noi-Ci piaccia o meno è cosi,a noi sta solo l'intendimento ad essere capaci nel tenere a freno questi stati d'animo,anche se a volte effettivamente c'è chi te le fa scappar di mano.(viste le cazzate che urla ogni giorno,fomntando odio di diversa natura e tipo,ma sempre odio)
Avete sentito la notizia di oggi? Un bambino di 4 anni pestato a sangue,tanto che è dovuto ricorrere alle cure in ospedale .Chi sono i bulli?? ragazzini teen ager??nemmeno per sogno,i suoi compagni coetanei!!Altrettanti bambini come lui di 4/5 anni,pestato a sangue perchè di colore,o meglio di colore caffelatte,essendo i genitori uno italiano l'altro di colore-
Ora dico io,ma a questi bambini chi ha insegnato ad essere cosi cattivi e violenti??la solita tv??quando la guardano di notte?al pomeriggio tardi?? o sono emulazioni di cio' che gli adulti fanno??io propenderei per l'ultima ragione!!L'odio comincia nella vita reale e si trasporta anche sul web-Ripeto il web è semplicemente una vetrina virtuale dei nostri sentimenti reali-C'e anche chi c'ha girato l'enensimo film
(l'ho riportato in post)
con le miei considerazioni,e gia' ce c'ero ho messo anche una grafica,in vetrina ingresso blog,per rimarcare il post stesso-Ma solo per far capire che se si continua cosi,non si andra' molto lontano-Anche se NON credo che tutti capiranno il messaggio!!
Caro Daniele,
siamo ormai alla follia più totale!!
Voglio sperare si tratti solo dell'ultima moda del momento..anche se temo che in realtà superi di gran lunga qualunque tipo di immaginazione.
Ti abbraccio.
Come dici tu la gente non ha più le palle di andare a dire in faccia ad una persona quello che prova, spesso sia nel bene che nel male.
Il rancore crea frustrazione e questo crea Social network del genere...
Si in effetti, per usare un termine un po colorito, Troppa gente si sta ammazzando di seghe d'avanti al pc.
Come ho sempre detto, bello o brutto che sia, la rete altro non è che un'estensione della realtà. Per molti, quelli che si potrebbe definire 'sfigati' perchè non hanno altro, con il tempo diventa l'UNICA REALTA' e l'unico mondo vivibile. Proprio perchè in quello reale gente come loro non troverebbe spazio. Purtroppo non riesco a stupirmi di tutto questo e comunque, rispetto a molti altri fatti che ci fanno indignare, qui una possibile soluzione c'è; non iscriversi ed ignorarli, si auto-estingueranno da soli. ;-)
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