mercoledì 3 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: "Metamorfosi e Riconversioni"

Fatto reale, raccontatomi tre anni fa a Genova in Aereoporto da una Signora conosciuta mentre aspettavo il volo. Ma questa precisazione non è poi così determinante: leggendo la poesia converrete credo con me, che si tratta di un fatto che accade ovunque e frequentemente ancora oggi.

METAMORFOSI
e
RICONVERSIONI


Metamorfosi radicali
Sconvolgono
Realtà inermi.

Città, paesi, persone
subiscono
le leggi implacabili del mercato.

Una Fabbrica chiude
e 470 persone – in maggioranza giovani –
restano sul ciglio della strada
a guardare
il loro futuro che muore.

Carotidi piangenti
Latrati di voci avariate
Corde vocali
imputridiscono
perdendo
l’ultimo brandello di credibilità.


Impianti riconvertiti
fagocitano
lavoratori obsoleti…

Ma se a 35 anni
Sei Vecchio
Perché vivere fino a 80?


La Vita biologica s’allunga
Quella dell’Anima si abbrevia


Allungateci l’Anima

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

66 commenti:

Chit ha detto...

Vedi cosa succedere a dare troppo retta ai giornali?!?! :-D

Non ci pensare va e vivi tranquillo... finchè se pò!? ;-)

Barbara ha detto...

ciao Danieel, rientro e trovo subito una poesia tanto bella ma che mi riporta ad una storia purtroppo tristemente angosciante...
siamo sul baratro, perennemente....

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

CHIT: mica facile....

GIADATEA: Bentornata :-)))

Eskimo ha detto...

Rockpoeta, la cosa peggiore della vita a mio modo di vedere è l'insicurezza del futuro. Il non sapere se un domani avrai il minimo indispensabile per tirare avanti. E' purtroppo una sensazione che conosco bene e che forse conoscerà pure quella signora.

Anonimo ha detto...

Mamma mia che bellissima poesia.
"Allungateci l'anima". Ma se proprio non ce l'allungano... proviamo a farlo da soli.
Un saluto affettuoso

Anonimo ha detto...

Verità assoluta Daniele, si allunga la vita fisica, per trascinare una vita falrocca

Fabioletterario ha detto...

Un po' avrei paura a vivere fino a 120 anni ma... Chi può dirlo come saremo?

irina ha detto...

tu non sai cosa vole dire vivere in altri paesi

calendula ha detto...

ecco... di nuovo poesia bellissima... e io non ho nulla di intelligente da dire... cretina!!!

Lindylinda ha detto...

.. mi piace un sacco il verso..

.. ALLUNGATECI L'ANIMA..

.. bellissimo..

La calla ha detto...

"Ma se a 35 anni
Sei Vecchio
Perché vivere fino a 80?


La Vita biologica s’allunga
Quella dell’Anima si abbrevia"
Daniele,sei in perfetta sintonia con il mio pensiero!! Adesso sicuramente non riuscirai più a togliermi di torno perchè hai espresso perfettamente il mio disagio attuale con parole uniche. Bravo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

NINFA: sarà un piacere "averti sempre tra i piedi" qui in questa agorà LOL!!!

Grazie di cuore per le tue parole.

Daniele

Raggio di sole ha detto...

Qualsiasi commento è inutile e superfluo........tu con questa eccellente poesia hai già detto tutto ....e anche di più....complimenti Daniele !!
Sei veramente una grande persona !!!

Un abbraccio
Gisella

salvo ha detto...

Caro Daniele, come sempre tocchi nel profondo di ognuno di noi.
La mia vita biologica è già molto lunga, la contradizione che io provo è che lo spirito lo sento giovane, e questo che dopo i settanta anni come è il mio caso, non riesco a conciliare.
Un caro saluto
Salvo

Pellescura ha detto...

Allungateci l' anima è notevole...ma anche l'anima si sta rinsecchendo e per molti allungarla sarebbe pure inutile..

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Io penso che dovremmo essere noi stessi attraverso riflessioni, pensieri e voglia di mettersi in gioco ad allungare la nostra anima.
La nostra anima lentamente muore, perchè non siamo in grado di ascoltarla, non siamo ancora all'altezza di darle il significato che merita. Se riuscissimo a renderla preminente rispetto alle cose materiali, saremmo più vicini all'eternità.
Complimenti per la poesia, anche questi versi aiutano a tenere viva l'anima.
Un caro saluto.

