giovedì 12 giugno 2008

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Omertà e Latitanza.

La notizia è di qualche giorno fa e se ne era parlato anche nei Tg.

A Melito si spara ad una festa di bimbi in un asilo ed uno di loro viene ferito in pieno giorno gravemente anche se l'obiettivo era Francesco Borrello che viene ferito ad una gamba. I carabinieri dichiarano di essere vicini a catturare il colpevole (notizia e dichiarazioni dell'8 giugno) ma non certo grazie all'aiuto di alcuna delle oltre 500 persone che a quell'ora erano in quella zona. Nessuno di loro ha visto nulla e neanche...sentito (!?!) nulla.

Scrivo ora che l'eco su questo avvenimento è calata, perchè il punto sul quale voglio soffermarmi nel merito non è legato al fatto di cronaca in sè, ma ad un aspetto meno eclatante ma altrettanto amaro e grave.

Da questa notizia, si evince, infatti, come torni ad essere ancora più schiacciante l'omertà. Sembrava ( o forse ce lo avevano solo fatto credere - Libero83 alias Ale dove sei qui ci vorresti tu, sempre così informato su queste vicende -.... ) che questo fenomeno, da sempre esistito, si stesse un po' ridimensionando, ed invece, da quanto stiamo osservando, è tornato ad essere più presente e virulento che mai.

So che verrebbe la voglia di scagliarsi contro coloro che non hanno dato nessun aiuto, neanche anonimo, alle indagini. Ma se molti di loro li potremmo anche sospettare di essere affiliati a vario titolo alla N'Drangheta, altri invece sono di fatto terrorizzati e consci della latitanza di quello che risulta essere il BOSS di tutti i BOSS: Lo Stato Italiano.

Di tutti gli individui ancora ricercati, questa latitanza è quella che nausea di più dato che proviene da chi dovrebbe invece proteggerci e difenderci....

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/ndrangheta-2/melito-paese/melito-paese.html

Per fortuna, a volte, le forze dell'ordine riescono a fare danni all'interno di queste organizzazioni. E' notizia di ieri che a Cosenza è stata sgominata un'organizzazione sempre legata alla N'Drangheta calabrese che aveva di fatto costituito una banca propria ed occulta, dalla quale si erogavano prestiti a tassi usurari. Speriamo ora che non escano dopo pochi mesi...

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/ndrangheta-2/anaconda/anaconda.html

La latitanza, peraltro, non è solo un triste fenomeno inerente la mafia ecc., ma riguarda anche i media i quali per lungo tempo, magari, non trattano un certo tema salvo poi, quando lo stesso si anima, esumarlo dal nulla.

Qualche tempo fa una blogger (che ora ha purtroppo sospeso di postare da mesi per sua scelta sul suo blog) dal nick molto particolare - FRIDA KHALO - (dall'omonima pittrice messicana ), su mio esplicito invito e sua cortese disponibilità fece un post che qui sotto di seguito vi linko, parlando di FIBROMIALGIA e spiegandone sia i sintomi, sia la difficoltà di diagnosticarla nonchè il come molti ancora la ritengano una "non.-malattia". (ecco il link a quel post: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2007/06/fibromialgia-una-malattia-invisibile.html ).

Finalmente, sul Corriere on line, ho trovato un articolo che ne parla in modo serio. Sono contento che altri media (altri... uno in realtà al momento), a livello nazionale, si stiano dedicando a questa patologia che non è certo frutto di atteggiamenti psicosomatici o isterici e che di fatto resta un mistero sia per quanto concerne il curarla, che per il come nasce nonchè per le sue cause scatenanti..

Ci regala un filo di speranza il vedere che se ne parla, anche se ancora nulla si vede all'orizzonte per quanto concerne la cura di questa patologia. Spero che presto la medicina sappia fare progressi importanti per curare questa malattia. Lo spero tanto anche per FRIDA.

http://www.corriere.it/salute/reumatologia/08_giugno_05/fibromialgia_esercizio_9e59af9e-32da-11dd-83ed-00144f02aabc.shtml

49 commenti:

Anna ha detto...

