Mi ero ripromesso di non fermarmi sul tema eutanasia e testamento biologico e quindi eccomi di nuovo a parlarne.
Ora vediamo un po' di differenze: da noi il testamento biologico non esiste ed il DDL del Governo é vergognoso. Lo stesso padre di Eluana invita ad andare in piazza a Roma per protestare contro questa proposta di legge catto-vaticana.
Qui il link: http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/testamento-bio/manifestazione/manifestazione.html
In Olanda invece esiste la legge sull'eutanasia. In realtà in Olanda non vige il diritto all'eutanasia come leggerete nel link qui sotto ma l'eccezione all'eutanasia quando viene effettuata da un medico ed a certe condizioni che la legge olandese specifica chiaramente.
Qui sotto se vorrete troverete un link interessantissimo per conoscere la legge olandese del 2001.
http://cadavrexquis.typepad.com/cadavrexquis/2006/03/che_cosa_dice_l.html
Eutanasia e testamento biologico: un Paese civile dovrebbe avere entrambi e permettere la libertà di decidere.
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58 commenti:
Il dll italiano è una beneamata presa per i fondelli, e non ci piove.
Personalmente non avrei difficoltà ad accettare una legge come quella olandese, tantopiù che certe problematiche, in qualche modo, le ho vissute in famiglia, tempo fa. Quello che mi fa male leggere è che siano ascoltati anche ragazzini di 12/16. E tu sai che ho un figlio adolescente. Sarebbe bello che non dovessero mai trovarsi, così piccoli, a dover decidere di una cosa che nemmeno riuscirebbero a capire.
Però una buona regolamentazione di chiaro stampo laico sarebbe auspicabile. Sarebbe: noi purtroppo coabitiamo con il papa, caro Daniele.
PER LA BISLACCA: sulla questione dei dodicenni anch'io sono un attimo più titubante e forse sarei per una soluzione che fosse meno diretta di quella olandese in quel caso.
Per il resto invece quella legge credo vada presa come paradigma e possa per molti aspetti essere perfettamente mutuata.
Dobbiamo poter decidere su questioni così personali senza ingerenze statali.
Sulle linee base sono assolutamente d'accordo, e da sempre.
Che dire Daniele,l'ennesima meschina porcata...non ho più parole...non esistiamo quasi più...
Sono ridicoli: in reltà non è difficile morire di eutanasia. La solita legge spot che non serve a nulla se non a riappacificarsi col Vaticano ...
è tutto molto talebano...
"Dobbiamo poter decidere su questioni così personali senza ingerenze statali."
...e soprattutto senza ingerenze clericali... xD
Io sono per la libera scelta di poter morire. E non solo nel caso di una malattia grave.
Lo so, è un argomento complesso ma se qui in Italia già si arrivasse a poter scegliere di utilizzare o meno l'alimentazione artificiale, sarebbe grasso che cola...ma nemmeno questo!
Non riesco ad affrontare la questione eutanasia e testamento biologico in modo maturo e con una dialettica articolata.
Sarò troppo naif, nonostante i 32 anni suonati, ma per me la questione è disarmante nella sua semplicità: il corpo è mio e voglio decidere io che farne!
Voglio "vivere" attaccata ad una macchina per 30 anni? Devo essere libera di farlo.
Voglio andarmene rapidamente ed in maniera il più possibile indolore? Devo essere libera di farlo.
Devo essere io a decidere!
Io renderei obbligatorio per tutti i parlametari la lettura del libro e la visione del film E Johnny prese il fucile
PER INCARCERATO: Io sono per l'eutanasia attiva e passiva e per il testamento biologico. Credo che debbano essere limitate ai casi di non ritorno fisico o mentale (alludo per es all'alzheimer ma in tal caso solo per richiesta espressa del soggetto preventivamente esplicitata in un testamento biologico) anche perché, ma non vorrei addentrarmi in un discorso in questo caso più complesso, se uno non vuole più vivere non ha bisogno di ricorrere all'eutanasia di un medico.
Un medico non ha il dovere di farti suicidare se godi di buona salute.
Credo che l'eutanasia dovrebbe essere estesa forse anche a quei casi dove il vivere quotidiano può essere fisicamente esasperante. Credo che cmq una legge già sul tenore di quella olandese sarebbe molto valida.
Caro Daniele, è sempre il solito discorso, ormai le cose vanno così..la chiesa è stato..quindi...
concordo con la Mente Persa.
Ti abbraccio.
...caro rock..fino a quando il nostro paese non capirà che con il Vaticano non ha niente a che vedere, in quanto è uno Stato a sè,non riusciremo ad essere liberi di prendere alcuna decisione....è storia...