Gianna ha detto...

Dani ti sei dimenticata di me,a furia di farti complimenti ? Poi ti consiglio di andare da pierluigi blog che ti ha citato,t'abbiamo citato e "rubato".

Anonimo ha detto...

La tua poesia mi ha messo un po' d'angoscia... ma credo che sia solo perché è la vita ad essere angosciosa. Forse non per tutti, fortunatamente, ma certo per molti di noi sì. Bellissima, comunque. E capace di far riflettere.

Un saluto e buona serata
Laura

Pipoca ha detto...

...
è che io ti leggo, ma poi quando arrivo ai commenti, non so mai che scrivere, che le poesie, secondo me, non si possono commentare. O ti metti lì e fai un'analisi strutturalista, e non mi pare il luogo, o leggi, rileggi, rileggi e non dici niente, ascolti solo la poesia che ti parla.
e come si fa a commentare?
che iniziano a scorrerti sensazioni, ricordi, situazioni, esperienze, che fare un commento poi diventa un casino.

Comunque ecco, son qui.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bentornata PIPOCA: le tue emozioni, i tuoi pensieri sul tema che tocca la poesia, è questo che voglio sapere da te. Perchè se voi leggete me io, quando guardo i vostri commenti, leggo voi e cerco sempre nelle vostre parole, sensazioni che mi facciano riflettere, pensare, emozionare, sperare.

Michele Giordano ha detto...

Triste realtà che trova nelle tue parole una dimora di grande afflato.

Leonardo ha detto...

Se per alcune cose posso rimpiangere la gioventù (esempio un po' di incoscienza) per altre no assolutamente.
"Impianti riconvertiti
fagocitano
lavoratori obsoleti…"
Caro daniele,io non posso più subire una riconversione perchè "fuori" dalle dure leggi del mercato del lavoro,e mi ritengo fortunato.
Sarà anche per questo che ritengo allungata la vita dell'anima,senza la quale quella biologica ha ben poca importanza...!
Parere personale,naturalmente.
Ciao,ti saluto caramente.

riri ha detto...

Caro Daniele ma l'anima non è eterna?
Un abbraccio forte caro amico:-))

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER RIRI: no, se muori dentro.

oscar ferrari ha detto...

le carotidi piangenti sono degne ddi Battiato...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

E poi un'altra cosa che ci permette di non far morire la nostra anima, è circondarci di rapporti veri e profondi. Soli non siamo nessuno,e a volte, la parola di un amico, il solo fatto di sentirlo vicino anche se non lo si vede, per l'anima è come il sole del mattino: illumina la strada e riscalda il cuore.
Perchè per quanto vogliano farci credere invincibili e individualisti, l'anima se non è accettata e amata da altre persone ne soffre.
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

"Allungateci l'anima", un bellissimo slogan!!!
Potrebbe essere anche quello dei lavoratori precari!!! ;-)

Un caro saluto!!!
salpetti

ps. bella poesia, come sempre...

Angela ha detto...

grazie...come sempre :)

Annarita ha detto...

"Allungateci l’Anima"

Mio caro, non penso che lo faranno...

Proviamoci da soli o magari grazie a qualcuno che crede in noi e in cui crediamo.
Sarebbe già un piccolo passo non credi?

Come sempre uniche le tue liriche, Dani:)

baciotti
annarita

Maximilian Hunt ha detto...

stavolta mi hai angosciato sul serio.
Complimenti, bellissima, più del solito.

Anonimo ha detto...

Metti il dito in una piaga aperta. La fabbrica che dava lavoro al mio ex marito ha chiuso un anno fa SENZA MOTIVO, se non interessi economici (il lavoro c'era, ma era più redditizio speculare sulla pelle dei dipendenti fingendo un fallimento). Lui ha 45 anni e trovare un lavoro, ora, è difficilissimo.

Andrea De Luca ha detto...

ancora una bellissima poesia daniele!

ti aspetto sul blog per un dibattito!

ciao ciao!

Dyo ha detto...

"Allungateci l'anima".
Bello: a me dovrebbero regalarne una di sana pianta.
Un abbraccio, Daniele.

Anonimo ha detto...

E' brutto, sai, vivere solo con il conforto dell'anima.
Se il lavoro non viene tutelato, migliorato, reso più dignitoso, molto della nostra vita se ne va.
Uno Stato che non fa questo rischia davvero di diventare un deserto morale, prima che economico.
Buongiorno!
Daniele (Macca)

JANAS ha detto...

