Un milione e mezzo di euro.
Questo il costo del Papa per la sua visita in Liguria, specificatamente il 17 maggio a Savona ed il giorno seguente a Genova.
250.000 euro saranno elargiti dallo Stato (ultimo regalino del Governo Prodi proprio perchè definito "grande evento", quindi quei soldi li cacciate anche voi lol) ma la parte più pesante spettera al Comune di Genova.
Questi ed altri dati arrivano da La Repubblica di ieri nella pagina locale.
Sempre da quell'articolo a firma di Donatella Alfonso, si riporta che solo 500.000 euro se ne andranno in costi puramente organizzativi della domenica del 18 maggio.
Oltre a ciò segnalo i disagi: a Savona le imbarcazioni dalla Darsena dovranno essere tolte e veranno ispezionati i fondali da parte dei sommozzatori 48 ore prima che arrivi il Pontefice.
Insomma, non ho potuto ahimè linkarlo (si tratta di carta e non link in internet) nè ricopiarvelo tutto ma avete una pur minima idea di quello che è una visita del Papa.
E proseguiamo ancora...
Transenne in misura superiore a quelle presenti attualmente perchè dovrà fare molti giri per passare in mezzo alla folla festante...
Senza contare le imponenti misure di sicurezza e chiusura dell'autostrada Genova - Savona quando il Papa sarà diretto verso il Santuario della Madonna della Guardia...
Tutto questo ( e molto, molto di più) per cosa? Per una visita di un giorno per venire magari ad inveire contro noi reietti laici e relativisti etici? Perchè se mi odia deve chiedere a me i soldi per questa sua pantomima?
Perchè con quei soldi non asfaltiamo veramente non solo certe strade "in" della città ma anche quelle più in periferia e perchè non promuoviamo assistenza domicliare professionale e gratuita agli anziani bisognosi per es?
Senza contare i soldi che il Clero tira fuori ma che ovviamente chiede ai fedeli...
Scusate, scusate, è il mio blasfemo relativismo etico a rigurgitare queste parole senza senso....
Va tutto benissimo, siamo pronti al ... "Grande Evento"....
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71 commenti:
W IL PAPA RE...vicino agli umili, ai poveri, agli sfruttati e a tutti coloro che stanno morendo di fame (altro genocidio)...e chissà quanti soldi il sindaco di savona e di genova predisporrà per il suo arrivo affinchè sia degno di tale ALTEZZA MAESTA'....
Tempi duri ci attendono, il brutto é che siamo ancora bastonati da anni di delusioni e speranze disilluse.
La visita del papa che immobilizza la Liguria ricorda un bel film di satira sociale, purtroppo é realtà.
Anch'io avevo letto sull'edizione della versione on line del secolo XIX delle spese da sostenere solo a Savona e mi erano cadute le balle, stiamo però tuttio molto attenti: in vista della manifestazione (completamente diversa come temi da quella che si svolgerà a Genova, ma se accadranno boiate a livello di ordine pubblico a Torino la si pagherà una settimana in Liguria ne son convinto) del Salone del libro si é già cominciato a rimestare nel torbido dell'ordine pubblico e non nei contenuti come fai tu, attenti che non facciano lo stesso giochino fra una settimana...
bè direi che i soldi non gli mancano.
lo sai com'e dio...onnipresente, onnipotente, vede tutto, ci conosce uno ad uno ma non sa gestire i propri soldi e quindi noi paghiamo per lui...un pò come per la vicenda di EUROPA 7...
beh allora i blasfemi siamo due.... continua così!
Non ho parole, solo rabbia.
Perché questa è una ingiustizia paradossale. Tutti quei soldi per una visita di un giorno in Italia e persino ha avuto bisogno del regalino da parte dello stato italiano?
Dovrebbe stare rinchiuso nelle sue dorate stanze del Vaticano, assieme a tutta la sua "troupe".
Chiedo scusa per lo sfogo.
Ciao Daniele.
Ops, ero talmente agitata che ho postato 3 volte lo stesso commento.
Scusa ancora!!!
DAMA VERDE: No problem :-))), ho tolto i tuoi commenti doppi da te cancellati.
Vieni quando vuoi e lascia andare il tuo sfogo, questa agorà è libera e nella fattispecie poi il sottoscritto condivide il tuo sfogo in toto.
ciao Daniele... In italia è normale che si sperperino soldi così... alle persone normali sembra un'eresia pagare cifre simili.. ma per le istituzioni no.
A volte mi dispiace di essere nata in italia.. quasiasi stato sarebbe stato meglio..
Un abbraccio da Angy
Purtroppo i soldi che sperperano sempre sono i nostri ANGY
PS: mi è comparsa sotto ogni post una serie di stellette per votarlo. Vi giuro che non le ho messe io :-))) ma me le sono di colpo trovate.
Anzi vorrei toglierle ma non so ancora come fare.
domani pomeriggio cerco di uscire in orario civile da lavoro e vado a comprare una raccolta di Neruda... Dato che me l'hai consigliato per primo...
:)) Chi ti ha messo le stellette?
Le hai anche nei post precedenti.
Ma forse stasera c'è qualcosa di strano in blogspot, anch'io mi sono ritrovata un solo post per pagina.
Poi ho spento e riacceso e si è normalizzato. BOH!
Buonanotte Daniele!
Gesù camminava a piedi e gli bastava una spianata per parlare...
Certo i tempi sono davvero cambiati e tutti i viaggi dei potenti costano cifre incredibili per ospitare le delegazioni e per la sicurezza. Anche Bush verrà in Italia a breve e c'è da aspettarsi che pure per lui scorreranno fiumi di denaro pubblico
ps
pure a me sono spuntate le stellette *_*
L'uno per mille agli anziani soli ed ai preti giovani
Lo dice il loro spot televisivo.
Ho scritto l'uno, ma intendevo l'otto.
Un lapsus freudiano, perchè ià l'uno mi sembrava troppo.
Vedeta a parlar male del papa cosa succede? :)
A parte gli scherzi, spero che si organizzi una manifestazione pacata ma incisiva, non dovrà rimanere indifferente.
Ma perchè questi spostamenti non se li autofinanzia? Sono sicura che la sua presenza sarebbe molto più gradita (no, per quanto mi riguarda non lo sarebbe neppure in questo caso...)
scommetto che sarai in prima fila :-)
Un caro saluto
Dona
E io pago...