Ciò che continua a fare questo governo, poi, è solo vergognoso..ne sono proprio stanca.....quando ci svegliamo?
Ritorno su questo post solo per invitarti a "passare" da me ;)
Ciao Daniele, ti lascio un link per me interessante http://medicablogs.diariomedico.com/encasacp/2009/02/05/pobre-eluana-en-manos-del-fundamentalismo/.
È in spagnolo, ma tu e di sicuro molti tuoi lettori sarete in grado di capirlo.
Besos.
NINA: Muchas Gracias, el articulo es muy interessante.
Consiglio di sfogliarlo anche agli altri; il senso lo si percepisce molto chiaramente.
Decidere noi della nostra vita sempre e fino in fondo.
Sono d'accordo con Jane (Pancrazia) Cole, devo essere libero di decidere se rimanere 30 attaccato a una macchina o poter morire in poco tempo, è giusto anche che ci siano delle leggi che regolino il tutto, ma deve essere mantenuta questa libertà. Mi pare buona l'idea olandese.
Sono d'accordo anch'io sulla libera scelta.
Quello che fa più male, a pensarci a freddo, è che se il padre di Eluana non avesse deciso di passare per tribunali, avrebbe potuto tranquillamente trovare un medico compiacente (chiamiamolo così) e, in sordina, ottenere il suo scopo. Un po' come per le vaccinazioni obbligatorie per i bambini: se sai dove rivolgerti, non sono poi così tassative... o come l'aborto prima della legge.
I problemi nascono qundo uno decide di fare le cose alla luce del sole - e qui mi pare che tra destra e cosiddetta sinistra (che io chiamerei centrosinistra) la differenza sia pochina: nessuno, tra quelli che hanno i numeri, mi sembra si sia mai sbattuto molto.
Sono troppo critica e pessimista? Sarà... ma se l'Italia fosse un paese di gente che usa il cervello, avremmo un capo del governo quantomeno in attesa di processo, anziché bellamente insiediato sulla sua poltroncina... e chi mi dice che questo provvido avvicinamento alle posizioni più retrive della chiesa cattolica (già: perché esiste anche una chiesa schierata con il padre di Eluana e con noi, ma di quella "l'informazione libera" non spreca tempo a parlare!) non sia parto di un do-ut-des in cui entrambi ci guadagnano, tranne il buonsenso ed i cittadini?
ciau.
Giusto
Un Paese civile... appunto ...
Non credo si rientri più in quella categoria sai... :-S
mi scuserai, se non ho letto tutti i commenti precedenti, anche se immagino tu conosca le mie opinioni in merito, vorrei che l'italia, facesse una sua legge, fuori da ogni schema già precostituito, insomma siamo italiani, sono ancora convinto che il genio italico possa prevalere.
ognuno di noi dovrebbe appartenere solo a sé stesso, ma questo ci viene impedito.
bacio
In Italia ci sarà mai la possibilità per noi cittadini di decidere della nostra vita?
http://cristianbelcastro.blogspot.com
Secondo me è il principo ad essere sbagliato: non dovremmo aver bisogno nemmeno di un testamento biologico perchè la realtà dovrebbe essere diversa dall'attuale panorama di accanimento terapeutico, e poi non mi sembra sufficiente a risolvere il problema un testamento che se non sbaglio bisogna rinnovare ogni tre anni dal notaio... oltre al danno, la beffa?
Ciao, buon w.e. Daniele!
PER FLO: il testamento una volta redatto deve e dovrebbe valere fino al momento in cui il testatore medesimo non lo cambia; se vale per il testamento normale non vedo perché un testamento biologico dovrebbe avere regole diverse anche perché nulla vieterebbe e nulla dovrebbe ostare, a mio avviso, a redigere all'interno di un testamento "classico" olografo o pubblico che sia, un testamento biologico e quindi arriveremmo al paradosso di dover conferamare un atto di ultime volontà tradizionale ogni tre anni solo per il fatto che conterrebbe al suo interno disposizione inerenti l'eutanasia.
Ciao Flo e Buon weekend anche a te :-)))
Daniele
Siamo sopraffatti dallo strapotere della Chiesa che tiene in pugno coi suoi voti l'azione di molti politici. Un ricatto dal quale non ci si riesce a liberare. Fini dice nel suo ultimo articolo pubblicato nei giorni scorsi su "Repubblica" che anche la laicissima Francia sta abbandonando il suo atteggiamento di indifferenza verso il fenomeno religioso. Che sia il momento buono - mi chiedo - per rispedirgli il Papa ad Avignone?
