sabato 20 ottobre 2007

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Non Ucciderete I Nostri Blog!!!

Facciamo casino!!!! Urliamo il nostro NO con tutto il nostro fiato!!!!

Un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e precisamente Riccardo Franco Levi, nell'agosto di quest'anno ha realizzato un disegno di legge che se passasse praticamente cancellerebbe la maggior parte dei blog liberi di questo Paese.

Mi chiedo a quando l'olio di ricino... ma forse questo è peggio, molto peggio. Un bavaglio al libero pensiero è una gravissima violazione dei diritti umani.

Il 12 ottobre di quest'anno il DDL è stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri.

Da Repubblica on line del 19 ottobre " Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione. "

Molti altri blog ne stanno già parlando (io ringrazio i bloggers Hanna di "Cronaca di Gatteo" e Silvio di "Pensiero libero"dai quali ho appreso la notizia ed entrambi linkati tra i preferiti) e in rete inzia ad esserci una seria mobilitazione.

Perchè? Perchè con il famigerato articolo 6 praticamente si costringerebbero anche i blog ad iscriversi ad un Registro (il ROC ossia Registro degli Operatori di Comunicazione) e quindi di fatto trasformandoli in testate giornalistiche in tutto e per tutto con alcuni spiacevoli effetti collaterali quali la diffamazione che da semplice diverrebbe a mezzo stampa e quindi molto più pesante sotto l'aspetto sanzionatorio.

Ma per chiarirvi meglio questo grave problema vi posto dal blog di Hanna "Cronaca di Gatteo" un rilevante stralcio di quanto vi è riportato e che è stato a sua volta linkato e preso per farlo girare come richiesto dallo stesso blogger, dal blog http://www.partito-pirata.it/?q=node/349 che distribuisce questo post.

"Scherzetto o balzello?

La prima, e la più grave, conseguenza, di questo scherzo di Halloween del nostro amato Governo è un aumento iperbolico dei costi e delle complessità burocratiche necessari per mantenere in vita un qualunque sito web, compreso un blog personale. In pratica, chiunque volesse pubblicare qualunque cosa (anche le ricette della nonna) su un blog gratuito (come Wordpress o Blogger) sarebbe comunque costretto a registrare la propria “testata giornalistica” presso il famigerato ROC (“Registro degli Operatori di Comunicazione”). Per chi non lo sapesse, il ROC è un database delle persone autorizzate dalla legge a parlare in pubblico, cioè qualcosa che esiste in due soli paesi al mondo: in Italia ed in Cina! Ecco come spiega quello che sta succedendo il quotidiano Repubblica:

“Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.”

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Per legge, una “testata giornalistica” (come “Repubblica Online” o “Punto Informatico”) deve avere un suo Direttore Responsabile e deve essere pubblicata da una Società Editrice. Ovviamente, sia l'uno che l'altro vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e per le responsabilità (anche penali) che si accollano. Altrettanto ovviamente, nessun blogger sarà mai in grado di coprire questi costi. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei blog gestiti da italiani sono destinati a chiudere. Si noti che questo vale anche per i blog pubblicati in altre lingue e su altri mercati. Ciò che conta è infatti la residenza dell'autore.

Questo disegno di legge potrebbe quindi riuscire in qualcosa che nemmeno il giverno Cinese è mai riuscito a mettere in atto: la cancellazione dei blog dalla faccia del pianeta. Incredibilmente, potrebbe riuscire in questa opera senza nemmeno varare una legge che affermi esplicitamente che gestire un blog è illegale. Una azione come questa, infatti, susciterebbe un coro di proteste. Il nostro amato Governo potrebbe riuscire in questa impresa semplicemente innalzando i costi di gestione di un blog ad un livello inaccettabile per gli autori. Un modo molto più sottile e meno appariscente di mettere in atto una delle più odiose forme di censura che si possano concepire.

Il porto d'armi per il Blog

Ma questo è solo uno degli effetti di questo progetto di legge. L'altro è che trasformando i blog in testate giornalistiche si trasformano i blogger in giornalisti de facto ed i loro reati da semplici maracechelle in reati penali di notevole peso. In particolare, il reato di diffamazione commesso da un blogger non sarebbe più “diffamazione semplice” ma “diffamazione a mezzo stampa”. La differenza in termini di anni di galera e di euro di danni da pagare al diffamato è notevole.

In buona sostanza, chiunque volesse ancora dire la sua attraverso un blog dovrebbe agire con la stessa cautela di chi decide di portare un'arma sulla persona.