Grazie Daniele,le tue parole di stima mi danno grande piacere.
Che Ratzi abbia deciso di spostare la santissima presenza per publicizzare e incrementare il giro d'affari del santuario?
Cristiana
Ciao a tutti.
E' l'ennesimo spreco perpretato ai nostri danni,una cosa indecente.Il papa dovrebbe tirar fuori di tasca sua,della chiesa-stato quindi nostra,solo il minimo indispensabile,se vuol farsi vedere in giro.Non so come si comportasse l'altro papa,ma sicuramente era più vicino ai tanti disadattati e cercava di capire le diversità cosiddette.Bisognerebbe cercare di protestare per questo ennesimo spreco di soldi,sono daccordo con te Daniele,ci sono tante strade da costruire,case per anziani ecc...ma lui cosa fa? Si deve mettere in mostra di sè,sprecando il denaro pubblico...forse l'ho già detto,io conosco preti "fuori dal coro",qualcuno mi ha perfino detto in un orecchio la chiesa è mafia.
Un abbraccio.
ma che se lo pagasse lui!
ma dimmi te!!
boh
hanno banche, finanziamente no-stop...e noi paghiamo..
Ciao Daniele, ben ritrovato!
Ho ripreso a scrivere, dopo la mia piccola pausa.
Beh, io mi distacco un tantino dal tuo pensiero ( accade raramente ).
Sicuramente tutti quei soldi potrebbero essere spesi diversamente, magari con finalità sociali ed assistenziali.
Ma il punto è questo, nn importa quale sia il personaggio per il quale questi soldi vengano spesi, in questo caso il Papa...la stessa somma sarebbe spesa per l'arrivo di Bush...che se vogliamo è ancora peggio!
La notizia realmente terrificante è che la classe dirigente locale e nazionale nn ha ancora afferrato che siamo in recessione e continuano a spendere e spandere in maniera vertiginosa!
Maggiore oculatezza nelle spese nn dispiacerebbe!
Va tutto benissimo un corno caro Daniele! Queste cose mi fanno incazzare come una bestia! Ma dico come si fa a dare così importanza a certi eventi? Non voglio dire che il Papa con tutta la sua ciurma non deve sentirsi libero di gironzolare per l’Italia e per il mondo ma una domanda mi sorge spontanea: a me che ogni volta che vedo quell’uomo che si accinge a parlare da un balcone, da una università o altro temo una sommossa popolare perché mi si deve chiedere di pagare di tasca mia le sue visite “pastorali”? Perché devo sentirmi partecipe dei suoi pensieri e delle sue idee con più o meno indiretti finanziamenti? Perché lo Stato si “scioglie” ogni volta che apre bocca Sua Santità? Perché a me le parole del Papa mi fanno incazzare? Preferisco essere indemoniato e contento….
si va beh! Daniele son 3 giorni che posti come un pazzo!!! non riesco a leggerti con calma ... forse son troppo in giro? mah! ...
dopo torno...ti leggo attentamente... e ti scrivo!
avevo proprio voglia di dirtelo!
un bacio a. ;)))
Incredibile.
E poi si predica la carità...!
Ma per carità...!!!
Ieri guardavo in tv la visita dell'inter al papa. Mi chiedo:
Ma voi al suo cospetto, gli fareste l'inchino e gli bacereste l'anello?
Sinceramente però eh...
purtroppo condivido con dama, non ho nulla contro il papa... Ma questo sputo alla miseria mi fa venire il voltastomaco... un operaio neanche dopo 40 anni di lavoro più la liquidazione riesce a guadagnare 1m e 1/2 di € e lui , sua maestà li fa spendere in un giorno... figo! come dici tu LOL.....
Comincio con il dire che amo Dio profondamente, il resto x me non conta! Sono secoli che la chiesa usurpa, comanda e ha fatto anche di peggio.. cosa dire? Soprattutto cosa fare? Di certo siamo troppo evoluti per una "rivoluzione" tipo Francese, ma cosa dirvi? Io (sarò scema) ma amo tanto il mio Paese non è giusto che per colpa di pochi ci vadano di mezzo le tante brave e oneste persone! Mi chiedo per quanto ancora le brave ed oneste persone resteranno a guardare sperando che qualcosa cambi! Prima o poi pure i santi perdono la pazienza!
Ecco perchè siamo pieni di debiti..
Ma se fosse vero che sono tanto caritatevoli, non li avrebbe devolti in Birmania per il disastro del ciclone che ha ucciso oltre centomila persone?!
Ma no alla Birmania va il suo "vi sono vicino spiritualmente", grazie tante sai che felicità, staranno facendo i salti di gioia quei poveretti :(
Straquoto tutto il post e ti lascio un salutino :*
Ho un po' di post in arretrato da leggere qui da te!
E' un periodo un po' stressante questo!Decisamente!
Vado a leggere.
Caro Daniele, condivido il tuo post ... aggiungo che, per esperienza, di solito chi ha tanti soldi non li condivide con gli altri ...purtroppo!
... scusa... non ti ho neanche salutato!!!!
un bacio ale ;))))
so che ci sarà una manifestazione contro il papa in quei giorni. credo di scendere a Genova. Se ti va, ci potremo anche conoscere.
ma camminare sull'acqua non può?? magari con una delega dall'unto (quello in cielo o quello a Palazzao Chigi, è uguale) del signore. why not?
mandassero quei soldi in birmania!ci guadagnerebbe anche il papa perche' dicono che e' molto affaticato;le figaro ha scritto che si pensa a una sua prossima sostituzione;una bella vacanza salutare gliela possiamo augurare sinceramente!
:)
buona serata Daniele
ma che schifo di mondo è questo,lo so, sarò banale se dico che c'è gente che muore di fame e lui invece che fa?se ne va in giro a farsi baciare le mani!!!!!!e io pago!!!
ho il vomito
Allor so deve proprio dire "poveri soldi NOSTRI" ciao ciao giò
...troppi soldi; potevano essere elargiti a persone povere!!!
Non condivido :(
E poi chiedono pure l'8/1000!!! ;-)
Ma i soldi al Vaticano non bastano mai!?
Capisco per opere di bene e carità, ma per grandi eventi e cavolate varie, mi sembra troppo!!! ;-)
Un caro saluto!!!
