Poesia che nasce da emozioni diverse ma che ha origine ( e la poesia in alcuni versi ne parla) da un post di Silvano che vorrei qui linkare per sensibilizzarvi su una malattia davvero rara e per questo purtroppo con pochi fondi per la ricerca immagino dato che se una malattia non é diffusa su larga scala si tende a non volerne perseguire una cura in modo assiduo data la poca convenienza economica nel farlo. E questo anche se la malattia é terribile e mortale come la Sindrome di Sjongren. Vi lascio alla poesia non prima di avervi linkato il post di Silvano:
SICCITA' MORALE
E tu, sai ascoltare le mie parole
Leggerle dentro fondali di luce
Ed onde fosforescenti fatte di emozioni ?
Siccità sociale
Università risucchiate
Dentro Vortici di tagli e di cattive gestioni
Volgari baronati e tristi squallori di cattedre comprate.
Siccità morale
Dentro aule fatiscenti
Ospedali spesso inefficienti e con personale insufficiente.
Ricordate il rispetto e la lealtà?
Solo pensieri volgari seppelliti
Dentro visioni oniriche in lcd
E futili corse verso cieli morenti
Dal rosso abbagliante
Ed odori accecanti.
Malattie sconosciute
Poco considerate
Ricerche poco sponsorizzate
Perché scarsamente convenienti
E produttivamente poco rilevanti.
Ed allora
Lasciatemi morire qui
Dentro questo mia vecchia scatola di cartone
In quest'angolo di vicolo
Senza il vostro pietismo
Ed il vostro disprezzo.
Lasciatemi vivere
Qui
Davanti a spazi aperti e lontano da
Obiettivi di vuoto profitto sulla pelle di umani
Usati come cavie postmoderne
Per ricerche mai concluse.
Africa
Siccità reale
Acqua assente
Aids crescente.
Siccità esistenziale
Rubinetti chiusi
Spreco e vanità d'Occidente.
Anime Vendute
Cuori estirpati
Da nebbie psichedeliche di realtà virtuali e mass-mediatiche.
E voi, l'avete ancora l'anima?
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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OT: Vi linko quest'ultimo post di Anna: perché del terremoto io non me ne sono dimenticato e non dobbiamo dimenticarcene: http://miskappa.blogspot.com/2009/05/lunedi.html
30 commenti:
Di quella brutta sindrome avevo sentito parlare, anche se non ero ferrata nello specifico.
Quanto alla domanda finale della tua poesia, io sì, sento eccome di avere ancora un'anima. E di non averla venduta.
Non ancora.
PER LA BISLACCA: non venderla mai piuttosto perdila.
non avevo mai sentito parlare di questa sindrome, prima di leggerla sul blog di silvano.
sulla domanda ti rispondo che l'anima non l'ho ancora venduta
terribile la sindrome, metterò il link all'articolo di Silvano.
L'espressione siccità mortale è potente!
marina
Grazie Daniele, sapevo di poter contare su di te.
Molto potente la poesia.
silvano.
Mi associo a Silvano, una poesia potente!
Siccità sociale è il termine giusto, geniale.
Ciao
Speriamo che questa siccità non ci prosciughi completamente l'anima...
Tutto in nome del guadagno.
magari se si riuscisse a ridimensionare il concetto di valore...si potrebbe recuperare un po' di umanità.
La mia anima it's not for sale!:)
Ciao Daniele!
Della malattia non sapevo nulla, Daniele: sembra che ogni giorno ci informino di qualche nuova patologia... benedetto-maledetto progresso!
Quoto Marina e Ormoled: il titolo è eccezionalmente e adeguatamente forte. Bravissimo!
Caro RockPoeta®, ecco un'altra terribile sindrome "sconosciuta" (chissà se si indagasse su inquinamenti vari?..) con cui fare i conti...e l'AIDS a distanza di decenni ancora non si è sconfitta!..
Troppi gli interessi della ricerca ma nessun vero interesse per la salute e qualità della vita dell'essere umano!
Si! è potente la tua poesia ma io mi sento così impotente difronte allo stato delle cose...ma la mia anima non è in vendita!
mi appartiene... piutosto la perdo come dici TU.
un saluto
Elsa
siccita' morale??be,che strano,sembra propio un pst che puo' fare il paio con il mio ultimo(Berlusconi...referendum popolare per insignirlo del nobel per la pace)LA PACE????
VABBE',TRALASCIO,soo passata per un accorato appello (??)che arriva da'un'amica blogger di altra pittaforma8tiscali) ti lascio il "pezzo scritto"sono sicura che tu,con l'amica aNNA(MISKAPPA) ne saete di piu!
-HELP HELP HELP PER saletta diotima,un dubbio atroce ci strugge!!-
da Lory c'è un dilemma???
Pare che (ma, ovviamente, è da confermare) per fare posto ai turisti e ai ciclisti una buona parte degli aquilani ospitati negli alberghi sulla costa sia stata delicatamente buttata fuori e accompagnata a 50 chilometri di distanza in un albergo trovato chiuso per scarsità di igiene e presenza di ratti. Ora gli sfollati stazionano nel cortile assolato di tale albergo in attesa di essere "traslati" verso destinazione ignota.