"La Vita biologica s’allunga
Quella dell’Anima si abbrevia"
intenso e bellissimo questo verso...
se sento il telegiornale, o altre notizie sul cinismo e l'egoismo del mondo, penso tu abbia ragione;
ma se vado in giro per il blog, o per le strade di Roma, credimi alle volte e con una grande gioia, scopro che l'anima in molte persone c'è ancora...ieri per esempio l'ho scoperta in un barista di mezza età innamorato della vita, che parla con una signora, e gli spiega come molte persone siano intrappolate dentro esistenze vuote, che la vita è un soffio che fugge via, ma noi buttiamo i giorni e non ci accorgiamo di quanta vita ci circonda, in un fiore, in un sorriso di bambino...se ci accorgessimo di questo, forse capiremo che, per stare veramente bene, dovremmo volere che stessero bene tutti, magari con meno cose materiale ...ma molta anima e sorrisi per strada!

Anonimo ha detto...

Daniele un abbraccio! Poesia intensa e reale. Un bacio.

libera ha detto...

ciao,
ho letto e riletto questa poesia e quoto i due commenti di "Schiavi o Liberi?" assolutamente.
E' sempre bello leggerti e lasci senza parole, ma tu continua a scuoterci.
Grazie, a presto

Lucia Cirillo ha detto...

Verrà un tempo in cui il lavoro arido, sfruttato, che mortifica la dignità...farà il posto ad attività che consentato un allungamento dell'anima...anche questa è riconversione. Prima o poi il mercato capirà anche questo e perdere il lavoro, vorrà dire trovare quello che ci consentirà di accrescere la nostra dignità. Questo è ciò che spero (ma che forse mai accadrà)

Unknown ha detto...

Allungateci l’anima…..bellissima affermazione Daniele!

il Russo ha detto...

Apprezzo moltissimo questa poesia, a 35 anni precario mi hanno fatto sentire vecchio quando chiedevo lavoro, devastante...
Qua il settore industriale sta chiudendo e delocalizzando, ma delle famiglie tranne un pò di cassa integrazione pagata spesso in ritardo e poi un pò di mobilità, frega veramente a qualcuno?

Anonimo ha detto...

La poesia è una riflessione nuda e cruda sulla sucietà moderna. L'età media aumenta, i nostri governanti sono sempre più vecchi ma in realtà i meno giovani non sono tutelati, ma onestamente...pensi che i giovani lo siano ? E' un problema per tutti. A 35 anni sei vecchio ma a 29 puoi pessere assunto con un contratto di apprendistato di 4 anni... è tutta una contraddizione... a meno che non si voglia dire che l'Italia è un paese ormai messo male e tutte le coperte che si usano sono corte, se le tiri da una parte ne scopri altre. Le metamorfosi e riconversioni dobbiamo applicarle prima a noi stessi per evitare di subirle dopo. Il fatto è che non ci si può più permettere di adagiarsi a nulla. Io da buon informatico sono abituato a rimettermi in gioco molto di frequente, se non ti muovi e non stai al passo coi tempi sei morto, sia che tu abbia 20 anni che ne abbia 100.
Opinione personale...espressa in breve e sulla quale non basterebbero anni a discuterne...

cieloblu ha detto...

Ciao Daniele l'anima è qualcosa che ti appartiene e te l'allunghi finchè ti senti libero...

Anticlericale89 ha detto...

Bellissima questa poesia..

Allungateci l'anima,bellissima frase,e molto vera.

Complimenti :-)

enzorasi ha detto...

Metamorfosi non riuscita.
Perché sono vecchio
vecchio di tutti gli anni che mi sono spettati
e l’anima elastica s’è dilatata:
così posso parlare di questi posti,
da ragazzo a ragazzo..

La mia faccia sarà percorsa da sentieri sbrecciati dal tempo,
incisi come questa terra di roccia lo è dal vento.
Guarderemo assieme viottoli in salita per dita dissolte o troppo stanche per andare,
e dalla mia pelle sottile,
quasi trasparente
trasuderà l’anima che ne avrò ricevuta:
avrà profumo di mare e di limoni.
L’anima che non ci avete voluto allungare
L’abbiamo dilatata da soli
Quando ne parleremo sarà iniziato già l’inverno,
e noi, in silenzio, ci saremo riconvertiti
in merce non commerciabile.
E in quel silenzio le nostre voci diventeranno una strada.