Come potrei non essere d'accordo con te, io che sono la sorellastra della belva relativista più cattiva che gira per la blogosfera?
A parte tutto è una cosa sconcia. Davvero.
Provasse a lavorare un giorno il papa... si renderebbe conto di quanto costano i soldi che butta via....
Non ho mai approvato lo sfarzo del Vaticano e di talune chiese e pure sono credente .
Un caro saluto
dovrebbe girare con la Papa mobile per tutte le città per rifare le strade
l'ho sempre detto io che la Liguria era cara....
FABIO R: la tua conclusione con l'allusione a De Magistris è stratosferica
FLO: Il tuo sarcasmo è veramente penetrante e lascia sempre un sorriso sia pure amaro in chi ti leggge; o almeno in me sicuramente :-)))
COLOMBINA: Benvenuta :-)))
ALESSANDRA: oggi sono ancora fuori Genova quindi posto meno lol Domani se non riesco oggi farò un nuovo post che se alcuni dati verranno confermati non vedo l'ora di postare.
Un bacio anche a te!
DAVIDE: In primis un sincero e felice BENTORNATO!!!!
Aggiungo che hai ragione ma non è un motivo per accettare questo stato di cose. E cmq Bush è un Capo di Stato che non ha la carità cristiana come missione (al massimo cerca di esportare un po' di democrazia lol...) il Papa dovrebbe avere ben altri valori in primo piano.
Ma non eravate i più tirchi d'Italia voi? :D
O.T.
Daniele dà un'occhiata a questa notizia: www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_72386704.html
Un'occasione per ricominciare a parlare di Birmania.
A questo punto deve scoppiare una rivoluzione. Per forza. Tanto la gente non ha più nulla da perdere.
chissà come oserebbe difendere l'uomo vestito di bianco, un credente fervente? sarei curioso...
Ma Cosa dici! Lui non ti odia! Lui ci ama! ahahahahah
Immaginavo di trovare un tuo commento su questa visita. Non solo sperperano i nostri soldi per qualcosa che a mio parere il papa dovrebbe pagarsi da solo, comprese le spese necessarie ad assicurargli protezione, costringono anche chi abita in zona a subire notevoli disagi. Spero quella mattina di riuscire a svignarmela oppure non oso immaginare il caos che troverò sotto casa!
Il tuo blasfemo relativismo etico mi ha immediatamente contagiato.
Curioso che nessuno degli opinion makers si soffermi mai su questi aspetti, preferendo l'illustrazione delle folle oceaniche e plaudenti.
Tra l'altro, qualcuno mi sa dire con precisione a cosa servono queste "visite pastorali" nell'era del telefono, di internet e della tv?
I messaggi del papa (se ne ha) non sono comunque adisposizione di tutti?
Un sorriso di fine settimana
C.
Spesa degna di un popolo che ascolta più il papa ingioiellato e scarpe-di-prada munito di quanto non ascolti Gesù Cristo figlio di un falegname.
Una prova che dio non esiste? Queste cose.
Se esistesse li avrebbe già fulminati tutti, ma è evidente che il tempo delle piaghe d'Egitto e del fuoco che piove dal cielo è passato da un pezzo.
Un abbraccio :)
e mo? so papi tuoi!!!
la religione è degli uomini
e gli uomini sono fragili
inciampano nel loro sogno d'eternità!
Non è blasfemo relativismo ma coraggio di dire le cose come stanno, io andrei anche a dirgliele in faccia se potessi!...pensare a tutte le difficoltà che affronta la gente ogni giorno e sapere che in vaticano ci sono risorse immense mi fa rabbia, figuriamoci se devo pensare a quello che sborsiamo anche per mantenergli i viaggetti oltre a tutte le spese e ai preti inutili che ci sono in giro...mamma mia che rabbia che mi fa se penso a quanti bambini nel mondo oggi non mangeranno NIENTE!!!...eccomi ancora più blasfema di te!...ciao aniele....Carmela
MAI PIÙ COMUNISMI
Fame, morte, schiavitù, crimini, terrore,repressione:
"il fallimento di un'utopia in un secolo di storia nel mondo"
Karl Marx - Il comunismo Nel 1848 Marx ed Engels, pubblicando il "manifesto comunista" avevano introdotto una svolta ideologica. Per loro la pace non rappresentava più un valore in sé, ma era subordinata ad un concetto di progresso che ammetteva e anzi sanzionava la violenza come strumento: la dittatura del proletariato. Prima di loro avevano sostenuto più o meno confusamente questa dottrina dai tratti totalitari e antireligiosi, Babeuf (la terra non è di nessuno, i frutti sono di tutti) e rappresentanti del socialismo utopistico, anarchici quali Owen, Fourier, Louis Blanc, Proudhon, Bakunin, Cabet...
Il nemico di classe si affronta in qualsiasi modo, ancor meglio con la violenza, che così facendo viene definita rivoluzionaria, che deve mirare alla soppressione delle stesse classi sociali, ad un organizzazione economica e sociale fondata sulla proprietà collettiva dei beni e servizi di produzione, alla negazione della differenza tra lavoro manuale e quello intellettuale, ad annullare la differenza sostanziale tra città e campagna, alla negazione dello Stato stesso, una volta avvenuto il passaggio dal socialismo a comunismo. Uomo impalato dai comunisti La vita quotidiana viene militarizzata in ogni suo momento e in ogni sua forma. Manifesto che sosteneva l'utopia, con tanto di premessa e pretesa dalle errate prognosi scientifiche, della società capitalista e delle sue contraddizioni. Il pensiero che un individuo potesse vivere secondo le sue capacità e i suoi bisogni, dove al posto dello Stato subentrasse un associazione nella quale il libero sviluppo di ciascuno fosse la condizione del libero sviluppo di tutti. Ma nessuna rivoluzione comunista ha mai esaudito, neanche in misura approssimativa, quel primordiale sogno dell'uomo di realizzare un paradiso terrestre, alleggerito dai pesi del Mondo. Quel che è rimasto, è un dogma che ha preteso di assumere la funzione della morale e della religione, mentre il partito unico e "padrone" che deve rappresentare tutto e tutti, si arroga l'autorità di una Chiesa, i cui capi hanno sempre posseduto l'unica chiave che apre le porte al progresso umano, l'unica verità politica ed economica, spirituale e morale.
