Una poesia che testimonia lo sconfortante vuoto dei nostri tempi, la stanchezza della gente e forse anche la mia.
Fragilità
Fragilità sfianca
Occhi sterili
Le cui uniche lacrime
Sono la pioggia acida di un cielo post-industriale.
Li apro un solo istante ancora
Dissolvenza....
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
PS: intanto da oggi c'è un elettore di meno: un operaio di 24 anni è morto nel torinese ancora sul lavoro. Senza parole.
Il Link: http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro/operaio-muore-torino/operaio-muore-torino.html
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40 commenti:
Mentre le alleanze "politiche" vanno definendosi, un ragazzo muore.
E a me hanno dato dell'estremista...
Parlando delle morti sul lavoro con i miei parenti, oggi a pranzo,
ho detto:
"perdonate la durezza, ma se le leggi ci sono, e non si rispettano, se il non rispettare queste leggi da parte dei "capi", fa morire della gente, non sarebbe lecito dire che questi capi debbano perdere ogni possibilità di continuare la loro "attività"?
Tutti il fatturato e i fatturati degli altri anni, vanno a tutti gli operai presenti nella ditta, e il più lauto risarcimento va alla famiglia o alle famiglie degli operai morti... poi più nulla... fabbrica chiusa, o messa in vendita... operai pagati lautamente, e la certezza che quel imprenditore, capetto, o chi che sia, non possa più arricchirsi sul sangue della gente..."
Forse ero un pò arrabbiato quando ho detto ciò, ma pensandoci su, non è male l'idea...
Cmq bella la poesia, sento anche io un pò di stanchezza...:-)
Un saluto...
Oggi era una giornata festiva e, quindi, un solo morto!
L'altro giorno erano 8 (otto)!!!!!!!!!!!!
saranno scontenti i nostri politici, un voto in meno e' sempre qualcosa...mi sa' che ha ragione sergio, 1 morto perche' giorno festivo..
ciao dani
buon inizio settimana
Fragilità contiene più di ogni altra parola il senso del maldessere del tempo che stiamo vivendo.
I versi sono bellissimi.
Un morto sul lavoro, questa strage sembra senza fine.
Un saluto e buona settimana, caro Daniele.
Cris
24 anni.
mi dispiace.
La strage continua...
C'è stanchezza nelle tue parole... e forse anche un pò di tristezza.
So che Grillo non ti è simpatico, ma l'8 settembre vedere tutte le piazze riempirsi di gente comune che chiedeva una svolta, una politica diversa, è stato molto bello. E da lì è nata forse la speranza di un a nuova stagione. In tutto il mondo( o quasi) sta iniziando a cambiare qualcosa.
E qui in Italia??
Con un colpo di mano hanno fatto cadere il governo (ho la sensazione forte che l'avviso di garanzia a Mastella e consorte sia stata una messa in scena), nessuna legge elettorale nuova, e tutto rimarrà uguale. I sogni li teniamo ancora ben chiusi dentro al cassetto.
Daniele, sai benissimo che
-non andando a votare
- andare e scrivere i choose freedom
- o scrivere yes we can
- o votare PD
- o fare qualunque altro gesto
alla fine, come sempre, non cambia niente.......
capisco la tua tristezza, la tua stanchezza, la tua disillusione.
Morire di lavoro, mai più.
Occorre una straordinaria campagna di mobilitazione per la sicurezza sul lavoro, la vita umana è il bene più prezioso.
siamo fragili daniele, hai ragione. Fragili tutti.
Se anche un solo tassello è fuori posto, il più solido degli edifici in apparenza, può diventare instabile.
O in dissolvenza...
:-)
Purtroppo ho sentito la notizia.
Mi sarebbe piaciuto ascoltare altre parole nei tg...
le tue poesie a volte ricordano il mio modo di scrivere, mi sento stanca dopo averle lette. come se in poche parole tutta una fatica venisse a galla....lo stato terrà conto di una persona in meno, solo qnd la vedrà come una persona che paga le tasse in meno, e non come un salario in più....
Secca, come una fucilata!
Che altro dire?...
guga
E' vero, sì, la avverto anche io questa sensazione di stanchezza a cui ti riferisci, ma non si può certo darsi per vinti, coraggio! :)
Grazie FLO :-)))
GUGA, il tuo commento fotografa perfettamente la poesia. Grazie!
PER SILVIO: immagino che tu la comprenda non credo di essere l'unico a provarla.
daniele,capisco e condivido,ma bisogna reagire.in qualche modo,so che è dura,anche x me lo è.e piango i morti sul lavoro.sembrano bollettini di guerra,indegni di un apese civile.arriva un momento in cui ognuno di noi si chiede:"vale la pena sperare?".io dico di sì,nn sono un'illusa,anzi sono abbastanza pessimista,ma dentro di me c'è qualcosa che mi impedisce di lasciarmi andare.
ma è caduto dal tetto...
Si LUNE ma non di casa sua. Se è in corso un'indagine dei carabinieri qualcosa di sospetto devono averlo trovato.
Daniele mi unisco alla tua fragilità.....!
Incomincio a non trovare più parole per descrivere la situazione............!