Io penso che NON sia il Vaticano in sé ad essere un problema. Sono i politici italiani. Se in Italia ci fosse una seria concezione laica della politica (il che non significa che i cattolici non debbano potersi esprimere, ci mancherebbe) non succederebbero tutti stì casini. Ho letto di molti esponenti della Santa Sede che hanno criticato aspramente il governo per il decreto sulle ronde. Com'è che in questo caso non viene loro dato ascolto mentre qualche settimana fa, a proposito della vicenda Englaro il governo italiano si era ridotto al ruolo di portavoce delle idee di Ratzinger? Questo significa semplicemente che si usano le posizioni cattoliche quando fanno comodo (mentre quando non fanno comodo, le si respinge come è stato fatto, con stizza).
PER TENDAROSSA: io invece penso, più maliziosamente se vuoi, che questi battibecchi rientrino nel gioco delle parti.
E' un mettersi preventivamente d'accordo; il Governo dice al Vaticano: " sulle ronde e su queste cose per il controllo del Paese mi lasci fare; protesti un po', noi facciamo i laici indipendenti e ti mandiamo a quel paese ma sappiamo di essere d'accordo e poi sulle cose che interessano di più te caro Vaticano noi chiniamo il capo, d'altronde siamo stati messi qui da te..."
Ecco penso che sia più o meno questo quello che succede....
Troppo malizio-complottista nei miei pensieri lol?
Sei già in piazza a Roma, oggi?
In una democrazia laica e liberale questo problema non dovrebbe nemmeno porsi: né lo Stato né una confessione religiosa hanno il diritto di imporsi con la forza sulla libertà individuale, facendo ricorso a presunti valori astratti e indimostrabili sotto il profilo razionale e scientifico, come la cosiddetta sacralità della vita.
Purtroppo, invece, nel duemila viviamo ancora immersi in superstizioni di stampo medievale, e non sto esagerando, perché quello che ho letto e sentito a proposito di questi temi mi spaventa per assenza di spessore razionale e scientifico.
Purtroppo in queste circostanze giocano molti fattori, fra cui l'analfabetismo di ritorno di parte dei cittadini, lo stato pietoso dell'informazione, la classe politica amorale e tesa alla salvaguardia delle proprie posizioni.
Io mi auguro che la minoranza laica, sana e ancora in grado di riflettere con i propri neuroni si faccia sentire, perché ciascuno deve essere libero di decidere per la propria vita.
PER SAM: da Genova non sono riuscito ad andare fino a Roma purtroppo anche per impegni pregressi, ma io vorrei organizzare qualcosa di simile anche su altre città per es a Genova nella città dove vivo.
PER ROMINA: é un augurio al quale mi unisco fortemente.
Argomento a volte molto difficile da trattare, penso che bisogna fare vere ricerche sui casi che ci sono e valutare seriamente le esperienze dei familiari delle vittime che dovrebbero sapere più degli altri
PER BLESSING: la legislazione olandese in questo é molto severa, e poi aggiungerei che non si obbliga nessuno quindi se qualcuno preferisce restare intubato a "vita" potrebbe continuare a farlo.
Completamente d'accordo con te, ti linko una segnalazione dal blog de "Il Laicista": Veronesi sul testamento biologico. Da leggere assolutamente.
Buon fine settimana, Daniele.
GRAZIE BASTIAN, l'avevo letto ma hai fatto molto bene a citarlo qui affinché anche altri possano leggere quelle parole.
Buon Weekend anche a te!
Daniele
perfettamente d'accordo con te! ;)
buon fine settimana!
Come ho scritto da me:
"Voglio il testamento biologico, voglio una buona legge"...
L'Italia non è mai stato un Paese civile!
Passo solo per un saluto Daniele.
buona domenica,
aria
Dove è il punto in cui comincia l’accanimento terapeutico? Per la Chiesa non c’è mai accanimento terapeutico, tanto chi soffre sono sempre gli altri e non ci si pone il problema di fare terminare queste sofferenze, ma solo tenere in vita ad ogni costo e contro ogni principio di umana pietas.
L’ipocrisia che si è vista nei giorni scorsi è immorale, si è persino arrivati a parlare di omicidio nel caso di Eluana.
Io sono per l’autodeterminazione umana, non sono credente ma soprattutto rifiuto che le religioni mi impongano i loro precetti. Siamo persone libere, chi vuole seguire i dettami religiosi li segue chi non vuole farlo si deve potere comportare diversamente.
L’imposizione del credo religioso è Medioevo e francamente, nell’Italia di oggi, quel periodo non sembra essere così distante.
Chiudo con le parole che ha usato il teologo Hans Kung nei giorni scorsi, nei confronti della chiesa di Ratzinger: “Il Pontefice vive nel suo mondo, si è allontanato dagli uomini, e oltre a grandi processioni e pompose cerimonie, non vede più i problemi dei fedeli… La Chiesa è in crisi…Ma Benedetto non vede che sta alienando se stesso dalla gran parte della Chiesa cattolica e della cristianità. Non vede il mondo reale, vede solo il mondo vaticano”.