La forte ideologizzazione porta alla religione politica, voluta dalle èlite, per una completa adesione e totale dedizione, sotto forma di credo come nel culto delle religioni. Si insegna a scuola e nei posti di lavoro, si rende omaggio al mausoleo di Lenin nella Piazza Rossa a Mosca, ad ogni famiglia russa ormai completamente sovietizzata vengono distribuite statuette di Stalin da adorare. Così anni più tardi nella fase di inasprimento terroristico, per il culto della personalità di Mao negli anni della "rivoluzione culturale" e della "rivoluzione permanente" in Cina. Comunismo in Cina Tornando alla grande madre Russia, ben 5 i milioni di morti per la carestia che coincise con il primo anno della Nep (nuova politica economica, più gradualista e moderata…) voluta da Lenin. Ma alla sua morte, la nep fu oltraggiata dai piani dell'"uomo d'acciaio" Stalin, salito prepotentemente alla guida dei bolscevichi, che con la pianificazione e la collettivizzazione delle terre, attraverso i piani quinquennali portasse l'Urss a divenire rapidamente una potenza industriale pesante, soprattutto per l'armamento. Poco importa delle rinunce sul piano dei consumi di massa. Violente misure di repressione e di terrore, compreso il sistematico ricorso alla pratica delle deportazioni e relativa confisca delle terre, permisero la formazione di 230 mila aziende collettive al posto dei 26 milioni di piccole aziende individuali precedenti. Il fautore del socialismo in un solo Paese, ovviamente il suo, riuscì ad espellere ed emarginare il suo rivale interno Trotzkij, già a capo dell'Armata Rossa, che in quanto ad applicare ogni forma di violenza aveva davvero poco da imparare.
Vittime del comunismo in Cambogia Trotzkij infatti, amava sostenere che " la rivoluzione richiede alla classe rivoluzionaria che essa raggiunga il proprio fine con tutti i mezzi a disposizione e, se necessario, con una insurrezione armata; se occorre con il terrorismo." Iniziò così la sistematica eliminazione di ogni forza alternativa alla sua: liquidò fisicamente, in tutta fretta i "nemici del popolo", che fino a pochi giorni prima avevano rappresentato la vecchia guardia della rivoluzione di ottobre del 1917. Le mitiche purghe staliniane, coordinate dal boia Berija, che alla morte del generalissimo georgiano, sarà premiato con il ministero degli Interni. Terrore, processi farsa, nessuna prova ma umilianti confessioni estorte con la tortura in sentenze prefabbricate.
Il carnefice Mao Tse TungAnziani rivoluzionari, dirigenti della prima ora, scomodi testimoni, quadri dell'industria di stato, ufficiali dell'Armata Rossa, milioni di semplici cittadini con le loro famiglie, in prevalenza contadine, e anche vittime di religione ebraica, molto invisi al dittatore, così come i molti sacerdoti, spediti nei gulag non perché colpevoli, ma perché divenuti superflui. Non c'era posto per le loro chiese, per questo bruciate, il loro Dio abolito e cancellato dalla rivoluzione che avrebbe visto un nuovo regno, mai esistito fino a prima, quello dell'uomo libero.
Come durante la guerra civile spagnola con l'uccisione di oltre 7000 religiosi, tra cui anche suore e vescovi da parte degli anarco-comunisti, con innumerevoli distruzioni di edifici religiosi, nel risoluto ma vano tentativo di estirpare la religione cattolica dal suolo spagnolo.
Naturalmente l'Urss e i paesi dell'Est diedero l'esempio nella sanguinosa lotta al clero. Chiusero tutte le chiese, misero in prigione preti, suore e perfino chierichetti condannati a morte e fucilati, o al meglio finiti ai lavori forzati nei campi d'internamento dei gulag, e nelle miniere d'uranio, indifesi dalle mille radiazioni, solo perché si possedesse una Bibbia, per 8-10- 12 anni.
Dittatore carnefice Stalin Percosse, timpani rotti dai pugni e dagli stivali con punte di ferro degli ufficiali, 30 e più persone chiuse in baracche di pochissimi metri, dove anche nel gelido inverno era vietato chiudere la finestra, e possibile andare al bagno, solo la mattina o la sera, 20 minuti per tutti i prigionieri insieme. Poi molto spesso stanze degli interrogatori e delle torture, tra muri foderati per assorbire le urla, persone chiuse in delle tute, e poi colpite fino al collasso. Povere vittime fucilate alle spalle dal boia, dopo essere fatte entrare con l'inganno di entrare in una stanza dove chiedere la grazia. Altre invece credute morte, si salvarono svegliandosi al cimitero o in fosse comuni cercando di rimanere nascoste fino alla caduta di Stalin.
Dittatore carnefice Stalin Anche l'italiano Gramsci era per "una completa laicizzazione di tutta la vita e di tutti i rapporti di costume, ossia in una radicale scristianizzazione della società." Aggiungeva inoltre una profezia che si rivelò reale: " I popolari stanno ai socialisti come Kerensky a Lenin". "Assai pochi hanno potuto penetrare la vera natura del comunismo" affermò PioXI in una famosa Enciclica del 1937.
Regno fu, ma assoluto, di marca comunista, materialista, fatto di carri armati e missili, strutture burocratiche di ferro,un paese congelato, governato dalla mummia di Lenin, fatto di emigrazioni interne forzate, e di paura della contaminazione atomica. (che solo in parte avvenne alcuni anni fa a Chernobyl).