Cosa si potrebbe dire? Ovvero quanto si potrebbe dire... pagine su pagine di parole, di rabbia che vanno al vento se chi legge si ostina a restare "muto" a far finta di non capire... a farsi i fatti suoi (x campare 100 anni? e poi scoprire di non esserci riuscito per altri motivi...) Caro Daniele... in questi giorni ho letto "Gomorra" di Roberto Saviano... non abbiamo proprio idea di cosa c'è sotto... è un incubo. Come uno che crede di aver sconfitto il raffreddore e non sa che il tumore lo sta uccidendo!
Grazie come sempre di porre l'attenzione su cose che non vanno ignorate nè dimenticate!

Damiano Aliprandi ha detto...

In questo post hai descritto due malattie invisibili, vedo che non a caso hai fatto questo accostamento.
Non conosco questa ragazza, ma spero che abbia la stessa forza di Frida, la stessa volontà di vivere che l'ha portata a fare cose grandiose, è riuscita a convertire la sua sofferenza in punto di forza!

aeo ha detto...

L'omertà? cos'é? nessuno ne ha mai sentito parlare, e neanche l'ha mai vista!

Purtroppo è un male diffuso, instillato con la paura... solitamente la gente non parla perché ha paura delle ritorsioni, e non di ritorsioni dirette, ma di quelle trasversali... le peggiori!

Fai bene a definire lo stato (con iniziale minuscola) come il boss dei boss latitante da sempre.
Lo stato dice, dice, dice... ma all'atto pratico fa come ponzio pilato, se ne lava le mani.
Non c'è un idoneo programma per la protezione dei testimoni, non solo alle forze dell'ordine vengono anche levati i fondi, però pretende che durante le manifestazioni pubbliche devono essre esposti i mezzi più nuovi, le divise migliori e quant'altro per non far vedere quanto si è allo sfascio.
Perché dico tutto questo?
Perché tanti lo sanno e non sentendosi protetti preferiscono rimanere muti... soprattuuto in quei paesi dove si sa sempre tutto di tutti!!
Scusa la lungaggine di questo commento, in parte O.T., però l'argomento mi fa ribollire il sangue e finisco con il perdere ogni cognizione....
un abbraccio "sentito"
adb

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Non mi è sembrato OT caro ANGELO, anzi...

Gianna ha detto...

Mi pare di scorgere anche inifferenza !! Quante malattie rare esistono...

Sergio ha detto...

OMERTA': è figlia della paura, in parte, ma anche, e soprattutto, ad un retaggio storico che la considera qualcosa di ... onorevole. Il tutto, secondo me è aberrante!

Malattie rare: ne so qualcosa, non perché -fortunatamente- io o qualcuno dei miei cari sia interessato, ma perché, quando ero in servizio, seguivo, relativamente all'informatizzazione, il registro delle malattie rare sul territorio della mia azienda sanitaria.
C'era veramente da rimanere shockati, vuoi per il numero di colpiti da queste patologie, soprattutto bambini, ma anche per il numero delle malattie stesse che continuano a crescere. Allora erano più di duemila e, in qualche caso, le persone ammalate erano pochissime, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Per questo la ricerca è molto frammentata e, spesso, soprattutto nei casi limite, non ci sono farmaci ad hoc, ma solo palliativi.

Nicolanondoc ha detto...

Omertà è paura sicuramente,però delle volte si resta in silenzio,quando non esiste un punto di riferimento veramente sicuro per quanto riguarda la propria sicurezza e quella delle persone amate.

Gianna ha detto...

Ho postato sull'indifferenza!

Chit ha detto...

Credo che quella che prende il nome di educazione e senso civico non dipenda dalla presenza o meno di Stato ma proprio di DNA delle persone. Queste persone, poi possiamo dargli tutte le "scusanti" che vogliamo, hanno dimostrato di non averne dopodichè possiamo dare tutte le giustificazioni e la comprenzione possibile.
Io sono per i fatti e mi vergogno di avere simili concittadini!