E' l'unico modo in cui posso commentarti.

Tintus ha detto...

Io credo che non debbano essere gli altri ad allungarci l'anima ("allungateci l'anima" è una frase splendida!, ma dobbiamo essere noi a nutrirla e farla crescere!

utilizerapagain ha detto...

Bella poesia, toccanti versi.
Allungarci l' anima.
La vita e' fatta di cio' che si pensa tutto il giorno, soprattuto il nostro futuro e dobbiamo saper vedere dove altri nemmeno osano.
Ritengo che le tue poesie gia' servano ad allungarci l' anima.
Anatol France, nel suo ''Le jardin d' Epicure'', scrive:
'' L' artiste doit aimer la vie e nous montrer qu' elle est belle. Sans lui, nous eu douterions''.

Anonimo ha detto...

PIERLUIGI: certe emozioni sono uniche nella vita, ma la vita che vediamo non è bella e l'artista che ne scrive non può fingere e regalarvi un'illusione.

Può dare speranza e voglia di lottare magari....."nascondendola nell'amarezza" o forse solo cercandola attraverso essa.

MACCA: bravo, hai proprio centrato il punto di quel verso e della poesia. Se vogliono allungarci la vita fisica non possono farci vegetare l'anima. E senza un lavoro, una vita attiva, la possibilità economica di alimentare l'anima e possibilmente anche il corpo, non andiamo lontano.

MAX C: l'età conta relativamente. Sono d'accordo che si debba sempre crescere professionalmente, ma è difficile farlo se sei precario, se non hai i soldi anche per un corso di aggiornamento professionale, se l'azienda non li fa perchè poi tanto non ti tiene

O forse l'età è tutto. E' la scusa, qualunque sia la... tua età per non darti serenità professionale. Da giovane perchè esperienza non ne hai, da "vecchio" perchè sei superato.

Forse sono solo scuse per sfruttare il patrimonio umano e professionale di un individuo. Mettersi in gioco va bene, crescere professionalmente anche, ma gli altri devono permetterti di giocare sapendo che puoi vincere.... altrimenti la partita è truccata e qualunque sforzo uno faccia sarà sempre inutile.

A 29 anni come a 45....

Franca ha detto...

Non aspettiamo gli altri, troviamo noi stessi il modo di allungarci l'anima...

Fernando pannone Pessoa ha detto...

L'anima non muore mai, ma come dici te muta.... l'importante che non ingrassa altrimenti si rischia di divenire obesi dei nostri pensieri...... Quando sembra che muori dentro, nasce una condizione nuova, non si sa se migliore o peggiore ma di sicuro nasce.La stessa nostra fine è solo fisica che avviene di sicuro prima o poi..... Quando si muore dentro è perche il mondo ha messo delle sbarre che bisogna spezzare e soltanto con una grande forza (d'animo) ci libereremo ancora una volta... bellissimo tema ma ti ripeto l'anima non si allunga e non si accorcia ma si Espande come L'universo......

La calla ha detto...

OHI DANIELE, URGE IL TUO PARERE AD UN PAIO DI COSETTINE CHE HO SCRITTO. QUANDO PUOI MI VIENI A FARE UNA VISITA?? GRAZIE.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Da me c'è qualcosa per te.
Scusami.

Aliza ha detto...

Daniele, finalmente questa l'ho capita e mi è piaciuta moltissimo. Scusa la mia ignoranza...e impressionabilità. Solo una cosa, io non aspetto che altri mi allunghino l'anima, la nostra anima, la tua, la mia, l'anima di chi ama e pensa è lunga lunga...vero?? baci A.

Anonimo ha detto...

ALIZA: certo che è così ma nonostante possono spegnerti lo stesso dentro anche in quel caso.

Anonimo ha detto...

Caro Dani,
la forza che dobbiamo avere nell'affrontare la vita di tutti i giorni è proprio quella di non perdere mai la speranza,anche quando tutto sembra ormai perso.
La speranza è la fiducia in noi stessi,nel non rimanere immobili di fronte agli ostacoli.
L'immobilismo è la piu' grave malattia.
"Ma se a 35 anni
Sei Vecchio
Perché vivere fino a 80?"
E chi ti dice di essere vecchio a 35 anni?
Datti una mossa ,inventati la vita,non aspettare che siano gli altri i registi del tuo essere.
Essere vecchi vuole dire non sognare piu'... non vuole dire avere 80 anni!
Almeno,secondo me.
La poesia ,è bellissima comunque ,manca solo la speranza...ma è un fiore che si può coltivare.
Un bacio.