Aleksandr Solgenitzin liberato negli anni 50, ci parlerà dell'inferno dei gulag, un immenso sistema di sfruttamento del lavoro di milioni di persone, una vera orgia di schiavismo. "Il potere nasce dalla canna del fucile" sarà il motto che guiderà la Cina per circa 50 anni, di Mao Tse tung, uno dei fondatori del partito Comunista Cinese nato nel '21, ispirato a Marx, che prima si unirà al Partito dei Lavoratori (Kuomintang) di Sun Yat-sen e del più moderato nazionalista Chang Kai-shek, per poi combatterlo prima e dopo la fine del conflitto con il Giappone. budapest Mao, da bravo alunno di Lenin, punta sui contadini della sua provincia, Hu nan, per poi trasferirsi verso nord (Shanxi), dove quello che sarà il "grande timoniere" della Repubblica Cinese dei "commissari del popolo" darà il via alla lunga marcia, rafforzando il legame comunista-contadino minacciato dai nazionalisti. Già molte le brutalità compiute verso il lungo tragitto, con molti profughi cacciati dalle loro terre, scampati a pesanti interrogatori e torture, e ad esecuzioni sommarie. Fortissima la propaganda, nonostante la pressione fiscale del 35% sui contadini, la coltura e l'esportazione dell'oppio, l'indottrinamento politico fin da bambini con tanto di fucile, autocritica ed educazione forzata per i dissidenti, metodi oppressivi ancora all'oscuro di un certo occidente che guardava Mao con vivo interesse, anche per la su linea diversa da quella staliniana, ma non per questo più morbida… Sarà il dominio del Giappone a creare le basi che costringeranno a un Fronte Unito (e provvisorio), suggerito anche dagli Stati Uniti tra Mao e Chang, visto che dal '37 fino al 39 occupavano gran parte delle città e delle coste cinesi.
Ma sarà Pearl Habor e ciò che ne conseguirà a togliere il disturbo dell'invasore, e a far riprendere i contrasti interni con fucilazioni di massa, fino alla presa di Pechino, che darà inizio ad un regime dove l'assassinio firmato con la stella rossa, diventa metodo di governo, di un popolo che contava allora 600.000 unità, e che ospiterà da allora parate militari come massima espressione di forza per la repressione del dissenso e per la conquista del potere mondiale.
La Repubblica Popolare Cinese, nascerà nell'ottobre del '49, e non sarà riconosciuta dagli Stati Uniti. Saranno invece 2 milioni circa le persone uccise, tra cui molti reazionari, oppositori politici considerati nemici del governo popolare in soli tre anni. Un sistema di controllo con 550.000 indiziati, 3.800.000 attivisti, 75.000 informatori, 1.200.000 uomini assoldati come polizia politica. Vietnam comunismo Inizierà il genocidio del popolo spirituale del Tibet, con 1.200.000 morti (un tibetano su quattro). Molti saranno internati nei campi di concentramento cinesi (laogai), impiccati, torturati, mutilati, addirittura seppelliti vivi, in acqua bollente, decapitati o crocefissi, e magari lasciati sbranare dai cani randagi. I Buddha saranno rotti e sostituiti con grandi ritratti di Mao. Il Dalai Lama costretto all'esilio. I comunisti si spingeranno fino in Indocina verso Saigon, creando una delle prerogative ad un altro drammatico conflitto, quello del Vietnam. Invece dei 5.500 missionari cattolici, ne rimarranno soltanto una decina, non di più. Il "grande balzo in avanti" con le sue acciaierie da cortile, lo sarà per ciò che riguarda il disprezzo dei diritti umani e civili, per le continue espropriazioni, purghe, e la riforma agraria impostata sull'odio di classe. Tra anni di sacrifici per mille di felicità, dicevano i seguaci di Mao, interrando chi si ribellava ad uno stato di assoluta miseria.
Tra il '59 e il '61 si contano più di 30 milioni di ulteriori vittime, così come dopo la nuotata del 1965, e la rivoluzione culturale di gruppi di giovani Guardie Rosse che non risparmiavano nessuno se non le forze armate e gli scienziati dediti a esperimenti nucleari per nuove armi belliche. Molti i perseguitati tra gli imprenditori e gli intellettuali. Praga comunismo Muore molto vecchio, nel 1976, ma lascerà quel segno (vedi la vedova con la Banda dei Quattro) che vedrà nuove drammatiche persecuzioni in Tibet (1987) e a Piazza Tienanmen verso giovani studenti che rivendicavano regole democratiche massacrati dalla polizia cinese (1989). Questo fu il dramma a Oriente. L'intera cintura di stati: - Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia (poi con Tito autonoma), Albania - fu trasformata in pochi anni, dal ‘45 al ‘48, con golpe, assassini politici di statisti, elezioni burla, insurrezioni armate dei traditori sempre pronti rappresentati dai Partiti Comunisti locali, in un immenso ghetto comunista, a sostanziale dominio russo-sovietico. La metà di un intero continente, con centinaia di milioni di uomini, con intere disgraziate nazioni, divenne così - contro ogni diritto e libertà dei popoli - satellite dell'Urss. Nacque il Comecon (1949) o mercato comune orientale. Nacque il Patto di Varsavia, omologo della Nato (1955). Donna uccisa
Nacque l'impero comunista, la guerra fredda, l'escalation degli armamenti, l'equilibrio del terrore, i deliranti piani marx-leninisti di sovversione e conquista del mondo, la trasformazione dell'intera area comunista in un gigantesco campo militare proteso al dominio planetario. Inenarrabili o quasi sono gli episodi della vergogna comunista. La divisione della Germania: a est lo stato fantoccio creato sulla zona di occupazione sovietica – o più esattamente su quanto non venne direttamente inglobato da Urss e Polonia - mentre a ovest (formata dalle ex zone di occupazione americana, francese e britannica) vigeva la libertà. Uno stato burla per il significato della sua esistenza, ma drammaticamente reale per la sua polizia segreta - immancabile nei paesi comunisti: la famigerata Stasi. Di cui verranno ritrovati dopo il 1989 chilometri di scaffali di archivi e milioni di schedature, per i suoi Vopos, per la frontiera costituita da centinaia di chilometri di rete elettrificata, sorvegliata da torrette con armi automaticamente attivate da cellule fotoelettriche in caso di passaggio (cioè di fuga verso l'occidente, per i suoi 16 milioni di mine - tante quante il numero dei tedeschi dell'est - poste sul confine. Per il suo Muro di Berlino, simbolo della prigionia schiavista del comunismo, costruito da Ulbricht e Honecher a partire dal 12 agosto del 1961 e costato la vita di 588 martiri, uccisi nel tentativo di fuga dal "paradiso dell'est" durante i 28 anni della sue infame vita. Praga L'invasione dell'Ungheria del 1956, quando un intero popolo nauseato dalla protervia e dalla sanguinosa stoltezza sovietica, vide schiacciato il suo sogno di libertà sotto i cingoli dei carri armati russi: i capi della rivolta, Nagy, Maleter e tanti altri, spesso arresisi dopo formale promessa di avere salva di vita, vennero impiccati o sparirono nel nulla. Con la figura del grande cardinale Wyszynski e quella spregevole di Janos Kadar, carceriere del suo stesso popolo. La repressione nell'agosto 1968 della cosiddetta " primavera di Praga", quando ancora una volta la divisioni corazzate russe sgominarono anche un pallido tentativo di "socialismo dal volto umano", esautorando Dubcek e con Breznev che lancia la teoria della "sovranità limitata", con il sacrificio del giovane Jan Palac, che si immolò con il fuoco per protestare contro l'invasione. Il regime del rumeno Ceaucescu, altro bell'esempio di comunista delinquenziale, che con la despota moglie Elena tiranneggiò una popolazione di infelici ridotti- in era di pieno benessere per l'Europa - alla fame, con i folli piani di deportazioni di 7.000 villaggi in città falansterio costruite appositamente per spezzare la coscienza tradizionale e dominare meglio anche l'anima, oltre che i corpi.