BC. Bruno Carioli ha detto...

Omertà, indifferenza, paura.
Ecco la violenza da sradicare.

Anonimo ha detto...

L'omertà esiste e, a mio parere, non verrà mai debellata semplicemente perchè è intrinseca nella natura umana(italica).
Attenzione però perchè questo non è un fenomeno che si può circoscrivere al Sud, l'omertà è diffusa in tutta l'Italia. L'italiano medio, infatti, preferisce "farsi gli affari suoi" per non avere problemi.. io l'ho testato sulla mia pelle a Bologna, città che si vorrebbe fregiare della medaglia di città moderna e cosmopolita, ma che in realtà è molto peggio di GioiaTauro.
Non solo non parlano, ma addirittura non intervengono nemmeno di fronte ad aggressioni, stupri, furti ecc... Chi si distingue dalla massa degli omertosi e dei ciechi spesso ci rimette la vita (vedi tuo post precedente)...
Elena
P.s.: aspetto un tuo Haiku!! Bacio

Anonimo ha detto...

Piaghe da debellere.

Arthur ha detto...

Forse il silenzio è dovuto ad una fase delicata delle ricerche da parte delle forze dell'ordine, chissà.
La fibromalgia mi è nuova mi pare correllata all'iperattività da quanto posso arguire dall'articolo
P.S. il Blogger Frida ha smesso di postare.

digito ergo sum ha detto...

a me, leggendo cose come queste, viene tanto in mente "se questo è uomo" cambiano gli scenari, ma il titolo mai. disastro.

Alessandra ha detto...

Caro Daniele, leggendo il tuo post, sottoscrivo soprattutto il commento dell'Incarcerato e di Bruno ...
un abbraccio :) ale

DS ha detto...

Come ha detto giustamente anna, il libro-film di GOMORRA racconta bene questa situazione di indifferenza mista a silenzio/assenso...
Anche i cittadini devono schierarsi per ricevere protezione e non rischiare..

Franca ha detto...

Laddove lo Stato latita, altre organizzazioni suppliscono...

Nicolanondoc ha detto...

Ciao un ulteriore contributo alla omertà.
SU LA TESTA!!!
OMERTA'

Anonimo ha detto...

Sì malattie da sradicare, ma sarà un compito difficile... Giulia

Joe ha detto...

Cos'e' l'omerta'? Espressione di paura o spirito di corpo?

Anonimo ha detto...

Non credo che l'omertà sia ridimensionata, non l'ho mai pensato (al contrario di quello che si sente in TV parlando ad esempio di associazioni anti-pizzo in Sicilia).

Il problema è, secondo me, che nei piccoli ambienti c'è un forte controllo sociale. Il cittadino di Melito (e di qualsiasi piccolo centro del sud Italia) sa che ogni sua mossa è di pubblico dominio. Se parla o da solo un piccolo contributo alle indagini, la notizia giunge subito alle orecchie di chi in quei posti è la vera istituzione, cioè la mafia non lo Stato che purtroppo no è in grado di proteggere tutti.

Allora, meglio tacere andando contro il bene comune per garantire la propria incolumità, piuttosto che parlare e rischiare in prima persona...

Un caro saluto!!!
salpetti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione SALPETTI, ed è proprio in questi casi che la latitanza e la colpa dello Stato colluso sono ancora più forti, vergognose ed evidenti.

E, in quanto tali, andrebbero estirpate.

il Russo ha detto...

Non è facile in un commento sviscerare le molteplici ragioni che stanno dietro all'omertà: collusione, paura, sistema di cose, cultura anti-stato.
Resta il fatto che questo male, una volta collegabile solo alle tragedie mafiose, ha preso piede in molti altri territori...

Pino Amoruso ha detto...

