"ANGELS"
Sala vuota
Pareti spoglie
Qualche quadro sparso
Una vecchia Tv a farle compagnia.
Cucina disadorna:
Un tavolo semplice, sedie pieghevoli
Posate di carta
La minima in tasca
E la sua solitudine nel piatto.
Vedova
Sola
Anziana.
Cammina a stento
Cervello funzionante
Giusto quel tanto per essere coscienti anche della propria tristezza.
Viva dentro
Vorrebbe cercare luci di mani con amore tra le dita.
80 anni
Figli lontani
Vorrebbe condividere sorrisi e ricordi
Ma la società non glielo permette.
Servizi a domicilio tagliati
Ascensori rotti
Scale strette
Caos.
Pochi incentivi per uscire
Molti i timori per provare.
Quando non é la morte a farci paura, ma la vita.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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29 commenti:
ciao Dichter, hai ragione (mi verrebbe da dire purtroppo...ma sono un realista ipertrofico..) spesso la vita può far molta paura, specialmente in un paese che sembra voglia alzare barriere architettoniche e sociali per impedire la partecipazione a chi ha difficoltà....
p.s. ho letto solo ora l'intervista su Liquida, Gratuliere!
Il mio di angelo ha 82 anni, ne sono il custode ogni volta che me lo permette, ma in genere mi manda a quel paese.
E' bellissima.
Grazie.
Quanti angeli come questo che descrivono i tuoi versi con tanta efficacia! Fa bene sapere che ci sono persone come te che ce li fanno conoscere, ricordandoci che anche noi potremmo trovarci un giorno nelle loro stesse condizioni ad aver paura di vivere
una visita veloce e stanca prima d andare a dormire...
hai descritto in poesia una triste realtà che si legge in toto negli occhi dei vecchi soli ma che avrebbero ancora tanto da dare alla comunità e soprattutto ai giovani
notte daniele
Infatti spesso la vita fa più paura della morte, Daniele. Hai toccato un argomento che mi sta molto a cuore. Perchè ne ho visti tanti, di occhi acquosi e mesti, ne ho viste, di mani tremanti, ne ho sentite, di voci flebili, a volte rotte dal pianto. Col crocifisso alle pareti, e una vecchia tv accesa su un canale qualsiasi. Solo per fare compagnia.
Un bacio da parte loro.
quasi la metà degli anziani ultrasessantenni è prossima alla soglia di povertà anche a causa del fatto che le pensioni che percepiscono risultano essere non in linea con il reale costo della vita.
Con amarezza, tra l’altro, l’Italia è un Paese che invecchia ma non è gestito a misura di anziano, visto che uno dei drammi delle persone avanti con l’età è proprio quello della solitudine, con casi di particolare gravità per gli anziani disabili e non autosufficienti...
Eh sì angeli...
Bella la poesia!
Forse per noi ci sarà la rete a farci compagnia...
Molto bella, bravo!
Quello che tu sei, io sono stato.
Quello che io sono, tu sarai.
Mi passa per la testa, ma non ricordo dove e da chi l'ho sentita.
Ma com'è vera!
Non deludi mai Daniele.
Notte.
"...Quando non é la morte a farci paura, ma la vita."
Rifletto che questa splendida poesia appartiene a tutti...è senza tempo e senza età!!
bella daniele
Carissimo, bello questo tuo descrivere un tramonto di una vita che spesso è più buio di quello che potrebbe essere.
Come al solito tocchi corde che pochi ammettono che suonino ancora.
Il problema è che la vita frenetica che si fa ci porta a non avere pazienza con chi con il tempo sta giocando a scacchi, dovremmo fermarci anche noi a riflettere su questo
Io spero di non avere mai paura della vita.
Un bacione affettuoso , come al solito
Splendida, e terribilmente vera per molti.
Che sensazione che mi hai lasciato.
Ciao
poeta, grande davvero
ho i brividi.......caro daniele tu sei davvero un grande poeta! un abbraccio claudia
tocco nei versi la solitudine degli angeli! grazie...
Quando scrivi "vorrebbe condividere sorrisi e ricordi" lì ci trovo tutta la solitudine di un nonno, chè basterebbe quella condivisione per una vita dignitosa. Grazie Rock.
libera.
arrivare ad avere terrore della vita, non sentire la serenità di vivere la propria casa, avere la lucidità giusta per soffrire il mal di vivere, quanto è diffusa questa realtà! bacio, caro dani
molto triste e tocca tutte le nostre coscienze spazientite...
si a volte mi chiedo quante persone sono in queste condizioni, una vergogna un paese civile non dovrebbe permettere ciò
E' bellissma Daniela,poche parole,scarne,crude,ma haimè veritiere-
Un impietosa fotografia di questi tempi,se ci penso su,mi fa quasi paura
E' questa la fne che attende molti di noi???
ed io ch ero passata per,,,,ho pubblicato qualcosa(doc.) che potrebbe interessarti/leggere/..va be lascia stare...insomma vedi tu
P.s.
(Fai click sul Doc.per leggerlo/scaricarlo in large size)
Un caro saluto, Poeta!
Dan (Macca)
Chissà cosa capiterà a noi da anziani... :-S
Un abbraccio e buon weekend Daniele, io lo userò per recuperare un po' di post arretrati ;-)
Mi viene quella battuta che dice che gli anziani dovrebbero essere eliminati da piccoli, scusa volevo un po' sdrammatizzare visto che il tema e il tono coinvolgente della tua creazione mi ha anche commosso e suscitato un po' di tristezza..
Straziante eppure bellissima.
Un pugno nello stomaco. E una lacrima di rabbia per la solitudine. La vita che fa più paura della morte...Ecco non dovremmo mai permettere che qualcuno respiri questa condanna.
Grazie rockpoeta. Di cuore.
E' un invito a tenere in mano un pò di anima, sempre.
Irene
Hai raccontato il triste viale del tramonto..
Non so se mi conviene passare di qua:mi strazi.
Mi hai fatto pensare al turbinio di pensieri e di domande nella mente di una persona anziana e sola.
Cristiana
Molto bella!!
Ti abbraccio
Ornella
Un quadro desolante ma reale. E' uno spettro che fa paura anche a me.
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