Con le abominevoli vicende dei bambini infettati con l'Aids a scopo di studio per ordine del governo comunista, con i giganteschi palazzi del potere in mezzo alle catapecchie della povera gente, con le prove calligrafiche della scrittura di tutti i 23 milioni di abitanti per meglio controllare chi scrivesse le lettere anonime, con le macchine da scrivere proibite, con ogni telefono diventato una centrale di ascolto all'interno delle famiglie, con la folle polizia politica, la Securitate, con le torture ai dissidenti... Piazza tienanmen La vicenda di un povero paese disgraziato come l'Albania, in mano ad un pazzo satrapo comunista come Enver Hoxa, costruttore di centinaia di migliaia di bunker contro l'invasione dal mare, sterminatore di centinaia di migliaia di oppositori, creatore di un funerario comunismo albanese in salsa cinese, che ha lasciato un popolo moralmente distrutto, di cui è stata strappata con la forza la religione, cancellato il passato e precluso il futuro. Sistematiche le purghe assassine di Enver Hoxa: 1948, fucilato Ministro dell'interno e segretario del P.C., 1954 assassinato il generale Dali Ndrev, insieme alla moglie incinta al nono mese, 1955 giustiziati 2 ministri, 1957 arrestato e fatto sparire il ministro Zia Dibra, 1959 tocca al primo ministro Tuk Jakova, torturato a morte, . .nel 1975 gli ideologi Lubonija e Paqarami... nel 1983 altri Ministri... La repressione di Jaruzelski in Polonia, quando un colpo di stato dei militari filosovietici polacchi nel 1980 realizzerà un'ennesima sopraffazione alla incontenibili istanze di libertà della gente, mettendo al bando l'organizzazione sindacale "Solidarnosc". Nel 1949 Mao Tse Tung, a lungo sostenuto dai sovietici, dopo aver rivoltato la tradizionale teoria leninista (conquistare il potere dalle città per estenderlo alle campagne) si rivolse ai contadini cinesi e vinse, dopo aver - da buon comunista - ignorato il risultato delle urne che aveva decretato il successo per i partiti liberaldemocratici e nazionalisti. E realizzando l'obiettivo di oltre 100 milioni di morti. Dopo di lui, Tien Anmen.
Le autorità della Cina dove ogni anno si eseguono circa cinquemila condanne a morte - hanno deciso di adottare il moderno e occidentale metodo dell'esecuzione mediante iniezione legale. Attualmente, i condannati vengono giustiziati con una revolverata alla nuca che, oltre ad essere tecnicamente obsoleta, puzza anche di terzo mondo e di comunismo. Il vantaggio della pallottola alla nuca consiste tuttavia nel fatto che, dopo l'esecuzione, è possibile chiederne coattivamente il rimborso ai familiari dell'ammazzato: il che, a un paio di dollari a pallottola moltiplicato per cinquemila, fa una sommetta non disprezzabile per coprire almeno parte delle spese. Adesso i dirigenti cinesi si chiedono che cosa farsi rimborsare dai parenti.. La guerra di Corea, quando nello stesso anno della proclamazione della Repubblica cinese, truppe nordcoreane e cinesi comuniste, invasero - dotate di armamento russo - la Corea del Sud. Con una crisi che imperversò fino al 1953 e causò 3 milioni di morti. Il Vietnam, con una lunghissima guerriglia sostenuta dai vietcong di Ho Chi Minh, altro comunista dell'Hotel Lux di Mosca, e di Giap contro il sud "corrotto" e dominato dai "nemici del popolo". Quando cadde Saigon per anni e anni centinaia di migliaia di vietnamiti scapparono con le loro famiglie per mare (i "boat people"). Solo allora gli utili idioti che in Italia per anni e anni avevano sostenuto la "lotta del popolo vietnamita contro gli americani" tacquero di vergogna. Gulag Russi La Cambogia di Pol Pot, quando questo sanguinario e folle comunista arrivò negli anni sessanta al potere, deportando immediatamente l'intera popolazione urbana in campagna e nelle risaie, con marce forzate ed esecuzioni, con torture e purghe, facendo morire due milioni di disgraziati su una popolazione di sette. In uno scenario di delirio - uno dei tanti del comunismo - i kmher rossi abbattevano i piani superiori delle case più alte, perché fossero tutte eguali; uccidevano immediatamente coloro che fossero stati a contatto con gli occidentali; coloro che erano dotati di occhiali o titoli di studio perché certamente "corrotti", spesso venivano gettati vivi nelle fornaci e le ossa carbonizzate servivano a concimare le campagne. Il loro sogno era il comunismo "integrale e istantaneo": Nessuna entità familiare, solo l'Angka, il partito.