Ciao Daniele, avevo letto la notizia. Conosco molto bene quella zona, ti assicuro che non è facile vivere in quei posti. Vige la regola che se vuoi rimanere in pace vivo e vegeto, non devi vedere e sentire niente.
Ovviamente non giustifico chi ha visto e tace....
Nel 2006 pubblicai un post molto interessante da leggere "Omertà per legittima difesa" questo è l'indirizzo:
http://pinoamoruso.blogspot.com/2006/11/omert-per-legittima-difesa.html

Ti consiglio di leggerlo...

Ciao
Pino Amoruso

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Grazie PINO, verrò a leggerlo presto.

ArabaFenice ha detto...

sapere di questa omertà è devastante soprattutto perché ci è andato di mezzo un bambino. ho sempre odiato l'omertà e un libro che da ragazzina mi ha incoraggiato in questo senso è il coraggio di parlare di gina basso.
però oggi non so quanto posso essere severa nel giudicare chi non ha il coraggio di parlare, considerando come lo Stato non tutela i cittadini, come la certezza di farla franca esponga più che mai un testimone a rischio di vita.

Francesco Candeliere ha detto...

Il fenomeno dell'omertà è un fenomeno molto diffuso in Calabria.Ho vissuto per 20 anni in Calabria e i miei vivono ancora lì.Ci ritorno spesso.Nonostante il mio paese,di cui ho parlato un pò di tempo fa nel mio blog,sia molto tranquillo,il crotonese è l'emblema di omicidi che nessuno ha visto.Ma il dramma vero è l'assenza completa dello stato in quelle terre.Se si decide di denunciare chi mi trovo accato a proteggermi?Lo Stato è in grado di darmi delle garanzie,arrestando i colpevoli?Ho l'impressione che la collusione Stato-'ndrangheta sia tale da rendere la situazione irrosolvibile.....e mentre l'omertà imperversa i giovani emigrano e quelle terre appaiono più scure e tristi che mai.....
Grazie Rockpoeta per aver ricordato questa terribile vicenda di Melito dove a farne le spese è un povero bimbo innocente che ha avuto la sola colpa di essere presente alla recita scolastica di fine anno,dove tutti i bimbi del posto si raccoglievano in un bel momento di gioia.
A presto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Grazie a Te, FRANCESCO, per questa tua sentita testimonianza.

Ciao
Daniele

Unknown ha detto...

bellissimo post, condivido dall'inizio alla fine.
Ancora una volta complimenti.

P.s. se non ci sono problemi di qualche tipo (dopo certe esperienze lo chiedo sempre) ti linkerei ne mio blog.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

MAXIMILIAN: Ok va benissimo. mi permetto di fare altrettanto :-)))

francesca ha detto...

è raccapricciante...non ho parole, vorrei dire tanto, ma non ce la faccio...solo grazie per questo articolo

Anonimo ha detto...

Ciao Daniele!
L'Omertà purtroppo fa parte della "cultura" italiana (e non solo), è radicata.
Soprattutto è radicata nella paura e nell'ignoranza; purtroppo, dubito che senza uno Stato efficacie e SANO, si possa far qualcosa in proposito!
Scusa il pessimismo!

Anonimo ha detto...

efficace, perdon!
Buona serata!!!

Anonimo ha detto...

è un cane che si morde la coda: se lo stato sapesse garantire la sicurezza di chi parla, forse l'omertà sparirebbe

Raggio di sole ha detto...

Purtroppo in certe regioni d'Italia l'omertà è molto radicata, è nella loro cultura ed io non credo proprio che si possa fare qualcosa........la paura è tanta....

Per quanto riguarda la malattia , la medicina sta facendo grandi progressi in molti campi , ottenendo ottimi risultati e quindi , voglio pensare positivo anche in merito a questa malattia.

Buonanotte Daniele !

Mimmo ha detto...

non c'è bestia peggiore che dell'omertà.
la detesto!

`°*ஜღ Moka ♥ღஜ*°´ ha detto...

scusa se passo così frettolosamente..... ma ho poco tempo, ti invito a fare un salto da me, c' è un premio

Poetryfree ha detto...

Ciao Rock...
Omertà è una parola che qui a Napoli e provinci... e Campania, ma forse anche al Sud tutto... e perchè no, anche al Nord... in pratica in Italia... è molto conosicuta...