Le rassicurazioni di Mangiafuoco

Naturalmente, a fronte di un testo di questa gravità, steso nero su bianco, il Sottosegretario Levi sta spendendo una grande quantità di parole (vibrazioni dell'aria tra due persone) per rassicurare i blogger che “No, assolutamente! Non è nostra intenzione chiudere la bocca alla Società Civile ed ai dissidenti”. Ecco come riporta le rassicurazioni del sottosegretario il solito quotidiano “La Repubblica”:

Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Verba volant, scripta manent….

Ma è possibile una cosa del genere? O ci state prendendo in giro?

Giudicate voi stessi:

“Testo della Proposta di Legge del 3 Agosto 2007” sul sito del Governo.

“Il Governo riforma l'editoria. Allarme in Rete.” a Repubblica Online.

“Il Governo vara la Internet Tax.” a Punto Informatico.

“La nuova legge sull'editoria del Governo obbligherà tutti i blog e i siti a diventare testate giornalistiche”a Civile.it.

Che fare?

Si può fare qualcosa per contrastare questo ignobile progetto di censura, degno solo della più squallida delle dittature? Si, si può fare qualcosa. Ad esempio, si può spargere la voce. Si può far sapere all'intero paese (e, se possibile, al mondo intero) che un Governo che si autodefinisce di Sinistra, vicino al popolo e difensore della Libertà, sta cercando di cancellare l'intero “fenomeno blog” dal suo ramo di Internet.

Lo si può fare ripubblicando questo testo, così come lo trovate, sui vostri siti web, ovunque possibile. Questo testo, infatti, contiene al suo interno un link a sé stesso. Ripubblicandolo su molti altri siti web si fa in modo che Google (ed altri motori di ricerca) lo innalzino nel loro punteggio (“rank”) e lo presentino tra i loro risultati migliori ogni volta che un internauta cerca il termine “blog”. In questo modo, chiunque sia interessato, anche marginalmente ai blog può essere raggiunto da questo grido di allarme. Per ripubblicare il testo, basta fare un copia&incolla.

Questa tecnica si chiama Google Bombing e, a dispetto del nome è perfettamente legale e perfettamente corretta. Potete trovare altre informazioni su questa tecnica a wikipedia: Google Bombing.

Questo è il link che mette in atto questo meccanismo:

Blog (Promotore, n.d.r.): http://www.partito-pirata.it/?q=node/349

Ovviamente, questo testo viene pubblicato con una licenza adatta a questo scopo:


Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

In oltre potete firmare la petizione che abbiamo aperto per contrastare questo disegno di legge:

Firma la petizione:

http://www.petitiononline.com/noDDL/

Grazie della vostra collaborazione"


La situazione è seria e ci vuole davvero la collaborazione di tutti. Chiedo ai bloggers ed a chi ci legge semplicemente di firmare quella petizione per difendere la libertà di espressione e per non uccidere la nostra voce.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA.

I LINKS:

Il DDL liberticida in versione integrale grazie a Simona "Rudyguevara" del blog "Il mio spazio libero" anche lei tra i preferiti sul mio blog: http://rudyguevara.blog.kataweb.it/il_mio_spazio_libero/2007/10/19/stamm-accuort-parte-seconda/

http://altrahanna.blogspot.com/2007/10/gi-le-mani-dai-blog.html (Per leggere il post di cui vi ho pubblicato uno stralcio, per intero e dove potrete cliccare per andare a leggere i links per farvi giudicare da soli )

Repubblica on line del 19 ottobre:

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html

32 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

ho firmato la petizione.
sarebbe un vero peccato se molti di noi dovremmo chiudere il blog, anche perche' pagare ed essere controllati non mi va' proprio giu'.

p.s.ma se diventassero testate giornalistiche ci darebbero lo stipendio?!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

No non lo farebbero.

Sono davvero disgustato Giovanna da tutto questo marciume.

Anonimo ha detto...

naturalmente ho firmato la petizione,sono già più di 800 firme.nn so te,ma più sento rassicurazioni e più sento puzza di trappola!voglio vedere roba scritta,e nn parole!

Silvio Irio ha detto...

Daniele ho firmato la petizione.
Qui bisogna mobilitarsi e avere gli occhi ben aperti....
vogliono controllare tutto, ora anche la rete!
E' davvero inaccettabile ciò che sta accadendo in Italia e credimi, essendo giornalista pubblicista da un paio d'anni, conosco bene la realtà dell'informazione nel nostro Paese.
Libertà, Libertà, Libertà!!!!