I mercenari cubani in Angola, Mozambico, in mezza Africa, quando Castro, esaurite con le sue allucinazioni economiche a base di patè di marxismo i fondi dello stato, non trovò altro mezzo che vendere il sangue dei suoi sudditi a Mosca per destabilizzare il continente africano e sostenere i regimi "amici" contro la popolazione. Oggi si serve invece del "Turismo sessuale", spesso pedofilo, per importare valuta estera. Cossutta PCI Il dittatore etiopico Menghistu, feroce deportatore delle etnie nemiche dalle proprie terre tradizionali a territori desertici lontani da centri nevralgici. Folli progetti che causarono morti e fame, finanziati con i fondi della cooperazione internazionale italiana. Anche qui prima o poi qualcuno ci dovrà spiegare il razzismo del PCI, della DC e del PSI italiani che rubarono con la cooperazione sulla pelle di tanti africani, sostenendo al tempo stesso i loro feroci persecutori governativi riempendoli di armi e finanziamenti. L'invasione - Natale del 1979 - dell'Afghanistan, un'altra bella operazione comunista, con l'invio di centinaia di migliaia di soldati sovietici, con i famigerati Spesnaz (reparti speciali), con l'abbattimento indiscriminato dei villaggi e delle città di un intero popolo che non voleva saperne dei gregari comunisti locali, dei Babrak Karmal e dei Najibullah, con le uccisioni di massa mediante i bombardamenti aerei, con le bombe a forma di farfalle perché fossero raccolte dai bambini afgani e - senza ucciderli - li mutilassero, perché fossero di maggior peso alle famiglie e ne prostrassero la volontà di resistenza. Alla fine si conteranno i milioni di afgani morti e 4 milioni di profughi, ma Mosca, per la prima volta, fu fermata. Il finanziamento e l'addestramento dei movimenti terroristici ultracomunisti in mezzo mondo: delle BR italiane alla RAF Tedesca, dell'Esercito Rosso giapponese ai Montoneros argentini. Fino al 13 maggio 1981, quando in un'apoteosi di delirio vi fu l'attentato al Papa, con un lungo filo rosso che da Ali Agcà porta ai servizi segreti bulgari e - dietro questi - direttamente a Mosca. Bene chiarire subito, senza nessun dubbio che anche in Italia c'è chi appoggiò tutto questo. Figlio di Mattei totalmente ustionato prima di morire È il 1921 quando a Livorno, scissionisti socialisti del partito operaio optano per la costituzione del partito comunista sezione italiana della terza Internazionale con tanto di falce e martello. Il terzo articolo del programma statutario recita: "Il proletariato non può infrangere né modificare il sistema dei rapporti capitalistici di produzione da cui deriva il suo sfruttamento, senza l'abbattimento violento del potere borghese." Il 13 luglio 1949 un decreto del Santo Uffizio dispose la scomunica nei confronti di tutti gli appartenenti al partito comunista italiano o a organizzazioni collaterali, con la condanna inesorabilmente all'inferno, cioè a non poter essere parte del progetto di salvezza di Cristo. "Stare con Cristo o contro Cristo" affermava Pio XII. In fondo l'Unità il giorno successivo alla morte di Stalin, il 5 marzo 1953 così scriveva: "Gloria eterna all'uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione e per il progresso dell'umanità." Una delegazione di comunisti italiani guidata da Togliatti va a Mosca per assistere ai funerali. Il Psi invia Nenni e Lombardi. Lo stesso Togliatti che con il nome di Ercoli iniziò i lavori del VII congresso dell'Internazionale a Mosca nel 1935 rivolgendosi così a Stalin: " Noi ti rivolgiamo, capo armato del proletariato mondiale e di tutti gli oppressi, i nostri saluti ardenti… Giuriamo che sotto la bandiera di Marx, Engels, Lenin e Stalin condurremo la lotta fino al rovesciamento del capitalismo" approvando il culto della persona, del pensiero e della direzione politica del dittatore e attuandolo durante la guerra civile spagnola, i massacri degli anarchici, la distruzione del partito comunista polacco, i crimini di Stalin, il periodo delle Foibe sotto il regime di Tito (non meno di 20.000 gli italiani assassinati), la repressione di Berlino,di Budapest e di Praga. Falce e martello - Simbolo del comunismo Così come uno degli ultimi discorsi dello stesso Togliatti nel campo dei pionieri di Artek, dopo una delle tante doverose soste a Mosca. "Le nostre lingue sono diverse, ma identici sono i nostri cuori. Voi e noi ci battiamo per gli stessi fini. Lottiamo per la pace, per la felicità dei popoli, per il progresso, per il socialismo."
D'altronde da Luigi Longo, Giorgio Amendola a Enrico Berlinguer e Armando Cossutta aderendo al Patto di Varsavia durante la Guerra Fredda, dimostrarono di essere dei bravi "compagni" controllati non al servizio del loro stato, l'Italia, ma del Kgb e dalla Gladio rossa (come dimostrato con il recente dossier Mitrokhin) spiando e ricevendo mensili e perfino pensioni in rubli in cambio di rapporti dettagliati, carte segrete, appoggio politico ed eventualmente militare in caso di occupazione da parte dei comunisti sovietici. Questo fino a pochissimi anni fa. Il muro di Berlino Oggi naturalmente il comunismo italiano è divenuto ovviamente più umano e meno cinico, anche se conserva quella cultura laica e marxista che si fonda su una concezione egoistica dell'esistenza umana, e che afferma, in nome di un equivoco concetto di libertà ripetutamente condannato anche dalla Chiesa, per esempio la liceità dell'aborto , la più disparata laicizzazione della scuola prodotta dall'ateismo di Stato, la liberalizzazione della droga e di una cultura malefica, che combatte organismi sociali dell'umanità come la famiglia, la nascita dei figli, la loro educazione civile e morale, poiché proprio da quel relativismo morale si arriva alla cultura dell'aborto, dell'eutanasia, all'omologazione del pensiero, all'uomo considerato unicamente una macchina, ad ogni forma di sedicente progresso che schiaccia e mortifica la forza e le capacità spirituali della comunità, attirando una certa visione malinconica e pessimista, di chi vede un mondo ancora diviso a compartimenti stagni, che ancora predica la lotta e l'odio e di classe. La prassi dei campi di concentramento, l'irreggimentazione e la persecuzione politica in gigantesche aree geografiche sottoposte alla dittatura comunista, al totalitarismo rosso, con i milioni di vittime di cui veniamo a conoscenza solo oggi dopo