A te un saluto cmq lo faccio sempre molto volentieri....!
Ciao caro poeta....!
Purtroppo non c'è fine alla strage, chissà se anche ui sarà colpa di alcolici o droghe??
VERGOGNA!!
Versi bellissimi!!! La strage purtroppo continua...E' vergognoso...
Bella poesia. Le morti sul lavoro sono sempre brutte disgrazie,non condivido però affatto il commento di poetryfree che mi pare più che estremista alquanto assurdo.
Siamo fragili cose, e circondati di fragilità
E' bene ricordarlo, visto che scacciamo questo pensiero con deliri di onnipotenza (un po' tutti, chi più chi meno)
Tu lo fai da par tuo.
A proposito di fragilità, feroce e aggiacciante il modo che hai scelto per dar notizia dell'ennesima morte sul lavoro.
Un caro saluto
Mister X di Comicomix
io ho pianto ascoltando il discorso di Obama, perchè noi non possiamo? perchè il mondo non può cambiare ed essere, per una volta, guidato da uomini saggi e lungimiranti che, per una volta, mettono da parte i loro interessi o quelli di pochi, come loro? perchè, per una volta, non si può sperare, tentare, cambiare.
io ci credo, per l'ultima volta, nonostante tutto mi remi contro.
Daniele, io, te e altri come noi si meritano di più e dobbiamo lottare per cambiare.
a presto,
tommi/www.bloginternazionale.com
p.s. grazie per il tuo continuo sostegno e scusa se io non riesco ad essere altrettanto presente.
Bella la tua Fragilità. Un po' meno quella dei lavoratori senza sicurezza alcuna.
;-) duccio
Bella RockPoeta...mi ricorda anche il primo Gibson quando diceva che il cielo sembrava un televisore che trasmetteva un canale morto.
Si Daniele siamo a quanto pare e io per prima, stanchi e stufi di subite, perchè di questo si tratta! Morire sul lavoro......ignobile! Il fatto è che dopo quei ragazzi morti bruciati, stanno ben attenti a non parlarne........Sembra che si muoia sul lavoro solo nel 2008......una grand brutta faccenda. Della serie speriamo me la cavo.........ce la caviamo! Le tue poesie sono da "rubare" nel senso buono........non come ho fatto io per errore di sbadataggine non giustificata! Fossi una poetessa mi libererei l'anima e il cuore di tanta immondezza..........e amore comunque sempre in alto l'Amore! Un bacio Giulia
è un'ecatombe. una triste ecatombe senza fine.
Daniele capisco il tuo sconforto che è anche il mio. non mi piace la situazione che c'è intorno e non parlo solo di me che, nonostante i sacrifici per conseguire titoli su titoli, mi vedo senza prospettiva. Costretta a lavoraricchiare: a 32 anni, con questi lavori a progetto, non ho un sol giorno di contributi.
non mi piace tutta la depressione, e non solo economica che c'è. la gente è sfiduciata, va indietro. Tranne pochi fortunati. Prima si viveva peggio ma in miglioramento. oggi invece ci hanno tolto i progetti perché abbiamo paura del domani.
ma non ci possiamo arrendere, non ci possiamo rassegnare.
Ciao Daniele, mi sento un po' così in questi giorni, sarà l'influenza hahaha, ma è stata una bella conicidenza leggerti in un periodo così della mia vita!
Ciao a presto,
Greta
PS= Complimenti x il premio, non te l'avevo ancora detto...
PPS= Perdonato x aver commentato ciò che non avresti dovuto... ;o)
La vita ha senso solo se la scrivi con l inchiostro delle tue emozioni e tu ne sei capace...quindi dopo un attimo di sconforto umanissimo...forza riprenditi e continua a vivere pienamente...
La pioggia se pur acida ti dà l'impressione che quelle che scendono dagli occhi non sono lacrime....
Ciao Richie
...una strage senza fine...
e tutti si preoccupano solo di salire al potere...
Beh.. i politici ora devono pensare a cose più importanti.. cosa vuoi che sia un morto in più?La diceva giusta battiato in una delle sue canzoni...
Povera Patria
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
ciao e colmplimenti per il blog
;D Mirtilla
Grazie MIRTILLA e Benvenuta :-)))!!!
Spero verrai ancora a bazzicare questa piazza virtuale :-)))
Daniele
la stanchezza è una condizione passeggera, soprattutto di chi ha l'animo del combattente
Bella poesia. Quante cose si potrebbero fare con le parole. Se soltanto qualcuno si decidesse ad ascoltare davvero.
Fragilità....a volte può essere uno stato d'animo...a volte..., purtroppo si continua ancora a morire sul lavoro , sprechiamo parole appena accaduto l'incidente e poi...più nulla...ma nessuno può comprendere quanto è forte il dolore, in quella famiglia , dove la persona che è uscita per andare al lavoro non vi fa più rientro...nessuno può immaginare...purtroppo , io si...
Un commento intenso il tuo Raggio di Sole. E' un tema che sento molto anch'io.
"Mattina ore 6" è una poesia sul blog che parla più specificatamente di questo tema se ti interessa e ti va di leggerla.
Daniele
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