ArabaFenice ha detto...

Già firmato, signature 968 anche se credo che si sgonfierà tutto molto presto. NOn è la prima volta che si adottano misure in questo senso e non vengono applicati.
Il clima che incomincio a respirare in Italia mi sembra un tantino sovietico ma penso che in questo caso non ci sia una volontà di mettere il bavaglio quanto la solita mania di raccimolare qualche altro spicciolo..
in Italia tutto è occasione per nuovi balzelli.

Gianfranco Guccia ha detto...

Petizione firmata Daniele, signature n° 967,attiviamoci tutti e facciamo sentire il nostro peso, o rischieremo di entrare in "coma irreversibile da imperialismo dilagante", domani i "blog chiusi" e dopodomani le "esecuzioni nella pubblica piazza".
Gianni.

Anonimo ha detto...

Grazie! Spero anch'io che si sgonfi tutto molto presto ma se ci facciamo sentire le probablità che questo accada e accada presto aumentano.

enzorasi ha detto...

Daniele ciao, minchia che notizia per aprire un sabato umido e piovoso. Naturalmente ho firmato la petizione, ma CAZZO lo schifo di questa classe politica e dei suoi accoliti ha raggiunto livelli INSOSTENIBILI, vedi perchè affermo che non è più un problema di destra o sinistra !
Mi autorizzi a mettere il tuo post sul mio blog?

Anonimo ha detto...

Certo che puoi Enzo! Grazie anzi!

Gianfranco Guccia ha detto...

@Arabafenice
Ciao Anna, è vero ciò che dici, ma stavolta non mi sembra solo un'operazione per raccogliere qualche soldino in più.
Certo la mia previsione allarmistica, opportunamente virgolettata,non è da prendere in senso letterale.
Ma non posso escludere che il "tapparci la bocca" sia un progetto a lunghissimo termine da attuare a piccolissimi passi.
Ed io sono preoccupato, anche perché,come ben sai...tengo famiglia e temo per mia figlia, che compie oggi otto anni, ed una vita davanti a se.
Un abbraccio....Gianni.

Chit ha detto...

Sinceramente credo che non ci siano riuscite menti ben più grandi ed illuminate in Paesi ben più civili del nostro a "regolamentare" la rete, dubito che possa riuscirci qualcuno di questo Governo.
Non abbocchiamo immediatamente a tutto quello che ci viene dato in pasto perchè è ciò che vogliono. Aspettiamo di vedere come andrà e dopo, nell'ordine;
a) ci incazzeremo
b) migreremo con i nostri blog su server scandinavi
c) ma siamo sicuri che avranno il tempo per far finire l'iter parlamentare a questa legge?? Naaaa...

Visto che non lo sanno fare i politici, almeno noi, manteniamo calma e controllo e non reagiamo a tutto indistintamente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Forse hai ragione Chit ma io penso che a fare sentire la presenza dei blog non possa fare che bene

Di Pietro sul suo blog ha affermato che il suo parito , per quanto piccolo dico io, non voterà tale legge e che anzi cercherà, se non ricordo male, di affossarla prima.

Poi sicuramente avrai ragione tu ma nel dubbio preferisco avere torto ma essermi difeso per una volta in via preventiva.

E' un piacere riaverti sul mio blog :-)))

Gianfranco Guccia ha detto...

Le adesioni alla petizione sono in atto a quota 1282, fino a un'ora fa erano 968, quella di Anna, l che è consecutiva alla mia.
Come vedete i "preoccupati" proliferano a ritmo veloce!

@Chit: sono d'accordo sul fatto di non esagerare con gli allarmismi, ma ritengo che "prevenire e sempre meglio che curare", magari si riesce a risparmiare un'incavolatura, visto che ne prendiamo tante con frequenza quotidiana.
Un caro saluto.

@Daniele: piccolo OT, ho pubblicato il mio post su Bloggers for Burma, gradirei un tuo parere.
Grazie!

Franca ha detto...

Ancora non si sa un granché su questo DDL che sembra destinato a sgonfiarsi da solo.
Comunque informiamoci e teniamoci aggiornati

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/blog-grillo-levi/blog-grillo-levi.html

Direi che forse la levata di scudi sta servendo a qualcosa.

Chiaro che si deve continuare a vigilare ma forse la vicenda avrà un lieto fine.