L'omertà è l'arte di dissociarsi dalla propria coscienza, per credere di non aver commesso lo stesso delitto che si finge di non aver visto...

Non è giustificabile... ma in certe zone, dove i poteri che "governano" sono al di sopra della Stato, amici dello Stato... bhe, è difficile...

Si cerca di rimanere in vita il più possibile... di solito la paura prende il sopravvento...

Ovviamente tu sai come la penso io...
Penso che il confine tra vita è morte sia sottile, ma il confine tra libertà e una vita in catene.. bhe quello è ben delineato... o stai da un lato o dall'altro... bisogna solo scegliere... Io ho scelto, scelgo il mondo libero... e se un giorno potrò dare fastidio ai poteri che ci incatenano, lo farò volentieri... potrò valicare il confine della vita, ma lo farei consapevole d'esser rimasto per sempre libero...

E chi mi conosce nella vita di tutti i giorni, sa che ciò che dico ora qui nel tuo blog, è spaventosamente vero...

Ciao Rock... Buona notte...

riccardo gavioso ha detto...

hai colto bene il problema: facile scagliarsi contro l'omertà, ma quando hai il sospetto che guardie e ladri stiano dalla stessa parte ci vuole un grande coraggio. Siamo così sicuri che se qualcuno avesse parlato, il suo nome non sarebbe mai arrivato agli interessati...

fabio r. ha detto...

ciao dichter,
grazie per le tue visite e scusa le mie assenz in questo ultimo periodo (hai capito bene il perchè...). Passo per un saluto ed un pensiero: anch'io leggendo Gomorra - come Anna - rimasi a dir poco allibito dalle verità che si celano sotto le cifre, i nomi, i flash d'agenzia a cui ci stiamo purtroppo abituando..

L'omertà è uno dei pilastri su cui si fonda questo edificio di ricatto e violenze, e sarà iol più difficile da abbattere..purtroppo.
Ciao

Anonimo ha detto...

Come sempre mi trovo allineato alle tue parole: sconfortato ed oppresso, da questo Paese che non posso NON amare, ma che è così difficile da sopportare.

Grazie per l'augurio: spero nel tempo che, per ora, è un pò schifosetto.
Un abbraccio affettuoso
Daniele (Macca)

Fernando pannone Pessoa ha detto...

Un cuore di pietra è difficile da scalfire... Millenni di educazi0ne alla violenze per una parte della societa' vive nutrndosi di malefatte e coperture... Se entriamo troppo nel loro mondo rischiamo la vita, se noi INVECE cosi' come ques'articolo e altri strumenti di sensibilizzazioni, favoriamo la conversinoe dei malavitosi e li portiamo alla vera vita che essi non conoscono........ cia Daniele a presto....

Anonimo ha detto...

L'omertà è direttamente proporzionale all'esistenza e al potere della mafia...
Evidentemente neppure la mafia ha davvero subito una battuta d'arresto come qualcuno crede!

Ciao Daniele ;)

Anonimo ha detto...

Un bacio volante da una Monicanta oberatissima di lavoro... :*
Buon week-end

Anonimo ha detto...

Ma non lo sai che i testimoni di fatti di mafia soffrono di temporanee cecità e sordità, nonché di forme di amnesia totale?
Per fortuna la fibromialgia sta venendo presa in considerazione più seriamente, in modo da far capire che, sebbene una delle sue origini possa risiedere in temperamente ansiosi, i sintomi esistono, sono reali e realmente invalidanti. E non possono essere risolti con "tanto passeranno da soli" perché da soli non passano.

Alessandra ha detto...

ciao Daniele ... passavo ...per un saluto!
buon week end e un bacio Ale :)

Pellescura ha detto...

Nenti sacciu, nenti vitti e si c'ero, durmivu !

Anonimo ha detto...

C'è ancora tanta strada da percorrere, purtroppo...ciao giò

Anonimo ha detto...

Quella Dani non è emergenza. La vera emergenza sono i rom che i bambini li rubbano.