Anonimo ha detto...

CARPE DIEM: non sono d'accordo del tutto.

Se nessuno ti da la chance e non dipende da te averla (i lavoratori dipendenti si chiamano tali perchè hanno un capo e quindi lui decide) tu puoi anche voler fare faville ma non ne hai le possibilità.

L'anima può essere spenta. E non tutto dipende soltanto da noi stessi. Soprattutto quando si parla di lavoro.

Un bacio
Daniele

Silvia ha detto...

Quando ci hanno venduto il mito, l'elisir di lunga vita (proprio della nostra epoca moderna), nessuno, dico nessuno, ci aveva parlato di quella piccola clausola che sa tanto di beffa: vita più lunga... ma piena di dolore, delusione e sfinimento...

Nessuno ci ha avvertiti prima...

E così a 35 anni (ma, ahimé, anche molto prima) siamo vecchi, raggrinziti nello spirito e prosciugati di Speranza.

Dici bene, "Allungateci l'anima"

... e, anzi, RIDATECI l'anima, quell'anima che da vampiri ci hanno strappato...

:*-(

Nicolanondoc ha detto...

Daniele ha detto:

Se nessuno ti da la chance e non dipende da te averla (i lavoratori dipendenti si chiamano tali perchè hanno un capo e quindi lui decide) tu puoi anche voler fare faville ma non ne hai le possibilità.

L'anima può essere spenta. E non tutto dipende soltanto da noi stessi. Soprattutto quando si parla di lavoro.

No, caro Daniele, in questo caso i lavoratori dipendenti ed i loro rappresentanti sono liquefatti, con questo non hanno perso l'anima ,perchè potrebbe anche non esistere,
però sono convinto che altri hanno il sangue agli occhi, contro questo sistema.
Nicola

Anna ha detto...

ma un sorriso ogni tanto in questo blog? su su! :)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANNA: sai com'è non voglio pestare i piedi al nostro amato Presidente del Consiglio che di sorrisi ne dispensa così tanti che io non avrei speranza nel fargli anche un po' timidamente concorrenza lol

Purtroppo da sorridere guardando la realtà c'è poco...

Ciao :-)))
Daniele

Anonimo ha detto...

Per sorridere...

Una donnna entra in farmacia.
- Per favore, vorrei dell'arsenico.
Trattandosi di un veleno letale, il farmacista chiede informazioni prima di accontentarla.
- E a che le serve, signora?
- Per ammazzare mio marito.
- Ah! capisco...
- Però in questo caso purtroppo non posso darglielo....

La donna senza dire una parola estrae dalla borsetta una foto di suo marito a letto con la moglie del farmacista.
- Chiedo scusa, non sapevo avesse la ricetta.....

Anonimo ha detto...

...deglutisco.
davanti a questo parto di sagge parole...

contenta di averti ri/trovato.
alla prossima!

Lliri blanc ha detto...

Complimenti per la poesia...

questo tema mi tocca da vicino. Hai ragione nel dire che dopo i 35 anni siamo consideati vecchi anche se consapevoli che abbiamo ancora tanto da dare e con un grado di responsabilità maggiore dovuto all'età e all'esperienza.Ma ti prego di non ridere quando ti dico che io non ho potuto presentare una domanda solo perchè(pur avendo necessità di un lavoro) non ho ancora compiuto 45 anni. Sono nel limbo!
scusa lo sfogo

riccardo gavioso ha detto...

i tuoi bellissimi versi hanno tradotto quello che credo sia il disagio di molti di noi: spremuti come lavoratori quel tanto che basta a farci rimanere consumatori...

un caro saluto, Riccardo

BC. Bruno Carioli ha detto...

Una domanda mi sorge spontanea, ma l'anima si può espiantare trapiantare ?
Complimenti per la rock poesia, amara constatazione di atroci realtà.

digito ergo sum ha detto...

se si esce (a riuscirci, eh?) da quel circolo che ci vuole solo consumatori... allora una vita biologica di 80 anni, non basta neppure. altrimenti... non lo so.

Anonimo ha detto...

...M piace allungateci l'anima!