Anonimo ha detto...

bravo Daniele....ho firmato la petizione...ora la inserisco anche nel mio blog....(siamo già a 1600 circa)

Sergio ha detto...

Anch'io ho firmato (sono il 1725°) e, prima ancora di leggere i "blogs", avevo provveduto a scrivere un "post" sulla mia "testata editoriale"!!!!
Ovviamente .... NON CI STO!

Dott. Davide Longo ha detto...

Daniele, io ci sono.
Ho già pubblicato un post a riguardo.

Anonimo ha detto...

trovo giusto parlarne, ma credo che è esagerato pensare che chiuderanno dei blog.
ricordo che siamo nella unione europea, e dunque anche essa ci tutela. o credete che altri paesi accetterebbero una censura di questo tipo in un paese europeo?

dai ragazzi.... calma... calma... :)

a te un carissimo saluto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione Lune ma abbiamo preferito difenderci in via preventiva.

Onestamente un DDL così assurdo in un Paese qualunque non sarebbe neanche arrivato ad essere votato in Consiglio dei Ministri.

Invece....

Ricambio di cuore il tuo affettuoso saluto
Daniele

PePPe ha detto...

Petizione firmata. Proposta di legge assurda! Menomale il governo ha vita breve....

Anonimo ha detto...

meglio aver paura che buscarne!anche mussolini all'inizio veniva sottovalutato!non che voglia fare paragoni esagerati,ma secondo me è meglio agitarsi x niente che restare zitti e buoni e poi accorgersi che è tardi per reagire!

Anonimo ha detto...

E' scandaloso come la libera informazione faccia paura ai nostri politici di qualunque schieramento. Questa legge bavaglio ne è la dimostrzione. Dobbiamo opporci e lottre con tutte le nostre forze.
A limite, faremo come ha già peannunciato Beppe Grillo: trasferire il propio log in un server straniero!!!
Il blogging deve continuare ad essere uno stumento libero di informazione!!!

Tintus ha detto...

Vado subito a firmare! Secondo me alla nostra cara classe politica da fastidio che qualcuno possa parlare "liberamente" male di loro e dire la verità su tante cose, il tutto fuori il loro controllo! E' impensabile... :-)

Anonimo ha detto...

Dopo il disastro liberticida attuato dal governo berlusconi nel campo delle telecomunicazioni, dovevamo aspettare un governo di sinistra (da me fortissimamente voluto!) per toccare davvero il fondo! Se, tra una settimana, passerà in Consiglio dei ministri questa riforma dell'editoria e di internet, spero proprio che tra i 650.000 bloggers italiani esploda una vera e propria rivolta!
Intanto, ovviamente, ho firmato la petizione.

remyna ha detto...

ciao, ho letto questo:
http://www.giovy.it/2007/10/20/ddl-levi-sulleditoria-perch-i-blogger-non-devono-avere-paura/
e anche rispettivi link
e mi hanno convinto!

Cristina ha detto...

Condivido la tua preoccupazione ma spero che tutto si risolva al più presto, che ciò che ancora c'è di ambiguo venga chiarito.
Apprezzo molto la tua opinione.

Cristina.

Omnia munda mundis

MARGY ha detto...

ho firmato anche io e ho riscritto il (quasi)tutto nel mio blog...

forse è vero che questo protrebbe scemare subito, che magari sarà impossibile che questa legge venga applicata e che davvero, ci stiamo allarmando per niente..ma penso che, già il fatto che se ne sia parlato, che questo Levi abbia anche e solo pensato sta cazzata, va comunque parlata e discussa.

Anonimo ha detto...

sono contento che anche tu abbia aderito. ma a proposito della domanda di giovanna alborino, non è comunque questione di soldi, ma di snaturare il significato dei blogs

un saluto e buona domenica

Anonimo ha detto...

:) buona domenica!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Grazie Margy e grazie a tutti ed un plauso a noi tutti per come ci siamo movimentati per relizzare un passaparola mediatico assolutamente necessario visto il rischio anche solo latente se volete, ma reale che la libertà di espressione stava correndo.

Vigiliamo ancora ma forse la questione si sta sgonfiando.

PS:Grazie Margy per aver citato il mio blog come fonte :-)))

Daniele il Rockpoeta.

MARGY ha detto...

...grazie a te per l'informazione e per trattare temi interessanti nel tuo blog.
Lo leggo spesso e in questo caso, mi è sembrato giusto "linkarti" nel mio post.
;)

ciao buon inizio settimana a te e a voi tutti.