Oltre a Ratzinger ci sono parecchie altre persone che per calcolo politico, vivono fuori dalla realtà.
la libertà di decidere in questo momento di alta censura e di quasi regime possiamo scordarcela purtroppo. in piazza ad oltranza !
giammai possano fermarci.
pss per esperienza personale... il mio blog è contro la non vita.
non sarema mai laici... o meglio solo quando conviene.
opportunismo anche in questo campo
E perche' no, altrimenti?
Curiosa la cosa. Mi fa riflettere, proprio mentre scrivo, ul fatto che siamo servi (e su questo non c'erano dubbi), come stato italiano siamo servi degli usa per via della "liberazione" fascista e dalla chiesa per via che dal 500 dc l'unico stato presente nel nostro territorio, che ha sostituito l'impero romano, e' stata ed e' ancora la chiesa!!!
sullo specifico, e' proprio una presa ingiro.
ciao daniele
grazie per la tua presenza
un abbraccio
saba
Vabbè.ne viene fuori il solito polpettone italiano che non ha nè capo e nè coda e ci rende come al solito provincialotti e meschini.
Buona domenica :)
Mk
Un bacio di buona domenica!
laura
Sì, diciamo che ci si può mettere d'accordo sulla maliziosità (o forse il realismo) di certe interpretazioni...è che sono un'inguaribile idealista, ma ho paura che la tua sia corretta.
ancora una volta mi trovo d'accordo con le parole di Rodotà pronunciate ieri. ciao daniele.
Non possiamo accettare che ci esproprino anche del corpo
Sussurri obliqui
Daniele concordo con te.
Ieri sera da Fazio ho seguito l' intervista a Beppino Englaro. Che dignita' quest' uomo, che schifezza gli attacchi che gli sono stati rivolti e ancora oggi gli vomita addosso "Il Giornale".
Sul problema eutanasia mi sono espresso piu' volte, come pure sul testamento biologico. Sono favorevole.
Felice e radiosa domenica
Vale
Daccordo con Franca, ti esprimo la mia simpatia per le tue iniziative..per il resto sai come la penso.
Ti abbraccio, buona domenica
Chi si oppone al testamento biologico non ama assolutamene la vita....
Non viviamo in una società evoluta in questo Paese.....non si ha la libertà di parola e di pensiero figuriamoci sulla propria persona....visto che volutamente ci fanno ammalare per poi sfruttare i protocolli imposti dalle case farmaceutiche.....
sembra come se i nostri politici siano immortali.....
sono favorevole a una legge che metterebbe fine a questo scempio
voglio avere la possibilità di scegliere io se morire o vivere!!
Un saluto affettuoso...
Qualche giorno fa qualcuno da me ha lasciato scritto "...credo che ciascuno abbia il dovere di essere libero di poter voler morire…" Ha usato la parola dovere e non diritto, forse a sottolineare che ciascuno di noi ha il dovere morale (o religioso se si vuole) di vivere la sua vita con dignità fino all'ultimo momento.
Ciao
Sillogisticamente: non siamo un paese civile.
concordo
daniele un buon inizio settimana
Avrei dovuto essere a Roma sabato scorso.
lo stato ha sempre avuto la pretesa di regolare la vita del cittadino dalla nascita alla morte, e corpo e mente, in quanto indissolubili, sono al centro delle sue attenzioni. Con le nuove norme faremo un ulteriore passo verso gli incubi preconizzati da tanti grandi autori.
Poter morire credo sia condizione indispensabile per poter davvero vivere.
segnalo che oggi (martedì 24 febbraio 2009) nell'ultima pagina de Il Manifesto è stata pubblicata la scheda "Dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari" un appello a sottoscrivere il proprio testamento biologico. L'appello firmato, fra gli altri, da Beppino Englaro, Bernardo Bertolucci, Stefano Rodotà, Mina Welby, ha l'invito a: "..sottoscrivere questo Testamento biologico come adesione a una campagna di libertà, come messaggio da inviare al legislatore, come segnale pubblico della volontà dei cittadini, come espressione di un diritto esenziale di cui si chiede il riconoscimento. Come atto politico. ..."
Credo che la scheda sia scaricabile da domani su Il Manifesto on-line.
Dopo tante discussioni e polemiche un atto politico concreto.
Non perdiamo l'occasione.
Stefi
PER STEFI: io l' ho già fatto il testamento biologico ma invito tutti coloro che ancora non avessero agito in tal senso di usufruire dell'opportunità data dal Manifesto e che tu ( grazie per questo) ci hai segnalato.
Ciao!
Daniele
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