C'è chi ne sa' di piu' di questa storia??se si,potete dirci come stanno le cose?anche dalla Lory,se possibile!Grazie!!
http://diotima47.blog.tiscali.it//voci_di_corridoio_1989998.shtml
Daniele è possibile saperne di piu',se è un falso allarme o che altro??Grazie mille!
il link è troppo lungo te lo metto qui cosi è diretto al post
oppure passa da me se hai novita' in merito,grazie mille Damiele!!
c'è anche chi l'anima non l'ha mai avuta...
Carisissimo, come al solito la tua sensibilità per il mondo in tutte le sue atroci sfaccettature ti rende portavoce di ferite grandi e di problemi silenziosi ma assordanti.E poi la "siccità morale" se premetti me la vendo come definizione di "aridità di cuore" e la userò, dimmi quento ti devo di diritti :-))
Pero...però non sono daccordo sul discorso della vendita o della perdita o del possesso dell'anima.
L'anima ha molti colori, e ci sono anche quelle nere, che sono quelle che forse rendono nero quello che hanno intorno ma l'anima ha sempre un prezzo che è quello della colleganza con le altre anime ( se uno ama è capace di vendersi l'anima per amore, per una fede, per un'ideale,anche solo per puto egoismo...)e del valore che la nostra dà a quella degli altri e delle loro emozioni.
...e poi non è detto che nella vendita non ci si guadagni :-)
Perderla? La testa si perde, il cuore si perde , la vita si perde, la mente si perde, ma l'anima no, siamo condannati ad averla sempre con noi nel bene e nel male, anche facendo i conti con quello che ci rinfaccerà.
Un caro saluto
ciao, poeta! che bello averti trovato da me!
Il Sistema mira all'annientamento dell'anima, ma sono certa che con la poesia e il rock i nemici "no pasaran".
A presto
loredana di biase
diotima47.blog.tiscali.it
Conoscere la pietà ....avere un'anima....ciao caro Daniele...stavolta hai toccato davvero delle note dolenti del mondo contemporaneo........Siamo nel pieno di una SICCITà SOCIALE senza precedenti........io credo di avere ancora un'anima .......la mia non è in vendita!!!!!!!!!!la tua poesia è sconvolgente e bellissima!!!!!!!ti abbraccio claudia
Siccità morale rende perfettamente l'idea. Complimenti per i tuoi versi, in particolare sulla pelle di umani / Usati come cavie postmoderne / Per ricerche mai concluse.
Conoscevo purtroppo questa malattia, ti ringrazio invece per le parole come sempre profonde.
E' sempre molto triste imbattersi nelle malatie, se poi sono anche rare, allora l'associazionismo diventa l'unica speranza, ma per sindromi come queste, mi piacerebbe vederle muoversi oltre che nel verso della ricerca, anche su una legge che regoli il fine-vita in modo più dignitoso che ora. Un caro saluto.
se non sbaglio qualche volta si organizzano eventi e, maratone x sensibilizzare la raccolta fondi per malattie rare ed è triste sapere che sono talmente diffuse ma non troppo, cioè nemmeno "degne" di. un loro telethon, ma addirittura accomunate sotto un gruppo generico...
ciao dichter.
Il deserto che ci circonda è così arido e vasto che tutti noi siamo esposti a quella "siccità morale" di cui parli, nessuno è escluso. L'Agorà è una delle oasi dove possiamo dissetarci e difenderci dalla disinformazione, dall'indifferenza, dall'egoismo, virus letali che ci prendono l'anima.
Grazie Daniele
Mimmo
MIMMO: sono parole come le tue e quelle di tanti di voi che permettono anche a me di dissetarmi.
Grazie.
Daniele
L'anima penso di averla...si, ce l'ho, accidenti. Altrimenti penserei meno, soffrirei meno, mi rattristerei meno...!
Ma la siccità intorno brucia eccome...
:(
Irene
Una bella poesia che si chiude con interrogativo incalzante, uno stimolo a guardare il mondo per capire, per immedesimarsi. Un caro saluto, Fabio
La tua poesia è bellissima e tremenda. Credo che la siccità morale sia sempre in agguato e dobbiamo stare attenti a non farci ghermire, anche se talvolta ci riesce. L'anima? Spero di averla ancora, ma siamo sempre così portati a giustificarci, ad assolverci...
la siccità morale esiste. Rispetto e lealtà sono latitanti. l'anima? se ce l'abbiamo ancora, è perché nessuno ha voluto comprarla. Finora. Ciao.
mia mamma, che è nata poco dopo la guerra, dice sempre una frase
"siamo sempre stati in tanti, anni fa la guerra ha diminuito il numero, poi sono arrivate le malattie, vedi aids, cancro...ed ogni giorno ne arriva una nuova, sono tutte come la guerra, diminuiscono il numero"
ho sentito parlare di questa malattia ma è vero che non è molto conosciuta
aspettiamo qualche anno...
l'anima è quella cosa che esiste ma troppo spesso non ne facciamo uso...
buona giornata
La siccità morale... è perfino più fatale di quella materiale... Perché quando si diventa aridi, quando non si sente più, non c'è più vita...
Se ho un'anima?
Pensa che io sono convinta di essere un'anima...
Enrica
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