l'apertura parziale degli archivi sovietici, non lascia scampo a nessuna, eventuale, quantomeno discutibile interpretazione umana e politica della stella rossa e della falce e martello. Basterebbero chiederlo quindi ai cittadini di Russia e di tutte le sue grandi regioni, anzi Stati come Estonia, Lettonia,Lituania, Ucraina, Siberia etc. sottoposti per decenni a tale regime. Chiederlo inoltre a quelli della Cina, Polonia, Siberia, Cecoslovacchia, Germania orientale, Bulgaria, Romania, Finlandia, Ungheria, Jugoslavia, Romania, Albania, Spagna, Istria e Dalmazia, Corea, Vietnam, Cambogia, Nicaragua, Laos, Etiopia, Afghanistan, America Latina, Cuba, Grenada, Siria, Mongolia, Argentina, Laos, e tutti coloro che hanno avuto a che fare con movimenti, partiti ed organizzazioni terroristiche comuniste, nazionali ed internazionali, anche se non sempre al potere. Neanche un paese occidentale ha scelto di essere governato dai partiti comunisti, proprio per non fare la fine di molti paesi dell'Europa dell'est, dell'America latina e dell'Africa. Le vittime del nazismo (dai 3 ai 6 milioni) sono abbastanza accertabili vista la mania dell'ordine da parte dei tedeschi di tener aggiornata anche la contabilità dei loro morti. Ma per gli slavi, i mongoli e i loro affini, valeva una massima: " Un morto è un caso umano, ma un milione di morti è un caso statistico."Parole di Josip Stalin. Quindi se i morti del comunismo mondiale siano risultati 80 100 o 150 milioni di morti non è poi la cosa più importante. Chi ci racconterà del dettaglio queste come le altre vomitevoli vicende del comunismo? Chi squarcerà il velo ancora adesso alzato dalla stampa e dalla cultura di sinistra, per raccontare tali e altre nefandezze? Non basta archiviare, peggio ancora dimenticare, forse inutile chiedere scusa delle proprie colpe, fondamentale è invece capire e far comprendere quanto il comunismo sia stata un'alternativa del tutto fallimentare, e perché mai più accada che il settarismo possa colonizzare le nostre teste. A voi le mostruose conclusioni, pensando che oggi tanti militanti della sinistra, intellettuali organici, benpensanti progressisti, radical-chic, quelli che si definiscono la cosiddetta società civile, fecero proprie, con i loro padri e nonni, tutta o almeno una parte di questa storia, in Italia così come in Europa. Operazione tentata, ma per fortuna non riuscita in maniera totale, grazie a chi con la propria vita, difese la libertà propria e di quella del suo popolo, in ogni parte ed angolo del mondo. Per questo ci chiediamo esterrefatti perché ancora non vi sia una giorno fisso nell'arco di un anno, che ricordi tutto questo al mondo intero? Per ribadire in maniera forte e chiara
"MAI PIÙ COMUNISMI"!
Sono dell'idea, come Davide, che si tratti di un ingiustificato sperpero di denaro che potrebbe essere utilizzato per altri fini più nobili, tanto più in relazione a quanto la Chiesa predica. E' chiaro che esiste una profonda contraddizione tra i messaggi del cristianesimo e quanto consuegue al ruolo stesso che il Papa riveste, che è anche un Capo di Stato, nonché una figura candidata ad essere bersaglio di attentati (con le costose misure di sicurezza annesse...).
Tuttavia, mi sembra che il Papa venga preso come capro espiatorio di un modus operandi molto comune. In realtà, se dovessimo stare a ricordare. ad ogni spreco effettuato dai nostri ammistratori dalle mani bucate, che a rimetterci e a pagare siamo sempre noi, non avremmo tempo per fare altro nelle nostre giornate...
volevo segnalarti l'ultima iniziativa di emergency adotta un ospedale. ho fatto un post a riguardo.
tommi
Considerando che il nano adesso taglia l'Ici ai comuni chissà che sia la volta buona che non lo invita più nessuno o comincia a pagarsi lui gli addobbi...
Buon weekend amico mio e se vuoi asilo politico per un weekend Trieste ti accoglie ;-)
TOMMY: verrò a leggere con calma questo tuo post sicuramente e presto.
Ciao
Daniele
Scusa, ma oltre a queste critiche, la soluzione quale dovrebbe essere? Non dare al Papa la possibilità di fare una visita a Genova? Gli è già stato impedito di parlare una volta, in università: già in quell'occasione l'Italia aveva fatto una figuraccia mondiale per colpa di pochi personaggi squadrati.
CARO ANONIMO la soluzione è semplice: si paghi il viaggio con i soldi del Vaticano e non con i miei.
Se io domani vado Roma non vengo chiedere i soldi a te o ad altri.
Che faccia lo stesso e non li chieda a chi, tra l'altro, contesta ed attacca con ferocia.
Ecco una cosa che proprio non sapevo! Ormai, del resto, questi sprechi di denaro (poichè altro non sono) non mi stupiscono neanche più... e credo onestamente sia questa la cosa più grave!
Un caro saluto
PER MATTEO: OT: non ho il link completo cmq ho letto sulla birmania quello che accade. Noi nel nostro blog comunitario anche in tempi di vacche magre (leggasi notizie dai media pressochè inesistenti qualcosa riuscivamo a segnalare, soprattutto anche per merito di Rudyguevara) ora di nuovo è tornato di moda....
Grazie cmq per la segnalazione ed ogni volta che ci fosse qualcosa non esitare, non esitate tutti a segnalarlo.
Ciao
Daniele
Solo posso dire che è un viaggio "osceno". Non è giusto buttare via quello denaro in un viaggio. Quante persone mangiano con 500.000 euro?
Poco tempo fa si ha saputo che la campagna elettorale di nostra presidente - fata in Europa più che all'Argentina- è costata 8.000.000 di dollari. E il popolo? Lavora per lei. Parlando di "osceno".
Saluti.
Qui dalle nostre parti si stanno attrezzando per istituire una tassa sul Papa, apposta per finanziare i costi che la sua settimana di ferie a Bressanone comporterà
MINKIA! Qualche mese fa lessi uno straordinario servizio dell'inflight magazine alitalia che se la menava un casino per essere la compagnia ufficiale dei viaggi stralusso del paponzo.
Ributtante. Non c'è un modo per dichiarare che i propri soldi non vengano utilizzati per queste spese che non condivido? Se qualcuno lo sa, please fatemelo sapere!!!!!!
INVADIAMOLO! così ci riprendiamo tutti i latifondi che hanno mantenuto in tutta ITALIA!!
basta con l'ICI non pagata dalla chiesa sui luoghi di culto, sono LUOGHI DI LUCRO!
e basta con 'sto papa! spero che morto questo non se ne faccia più.. in barba al famoso detto!!!!
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